09/05/2019 - 17:56

"Questo è il governo con più sprechi degli ultimi anni: per la precisione Salvini e Di Maio costano 3,5 milioni di euro in più dei governi Renzi e Gentiloni, e il vicepremier ha il coraggio di dire che noi difendiamo i privilegi?”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole del vice-premier Luigi Di Maio sulla riforma costituzionale che prevede il taglio nel numero dei parlamentari.

“Hanno comprato – ricorda - 8280 auto blu per 170 milioni, dopo aver fatto i selfie sugli autobus. Hanno speso 120 mila euro in catering di lusso per i voli di Stato. Di Maio spende 1 milione di euro per lo staff social e palazzo Chigi ci costa quasi 17 milioni di euro. Di Maio si occupi dei lavoratori che oggi sono disoccupati per colpa del suo decreto dignità e dei cittadini che lo stanno letteralmente umiliando in ogni incontro pubblico per tutte le balle che ha raccontato in campagna elettorale”.

“Tanto la realtà presenta sempre il conto", conclude.

09/05/2019 - 17:55

"Rimesso nel cassetto il “caso Siri” subito Salvini e Di Maio si sono messi alla ricerca di qualche altro terreno di scontro e propaganda per distogliere l’attenzione dalla paralisi del governo e dall’incapacità di trovare soluzioni alla allarmante condizione dell’economia, dei consumi, della produzione e della finanza pubblica. Chiacchiere e bugie invece di ricette e proposte concrete. E nel frattempo si avvicina la stangata dell’aumento delle aliquote Iva che costerà circa mille euro in più a famiglia e inciderà negativamente sui consumi".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

09/05/2019 - 17:03

“L’arma di distrazione di massa imbracciata oggi da Salvini sono i cannabis shop. Il vicepremier getta fumo negli occhi degli italiani parlando dalle piazze della sua campagna elettorale e cerca così di far dimenticare i problemi in cui il suo governo ha gettato il Paese”.

Lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Salvini si accanisce contro la cannabis legale e si dimentica, da ministro dell’Interno, di combattere la droga in mano alla criminalità organizzata internazionale. Del resto – sottolinea la deputata Dem - in questi mesi ha usato il suo ruolo non per combattere le mafie o per rendere più sicuro il Paese, ma solo come tribuna per la propaganda a spese degli italiani”.

“Salvini non ci stupisce più: se oggi, strumentalmente, dichiara guerra alla cannabis “light”, qualche tempo fa invece, da consigliere comunale a Milano, parlava di legalizzazione delle droghe leggere. Ma ormai – conclude - lo sappiamo, c’è un Salvini per tutte le stagioni”.

09/05/2019 - 17:02

“Far chiudere i negozi di cannabis light e fare cattiva informazione sulla canapa legale significa mettersi contro agricoltori e commercianti onesti che stanno sviluppando prodotti con potenzialità incredibili per l’agricoltura italiana”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“La coltivazione della canapa ha origini antichissime nel nostro Paese e la notizia dell’annullamento del Festival di Torino dovrebbe essere una preoccupazione anche per il leghista Centinaio, ministro dell’Agricoltura. Ma per distrarre gli italiani dai guai giudiziari del suo partito e dai feroci scontri con i 5 Stelle, Matteo Salvini è disposto a sacrificare anche il lavoro di migliaia i piccoli commercianti che lavorano onestamente e a consegnare quel mercato totalmente in mano all’economia sommersa e illegale. Il contrario di ciò che dovrebbe fare un ministro dell’Interno”.

09/05/2019 - 17:01

I 124 milioni per il superlavoro dei poliziotti di cui tanto oggi il ministro Salvini si fa vanto, non sono stati stanziati da questo governo ma sono i fondi del FESI (Fondo Efficienza Servizi Istituzionali), fondo di amministrazione sostenuto a partire dai primi anni 2000 dai vari governi. Si tratta di soldi strutturali i cui aumenti si alimentano con il fondo del contratto. Gli incrementi del 2018, 2019 e 2020 sono stati da noi finanziati con il nostro ultimo governo. Nello specifico i 7.342.304 euro disponibili per il 2018, che si sommano ai 116.613.699 euro disponibili sempre per il 2018, e i 14.684.608 euro aggiuntivi nel 2019 e 22.026.912 nel 2020, sono stanziamenti inseriti nel DPCM del Governo Gentiloni sul contratto. Salvini dovrebbe imparare a non appropriarsi dei meriti di altri. Specie nelle battaglie che dovrebbero essere comuni. Pensi piuttosto lui a mettere nuovi finanziamenti con denaro fresco per le forze dell’ordine come abbiamo fatto noi. Altrimenti abbia il pudore di dichiarare da dove vengono i soldi.

Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

09/05/2019 - 17:00

Ascani, istituzioni siano lasciate fuori da crisi di governo

“Il ministero della cultura è allo sbando, liti e distinguo sono all’ordine del giorno al collegio romano dove i sottosegretari non fanno altro che scontrarsi tra loro e con il ministro. Oggi l’oggetto del contendere è la decisione del Salone del libro di escludere la casa editrice neofascista ma ogni giorno ce n’è una: dalle celebrazioni di Leonardo, alle politiche sul cinema, a 18app, alle nomine dei direttori dei musei, fino alle scelte sui cantieri della cultura. Questo clima da guerriglia sta compromettendo l’azione di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Le istituzioni siano lasciate fuori dalla crisi di governo”. Così in una nota la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera.

09/05/2019 - 16:59

“E’ ormai chiaro che Salvini utilizzi l’ambiguità sulla Tav come merce di scambio con i 5 Stelle. Non gli interessa nulla dell’opera vuole solo barattarla in uno scontro continuo con il suo amico-nemico Di Maio”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

“L’emendamento della Lega in Senato – continua - al decreto Sblocca cantieri sulla Torino–Lione, all’indomani della sconfitta subita in Cdm sul caso Siri, serve a tenere alta la tensione con l’alleato di governo, ma non avrà nessuna ricaduta positiva sulla reale ripresa dei lavori dell’opera, bloccata proprio nelle scorse settimane da governo e maggioranza gialloverde. Alla Lega non interessa portare a termine l’infrastruttura ma fare polemica con i 5 Stelle in uno scontro quotidiano che fa soltanto male al Paese”.

“Si tratta di un comportamento vergognoso e scorretto sulla pelle dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori che non possono più aspettare questo pollaio giornaliero”, conclude.

09/05/2019 - 16:58

Il ministro Salvini non può chiudere i porti ad una nave della Marina militare. E’ un atto illegittimo ed una vergogna. Conferma l’abitudine del ministro a sentirsi al di sopra delle regole e delle leggi italiane. E’ il solito Salvini che, mentre scappa dai processi, fa il gradasso con giovani donne e anziani a cui sequestra cellulare e striscioni innocui. Piuttosto si occupi della sicurezza nelle città invece di andare in giro a fare comizi. 

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

09/05/2019 - 16:56

“Siamo il primo paese al mondo nel quale il ministro dell’Interno, parlando da un comizio, proibisce l’ingresso di una nave della Marina militare in un porto italiano. Se non fosse un gesto eversivo e gravissimo potrebbe vincere il premio per la cretinata dell’anno”. Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri, a proposito delle parole pronunciate a Pesaro dal ministro dell’Interno Salvini sulla nave della Marina militare che ha salvato alcuni migranti in acque libiche.

09/05/2019 - 13:57

Ascani: al Mibac tutto bloccato da scontri nel governo

“La sottosegretaria Borgonzoni farebbe bene a dimettersi. Le diversità di vedute tra lei e il ministro Bonisoli sulla presenza della casa editrice neofascista sono solo la punta dell’iceberg di una frattura ormai insanabile che sta bloccando l’azione del ministero. Al collegio romano è tutto bloccato dagli scontri interni alla maggioranza che stanno compromettendo e ritardando importanti progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”.

Così la capogruppo democratica nella commissione della Camera Anna Ascani.

09/05/2019 - 12:55

“Dopo Tria anche Lezzi conferma che il governo brancola nel buio. L’autonomia, che è nel contratto del governo gialloverde, è ben lontana non solo dall’essere attuata, ma addirittura dall’essere pensata”

Lo dichiarano Roger De Menech e Gianmario Fragomeli, deputati del Partito Democratico e componenti della Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, dopo l’audizione della ministra per il Sud

“La ministra Lezzi, che ha definito irricevibili dal governo le bozze iniziali di intesa tra Stato e Regioni per l'autonomia differenziata, ha ribadito di non avere ancora idea di quanto costi l’autonomia. È paradossale – sottolineano i deputati Dem - che, dopo mesi di propaganda da parte della Lega nazionale e dei suoi amministratori locali, ancora non vi sia neppure un punto di partenza su cui si possa lavorare.

Il governo continua a prendere in giro i cittadini. Ora basta chiacchiere. – concludono De Menech e Fragomeli – Si passi dalla propaganda a una proposta vera da discutere in Parlamento”.

09/05/2019 - 12:53

Depositata interrogazione al ministro del Lavoro e delle politiche sociali

“Davanti a 440 dipendenti della Elcograf che rischiano il posto di lavoro e alla preoccupazione delle famiglie il ministro Di Maio non può voltarsi dall’altra parte. Servono soluzioni rapide”.

