08/05/2019 - 19:23

Il venditore di fumo #Salvini oggi decide di prendersela con i negozi di Cannabis Light, evidentemente non vuole concorrenza. Tutto pur di non fare il #ministro dell'Interno. #cannabis

Questo il commento ironico della vice presidente del gruppo Pd della Camera Chiara Gribaudo sulla sortita di Salvini sui negozi di Cannabis Light.

08/05/2019 - 19:15

“Epic fail. La Raggi tiene chiuse per mesi, tra le proteste, tre stazioni metro nel cuore della città. Oggi finalmente riescono a riaprire quella di piazza di Spagna. E invece di chiedere scusa, il M5S festeggia. Con la foto della metro di Milano, però. L’ennesima penosa figuraccia di un’amministrazione che deve andare a casa”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a commento della foto postata su Facebook dal portavoce M5S in Campidoglio.

08/05/2019 - 19:07

“La sindaca di Roma costretta a scappare da Casal Bruciato, sommersa da insulti e minacce. Le esprimo solidarietà. È una scena che non avremmo voluto vedere, come gli insulti alla famiglia Rom, legittima assegnataria della casa”. Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato, a proposito degli insulti rivolti alla stessa Raggi a Casalbruciato.

“Questo faccia riflettere la Raggi: doveva lavorare per l’integrazione, doveva arginare facinorosi e fascisti, doveva chiedere ai suoi amici al governo di non soffiare sulla rabbia per trasformarla in consenso”, conclude

08/05/2019 - 19:03

“Il Movimento Cinquestelle pubblicizza la riapertura della metropolitana romana a Piazza di Spagna con una fotografia della metropolitana milanese Linea 1 Fermata Villa San Giovanni. Siamo oltre”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, deputato del Partito democratico, per commentare la foto postata da Movimento 5 Stelle Roma su Facebook.

08/05/2019 - 18:30

“Le tensioni del governo si scaricano anche sul dossier Mose.  Sarà una prova di forza tra Lega e Movimento 5 Stelle o un altro gioco delle parti? In ogni caso la conseguenza di questo insostenibile balletto la pagano gli italiani.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

Ora si è aperto lo scontro tra il governatore Zaia e il Ministro Toninelli, che pretende che a pagare la conclusione dei lavori siano i veneti con una tassa di scopo. Parliamo di un’opera nazionale – spiega la deputata Dem - di cui si dovrebbe occupare l’esecutivo. Ma, evidentemente, la linea che sta prevalendo è quella del M5S nonostante il tentativo di Salvini di fare la voce grossa”.

“Da un lato la Lega continua a sbandierare un’autonomia che, seppur nel contratto di governo con i sodali pentastellati, non arriva, dall’altro accetta di far pagare ai veneti un’opera dello Stato. Lo scollamento tra la Lega nazionale e quella dei territori – conclude Rotta - è sempre più evidente e a pagare le conseguenze sono i cittadini”.

08/05/2019 - 18:18

"Un’altra tassa per i turisti che arrivano a Venezia. Il governo ci sta prendendo in giro. Il turismo di Venezia come bancomat. Una nuova, generica e confusa tassa di scopo, introdotta con un emendamento al decreto “sblocca cantieri”, finalizzata al finanziamento della gestione del Mose. Se questa fosse la soluzione significa che il governo ancora una volta prende in giro la città. Un altro balzello che va ad aggiungersi al contributo di accesso alla città, arrivato pochi mesi fa, e agli altri “contributi” già esistenti. Vale a dire l’imposta di soggiorno, la tassa per la ztl e la maggiorazione dei biglietti Actv. Altro che mani nelle tasche, qui si stanno strappando i pantaloni ai turisti.

Chiedere un contributo straordinario in nome della specialità di Venezia è un conto, altra cosa è fare di Venezia una città a pagamento, che fa venir meno qualsiasi principio di equità e uguaglianza e che mortifica questa città. Sono stati capaci di far lievitare le spese di Palazzo Chigi per la presenza di due Vice Presidenti del Consiglio e non riescono a far di meglio che tassare ulteriormente i turisti per finanziare i costi di gestione del Mose. In sede di conversione in legge chiederemo che il Governo riveda questa copertura".

Lo afferma il deputato del Pd Nicola Pellicani.

