03/05/2019 - 17:36

"E’ inspiegabile il silenzio del ministro della Giustizia sulle inaccettabili parole rivolte dal suo collega Salvini ai giudici del Tribunale di Bologna “colpevoli”, secondo il capo della Lega, di aver accolto il ricorso di una cittadina richiedente asilo contro il rifiuto della domanda di iscrizione anagrafica presso il Comune di Bologna. E’ un fatto gravissimo che un ministro dell’Interno si scagli contro una sentenza della magistratura calpestando il rispetto che deve alle altre istituzioni e alle regole fondamentali dello Stato di diritto".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

03/05/2019 - 17:24

"Oggi il ministro Moavero ci ha raccontato una realtà che non esiste. Ci ha raccontato che la strategia italiana verso un dialogo costruttivo tra le parti del conflitto procede, che l'Italia non è isolata sul piano internazionale e che il governo è molto presente sulla vicenda. Nel frattempo in Libia le parti che l’Italia dice di voler far dialogare continuano a combattere, a livello internazionale nessuno dei nostri alleati sta effettivamente lavorando per un cessate il fuoco e addirittura nemmeno si impegna a convocare una riunione del Consiglio di sicurezza Onu.

Le polemiche elettorali con la Francia, compresa quella pretestuosa sul Franco CFA, fanno sì che le autorità francesi non considerino il governo italiano un vero interlocutore politico, nonostante gli sforzi istituzionali del Presidente Mattarella. Con gli Stati Uniti la situazione è ancora più ridicola: non sono passate nemmeno 24 ore dalla telefonata tra Trump e Conte: la mattina dopo gli USA davano il via libera alle azioni di Haftar. Nel frattempo la Russia tanto cara al governo fa i propri interessi, siamo rimasti senza Ambasciatore in Libia per sei mesi, per sei mesi senza capo della cooperazione internazionale ed ancora non si sa cosa ne sarà del consolato di Bengasi. Il fallimento delle politiche italiane è innegabile, e non basta qualche azione burocratica e dichiarazione di circostanza per nascondere che il ministro non è in grado di prendere una vera iniziativa."

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

03/05/2019 - 17:23

“A Pina Picerno va tutta la mia solidarietà per le vergognose offese sessiste che ha ricevuto sui social a seguito della sua iniziativa di crowdfunding per la raccolta fondi della campagna elettorale per le Europee”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico, a proposito degli insulti sessisti ricevuti dalla parlamentare europea del Pd Pina Picierno su Facebook.

“Si tratta di una raccolta di contributi trasparente e volontaria ma evidentemente, per certi utenti vigliacchi che cercano visibilità e riscontro solo con le offese, ogni occasione è buona per denigrare la dignità delle persone. A Pina dico brava, perché cerca finanziamenti onesti e risorse limpide per fare buona politica senza ‘scomodare’, come invece fanno altri, le lobby dell’eolico, senza ‘riciclare 49 milioni di euro’ di fondi pubblici e senza affidarsi ad associazioni private che richiamano un famoso filosofo svizzero ma sono più oscure e pericolose delle società segrete”, conclude.

03/05/2019 - 17:22

"Ai tanti giornalisti che seguono il Festival della Tv a Dogliani rivolgo un appello pubblico, in vista della prevista intervista al presidente della Camera, Roberto Fico: chiederanno al presidente perché sulla discussa nomina di Foa a presidente Rai non abbia detto nulla e non si sia impegnato per avere l'accesso agli atti sulla votazione in Vigilanza?". Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

"Perché sulla trasparenza – prosegue - di quelle schede, chiesta formalmente dai capigruppo Pd, Fico è stato silente? E perché, da presidente della Camera, non ha detto una parola sulla vanificazione del ruolo di garanzia del presidente Rai, previsto per legge ma fatto a pezzi dalla nomina di Foa, tutto fuorché di garanzia, noto fino a quel momento solo per gli insulti al presidente Mattarella? Ancora: Fico, che da presidente della commissione di Vigilanza Rai contribuì ad approvare all'unanimità una risoluzione contro i conflitti di interesse di conduttori e agenti, perché non si esprime sul fatto che quella risoluzione non sia mai stata applicata dalla Rai, sebbene anche l'Agcom abbia confermato che il servizio pubblico è tenuto a rispettarla?”.

