19/02/2019 - 17:54

“Il sottosegretario alla Sanità, Armando Bartolazzi, anziché ricevere i rappresentanti di Corvelva, avrebbe dovuto tenere conto delle gravi falle metodologiche evidenziate dalla comunità scientifica nelle loro ricerche e dell’opinione, ad esempio, di Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici, che ha scritto: ‘I dati diffusi da Corvelva, senza le opportune verifiche, creerebbero allarmismi ingiustificati negli operatori e soprattutto nei cittadini’. Suggeriamo dunque a tutti coloro che si occupano di vaccinazioni, e ancor di più chi in questo momento occupa posti di responsabilità al ministero della Salute, di attenersi a quello che la scienza afferma e a non cedere a fatue e discutibili ricerche non certificate. Nell’interesse di tutta la popolazione. Ci si metta invece al lavoro per creare tutte le condizioni di efficacia e di sicurezza affinché la salute dei cittadini venga davvero salvaguardata”.

 

Così il pediatra e deputato Dem della commissione Affari sociali, Paolo Siani, ed Elena Carnevali, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

19/02/2019 - 16:53

“Un secondo dopo aver salvato Salvini, Giarrusso dei 5Stelle riscopre il più becero giustizialismo e ci mostra il segno delle manette, l’idea più barbara possibile che esista del confronto politico. Gli alleati sono sempre innocenti, gli altri in galera. Dr. Jekyll e Mr. Hyde”.

Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

19/02/2019 - 13:29

“Quella di sostenere questo progetto della Cgil e, più in generale, l’impegno contro le morti sul lavoro è una scelta di campo. Ancor di più qui a Montecitorio, il luogo di produzione delle leggi e delle norme che possono decidere il destino di migliaia di persone. Ed occorre riconoscere che, ancora oggi, uno Stato che vede morire i suoi cittadini vuol dire che non ha ancora raggiunto adeguati livelli di libertà, giustizia e democrazia. Quella che racconta Nando Misuraca è una storia dolorosa e drammatica ed è per me un onore stargli al fianco. E’ una storia simbolo e, come spesso accade, i buoni progetti hanno anche bisogno di simboli per essere in grado di raggiungere i propri obiettivi e finalità. Da questo punto di vista, il mio ringraziamento va alla Cgil che di questa battaglia ha sempre fatto un punto centrale”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo alla Camera, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, insieme a Erminia Beri della Fillea Cgil e Nando Misuraca, cantautore, giornalista e produttore cinematografico, autore del brano musicale “Anime bianche”, che racconta la storia del padre Bruno, “una morte bianca ancora in cerca di giustizia”. Il video - https://youtu.be/ejebNMbWjkA - ha già superato le 100mila visualizzazioni su Youtube.

19/02/2019 - 11:45

“Doveva arrivare il governo gialloverde per far sprofondare l’industria italiana ai minimi storici e far schizzare lo spread. Crolla il fatturato, il più basso dal 2009, calano gli ordini, frena la crescita, e il governo, invece di chiedere scusa, va avanti con arroganza e blinda i suoi ministri, come se fosse un gioco di ruolo e non la dura realtà che sta travolgendo cittadine e cittadini”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati diffusi dall’Istituto di Statistica su fatturato e ordinativi dell’industria

“Le conseguenze di questo precipitare inarrestabile – sottolinea - saranno pagate dagli italiani con più povertà e posti di lavoro persi. Invece di abolire la povertà, come raccontavano gagliardi, Di Maio & co. portano l’Italia al collasso”.

“Per la brama di poltrone bruciano anni di sacrifici degli italiani e mandano a gambe all’aria il Paese. Sono troppo impegnati a occupare posti e lottizzare per preoccuparsi del destino economico dell’Italia. Continueremo ad opporci a questo governo – conclude Rotta - perché a pagare la loro improvvisazione e incompetenza non possono essere le cittadine e i cittadini”.

19/02/2019 - 11:44

“Il fatturato dell’industria italiana ha subito un vero e proprio crollo a dicembre 2018, segnando un -3,5% su novembre e un -7,3% su base annua. Ancora più preoccupanti per l’occupazione sono i dati sul mercato degli autoveicoli, con un crollo del 7,5% del fatturato e del 18,4% delle commesse. Sono dati che aggravano le prospettive di recessione del Paese, di fronte ai quali il governo non può più scherzare: elimini l’ecotassa che sta affondando il settore automotive e gli stabilimenti italiani e rifinanzi subito gli incentivi di industria 4.0, che stimolavano l’adeguamento tecnologico e la produttività della manifattura italiana. Ora basta con la decrescita infelice, Lega e 5 Stelle ci stanno portando in un baratro”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

19/02/2019 - 11:43

“I pessimi dati Istat di oggi sul fatturato industriale dell’ultima parte del 2018, che ci consegnano un calo complessivo del 7.3% su base annua, sono solo l’ennesimo drammatico e impressionante campanello d’allarme per l’economia italiana.