Lo dichiara la Parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che sul tema ha presentato una interrogazione alMinistero del Lavoro e delle Politiche sociali

“I lavoratori della Elcograf, la ex Mondadori Printing passata nel 2008 nelle mani del gruppo Pozzoni, sono già in cassaintegrazione e, a seguito del calo degli ordini, ora rischiano di non avere più un lavoro a cui tornare. Domani sciopereranno non solo in segno di protesta, ma – sottolinea la deputata Dem - anche per sensibilizzare le istituzioni sulla situazione di incertezza in cui si trovano. Al di là delle motivazioni oggettive, riconducibili alla crisi dell'editoria, che hanno portato a una perdita di oltre 3,5 milioni euro, vi sono delle responsabilità legate alla politica industriale del gruppo Pozzoni”.

“Non è possibile che la richiesta di aiuto dei lavoratori resti inascoltata. È necessario allungare gli ammortizzatori sociali dei lavoratori per il tempo necessario a capire se sia possibile una riconversione dell'azienda per salvare quanti più posti di lavoro possibile. Di Maio, che ha voluto tenere per sé le deleghe del Lavoro e dello Sviluppo Economico, forse è troppo impegnato a fare campagna elettorale per svolgere il suo ruolo di ministro per cui è pagato dagli italiani, ora la smetta e – conclude Rotta - si occupi delle crisi aziendali e del futuro di centinaia di lavoratori”.

09/05/2019 - 12:12

Pdl Dem per tutelare veramente la vita dei cittadini

“Ogni nove minuti una persona muore per arresto cardiaco: di queste nove tre si potrebbero salvare grazie a una defibrillazione precoce”, così l’onorevole dem Rizzo Nervo, primo firmatario della proposta di legge Pd sui defibrillatori, in vista dell’avvio, previsto oggi in commissione affari sociali alla Camera, dell’esame delle proposte di legge in materia.

“Proprio a causa di questi dati così allarmanti ho presentato una proposta di legge che introduce varie misure rispetto ai defibrillatori, vere e proprie macchine salvavita che ritengo essenziale introdurre obbligatoriamente sia nelle scuole che nelle imprese, come conviene a uno Stato che privilegia in maniera seria e non demagogica la sicurezza dei suoi cittadini", spiega Rizzo Nervo. “In virtù del fatto che il tempo è un fattore determinante per la sopravvivenza nei casi di arresto cardiaco, ho previsto nella mia proposta di legge l'esclusione di qualsiasi responsabilità legale per coloro che volontariamente usano un defibrillatore in situazioni di emergenza, pur non essendo medici e non avendo una formazione sanitaria ma solo con l'intento di salvare una vita umana”, commenta l’onorevole dem. “Mi auguro che in commissione vi sia da parte della maggioranza una volontà di dialogo e un’apertura alle nostre proposte, così da consegnare al Paese una buona legge che tuteli i cittadini”, conclude.

09/05/2019 - 11:58

“In un affollato question time in commissione Politiche europee emerge il disastro del governo del fallimento. Con gli esecutivi a guida Pd le procedure d’infrazione sono calate da 119 a 59. In 11 mesi, grazie a Lega-M5s, le procedure sono risalite a 71. Un record di incapacità”.

Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione politiche europee, in un tweet con cui commenta la risposta del governo in commissione all’interrogazione parlamentare Dem a firma De Luca, Boschi, Berlinghieri, Rotta, Sensi, Giachetti, Mauri, Raciti.

09/05/2019 - 11:37

“Il giorno della Festa dell’Europa c’è veramente poco da festeggiare. Rispondendo a una nostra interrogazione il governo ha confermato che le infrazioni dell’Unione nei confronti dell’Italia sono passate da 59 a 71, con un aumento di una procedura al mese. Una drastica e pericolosa inversione di tendenza rispetto a quanto fatto con i governi a guida Pd, Renzi e Gentiloni, che permise una riduzione dalle 119 procedure aperte al 22 febbraio 2014 alle 59, appunto, al 31 maggio 2018, proprio grazie a un proficuo coordinamento interministeriale e a un costante e qualificato confronto con l’Unione europea. Se a questo aggiungiamo il repentino abbandono da parte del ministro Savona del ministero per gli Affari europei, peraltro come da lui stesso riferito con una sola sua presenza a Bruxelles, il cerchio si chiude. Il governo M5s-Lega ci sta riportando a un triste passato di negligenza, che vuol dire maggiori disagi e rischi per i cittadini italiani e maggiori costi per le casse dello Stato, dimagrite dal pagamento di sanzioni milionarie per le inadempienze”.

Così Marina Berlinghieri, vicepresidente della commissione Politiche europee della Camera, commenta la risposta del governo in commissione all’interrogazione parlamentare Dem a firma De Luca, Boschi, Berlinghieri, Rotta, Sensi, Giachetti, Mauri, Raciti.

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