08/05/2019 - 18:15

Il parere del Csm sulle norme del cosiddetto Codice rosso confermano le preoccupazioni e le criticità evidenziate dal Partito democratico durante la discussione in Aula. Fermo restando il generale favore nei confronti di norme volte a contrastare più efficacemente la violenza sulle donne, il Csm sottolinea, come già fece il Pd, da un lato la necessità di intervenire sulla prevenzione dei reati e non solo sulla repressione, e dall'altro il termine troppo breve e perentorio concesso ai magistrati per sentire le persone offese, che rischia di produrre enormi problemi organizzativi agli uffici oltre che rischi di vittimizzazione secondaria delle vittime. Confidiamo che la maggioranza, che non ha voluto ascoltare il Partito democratico, dia retta almeno al Csm e colga l'occasione del passaggio della legge al Senato per correggere il testo.

Lo affermano Alfredo Bazoli e Lucia Annibali, rispettivamente capogruppo e deputata del Pd in commissione Giustizia della Camera.

08/05/2019 - 17:07

“Il ministro Di Maio non ha risposto all’unica domanda a cui doveva rispondere: il suo governo è in grado o no di dare certezze ai tremila lavoratori delle Acciaierie di Piombino e dell’indotto?” Lo ha detto il deputato del Pd Andrea Romano, intervenendo in Aula nella replica durante il Question time al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.

“Di Maio, al di là della propaganda, – prosegue Romano - non ha dato nessuna risposta concreta. Quando il governo era guidato dal Pd, insieme alla regione Toscana, è stata individuata una soluzione che sembrava impossibile, un nuovo socio internazionale che rilanciasse gli impianti. Oggi l’unico impegno del ministro sarebbe quello di garantire il rispetto degli impegni presi dal governo con i lavoratori e con quel socio. Purtroppo però non si sta facendo nulla per evitare il rischio che il nuovo proprietario abbandoni gli investimenti trascorsi i 18 mesi previsti dall’accordo. Non c’è traccia del lavoro per la riduzione dei costi energetici e delle bonifiche ambientali. Non ci sono le garanzie per il porto di Piombino, né iniziative per la copertura degli ammortizzatori sociali. Quando si deciderà il governo ad incontrare i lavoratori delle Acciaierie per informarli di quanto sta accadendo? Non si può arrivare alla vigilia di quella scadenza in autunno per sapere cosa succederà. Tremila famiglie hanno il diritto di conoscere oggi il proprio futuro”.

08/05/2019 - 15:54

"l copione non muta. Se le cose vanno male la colpa è sempre di qualcun altro. Se c’è chi, come da ultimo la Commissione europea, segnala la gravità della situazione e l’urgenza di intervenire merita di essere attaccato e insultato. Lega e cinquestelle, quando non sono alle prese con il loro regolamento di conti elettorale, usano lo stesso schema di sempre per mascherare il proprio fallimento e le proprie responsabilità. Dopo aver bruciato in meno di dodici mesi anni di sacrifici compiuti per tornare sulla strada della crescita questo governo, con la consueta arroganza, sta facendo precipitare il Paese verso una nuova drammatica crisi economica e sociale".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

08/05/2019 - 15:12

Il Governo si è accorto dell'esistenza di Venezia e dei problemi del Mose?

"In questo anno, da parlamentare veneziano, ho depositato interrogazioni e interpellanze, mi sono fatto parte attiva per promuovere un sopralluogo della VIII commissione ambiente, ho rappresentato la necessità di arrivare ad un percorso chiaro sul futuro del Mose, ma più in generale ho rappresentato l’urgenza di affrontare in modo organico e unitario i problemi della città, presentando una proposta di aggiornamento della Legge Speciale.

