21/07/2022 - 15:20

Dichiarazione di Nicola Pellicani, deputato Pd

Il Partito Democratico ha difeso gli interessi del Paese e dei cittadini. Fino all’ultimo ha cercato di evitare una crisi al buio. Lega, Forza Italia e M5S si sono assunti la responsabilità di una scelta che provocherà un danno gravissimo all’Italia in particolare per le persone più fragili.  Hanno fatto prevalere pulsioni populiste e calcoli elettorali. Ma al momento del voto gli elettori sapranno distinguere tra chi ha difeso l’interesse pubblico, l’urgenza di fare le riforme a chi ha preferito sfiduciare il governo Draghi per il proprio tornaconto. È facile prevedere che le condizioni delle finanze pubbliche cominceranno a peggiorare già da oggi e con la crisi di governo verranno meno le possibilità di mettere in campo quelle misure per i più deboli: perché saranno i più deboli a pagare le maggiori conseguenze di questa scelta scriteriata che la maggioranza del parlamento si è assunta.
Ora inizia la campagna elettorale.
Noi siamo pronti a parlare con gli italiani il linguaggio della verità.

21/07/2022 - 14:25

“La giornata di ieri segna uno spartiacque nella politica italiana. Per guadagnare qualche mese, perché di questo stiamo parlando rispetto ad un appuntamento naturale già previsto in primavera, Salvini e Berlusconi approfittando della crisi aperta di fatto da Giuseppe Conte hanno sfiduciato il governo Draghi.
Con tutto ciò che ne consegue e che purtroppo vivremo sulla nostra pelle nei prossimi mesi. Difficoltà e problemi che si aggiungono ai tanti già esistenti e di cui certo non sentivamo il bisogno.
Sono prevalsi gli interessi di fazione non quelli del Paese ed è evidente a tutti  la sproporzione fra il danno che questo comportamento recherà al Paese rispetto al misero tornaconto elettorale che per alcuni potrebbe derivarne. Dico potrebbe perché nel Paese c’è la consapevolezza di chi è Mario Draghi e di cosa rappresentava in termini di sicurezza e guida per l’Italia il suo governo. Non è detto, infatti, che chi lo ha abbattuto trovi nell’urna il suo premio. Non è affatto detto. Per questo credo che il Partito Democratico non possa e non debba allearsi con chi ha condotto il Paese in queste condizioni e che debba invece impostare una campagna elettorale tutta tesa a rivendicare un lavoro serio e concreto svolto per il presente e il futuro del Paese. Populisti e sovranisti si sono riuniti di nuovo in parlamento alla fine della legislatura così come si erano abbracciati all’inizio. Il richiamo del passato è stato vincente. Una sciagura per l’Italia e per l’Europa. Una festa per Mosca”.

Lo scrive sulla sua pagina facebook il deputato del Pd, Gianluca Benamati.

21/07/2022 - 14:16

“I partiti che hanno provocato questa crisi hanno creato una frattura profonda con il Paese reale e se ne assumono oggi tutta la responsabilità. Una scelta scellerata: hanno preferito i calcoli dei sondaggi agli interessi dei cittadini, mettendo a rischio la tenuta economica e sociale di milioni di italiani che attendevano risposte alle loro difficoltà, e si trovano oggi invece uno scenario di incomprensibili liti con settimane di torrida campagna elettorale. Noi ci rivolgeremo a tutti gli italiani con un programma che parte dall'azione del governo Draghi e rilancia con forza i temi dell'agenda sociale contro la precarietà. Un’idea di Paese del futuro, da portare avanti con le forze che hanno condiviso con il Pd questo senso di responsabilità. Noi siamo dalla parte degli italiani”.

Lo dichiara Piero De Luca, vicepresidente Gruppo del Partito democratico alla Camera.

21/07/2022 - 14:11

Questa mattina assemblea dei gruppi parlamentari con Enrico Letta. Il Pd è unito e determinato, per far vincere nelle urne la parte migliore del Paese. Quella che, ne sono certo, saprà rispondere con il voto all'irresponsabilità di chi ha negato la fiducia a Draghi.

Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario d'Aula della Camera dei Deputati.

21/07/2022 - 13:45

“Gli italiani hanno e avranno sempre più chiaro chi, in uno dei momenti più difficili del Paese, ci ha fatto precipitare in una situazione ancora peggiore. Oltre alla perdita di credibilità internazionale, quello che è successo è politicamente e istituzionalmente quanto meno imbarazzante, preoccupante, insensato, chi ha voluto sfasciare tutto per il proprio tornaconto, inseguendo i sondaggi al posto di essere attento ai bisogni delle persone, delle famiglie, delle imprese, al tessuto economico e sociale in grandissima e vera difficoltà, lascia il Paese in un autunno devastante: è in pericolo la seconda tranche del Pnrr, parliamo di venti miliardi di euro destinati alla nostra realtà produttiva o almeno di quelle regioni che sono state in grado di presentare progetti all’altezza. Purtroppo prendo atto che la Regione Sicilia non ha brillato per capacità di progettazione. Passeggiare tra gli scaffali dei supermercati è diventato un incubo, mettere il carburante nelle automobili un delirio, come pagare le bollette dell’energia, uno dei fattori che di fatto ha comportato la chiusura di tante imprese, per non parlare della capacità di spesa di privati e di aziende, che stanno falcidiando il cosiddetto popolo delle partite Iva (è come se i nostri introiti si fossero all’improvviso dimezzati). A fronte di questa gravissima crisi il governo Draghi stava lavorando per cercare una mediazione tra libero mercato e razionalizzazione dei prezzi, tra concorrenza e welfare. Bene, questi strumenti con i quali si potevano e si stavano contrastando le difficoltà quotidiane degli italiani sono state tolte al governo in nome di una sbavante voglia di potere, con una livida e isterica voglia di sfasciare tutto al grido di tanto peggio tanto meglio, che mi ricorda la scena finale del film 'In nome del popolo italiano', con un mesto Ugo Tognazzi di spalle che passeggia tra una ‘tifoseria’ che dà fuoco alle automobili, impazzita di gioia devastatrice”.

Così il deputato dem, Santi Cappellani.

“Per quanto mi riguarda - aggiunge - le parabole delle forze politiche che hanno causato tutto questo, mi rinforza nella convinzione delle scelte che ho fatto in questa legislatura, che sono state dolorose ma anticipatrici. Il Partito Democratico è stata l’unica formazione politica che si è dimostrata non solo coerente e leale, non solo con i ‘patti’ ma anche con quanto promesso agli elettori e infine con se stessa, mentre intorno si assisteva esterrefatti a slalom di pensiero che avevano un solo obiettivo: ‘campagna elettorale’, a discapito degli italiani. Infine una riflessione sulla Sicilia. I problemi sul tavolo sono: siccità, anzi, in realtà siamo ben oltre, siamo alla desertificazione; agricoltura in ginocchio, allevamenti idem, flusso turistico in aumento ma introiti diminuiti (la Sicilia è diventata troppo cara, le famiglie, comprensibilmente, scelgono un panino), spiagge vuote tranne per i week end (sono finiti i tempi di “montagna al mattino, mare al pomeriggio, il carburante costa e vedere le nostre attrattive culturali, per fortuna, è gratis, bastano già occhi), infrastrutture (stradali ed energetiche) inadeguate e arcaiche, gestione rifiuti imbarazzante, coesione sociale esplosa, e mi fermo qui.  Gli Italiani, e i siciliani - conclude - sapranno a chi addebitare le responsabilità”.

