16/07/2019 - 13:48

“Il ministro dell’Ambiente è a conoscenza della condizione drammatica in cui si trovano i tre Parchi dell’Abruzzo, ancora oggi senza presidente e direttore, condivisa dalla maggior parte delle aree naturali protette presenti nella regione? Sergio Costa è stato informato che su tre parchi nazionali, un parco regionale e un’area marina protetta, soltanto il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano hanno la governance correttamente costituita, come prevede la legge? Il ministro sa che tutto ciò costituisce una vergogna per l’Abruzzo regione verde d’Europa? Si può sapere come intenda agire in tempi rapidi per dotare il sistema dei parchi in Abruzzo della necessaria direzione, indispensabile per garantire l’adeguato sviluppo e la necessaria tutela dei territori in cui tali Parchi rappresentano una concreta possibilità di crescita e coesione?”.

Sono le domande rivolte al ministro Costa contenute nell’interrogazione presentata da Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Il ministero dell’Ambiente per i parchi nazionali e la Regione per il parco regionale e per le Riserve - aggiunge Stefania Pezzopane - devono cambiare totalmente orientamento. Le nomine vanno programmate per tempo e fatte allo scadere di quelle precedenti. E per ruoli così delicati vanno scelte persone competenti che siano capaci di dare un impulso positivo per la conservazione della natura e lo sviluppo sostenibile dei territori. Se in Abruzzo si fermano i Parchi, si blocca ogni prospettiva di sopravvivenza e rilancio delle aree interne. Approfitto per ricordare al ministro che parte dei territori dei Parchi è anche territorio terremotato e che questi ritardi sono devastanti. Litigate su tutto - conclude la deputata Dem - anche su presidenti e direttori dei Parchi che vanno scelti per meriti e competenze”.

16/07/2019 - 13:30

“A volte anche dall’opposizione, se si lavora bene e con determinazione, si riesce a ottenere risultati utili. Il disegno di legge presentato dalla ministra della Salute, Giulia Grillo, in materia di sicurezza degli operatori sanitari ha accolto una delle nostre proposte su cui da mesi davamo battaglia. Nel testo presentato in Senato, infatti, è stata inserita la norma con la quale si prevede che in caso di danno degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni scatterà la denuncia d’ufficio, anche senza la querela della persona offesa. Finalmente si dà una risposta alle oltre tremila aggressioni registrate nel 2017 e che rappresentano meno della metà di quelle subite dai professionisti, i quali tendenzialmente non sporgono denuncia. Si tratta di un cambio di passo, che avevamo anche suggerito e previsto in una nostra specifica proposta di legge alla Camera, e che può davvero rappresentare un forte deterrente per le aggressioni ai medici e agli infermieri, poiché non era sufficiente il solo inasprimento delle pene”.

Così i deputati Dem Paolo Siani, pediatra e componente della commissione Affari sociali, Vito De Filippo, capogruppo della commissione Affari sociali, e Marco Lacarra, componente della commissione Lavoro.

16/07/2019 - 13:05

"Alitalia ad Atlantia? Con stop concessioni No ad azienda decotta: faranno precipitare gli aerei. Se abbiamo detto ai funerali delle vittime del Ponte Morandi che revocavamo le concessioni ad Autostrade l’azienda dei Benetton avrà calo in borsa e avrà difficoltà’. Queste sono le parole del vicepresidente del Consiglio del Governo italiano, Luigi Di Maio, pronunciate lo scorso 27 giugno. Lo stesso Di Maio che ieri era euforico per la scelta compiuta da Fs di avere come partner industriale la famosa Atlantia dei Benetton. Incoerenza? Incompetenza? Sono le domande alle quali il capo politico del M5s non deve rispondere a noi del Partito democratico, ma ai cittadini. Ed anche alla sua coscienza. Se ce l’ha ancora”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera.

16/07/2019 - 12:45

“Salvini ha capito che non può scappare dal Parlamento. Bene. Dovrà chiarire le sue responsabilità e non pensi di cavarsela in due minuti al question time”. 

Così il capogruppo democratico alla Camera, Graziano Delrio.

16/07/2019 - 11:55

Il deputato dem Ivan Scalfarotto ha presentato una interrogazione al ministro della salute Giulia Grillo sul caso di  un paziente dimesso dall’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria.