“Speriamo che qualcuno dei tanti giornalisti presenti a Dogliani possa chiedere al presidente Fico di sciogliere questi dubbi e questioni", conclude.

03/05/2019 - 13:49

“La proposta di Rete Ferroviaria Italiana al Cipe di unificare i progetti per il Terzo valico e il nodo ferroviario di Genova è molto positiva. Il Nodo di Genova è infatti molto in ritardo. Questa sarebbe una grande occasione per sbloccare i cantieri e per integrare il Terzo valico con l’ultimo miglio. Il governo approvi subito quest’idea, perché si tratta di un’opera strategica per la città e fondamentale proprio per sbloccare il traffico intorno al capoluogo. Oltre all’interconnessione con il Terzo valico, parliamo di un progetto che prevede di quadruplicare i binari tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena e di sestuplicare quelli tra Genova piazza Principe e Genova Brignole, eliminando ogni interferenza tra i due itinerari. Tutta l’operazione comprende anche la ristrutturazione delle stazioni di Genova Brignole, Genova Sampierdarena e Genova Voltri e il prolungamento della metropolitana da Genova Principe fino alla nuova fermata di Terralba. Insomma, come si può ben capire, per Genova significherebbe una vera e propria rivoluzione alla quale non possiamo e non dobbiamo rinunciare”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Dem della commissione Trasporti della Camera, che con una delegazione di deputati della sua commissione sta visitando i cantieri del Terzo valico.

03/05/2019 - 13:48

"Salvini riconosca di aver superato il limite nel dire che qualche responsabile della Caritas accoglie i migranti 'per fare quattrini': alle persone che ogni giorno mettono al servizio degli altri la loro vita, va il nostro sostegno e la solidarietà per queste becere parole". Lo scrive su Twitter Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito delle parole di Matteo Salvini sulla Caritas.

03/05/2019 - 12:59

“Trascorsi ormai più di due mesi dalla mia interrogazione alla ministra Grillo sulle questioni relative all’Agenzia Italiana del Farmaco, l’unica risposa avuta è un silenzio assordante. Non solo la ministra sembra essersi completamente dimenticata di affrontare le problematiche da me sollevate su una delle Agenzia più importanti del nostro Paese, le cui decisioni sono fondamentali per garantire rapidità ed equità di accesso ai farmaci ai pazienti, ma non sembra nemmeno disponibile a fornire al Parlamento e ai cittadini una risposta su cosa intende fare per garantire il normale funzionamento di Aifa tramite la nomina del Presidente, dei dirigenti degli Uffici e superare l’attuale accentramento dei poteri nelle mani del Direttore Generale (Ufficio di Presidenza; Area Strategia ed Economia del Farmaco; Settore Hta ed economia del farmaco; Ufficio Diritti Umani, Farmaci e Salute; Ufficio stampa e della Comunicazione; Ufficio Affari Giuridici)”.

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Inoltre - aggiunge la deputata Dem - mentre il capo politico del movimento a cui appartiene la ministra Grillo proclama impegni per ridurre il problema del precariato e delle disparità di trattamento tra lavoratori, la ministra della Salute sembra non preoccuparsi in alcun modo dei precari che lavorano nel suo ministero e negli Enti vigilati, tra cui Aifa, così come quelli che ogni giorno lavorano nelle numerose strutture sanitarie presenti sui territori per garantire salute e benessere ai nostri concittadini”.

03/05/2019 - 11:28

“Ancora oggi il governo prosegue con la sua politica degli annunci. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, sulla carta stampata; così il vicepremier, Matteo Salvini, in servizio permanente effettivo di campagna elettorale. Purtroppo, oltre gli annunci non c’è nulla. L’esecutivo M5s-Lega deve passare dalle parole ai fatti. Vorrei ricordare che manca ancora una legge organica di settore in tema di retroporti, cioè il complesso di strutture e servizi integrati fondamentale per lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto. Si è parlato molto, ad esempio, dell’utilizzo di Novi Ligure e, soprattutto, di Alessandria. Esistono studi e analisi dettagliate, eppure tutto è fermo. L’area di Alessandria deve anche essere bonificata e occorre stanziare ingenti investimenti. Senza contare che in questa partita non è chiaro il ruolo che dovrà assumere Mercitalia. La verità è che questa maggioranza sta provando a fermare tutti i cantieri. Ad impedire che l’Italia manchi l’appuntamento con il suo futuro sarà il Partito democratico: dopo aver sbloccato insieme a lavoratori imprese e cittadini il Terzo valico, per il bene del Paese ora vogliamo anche la Tav. M5s ha deciso di redimersi sul Terzo valico. Ora deve farlo anche per l’Alta velocità”.