21/07/2022 - 13:09

"Chi ha favorito la caduta del governo Draghi ha lavorato anche contro la Sardegna. A un passo dal traguardo sfumerà la partita sul riconoscimento dell'insularità, saranno a rischio i progetti del Pnrr fondamentali per lo sviluppo e l'isola sarà ancora più lontana dall'Europa". Così il deputato Pd Gavino Manca commenta le dinamiche che hanno portato alle dimissioni del presidente del Consiglio. "I parlamentari sardi che hanno avallato questo finale assurdo e surreale devono assumersi le loro responsabilità di fronte al Paese e all'isola: hanno favorito la caduta ingiustificata di un governo che stava risollevando l'Italia, dopo averlo rimesso al centro delle politiche internazionali. Per la Sardegna il danno sarà maggiore, perché vede sfumare delle opportunità storiche e costruite faticosamente. Tutto, per miseri interessi elettorali: sono certo che i sondaggi della che ostentano saranno clamorosamente smentiti dal risultato delle urne. Gli italiani e i sardi hanno compreso quale danno sia stato arrecato al Paese". Il parlamentare dem rivolge quindi un appello agli elettori del centro-sinistra: "Ci aspetta una campagna elettorale calda in tutti i sensi: per la stagione e per l'intensità con cui sarà vissuta. Il Partito democratico ha il personale e i contenuti per vincere una tornata elettorale cruciale e storica. Dobbiamo essere compatti e motivati per fermare una volta per tutte l'ondata di populismo che ha fatto già abbastanza danni all'Italia e alla Sardegna".

21/07/2022 - 13:08

Il governo, pur con i limiti dovuti a una maggioranza mai tanto eterogenea, stava mettendo le basi per un rinnovamento importante nel paese. Con fatica e coraggio. Perché la politica di riforme è un lavoro paziente, che si fa col tempo e coinvolgendo la società.
Invece ha prevalso il populismo degli annunci e delle velleità, dei nemici inventati per scaricare le responsabilità, dell'uso dissennato della finanza pubblica.
Il Movimento 5 stelle si è fatto strumento di un’operazione che è sfuggita di mano. La Lega e Forza Italia hanno voluto mandare a casa il governo. E alla fine hanno vinto gli speculatori politici. Non quelli che puntano ai consensi sulla base dei risultati che riescono a esibire, o al duro lavoro che riescono a promettere. Ieri hanno vinto quelli che pensano si possa governare un paese a dispetto del principio di serietà e responsabilità.
Di tutto questo parleremo agli elettori. Tutto questo chiederemo loro di giudicare.

Lo ha scritto su Facebook Graziano Delrio, deputato del Partito Democratico

21/07/2022 - 11:34

"Movimento Cinque Stelle, Lega e Forza Italia hanno affossato il governo Draghi e si dovranno assumere le responsabilità delle conseguenze. Sono certa che gli italiani siano in grado di comprendere il grave peso di questo atto scellerato che rischia di mettere in ginocchio l'economia italiana facendo saltare l'agenda sociale". Lo ha detto la deputata del Pd, Beatrice Lorenzin, intervenendo ad Agorà su Rai Tre.

“In questi giorni le aziende italiane stanno cercando di capire come superare la crisi energetica per evitare la loro chiusura e tutti confidano in Draghi per il price cap. Quanto ai rapporti con il M5S - ha proseguito l'esponente Dem - ciò che è accaduto è molto grave ed avrà un peso su quello che la segreteria del Pd deciderà in queste ore. Il Partito Democratico è stato l'unico a tenere una posizione politica netta, chiara e decisa, senza pensare ai sondaggi ma solo agli interessi del Paese.
Sarà compito del Pd dover presentare le soluzioni operative alle crisi economiche e sociali aperte dalle decisioni del centro destra.
Una stagione politica e sociale così necessita di una campagna elettorale diversa rispetto a quelle a cui siamo abituati".

