15/01/2020 - 12:40

“Il governo intervenga con decisione e determinazione per mettere fine agli affari sporchi collegati alla cosiddetta ‘mafia dei pascoli’, un fenomeno che vede coinvolte le montagne abruzzesi sfruttate da imprenditori senza scrupoli di altre regioni con finte transumanze di bestiame per intascare ingentissimi rimborsi da parte della Comunità Europea. Un business da centinaia di milioni di euro e che riguarderebbe anche le Alpi oltre agli Appennini. Inchieste giornalistiche segnalano grossi gruppi e consorzi con sede legale in particolare nel Nord Italia che continuerebbero a prendere in affitto, anche in Abruzzo, grandi superfici a pascolo e prato pascolo, che hanno canoni nettamente inferiori rispetto alle superfici seminative. Questo consentirebbe di incassare l’alto valore dei loro titoli Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), nell’ordine di anche 10mila euro per ettaro. Questo malaffare deve finire e i ministri competenti devono prontamente assumere l’iniziativa”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, che questa mattina ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente Consiglio e ai ministri della Giustizia, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole.

“E’ necessaria - aggiunge la deputata dem - un’azione urgente a salvaguardia della legalità e a tutela di un intero territorio e di quelle categorie di lavoratori, agricoltori e allevatori onesti, contro una subdola, pericolosissima, infiltrazione malavitosa, portatrice di un degrado socio-economico che finirebbe inevitabilmente con l’accelerare il progressivo spopolamento dei nostri monti. Ancora nei giorni scorsi sono state ritrovate decine e decine di carcasse di ovini deceduti e centinaia di capi di bestiame mal ridotti o maltrattati, quasi tutti morti, seppelliti in Zona speciale di conservazione senza adeguate autorizzazioni. Chiedo al governo - conclude Stefania Pezzopane - di agire in virtù delle proprie competenze e di fare piena luce su quanto sta avvenendo, ponendo in atto ogni soluzione anche legislativa adeguata ad affrontare una questione urgentissima”.

15/01/2020 - 12:24

“Esprimo soddisfazione per la relazione del ministro, il quale ha toccato le delicate questioni relative ai vari scenari che si stanno delineando in uno scacchiere internazionale sempre più complesso. Tutta la Commissione ha accolto in modo positivo le sue parole. Il dibattito sulla presenza delle nostre Forze Armate all’estero è stato sereno ed esprimo ancora il ringraziamento del Partito Democratico ai nostri contingenti militari impegnati in un importante lavoro per garantire pace e stabilità nei fronti più caldi, come quello iracheno, il cui apprezzamento per la presenza delle nostre truppe per scopi addestrativi è stato ribadito dal ministro della Difesa iracheno al nostro ministro della Difesa in un colloquio telefonico. Tutte le forze politiche hanno apprezzato l’impegno dell’Italia nei principali teatri operativi, è stato un momento di unità nazionale sulle missioni all'estero che ci permette di affrontare questo delicato momento nel modo migliore.” Lo dichiara Alberto Pagani, capogruppo dem della Commissione Difesa a Montecitorio, a margine dell’audizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini sulla situazione dei contingenti militari impegnati in missioni internazionali in Medio Oriente, di fronte alle commissioni Difesa di Camera e Senato.

14/01/2020 - 20:39

“Con questo decreto legge si cambia rotta, rispetto ai tanti provvedimenti approvati in passato per cercare di risolvere la crisi Alitalia. Prendiamo atto, infatti, del fallimento della procedura di cessione avviata dal precedente governo, durante la quale si era scelto la soluzione FS spacciandola per sovranista, rispetto ad altri operatori ben più attrezzati. Si è visto com’è andata a finire. Abbiamo perso 20 mesi, senza trovare una soluzione rispetto ad un’azienda che brucia 500 milioni di euro l’anno. Noi del Pd siamo stati sempre contrari al coinvolgimento di FS, riteniamo che abbiano altre mission e altre sfida da compiere. E abbiamo denunciato più volte il rischio che la crisi di Alitalia travolgesse anche FS che accorrevano in suo soccorso”.

È quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera, annunciando il voto favorevole del Pd sul decreto Alitalia.