 

Così Raffaella Paita, capogruppo Dem in commissione Trasporti della Camera, che con una delegazione di deputati della sua commissione sta visitando i cantieri del Terzo valico.

02/05/2019 - 20:06

“L’Odg e il suo presidente Verna non se la possono cavare con un appello. Verna, che è anche un ex Usigrai, sensibilizzi il servizio pubblico sullo sciopero della fame di Fratel Biagio Conte e i suoi motivi. Qualcuno fuori della Sicilia ne ha sentito parlare?”. Lo scrive su Twitter Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito dello sciopero della fame portato avanti da Fratel Biagio Conte per impedire il rimpatrio di Paul, uno dei migranti ospitati dalla sua associazione a Palermo.

“E’ mai possibile che l’iniziativa di Fratel Biagio, una persona che ha fatto così tanto per i poveri da spingere il Papa a fargli visita e il presidente della Repubblica a dialogare con lui, sia stata del tutto ignorata da un servizio che si suppone pubblico?”, conclude.

02/05/2019 - 19:07

Oggi #Salvini dichiara che la nuova #UE dovrà proteggere le frontiere esterne. Ci spiega perché Lega e M5S in Parlamento UE hanno votato contro l'istituzione di 10.000 agenti Frontex per migliorare il controllo delle frontiere, rimpatri e lotta alla criminalità? Basta demagogia!

Così su Twitter Piero De Luca, capogruppo democratico in commissione Politiche europee.

02/05/2019 - 18:53

"Il reddito di cittadinanza non fa ripartire l'Italia" #Salvini dixit. Il vicepremier finalmente dice la verità, ma dov'era quando approvavano la #LeggediBilancio o il #Decretone? Al #governo interessano solo poltrone e sondaggi, dell’Italia non gli importa nulla. Vadano a casa”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando le dichiarazioni del vicepremier Salvini durante la conferenza stampa con il premier ungherese Viktor Orban

02/05/2019 - 18:05

“Per la ricorrenza del primo maggio, Festa del Lavoro, in televisione si è visto sul primo canale la ricchissima Rai e il suo spiegamento di forze di canali e giornalisti, interni ed esterni, trasmettere il concerto di piazza S.Giovanni, mentre Sulla La7 è andata in onda la trasmissione di Andrea Purgatori ‘Atlantide’ dedicata all’indimenticabile e irrisolta giudiziariamente (i condannati in ultimo grado vivono tranquilli all’estero) tragedia della ThyssenKrupp dove morirono otto persone”. Lo scrive su Facebook Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico.

“In pratica – continua - la Rai servizio pubblico, che grazie al canone non ha necessità di inseguire gli ascolti, ha affrontato il tema in prima serata solo su una rete e scegliendo il divertimento. Mentre la piccola La7, rete privata che vive di pubblicità, ha scelto un dettagliato approfondimento con un grande giornalista come Andrea Purgatori. Sarebbe facile ora chiederci: e dove era il servizio pubblico? Ma come potete vedere dai pochi minuti del video, vi mostro dove era addirittura l’informazione, la notizia o meglio lo scandalo. Purgatori ci informa che sui risarcimenti per incidenti sul lavoro, proprio ieri è morto lavorando a Piacenza Alessandro Ziliani, quei pochi soldi, dati alle famiglie da quest’anno saranno ridotti. Una vergogna. Una vergogna inaudita. Ecco dunque cosa intendevano per “Governo del cambiamento”.