21/07/2022 - 11:04

Tutti quelli che irresponsabilmente ieri non hanno votato la fiducia al governo hanno fatto un danno gravissimo al Paese che pagheranno i più deboli. Hanno guardato allo zero virgola dei sondaggi e alla convenienza di partito. Noi siamo orgogliosi di essere stati dalla parte giusta della storia, dalla parte dell’interesse generale, della tutela dei lavoratori, dei pensionati, degli imprenditori di quelle famiglie che faticano ad arrivare a fine mese o delle aziende che lo spaventoso incremento dei prezzi dell’energia sta mettendo in ginocchio. Noi abbiamo scelto l’Italia, gli altri hanno mostrato di tenere più al proprio cortile e siamo certi che ne pagheranno le conseguenze alle elezioni.

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

21/07/2022 - 10:21

“Ora sta a noi Democratici dimostrare sul campo di rappresentare la parte migliore dell’Italia, quella che si è espressa in questi giorni, quella che vuole lavorare, produrre e crescere nella giustizia sociale, nel rispetto dell’ambiente, nella pace, contro ogni colonialismo. Prepariamo questa battaglia con cuore e impegno. Viva l’Italia, Viva i Democratici”.

Così sulla sua pagina Facebook il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.

21/07/2022 - 09:39

“Questo Parlamento, per mano del gruppo M5S e con il determinate contributo di Lega e Forza Italia,  è riuscito a bruciare anche Mario Draghi. L’italiano più autorevole nel mondo. L’Italia è nella bufera e non ha più una solida, influente e stimata guida. Adesso basta con questi populismi e sovranismi. La parola torna agli italiani”.

Lo scrive sulla sua pagina facebook il deputato del Pd, Gianluca Benamati.

21/07/2022 - 08:10

“Un rigurgito di miopia e piccolezza politica da parte di forze politiche come la Lega, il Movimento Cinque Stelle e Forza Italia, che si sono dimostrate non all’altezza delle sfide e delle attese degli italiani, ha posto fine ad un Governo che aveva ristabilito solidità al Paese e autorevolezza in Europa.
Ora non resta che trasformare la spinta degli italiani di questi giorni in sostegno alle forze che si sono dimostrate coerenti, leali e ispirate al l’interesse nazionale come il Partito Democratico”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.

20/07/2022 - 20:31

“Abbiamo creduto in Draghi e lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio e ancor di più in queste ore drammatiche per il Paese.
Credo che sia di tutti gli
Italiani lo sbigottimento rispetto al dibattito in Senato.
Irresponsabile e da sconsiderati gettare l’Italia nell’incertezza. Oggi la scelta era chiara: o con Draghi o contro.
Sostenere Draghi vuol dire stare convintamente in Europa, essere atlantisti, traghettare l’Italia attraverso le crisi, realizzare l’agenda sociale, portare a casa i 200 miliardi del Pnrr, dare stabilità ai mercati.
Non votare la fiducia oggi vuol dire mettersi dall’altra parte”. Così la deputata dem Beatrice Lorenzin

20/07/2022 - 20:27

Il governo Draghi era la risposta alla crisi più grave del dopoguerra. Consapevoli della drammaticità e rispondendo a un appello del Presidente della Repubblica, abbiamo lavorato con forze politiche che mai avremmo considerato alleate. Lo abbiamo fatto per il bene del paese e per dare una speranza a milioni di lavoratori e famiglie; lo abbiamo fatto pensando ai più colpiti dalla pandemia e ai più fragili, ai giovani e alle donne che avrebbero tardato ad agganciare la ripresa. Ma in questi giorni personalismi, egoismi e un populismo miope e prepotente hanno minato le ragioni di quella scelta. Saranno gli italiani a pagare il prezzo più alto di questa crisi di governo. Noi saremo dalla loro parte. A costruire un futuro migliore e un paese più giusto.

Lo ha scritto su Facebook Graziano Delrio, deputato del Partito Democratico

20/07/2022 - 20:12

Una scelta contro gli italiani. In un momento così delicato, i partiti che hanno operato questa decisione irresponsabile hanno voltato le spalle all’intero Paese. Il pdnetwork si è speso fino all'ultimo con serietà nel sostegno al Governo Draghi. Orgogliosi di questo impegno.

Così su Twitter il vice capogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca

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