11/05/2019 - 12:17

Un ministro degli Interni che pubblica un video violentissimo (https://www.facebook.com/252306033154/posts/10156598085123155/), lo sponsorizza anche tra gli adolescenti e Facebook che ne consente la sponsorizzazione: questi sono fatti gravissimi di cui chiederemo conto a Salvini e al Garante per la tutela dei minori, contro il social network che non è nuovo a questo genere di fatti, soprattutto durante le campagne elettorali. Non è possibile che Salvini sia così disperato, perché in caduta libera nei sondaggi, da alzare il livello dello scontro a tal punto da coinvolgere ragazzini di 13 anni: non parli mai più di legalità e sicurezza quando è il primo a propagandare l’odio sociale.

Lo scrive in un post su Facebook Alessia Morani, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

10/05/2019 - 20:09

“Bruno Vespa ha spiegato la notizia - inesistente - della presenza di Michele Anzaldi sullo stesso aereo di Salvini e Giorgetti addossando la responsabilità dell’errore a questi ultimi”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a proposito della notizia contenuta nel libro di Bruno Vespa “Rivoluzione” (edito da Rai Libri-Eri Mondadori), secondo cui il 25 aprile del 2016 il deputato dem Michele Anzaldi si sarebbe incontrato con Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti a bordo di un volo Continental, poi smentita dallo stesso conduttore di Porta a porta.

“Se dunque Vespa, termometro politico sensibilissimo, scarica Salvini e Giorgetti, è il segno inequivocabile che i sondaggi che danno il Carroccio in calo, sono esatti”, conclude.

10/05/2019 - 18:52

“Su Lucano, Salvini gioca in maniera spregiudicata: finge di difendere il diritto di Lucano di rispondere all'invito dell'Università La Sapienza, mentre vuole solo dare legittimità ai neo-fascisti di Forza Nuova”. Lo dichiara Emanuele Fiano, deputato del Partito democratico, a proposito delle parole di Salvini sull’annuncio di Forza Nuova di impedire a Mimmo Lucano di tenere una lezione all’Università la Sapienza di Roma.

“Nel suo schema si configura il confronto tra due idee eguali e contrarie. Così non è. Da una parte abbiamo una persona come Lucano che parla di rispetto e accoglienza e dall'altro un gruppo apertamente neofascista che si richiama al ventennio, con tutto ciò che quel periodo ha significato per il nostro Paese.  Quello di Salvini è solo un subdolo tentativo di dare dignità politica alle tesi dei neofascisti di Fn. Un comportamento inaccettabile da parte di un ministro della Repubblica”.

“Per noi e per le evidenze storiche il Fascismo non è solo un'idea, è un crimine”, conclude.

10/05/2019 - 18:33

“Le parole dell’ad di Fs Battisti confermano che, nei fatti, il progetto di fusione tra Fs e Anas decisa dal precedente governo va avanti indisturbato”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni dell’ad di Fs Gianfranco Battisti.

“Alla luce di quanto detto oggi da Battisti – spiega – si fa fatica a comprendere i giudizi e i proclami più volte espressi nei mesi passati da Toninelli. Ha dichiarato che il matrimonio tra FS e Anas era sbagliato e non si doveva fare. In nome di questo, lui e il governo hanno persino giustificato la forzatura delle regole rappresentata dalla decadenza del cda di Fs e la nomina dei nuovi vertici Anas. Ora scopriamo che ‘Fs e Anas hanno vocazione simile’, esattamente come sosteneva il nostro governo.

“Siamo davanti all’ennesima, sconcertante prova che soprattutto sulle infrastrutture il governo non ha uno straccio di strategia. A prevalere è stata ed è, di nuovo, solo la logica di occupazione di potere e nomine”, conclude.

10/05/2019 - 17:15

“Il quadro che emerge dall'inchiesta che ha sostanzialmente azzerato i vertici di Forza Italia nel Nord, getta un’ombra inquietante anche sull’intero sistema di alleanze all’interno del centro-destra che ha governato in provincia di Varese in questi anni”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, deputata del Partito democratico, a proposito dell’inchiesta della Dda di Milano in Lombardia.