“P.s. ho avuto, grazie al Pd, il piacere di essere compagno di banco in Aula di Antonio Boccuzzi, unico superstite della tragedia. Tramite lui ho seguito da vicino la disgrazia della ThissenKrupp e pensavo di saperne molto ma ieri mi sono commosso e ho avuto modo di riflettere ulteriormente sul ruolo della politica. Grazie Purgatori, grazie La7 perché senza canone ci avete informato e fatto riflettere sulla peggiore di tutte le morti. Quella sul lavoro”, conclude.

02/05/2019 - 18:00

“La chiusura dell’’Ad Castellucci rispetto a un ingresso di Atlantia in Alitalia sono la prova schiacciante non solo dell’approssimazione e dell’irresponsabilità del governo ma anche della tendenza di alcuni ministri a non dire sempre la verità”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle parole dell’ad di Atlantia Giovanni Castellucci sulla crisi di Alitalia.

“Il tramontare – spiega – della possibilità di un intervento di Atlantia significa che, dopo sei mesi di chiacchiere, l’unica cosa che il governo riesce a fare è ricorrere a un terzo rinvio. E’ ormai chiaro che l’ottimismo di Di Maio è del tutto infondato. Il governo non ha alcuna rotta e l’unica strategia, se così la si può chiamare, è cercare di guadagnare altro tempo per rimandare ogni decisioni a dopo le elezioni europee, per evitare eventuali ripercussioni alle urne”.

“Il rifiuto di Altantia mette però in evidenza anche un altro aspetto. A dispetto delle sdegnate smentite di Di Maio e Toninelli, l’episodio di oggi testimonia che un dialogo con Atlantia esisteva eccome. Solo che il governo si è visto chiudere la porta in faccia anche dall’ennesimo, potenziale nuovo socio. I”, conclude.

02/05/2019 - 17:38

“Il decreto che la maggioranza M5s-Lega definisce in maniera molto ambiziosa ‘Crescita’, in realtà non contiene alcuna misura seria, utile e concreta; e non lascia intravedere prospettive e visioni di politica industriale e produttiva per il futuro del Paese. Lo dimostra in modo incontrovertibile il fatto che il provvedimento non sia neanche stato incardinato in sede referente nella commissione parlamentare Attività produttive. Si tratta di un segnale chiaro di come i temi dello sviluppo economico non siano ritenuti prioritari nell’agenda del ministro Luigi Di Maio, che continua ad occupare nel governo un posto così nevralgico senza averne né l’autorevolezza, né la capacità”.

 

Così le deputate e i deputati Dem della commissione Attività produttive della Camera.

02/05/2019 - 17:10

“Salvini venga a riferire in Parlamento sulle aggressioni dei No Tav nei confronti dei militanti Pd che si sono verificate nel corso del corteo del 1 Maggio a Torino e spieghi per quale motivo, nonostante l’alto rischio di episodi di violenza, non sia stato predisposto un piano di pubblica sicurezza efficace e capace di prevenire gli scontri”. Lo chiedono i deputati del Partito Democratico Davide Gariglio, Francesca Bonomo, Enrico Borghi, Piero Fassino, Silvia Fregolent, Andrea Giorgis, Chiara Gribaudo, Stefano Lepri e Giacomo Portas, con un’interrogazione al ministro dell’Interno.

“E’ evidente – spiegano – che gli stessi scontri siano stati premeditati e cercati dai manifestanti No Tav che hanno forzato il cordone di sicurezza predisposto dagli organizzatori del corteo per giungere in piazza San Carlo, dove era in corso il comizio conclusivo dei sindacati; ed è altrettanto chiaro che l’intervento delle Forze di Polizia abbia comunque evitato conseguenze peggiori. Tra i rappresentanti dei No Tav autori dell’assalto vi erano molti esponenti dei centri sociali mentre alla testa di tale corteo erano presenti numerosi consiglieri comunali del M5S che in molteplici occasioni hanno colpevolmente difeso e giustificato gli atti di violenza degli oppositori della Torino–Lione”

“E’ quindi opportuno che il Ministro dell’Interno appuri le responsabilità dirette negli scontri da parte di eletti nelle amministrazioni pubbliche ed assuma iniziative, per quanto di sua competenza per censurare, stigmatizzare e punire tali comportamenti””, conclude.

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