“Ma l’omosessualità è considerata ancora una patologia?” 

Lo ha chiesto, attraverso una interrogazione urgente al ministro della Salute Giulia Grillo, il deputato del Pd  Ivan Scalfarotto, dopo che diversi organi di stampa, nei giorni scorsi,  hanno riportato la notizia che “presso l’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria è stato dimesso un paziente il cui referto recava la seguente dicitura: “Fuma circa 15 sigarette al dì, beve saltuariamente alcolici. Nega allergie. Omosessuale, compagno stabile”.

“Il paziente  - si legge ancora nell’interrogazione di Scalfarotto - si era recato in ospedale poiché accusava un forte mal di testa e, successivamente alle prime cure, era stato poi ricoverato nel reparto malattie infettive. Durante il ricovero in tale reparto, il paziente rileva svariati comportamenti inconsueti da parte del medico a lui assegnato. In particolare, il medico dopo aver allontanato il compagno del paziente, chiede conferma al paziente stesso se l’uomo era realmente il suo compagno rilevando così un comportamento discriminatorio rispetto alla coppia”. “Inoltre - scrive  il parlamentare del Pd- il paziente è stato  sottoposto al test HIV solamente in quanto persona omosessuale, ritenendo quindi l’orientamento sessuale quale stigma rispetto a tale virus”.

Un comportamento “tutto da chiarire” per Scalfarotto, che rivolgendosi al ministro Grillo ha chiesto se fosse  “a conoscenza dei fatti e quali siano le sue valutazioni e se non ritenga che tale referto rappresenti una lesione della privacy del paziente e non sia discriminatorio in quanto l’orientamento sessuale viene inserito come fattore predittivo, e quindi discriminante, di possibili patologie posto che dal 1990 l’omosessualità non viene più considerata come una patologia”. Scalfarotto ha chiesto infine al ministro della Salute “quali azioni intenda intraprendere al fine di evitare futuri comportamenti ritenuti discriminatori da parte del personale medico e infermieristico sulla base dell’orientamento sessuale e identità di genere”.

16/07/2019 - 10:46

“Abbiamo due se non tre governi e a breve avremo due se non tre manovre economiche.  Quanto deve durare ancora questa buffonata?” Così il capogruppo democratico alla Camera, Graziano Delrio. 

15/07/2019 - 19:21

“La presidente della Commissione Giustizia della Camera finge di non capire per giustificare il comportamento del Movimento 5 Stelle nei confronti della Lega e di Salvini. Comprendo il loro imbarazzo, ma non cerchino capri espiatori per difendere posizioni indifendibili”.

Così Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, risponde a Francesca Businarolo

“Nessuno ha espresso contrarietà alla necessità di fare luce sulla questione degli affidi a Bibbiano, ma - spiega la deputata Dem- è evidente che il M5S, se avesse realmente a cuore il destino dei minori, si sarebbe occupato di far ritirare il ddl Pillon e della reale emergenza in corso”. 

“A Businarolo ricordo che ad oggi - conclude Rotta - gli unici che non hanno risposto sull’istituzione di una Commissione d’inchiesta, quella sul finanziamento russo alla Lega, sono proprio i pentastellati. Con buona pace della ricerca della verità”

15/07/2019 - 18:50

La democratica Stefania Pezzopane si fa portavoce dell’appello della docente abruzzese che ha scritto al presidente della Repubblica supplicandolo di prendere a cuore la sua drammatica vicenda fatta di violenze e insulti da parte del suo ex marito. “Ilustrissimo signor presidente – scrive la docente in una appello pubblico -  la prego, non voglio diventare un'altra scarpetta rossa. Ho paura. Se non viene fermato il prima possibile, il mio ex compagno potrebbe farmi male irrimediabilmente”.

“Bisogna aiutarla – ha scritto sul proprio profilo facebook la democratica Pezzopane – questi appelli non possono restare inascoltati, chiedo al ministro della Giustizia e al ministro dell’Interno di accendere i riflettori su questa drammatica vicenda”.

https://www.facebook.com/603510200112293/posts/685975751865737?s=1507827...