“La Lega – continua - che oggi tenta di fare la vittima di questo sistema, dal punto di vista politico non può certo chiamarsi fuori avendo condiviso per anni il percorso politico e amministrativo con tali personaggi. Da quanto si evince dalle indagini, emerge un sistema capillare e colluso con una politica malsana, che ha determinato ruoli, incarichi pubblici, e inquinato appalti in diversi comuni della Provincia di Varese. Un sistema produttivo di valore come il nostro, non si meritava di giungere alle cronache nazionali per questi fatti. Senza volere entrare nel lavoro di inquirenti e magistratura e sui profili personali e penali, che devono fare il loro corso, la lettura di alcune intercettazioni fa rabbrividire per lo squallore e per la disinvoltura con la quale si è ritenuto di disporre di pubblici amministratori usati come burattini. Questo dovrebbe indurre i componenti delle società partecipate coinvolte e di tutti coloro che hanno avuto contatti con questi gravi fenomeni, a immediate dimissioni. Sotto il profilo dell’opportunità politica e in conseguenza di questi accadimenti ritengo che Emanuele Antonelli, Presidente della Provincia di Varese nonché sindaco di Busto Arsizio, dovrebbe agire di conseguenza, avviando una ricognizione relativamente ai presupposti politici e alle alleanze che hanno portato ad avere la maggioranza di centro destra in Provincia, nonché di tutte le nomine effettuate dalla Provincia durante questi primi mesi di gestione a guida centro destra.  Questo per l’onorabilità e l’efficienza dell’ente”.

“Credo si debba inoltre prendere atto dell'assenza tecnica della maggioranza in Provincia. Si tratta ormai della terza assemblea dei Sindaci andata a vuoto per assenza del numero legale, fatto mai avvenuto in precedenza soprattutto con un delicato bilancio di previsione da approvare”, conclude.

10/05/2019 - 16:09

“Relazione commissario fa crollare ultime bugie”

“Oggi in audizione presso la commissione Bilancio della Camera sono crollate le ultime bugie sulla storia del debito di Roma capitale. La relazione del Commissario straordinario per il debito di Roma Capitale, Alessandro Beltrami, ha, nei fatti, chiarito che il debito fu gonfiato per consentire all’allora Sindaco Alemanno di allargare la spesa corrente e produrre di fatto ulteriore debito. È quello che sosteniamo da anni.  Fu un regalo del governo di allora ad Alemanno, un governo nel quale c’era la Lega Nord. La gestione commissariale di Varazzani, nominato dal governo Berlusconi-Bossi, fece ulteriori danni pagando debiti con ulteriori debiti. Adesso, questo governo, dominato dalla Lega propone un ‘frega Roma’ con una norma che scarica di nuovo sui cittadini romani i disastri decennali della desta romana e nazionale e della Lega. Il Movimento Cinque Stelle non ha saputo difendere la norma inizialmente proposta che consentiva di chiudere la gestione commissariale e ricontrattare il debito opportunamente ricalcolato. Una norma già ideata dal centrosinistra. Il Pd la riproporrà con un emendamento che punta anche ad un drastico abbattimento delle tasse e dei costi per interessi che oggi, più che in tutte le altre città, gravano su imprese e famiglie romane”.

Lo affermano in una nota i deputati democratici eletti a Roma: Roberto Morassut, Michele Anzaldi, Micaela Campana, Paolo Gentiloni, Marianna Madia, Luciano Nobili, Matteo Orfini, Flavia Piccoli Nardelli, Patrizia Prestipino.

10/05/2019 - 15:37

“Perché il ministero dell’Interno non ha garantito la sicurezza alle abitazioni abbandonate da chi abitava nei pressi del Ponte Morandi, sorvegliando in modo adeguato il patrimonio delle persone costrette a lasciare i propri appartamenti?”. Lo chiede Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, con un’interrogazione al ministro dell’Interno.

“Sono drammatiche – spiega - e di grande impatto emotivo le parole riprese del video pubblicato dai media in cui alcuni abitanti dei quattro palazzi sotto il Ponte Morandi di Genova, crollato lo scorso 14 agosto, provocando 43 vittime, che sono rientrati per la quarta e ultima volta nelle loro abitazioni prima della loro demolizione. Per molti di loro, come riportano le testimonianze riprese, è stato un addio amaro non solo per i sentimenti che accompagnano questo percorso ma anche perché hanno trovato la spiacevole sorpresa che le loro abitazioni sono state saccheggiate dai ladri come riportano le parole di Franco Ravera, Presidente dell’associazione ‘quelli del Ponte Morandi’”.