“Con questo decreto si procede a una riorganizzazione della compagnia, indispensabile per trovare un partner che abbia adeguate capacità industriali. E non sono praticabili avventure di aziende che abbiano mission diverse. Siamo consapevoli dell’importanza di Alitalia per lo sviluppo economico e turistico del Paese. Con questo decreto – prosegue l’esponente dem - la riorganizzazione è tra le possibilità e i doveri del commissario. Voglio sottolineare l’impegno proficuo di tutto il Parlamento, che ha portato a migliorare il provvedimento e fare un buon lavoro per il bene di Alitalia. Certo sorprendono alcune critiche come quelle di Forza Italia che dimentica come nel 2006 il governo Prodi tentò di vendere Alitalia ma la vendita fallì per l’opposizione di Berlusconi che fece una martellante campagna contro quella fusione in nome dell’italianità. Quel mancato affare ci è costato oltre 4 miliardi di euro, soldi degli italiani”. 

“Negli ultimi due anni lo Stato ha investito oltre 1,5 miliradi di euro dei contribuenti in Alitalia. Non è più possibile spendere altri soldi in questo modo. Salvare Alitalia – conclude Gariglio - è una sfida per il sistema Paese e il Pd sente la responsabilità di portare a termine questo percorso di salvataggio”

14/01/2020 - 18:30

“L’emendamento a mia prima firma appena approvato, in merito al termine di restituzione dello stanziamento di 400 milioni euro per Alitalia, recepisce un’osservazione della commissione Politiche europee e siamo molto soddisfatti che il governo lo abbia accolto. In questo modo si assicura la continuità del servizio senza incorrere nel rischio di una violazione delle norme europee sugli aiuti di Stato e, allo stesso tempo, si favorisce l’integrazione al programma della procedura straordinaria con un piano di iniziative e interventi straordinari in grado di rendere efficiente la struttura massimizzando le possibilità di successo dell’operazione di vendita. Secondo la disciplina europea in materia di aiuti di Stato ci sono una serie di condizioni che sono richieste affinché tali interventi possano essere ritenuti compatibili. In questo caso, in particolare, l’intervento deve essere urgente e temporaneo per tenere in vita l’impresa nel periodo breve della ristrutturazione e della liquidazione, prevedendo che il rimborso avvenga entro il termine di sei mesi. Da questo punto di vista, ecco la logica e la ratio dell’emendamento presentato dal Partito democratico: vincolare il governo ad una erogazione del sostegno economico a condizione che sia restituito entro termini certi. Elemento necessario affinché ci sia la compatibilità tra l’esigenza di salvare Alitalia e il rispetto delle normative europee, evitando così di prevedere un aiuto illegittimo che avrebbe rischiato di non sostenere la continuità aziendale e il rilancio della compagnia aerea”.

Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.

14/01/2020 - 17:44

L’Italia in prima linea nelle politiche sul clima

“L'annuncio del Vicepresidente della Commissione Timmermans ha confermato un piano da 100 miliardi per il Green New Deal Europeo. È un'ottima notizia: di fronte all'urgenza della crisi climatica, l'Europa risponde ‘presente’ e si dimostra all'altezza della sfida. Quando altre potenze mondiali come gli USA di Trump o il Brasile di Bolsonaro si girano dall'altra parte, l'UE ha scelto di non subire passivamente i cambiamenti climatici, ma di guidare da protagonista la transizione ecologica che dovrà combatterli. L'Italia, che è tra i Paesi più colpiti dai disastri climatici, sarà sempre in prima linea nelle politiche europee sul clima”.

Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera.

14/01/2020 - 16:27

“Chiedo pubblicamente alla ministra Fabiana Dadone di convocare con urgenza il tavolo ad hoc per il riordino del personale che opera nella ricostruzione delle aree colpite dai terremoti, soprattutto per quanto riguarda gli eventi sismici del 2009, dell’Emilia e del Centro Italia. Un tavolo in grado di affrontare in maniera organica le numerose questioni aperte che interessano il personale e gli addetti impiegati, in gran parte precari, che lei stessa aveva positivamente annunciato lo scorso 20 novembre, accogliendo una mia precisa richiesta”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.

“Grazie all’approvazione del Decreto Sisma - aggiunge la deputata dem - tutto il personale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020, ma bisognerà prevedere ulteriori proroghe e stabilizzazioni, poiché l’attività di ricostruzione non è stata completata e molte sono le emergenze ancora in corso. C’è l’esigenza di giungere alle stabilizzazioni concordate con sindaci e Regioni, anche per affrontare positivamente gli effetti del mancato turn over, dei buchi dovuti a Quota 100 e dell’efficienza degli uffici. Buona parte della ricostruzione dipende dalla efficienza degli operatori, dalla motivazione e dalla programmazione degli interventi. Di questo dovrà occuparsi il tavolo per il riordino del personale. Sono certa che la ministra Dadone manterrà la parola data ed è d’accordo che i lavoratori e le lavoratrici non possono essere precari a vita. Un tavolo che metta insieme gli enti e le organizzazioni sindacali per stilare un programma di respiro e per ridare fiducia ai tanti dipendenti precari ma indispensabili. Sono ovviamente pronta - conclude Stefania Pezzopane - a dare il mio contributo e ogni supporto al buon lavoro e al buon esito dell’importante tavolo per il riordino del personale”.