Oggi il Mit ha depositato un emendamento al dl sblocca cantieri per istituire un commissario per il Mose, ovvero un commissario per la conclusione dell’opera, fermo restando la permanenza dei commissari al Consorzio. Vedremo ora il prosieguo dell'iter e la sua modalità attuativa perché abbiamo sperimentato quanto il combinato disposto di annunci e di norme "manifesto" poi non aiutino a risolvere i problemi. Ma non si può continuare a procedere a spizzichi e bocconi. Valuteremo in dettaglio il decreto, ma l'esigenza di sbloccare i cantieri dell'opera, giunti al 94 per cento e per cui sono già stati spesi oltre 6 miliardi di risorse pubbliche, non è più rinviabile. Un altro commissario, arriverà mai? Stiamo parlando di un’opera ciclopica che non avremmo mai voluto, ma giunti a questo punto va conclusa e bisogna fare in modo che funzioni. Il decreto prevede anche la costituzione di una sorta di Agenzia pubblica per la gestione e manutenzione futura del Mose. La stessa cosa prevista nella proposta di legge da me presentata. Ma non è pensabile sperare di governare Venezia a colpi di decreti.

In questo senso la proposta di aggiornamento della Legge Speciale che ho presentato alla Camera, prevede la costituzione di un'agenzia composta da Governo, Presidente della Regione Veneto, Sindaco di Venezia e della Città Metropolitana, Presidente dell’Autorità Portuale. Inoltre ho aggiunto la presenza del Magistrato alle Acque, un'istituzione storica che la mia proposta di legge prevede di ripristinare. In questi giorni leggendo i giornali pare di capire che anche questa è un'ipotesi che il governo sta prendendo in considerazione.

Si apprende anche che il Ministero delle Infrastrutture intende emanare un decreto per sbloccare i 265 milioni bloccati da quasi due anni per gli interventi di salvaguardia. Mi chiedo perché si ostini a non convocare il Comitatone, l'organo preposto a questo scopo. Evidentemente non è nella facoltà di questo governo o più semplicemente il Ministro alla Confusione Toninelli, preferisce non mettere attorno a un tavolo i sindaci e i rappresentanti dei vari enti e territori. Cosa risponderebbe loro di fronte a una domanda sulla risoluzione del nodo delle Grandi Navi, oppure della operatività e del Porto?"

Lo afferma il deputato del Pd Nicola Pellicani.

08/05/2019 - 15:06

“C’è una deriva pericolosa in questo Paese. Il ministro Salvini è responsabile di questo clima e le forze sane del Paese devono dare un segnale di reazione culturale immediato. Massima solidarietà al Sindaco Raggi #Casalbruciato”. Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Marianna Madia, commentando i pesanti insulti  urlati da estremisti di destra e da alcuni residenti di Casal Bruciato alla Raggi, che oggi ha visitato il quartiere per incontrare la famiglia Rom assegnataria di un alloggio popolare.

08/05/2019 - 12:46

“Nonostante una disoccupazione giovanile superiore al 30%, il ministro Di Maio da ben nove mesi si dimentica di emanare i decreti attuativi degli incentivi per under 35 contenuti nel decreto ‘dignità’. M5s e Lega non solo hanno fatto perdere il rinnovo dei contratti a tanti ragazzi e ragazze con le loro causali scritte male, ma riescono a essere negligenti anche nelle misure che dovevano compensare questi danni”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“È una dimenticanza - aggiunge la deputata Dem - davvero grave da parte del governo. Mi auguro che non stiano pensando di tagliare anche questi incentivi, perché sarebbe l’ennesimo tradimento delle promesse fatte ai giovani e al mondo delle imprese. Ho presentato un’interrogazione in commissione Lavoro per chiedere che intenzioni abbia il ministro su questi incentivi”.

08/05/2019 - 12:37

“Le sezioni unite della Corte di cassazione con la sentenza pubblicata oggi hanno finalmente posto alcuni chiari paletti e punti fermi sul tema della maternità surrogata. La decisione ha chiarito che nel divieto posto alla gestazione per altri dalla legge 40 del 2004 vi sono principi di ordine pubblico, posti a tutela della dignità della gestante e dell'istituto dell'adozione. Al contempo la sentenza ha chiarito che il rapporto genitoriale con il cosiddetto genitore di intenzione può essere riconosciuto attraverso l'adozione in casi particolari prevista dalla legge. Si tratta di una sentenza importante, equilibrata e condivisibile, che sancisce in modo chiaro e limpido la portata assoluta e non derogabile del divieto di utero in affitto previsto dalla legislazione italiana, e allo stesso tempo non impedisce il ricorso agli istituti paragenitoriali per dare ai bambini nati comunque attraverso tale pratica la tutela di cui necessitano, attraverso il riconoscimento giuridico del legame con il genitore non biologico. È una sentenza che chiude definitivamente la porta ad ogni spiraglio di apertura o aggiramento del divieto di utero in affitto, ma che può diventare anche una occasione per mettere mano in modo organico agli istituti paragenitoriali, come il partito democratico aveva proposto già nella scorsa legislatura”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Giustizia Alfredo Bazoli.