15/07/2019 - 18:26

“Durante l’esame del decreto sicurezza bis nelle commissioni affari costituzionali e Giustizia, oggi il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini ha fatto delle dichiarazioni sul caso della Sea Watch che vanno immediatamente trasmesse alla Procura che sta indagando sulla vicenda. Affermare infatti che la capitana della nave abbia avuto contatti diretti con i trafficanti di migranti equivale a dare una notizia di reato. Quindi, visto che neanche ai parlamentari è concesso di calunniare nessuno, Trancassini dovrebbe andare dai magistrati a riferire ciò che sa. In ogni caso abbiamo chiesto al presidente della commissione di inoltrare il resoconto dell’intervento di Trancassini prontamente alla Magistratura”.

Così i deputati democratici Alessia Morani e Carmelo Miceli durante i Lavori delle commissioni riunite sul Sicurezza bis.

15/07/2019 - 17:54

Domani proposte Pd per modifica testo in Aula

“La sicurezza sulle strade è un tema rilevante ed il nuovo Codice della Strada, pur avendo inserito nel dibattito di Commissione norme condivisibili, non fa ancora abbastanza per promuovere la prevenzione soprattutto tra i giovani. Per questi motivi il Partito democratico proporrà alcune modifiche al testo che domani verrà votato in Aula”. Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti.

“Mi riferisco, in primo luogo – continua - al divieto di utilizzare cellulari e tablet durante la guida: il testo attuale inasprisce le pene per chi trasgredisce ma sostenere esclusivamente il profilo repressivo non può essere risolutivo, dal momento che i nuovi veicoli sono sempre più tecnologici e connessi, sottraendo quindi con maggiore frequenza l’attenzione dalla guida. Altro tema riguarda poi l’obbligatorietà delle cinture di sicurezza sugli scuolabus che scatterà però soltanto dal 1 gennaio 2024: un tempo di transizione è necessario ma così è eccessivo”.

“Altre proposte del Pd riguardano, anche alla luce dei recenti e gravissimi episodi di cronaca, il potenziamento delle strumentazioni di rilevazione degli abusi di alcool e l’attuazione di un piano di formazione stradale per gli studenti delle scuole. Spero che la maggioranza possa recepire questi miglioramenti”, conclude.

15/07/2019 - 17:53

“La retorica di Salvini è sempre più pericolosa. Pur di scagliarsi contro “il primo extracomunitario di turno col carrello dei superalcolici” mette a repentaglio la vita di tanti giovani sdoganando la vendita di alcolici nelle discoteche”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Così, mentre alla Camera stiamo esaminando la riforma del Codice della strada, al quale il Pd ha presentato emendamenti volti alla prevenzione, come quello sull’educazione stradale nelle scuole, e – spiega la deputata Dem - alla garanzia di maggiore sicurezza, attraverso l’aumento della dotazione di etilometri, il ministro dell’Interno ha siglato con i gestori di discoteche e locali notturni un protocollo per la vendita di bevande alcoliche anche dopo le 3 di notte”.

“Durante il fine settimana sono decine i ragazzi che hanno perso la vita sulle strade, è ai più giovani che la politica ha il dovere di mandare messaggi chiari. Il dovere di un ministro dell’Interno dovrebbe essere quello di fornire alle forze dell’ordine strumenti di controllo, dato che più di un terzo degli etilometri è in manutenzione, e di impedire la presenza di venditori abusivi fuori dai locali, ma di questo non si occupa. E se da un lato il Partito Democratico lavora per cercare di garantire l’incolumità delle persone, dall’altro – conclude Rotta - Salvini continua a mostrarsi indifferente ai lavori parlamentari e si dedica agli interessi dei gestori delle discoteche”.

15/07/2019 - 16:12

“La ministra per il Sud vuole una Commissione d’inchiesta sui fatti di Bibbiano, ma dimentica le storie di tutti i bambini che in queste ore sono morti per mano di genitori o parenti. Un bambino di 16 mesi è stato gettato dal balcone dal padre, due bambini a Vittoria sono stati travolti da un Suv alla cui guida c’era un boss, altri due bambini hanno perso la vita ad Alcamo durante una diretta Facebook del padre mentre era alla guida dell’auto e infine un bambino di soli 5 anni ustionato per ben 11 volte dalla madre. C’è una vera emergenza infanzia che questo governo, che nulla fa per i bambini, vuole oscurare”.

Lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Così il movimento 5 stelle, invece di impegnarsi nella salvaguardia dei minori, cerca di creare un diversivo parlano di un unico caso, seppur gravissimo e su cui deve essere fatta piena luce. Del resto – sottolinea la deputata Dem - siamo abituati alle “armi di distrazione di massa” dei pentastellati. È da giorni, infatti, che chiediamo una commissione d’inchiesta sulla vicenda del finanziamento russo della Lega, ma la loro risposta è quella di gettare fumo negli occhi con una generica commissione sul finanziamento ai partiti. Ancora una volta – conclude Rotta - la maggioranza cerca di distrarre il Paese dalle beghe di governo e dai veri problemi che affliggono gli italiani”.

15/07/2019 - 15:34

“Con la riduzione del numero complessivo dei Parlamentari, si passerebbe alla Camera dei Deputati da 630 a 400 e al Senato da 315 a 200. Tutto questo influisce ovviamente anche con un taglio sugli eletti delle Circoscrizioni Estere, passando da 12 ad 8 Deputati e da 6 a 4 Senatori. Questa decisione è una profonda ferita per la democrazia. Dimostra una inaccettabile indifferenza verso i 6 milioni di italiani residenti all’estero e gli oltre 70 milioni di nostri concittadini di seconda, terza e quarta generazione. Limitare la rappresentanza di questa Italia fuori dai confini nazionali e zittire la sua voce inciderebbero anche sulla credibilità del Paese e sull’immagine dell’Italia nel mondo. Preoccupa il completo disinteresse con cui sono state accolte le proteste di Parlamentari eletti nelle Circoscrizioni Estere. Incrementa, poi, il malcontento dei tanti connazionali che lavorano all’estero e per l’estero e contribuiscono al successo del Sistema-Paese. Questi italiani che originano ricchezza, contribuiscono a produrre oltre due punti percentuali di Pil e garantiscono un solido incremento dell’export. Questo è un danno che avrebbe seri contraccolpi sulla economia e salute sociale della Repubblica e della democrazia”. Lo dichiara in una nota il deputato Pd, Nicola Carè.

15/07/2019 - 14:52

"Già la scorsa settimana il Partito democratico aveva invitato il ministro dell'Interno a venire in Aula a riferire su fatti che inondano da giorni le pagine di giornali nazionali ed internazionali. All'indomani della nostra richiesta, oggi il ministro dell'Interno ha avuto modo pubblicamente di dichiarare che non è sua intenzione di intervenire in Parlamento e dover rendere informative in ordine a questi aspetti. Noi riteniamo questa dichiarazione molto grave. E' una questione di rispetto del Parlamento venire a riferire in Aula su fatti così gravi; non si capisce sulla base di quale argomentazione e di quale ragionamento un ministro come Salvini che per altro nei question time non perde occasione di venire in Aula e trasformare i suoi interventi in vere e proprie piece teatrali, nella circostanza specifica non addivenga a quello che per lui è un obbligo. Nel momento in cui un ministro della Repubblica è chiamato ad intervenire in Aula non rientra nella sua discrezionalità decidere o meno di riferire, ma nei suoi obblighi e prerogative. Abbiamo già depositato formalmente una serie di atti di indirizzo ispettivo in questa direzione; chiediamo formalmente la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo affinché il governo ci fornisca la data nella quale intenda riferire in Aula sulla vicenda russa e venga calendarizzata cosi la nostra richiesta. Non possiamo assolutamente permettere che un fatto del genere venga derubricato. Il ministro Salvini non si trinceri dietro al silenzio richiamando generiche e fumose dichiarazioni per giustificare la sua assenza".

Lo dichiara in Aula il deputato della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, Enrico Borghi.

15/07/2019 - 14:18

“Incontro di Salvini con le parti sociali è surreale: dal #Viminale commissaria il Governo con la regia di Siri appena dimesso dal Governo stesso. ‪Invece di riferire in Parlamento su #Savoini. ‪Invece di essere a #Primavalle a fare il suo lavoro anche a tutela di famiglie e bimbi”.

Lo scrive su twitter la deputata Pd, Marianna Madia.

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