14/01/2020 - 16:15

Deporre ora armi propaganda e bandierine

“Nel confronto in atto sui temi della Giustizia, la novità davvero rilevante sta nelle proposte formulate dal Presidente del Consiglio per giungere, finalmente, a tempi certi nei e dei processi. Nel DDL sulla riforma del processo penale, infatti, saranno contenute norme che riguarderanno, tra l’altro, tempi certi tra la chiusura delle indagini e l’avvio del dibattimento; velocizzazione delle notifiche; allargamento del patteggiamento; ipotesi di depenalizzazioni per reati non gravi; rafforzamento dell’illecito disciplinare in caso di sforamento immotivato dei tempi certi fissati per il giudizio; previsione di giudice monocratico in Appello per certe fattispecie di reato. E altre ancora. Con l’approvazione di un ‘pacchetto’ come questo si potrebbe davvero giungere a tempi certi e ragionevoli dei processi. In questo quadro, inoltre, i cambiamenti previsti anche nella legge sulla prescrizione in sé, sono una novità, dopo mesi di chiusura ad ogni modifica. Il PD ha lavorato per questo e lavorerà perché le ipotesi di accordo raggiunte divengano al più presto realtà. Sarebbe importante che tutte le forze della maggioranza, ma anche altre forze parlamentari, deponessero le armi della propaganda e le bandierine e cogliessero un’occasione importante per riformare ambiti fondamentali della giustizia italiana”.

Così il deputato Walter Verini, responsabile giustizia del PD.

14/01/2020 - 15:52

"Dopo l'avvio della tregua, la convocazione per domenica prossima a Berlino della Conferenza per la Libia - fortemente voluta dal governo italiano -  rappresenta un altro passo in avanti per la costruzione di una soluzione politica al conflitto. Importante in queste ore è consolidare la tregua e assicurare che tutti gli attori libici e internazionali siano pienamente coinvolti nella Conferenza".

Lo ha dichiarato Piero Fassino, della Direzione PD e Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.

13/01/2020 - 19:24

Dai Vescovi dell'Emilia-Romagna vengono indicazioni forti e significative in vista delle Elezioni regionali in Emilia-Romagna. Un messaggio bello e importante alla politica. L' europeismo, la coesione sociale, l'impegno contro la povertà e per la giustizia sociale, l'integrazione  sono valori fortemente radicati nella storia e nell'identità della nostra terra. Valori a cui il 26 gennaio i cittadini dell'Emilia-Romagna non devono rinunciare.

Lo ha dichiarato Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico e membro dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.

13/01/2020 - 17:40

“Il cessate il fuoco per la Libia fatto a Mosca è un inizio. Ora entri in gioco l’Europa, per trasformarlo in tregua e stabilizzazione. Non lasciamo l’iniziativa solo a Russia e Turchia. Come mostra la Siria, i due paesi sanno fare la guerra ma non sanno consolidare la pace.”

Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, capogruppo dem in commissione Esteri alla Camera.

10/01/2020 - 17:10

“La determinazione messa dal governo, attraverso il ministro Boccia, ad affrontare in modo determinato i temi delle aree montane e interne esige un atto di indirizzo e un dibattito a livello parlamentare adeguato e approfondito. Per questo insieme con le altre forze di maggioranza intendiamo avviare questo percorso, nella consapevolezza che tutte le forze politiche sapranno fornire un proprio contributo su un tema che è di assoluto interesse generale e di bene comune”.

Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, primo firmatario della mozione la cui calendarizzazione verrà proposta la prossima settimana alla conferenza dei capigruppo, in vista degli Stati Generali della Montagna convocati dal ministro Boccia per il prossimo 31 gennaio a Roma.