08/05/2019 - 12:37

Preferiscono combattere autonomia che corruzione

“La questione morale per i 5 stelle è a scadenza elettorale e non vale per i propri esponenti. Oggi chiedono le dimissioni di Siri, ma nulla hanno avuto da eccepire per formare un governo con la Lega, che ha sottratto 49 milioni allo Stato” Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

“Laddove amministrano, gli esponenti del Movimento 5 stelle hanno subito indagini per reati di varia natura. - sottolinea la deputata Dem - Da un anno, pur di avere delle poltrone da spartire, hanno accettato di andare in maggioranza anche con chi, come Siri, Rixi e Molinari, ha avuto condanne. Il rigurgito di onestà, però, non è arrivato sino ad ora”.

“Stamattina poi è arrivata la ciliegina sulla torta. Il Movimento 5 Stelle fa sapere, attraverso il presidente della Commissione Cultura, che - spiega- invece di combattere la corruzione preferisce combattere l’autonomia regionale. E sull’autonomia, votata dalle cittadine e dai cittadini, il contratto di governo sembra non avere più valore. Un governo serio che ha a cuore il bene del Paese non può arrendersi agli elementi di corruzione nella Pubblica Amministrazione, ma dovrebbe, invece, intraprendere una lotta senza quartiere. Oggi - conclude Rotta - abbiamo un’altra dimostrazione che le ipocrisie e le ripicche tra le due anime di governo fanno solo danni all’Italia”.

08/05/2019 - 11:15

“Assistiamo a una preoccupante involuzione del quadro economico nazionale: crescita inferiore alle aspettative, mondo del lavoro scarsamente mobile e inflazione sottostimata, determinano una diffusa e palese fragilità economica. Al quadro poco incoraggiante, si aggiungono le stime derivanti da un Def inutile e incerto, da cui non risultano i costi esatti di Quota 100, Flat tax e Rdc: crescita economica allo 0,2%, da una partenza dell’1,5%, peggioramento del deficit, debito pubblico in crescita e disoccupazione in ascesa, stimata dello 0,3% per quest’anno e dello 0,7% per l’anno prossimo. Tasso di disoccupazione accompagnato da un calo dell’occupazione dello 0,2% per il prossimo biennio. La distribuzione commerciale continua a farsi carico di tutti i rincari, proteggendo così i consumatori, fortemente penalizzati: status quo incidente su un’imprenditoria già sfibrata. L’instabilità diffonde un collettivo sentimento di sfiducia, con comportamenti eccessivamente conservativi e un profondo immobilismo che causa incertezza sul futuro. Una condizione stagnante che, già dal 2018, richiedeva misure economiche proattive e propositive a favore dell’export e dell’immenso patrimonio dei connazionali impegnati all’estero e per l’estero”.

Così Nicola Care’, deputato Dem eletto nella circoscrizione Estero.

“In particolare - aggiunge Nicola Care’ - sarebbe stato opportuno perfezionare il decreto ‘sbloccacantieri’, approvato il 20 marzo in Cdm e fermo da oltre un mese; mentre invece nella stessa incertezza risulta il decreto ‘crescita’ del 5 aprile scorso. Misure indispensabili a garantire nuova linfa a favore dell’imprenditoria italiana e del Made in Italy. La politica governativa, al contrario, si è ottusamente focalizzata su Quota 100 e Rdc. Provvedimenti che nulla dispongono in tema di competitività globale, economia interna e crescita occupazionale, pur incidendo in modo cospicuo sul bilancio pubblico e paralizzando ogni altra possibilità di manovra finanziaria statale. Apatia ed indifferenza - conclude il deputato Dem - che contribuiranno a danneggiare l’unico ambito in stabile attivo: quell’universo connesso ai nostri concittadini all’estero, che commerciano con l’estero e promuovo le nostre eccellenze”.

Pagine