“È evidente che non vi è stata adeguata sorveglianza e vigilanza eppure era uno dei punti critici più volte evidenziato anche nel corso della conversione del Decreto Genova con la precisa richiesta di assicurare adeguata tutela al patrimonio dei residenti costretti a dover lasciare le proprie abitazioni a seguito del crollo del Ponte”, conclude.

10/05/2019 - 11:57

"A Treviso un bambino viene bullizzato perché nero. Quanti altri episodi a danno dei bambini devono capitare perché si fermino le parole d’odio e di razzismo? Invece c’è ancora chi continua a rivendicare “prima gli italiani”...#stoprazzismo"

lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando la notizia del bambino di 11 anni bullizzato sullo scuolabus.

10/05/2019 - 11:56

Interrogazione su appalto di manutenzione a Caf Italia

“Il ministro dei Trasporti è a conoscenza che Caf Italia, azienda controllata dalla spagnola Caf, che si è aggiudicata l’appalto del servizio di manutenzione dei convogli Etr 500, non ha mai operato nel nostro Paese nel delicato settore della manutenzione dei mezzi ad alta velocità su rotaia? Danilo Toninelli sa che Caf Italia, oggi priva del personale idoneo, è alla concitata ricerca di ingegneri e tecnici con consolidata esperienza ‘per l’inizio delle attività di manutenzione di treni per conto di Trenitalia’ prevista dal prossimo 18 giugno? Il governo ha chiaro che con l’uscita di scena di Hitachi Rail Italy e Sitav, che da venti anni svolge questo servizio, e che ha proposto ricorso al Tar del Lazio lamentando, tra l’altro, proprio il difetto dei requisiti di partecipazione di Caf Italia, si mette a rischio l’intero esercizio commerciale degli Etr 500 e la stessa sicurezza dei trasporti, visto che parliamo di convogli che possono trasportare circa 600 passeggeri e raggiungere i 360 chilometri orari?”.

Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione presentata dalla deputata Dem, Martina Nardi, al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli.

10/05/2019 - 11:55

"I dati sulla produzione industriale mostrano l’ennesimo segno meno sulle politiche economiche di questo governo. Nelle imprese ormai c'è un clima di sfiducia diffuso, testimoniato anche dalla continua crescita della cassa integrazione. Le misure di Lega e 5 Stelle sono sempre buone per gli spot elettorali, ma stanno mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro".

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

10/05/2019 - 11:15

“La proposta di legge dell’on. Flavio Di Muro risulta così frettolosamente raffazzonata e strumentale che appare addirittura offensiva per chi la riceve. L’ennesima falsa promessa di abbassare le tasse, gettata nella mischia della campagna elettorale senza nemmeno essersi curati del drafting legislativo, aggravata dal fatto di non avere alcun supporto parlamentare, proprio nel momento in cui è chiaro a tutti che questa maggioranza non ne ha alcuna intenzione e appare incartata su ogni aspetto del fantomatico programma di governo e a coprire i buchi enormi creati in pochi disastrosi mesi. Dovrebbero piuttosto, dalla maggioranza, spiegare ai frontalieri per quale motivo stanno esacerbando i rapporti con gli Stati amici mettendo a rischio anche la qualità del loro stesso lavoro oltre che l’intera credibilità internazionale del nostro paese”.

Lo dichiarano i deputati democratici Mauro Del Barba e Franco Vazio.

09/05/2019 - 20:05

“Affermare che l’amore fa bene e che quindi bisogna legalizzare la prostituzione, come ha fatto il ministro Salvini, significa svelare una concezione delle donne allucinante. Significa accostare in modo vergognoso la parola amore allo sfruttamento e all’umiliazione di migliaia di ragazze gestite dalla criminalità. Purtroppo temo che Salvini abbia detto quello che veramente pensa: parole indecenti che non possono che suscitare indignazione”. Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd Chiara Gribaudo.