“Come Pd - aggiunge il deputato dem - proponiamo che il governo si impegni per uno sviluppo territoriale equilibrato del Paese, costruendo un quadro giuridico di sviluppo delle aree interne, rurali e montane mediante specifiche politiche nazionali incentrate sulle esigenze di tali territori puntando decisamente a un modello di sviluppo sostenibile basato sulla green economy, e in ambito europeo per la creazione, nel nuovo periodo di programmazione dei Fondi di Coesione 2021-2027, di un fondo per il finanziamento di politiche specifiche per le aree interne rurali e montane, sul modello di quanto già fatto per le aree urbane e metropolitane. Molto importante - conclude Enrico Borghi - anche l’obiettivo di un piano di azione per una differenziazione dei sistemi fiscali delle aree interne, rurali e montane del Paese, al fine di favorire investimenti pubblici e privati, nonché la residenzialità, la nascita di nuove imprese, il contrasto alla desertificazione commerciale e all’abbandono di servizi pubblici”.

10/01/2020 - 14:51

“Il vertice di maggioranza di ieri sera, al quale abbiamo lavorato intensamente in questi giorni, ci ha consegnato importanti novità a garanzia di un processo penale giusto e ragionevolmente breve. Il presidente Conte e il ministro Bonafede hanno dato conferma che nella riforma del processo penale ci saranno quegli strumenti e quelle norme che possono e devono garantire un ‘Giusto Processo’ celebrato in tempi certi. Accanto a ciò sarà rivista la norma iniqua che parificava condannati e assolti in primo grado in relazione alla sospensione-abrogazione della prescrizione. Se alle parole e agli impegni seguiranno i fatti e, cioè, la coerente riforma del processo penale, finalmente avremo un Paese dove i processi saranno celebrati e definiti in pochi anni, le vittime del reato risarcite in brevissimo tempo e l’istituto della prescrizione sarà nei fatti inutile, perché i tempi ventennali degli attuali procedimenti diventeranno solo un ricordo del passato. Certo servirà un monitoraggio attento e puntuale, che il Parlamento e il governo faranno annualmente, ma la strada imboccata è certamente quella giusta”.

Così il deputato dem e vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, Franco Vazio.

09/01/2020 - 19:59

"La condanna di #cavallini per la strage di Bologna è un passo importante verso la giustizia. Vicini alle famiglie delle vittime che cercano verità. Anche dopo 40 anni l’Italia democratica non dimentica e ha diritto di sapere chi furono i mandanti".

Lo ha scritto su Facebook Graziano Delrio capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

09/01/2020 - 19:07

“La sentenza che condanna all'ergastolo l'esponente neofascista Gilberto Cavallini per la strage di Bologna del 1980, per aver fornito supporto organizzativo e logistico agli esecutori Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, è una conferma della bontà del lavoro svolto dagli inquirenti in questi anni. Ma soprattutto spazza via le tesi sostenute dai condannati, che hanno sempre negato ogni addebito, rilanciando fantomatiche piste palestinesi, sulla base della strana teoria che un reo confesso di tanti omicidi, come sono loro, non avrebbe motivo di non ammettere anche la responsabilità di una strage. Teoria bizzarra perché se un omicidio politico è compatibile con l'immagine di terrorista neofascista tutto di un pezzo, di certo non lo è una strage di uomini donne e bambini con una bomba piazzata in una stazione. Dunque è finita qui: la strage di Bologna del 1980, l'assassinio vigliacco e infame di tanti innocenti, fu organizzato e realizzato da loro, dai neofascisti Mambro, Fioravanti e Cavallini. La storia non si riscrive”.

Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera.

09/01/2020 - 19:06

Risorse aumentate in Legge Bilancio

“Inconcepibile e inaccettabile la scelta della Regione Lombardia di tagliare del 33% il fondo destinato alle persone con disabilità gravissima a fronte del incremento delle risorse introdotto dal governo - dichiara l’on. Elena Carnevali, capogruppo Pd in Commissione Affari Sociali - Nella nuova Legge di Bilancio i finanziamenti per la disabilità e la non autosufficienza sono aumentati notevolmente, circa del 16.5% con oltre 338 milioni in più, andando ad incrementare i fondi su molti ambiti come il fondo non autosufficienza, per il trasporto e comunicazione degli alunni con disabilità, le tutele ai caregiver, il diritto al lavoro, l’abbattimento alle barriere architettoniche. Senza contare che le Regioni hanno ottimisti l’aumento di due miliardi di euro aggiuntivi sul fondo sanitario che include i livelli essenziali di assistenza compresa assistenza domiciliare. Nonostante gli interventi corposi nella sanità e nel sociale per far fronte alle esigenze delle persone con disabilità grave molto ancora c’è da fare. Non è accettabile risparmiare a scapito dei più fragili e delle loro famiglie, La differenza tra la propaganda e la realtà è amara”.

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