09/05/2019 - 19:58

Per Salvini andare con una prostituta è uguale a fare l’amore? Siamo al delirio di onnipotenza, dietro la prostituzione c’è lo sfruttamento, la schiavitù e la mercificazione del corpo delle donne. E poi il ministro degli interni è consapevole che le mafie e la criminalità organizzata si finanziano e crescono anche e proprio grazie allo sfruttamento della prostituzione?”. Così la deputata democratica Chiara Braga che conclude dicendo “Siamo al delirio di onnipotenza, se non stessimo parlando del ministro dell’interno sarebbe da riderci sopra e chiedere che alle forze dell’ordine fine ha fatto tutta la cannabis sequestrata oggi. Noi qualche idea ce l’avremmo.

09/05/2019 - 19:55

“Negli ultimi anni, Beppe Grillo è più volte tornato sul tema della povertà. ‘Noi siamo nati il 4 ottobre, noi siamo come i francescani’, disse per esempio nel 2017. E, fedele a questa vocazione per lui connaturata al movimento da lui fondato, si propose l’obiettivo di ‘sconfiggere la povertà’”. Lo scrivono i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi e Carmelo Miceli, in un intervento sull’Huffington Post.

“Lo stesso Grillo – continuano - ha annunciato che sarà presente al meeting terrapiattista in programma per il prossimo 12 maggio a Palermo. Sempre a Palermo, proprio in questi giorni, Fratel Biagio Conte sta portando avanti uno sciopero della fame per impedire che uno dei migranti ospitato nella sua Missione Speranza e Carità, venga per effetto delle leggi del governo Conte-Salvini-Di Maio rimpatriato. Quando parliamo di Fratel Biagio Conte, parliamo di un frate laico che come poche altre persone si è speso, se non per sconfiggere, per attenuare i duri e umilianti effetti della povertà. E lo ha fatto al punto che quando Papa Francesco è stato in Sicilia ha ritenuto doveroso testimoniare la propria vicinanza alla comunità di Fratel Biagio.  In questo caso il frate sta digiunando per evitare che Paul, un uomo che vive da 10 anni nel nostro Paese ed è un esempio di onestà e generosità possa essere rimandato nell’inferno da cui è fuggito, mettendo in questo modo in pericolo la sua vita. Chi, dunque, meglio di Paul rappresenta gli ultimi, i poveri bisognosi di essere aiutati? Considerato tutto questo, a Beppe Grillo chiediamo che nel suo soggiorno a Palermo trovi il tempo per andare da Fratel Biagio a chiedergli di interrompere lo sciopero della fame perché i rappresentanti del suo hanno deciso di salvare il povero Paul. Se Grillo ignorerà questo nostro appello, cercheremo di convincere Fratel Biagio ad andare davanti all’ingresso dell’Hotel Garibaldi, luogo della convention Terrapiattista”.

“Una cosa è certa: dopo tutto quello che Grillo ha promesso e detto sulla povertà, non può svicolare davanti a un caso di povertà tanto drammatico”, conclude.

09/05/2019 - 18:22

“Non credo che i cittadini apprezzeranno e premieranno una riforma così irragionevole e demagogica: perché sanno bene che, purtroppo, per rendere le istituzioni politiche meglio capaci di rappresentare il pluralismo sociale e quindi meglio capaci di governare i processi economici e distributivi, in modo da rendere il nostro Paese più giusto e competitivo, non servirà a nulla limitarsi ad eliminare qualche parlamentare. Abbiamo chiesto di aprire un confronto serio, di prendere in esame l’ipotesi di superare il bicameralismo paritario, di razionalizzare la forma di governo; insomma, abbiamo chiesto di discutere di una riduzione del numero dei parlamentari nella prospettiva di un rafforzamento delle istituzioni rappresentative del pluralismo e quindi innanzitutto nella prospettiva di rendere queste ultime più vicine e più riconosciute dai cittadini.  La risposta che abbiamo ricevuto è stata il silenzio e l’inammissibilità di gran parte degli emendamenti”.

Così Andrea Giorgis, deputato Dem della commissione Affari costituzionali, commentando il provvedimento che prevede il taglio del numero dei parlamentari.

“Il significato di una simile scelta - aggiunge Andrea Giorgis - temo che stia, per un verso, in un mal celato e ricorrente sentimento di ostilità e di avversione nei confronti della democrazia rappresentativa e delle istituzioni politiche e sociali nelle quali essa si concretizza; e, dall’altro, in un uso disinvolto e, in questo caso, direi spregiudicato della materia costituzionale e del tema delle riforme per fini di consenso immediato”.

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