Una legge di bilancio sbagliata cha ha tagliato gli investimenti e promosso spesa corrente con nuovo debito non poteva che peggiore la situazione dei comparti industriali nazionali già provati dalla difficile situazione a livello internazionale. Ciò che più preoccupa, infatti, di questi dati orribili, è il concomitante calo di attività delle nostre aziende verso i mercati esteri e quello della fiducia di imprese e famiglie. Una situazione che disegna già il fallimento delle politiche di crescita di questo governo per l’anno in corso.

Si recuperi senso della realtà al più presto correggendo la rotta e tornando a investire in innovazione, ricerca, formazione e si potenzi il piano nazionale industria 4.0. Si torni ad investire sulle infrastrutture che sono vitali per lo sviluppo manifatturiero del Paese e si rivedano misure sbagliate e nocive come l’ecotassa sugli autoveicoli. Se così non sarà il 2019 non solo non sarà l’anno bellissimo che improvvidamente il governo pronostica ma sarà quello di una crisi da cui sarà molto duro rialzarsi”.

Lo dichiara il deputato dem Gianluca Benamati, vice presidente della commissione Attività produttive.

19/02/2019 - 08:44

Conferenza stampa

Oggi, martedì 19 febbraio, ore 13.00, Sala Stampa - Montecitorio

L’iniziativa legislativa si propone di colmare una incertezza normativa attraverso la integrazione del Nuovo codice della strada, consentendo ai veicoli al servizio di persone invalide, titolari di regolare contrassegno, di sostare gratuitamente nelle aree di parcheggio delimitate dalle strisce blu.

Intervengono: la deputata del Pd, Maria Chiara Gadda, prima firmataria; il deputato di Fdi, Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore; la deputata del Pd, Lisa Noja, delegata Accessibilità del comune di Milano; il deputato di Fi, Roberto Pella, vice presidente vicario dell’Anci; il segretario generale di Cittadinanzattiva,Antonio Gaudioso; il presidente dell’Uildm, Marco Rasconi; il managing partner Vera, Francesco Schlitzer.

19/02/2019 - 08:42

Conferenza stampa oggi martedì 19 febbraio.

Oggi alle ore 11.00 presso la Sala Stampa della Camera dei deputati (via della Missione, 4).

Bruno Misuraca, geometra, 53 anni, moglie e due figli, morto in una voragine a Napoli nel 1999, dopo vent’anni ancora senza giustizia.

Il musicista Nando Misuraca, figlio di Bruno Misuraca, dedica al padre e a tutti i caduti sul lavoro il nuovo singolo intitolatoAnime bianche. L’opera sarà presentata durante la conferenza stampa a cui parteciperanno la deputata del Pd Stefania Pezzopane e il Segretario Generale CGIL Filea Alessandro Genovesi.

Ogni anno sono circa 150 le vittime sui cantieri e con esse, ad essere travolte anche le vite delle loro famiglie. Troppo spesso lasciate sole dalle istituzioni.

18/02/2019 - 19:16

"Il cda di Telt domani dia il via ai bandi per proseguire le opere della Torino Lione. Si tratta di lavori per circa 2,5 miliardi rinviati da tempo, rinvio che sta costando decine di milioni al mese oltre che bloccare investimenti importanti per l’intera economia nazionale. Non c’è disposizione dei governi italiano o francese che impedisca la decisione e quindi un eventuale fermo dei bandi potrebbe configurare per la società stessa una complicità nel danno erariale. Non è possibile attendere le convenienze del governo e dei partner della maggioranza, interessati unicamente alla campagna delle elezioni europee, mentre i cantieri sono fermi con seri rischi per aziende e lavoratori e grave ferita per la nostra credibilità internazionale".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

18/02/2019 - 18:36

“Ora basta, dopo le ultime dichiarazioni del sottosegretario Zoccano sull’aumento delle pensioni di invalidità, che non c’è ma prima o poi, in un futuro indefinito avverrà, la misura è davvero colma. Non è trascorso un giorno dall'insediamento di questo governo senza che un suo autorevole esponente garantisse che con il reddito di cittadinanza ci sarebbe stato un aumento universale delle pensioni di invalidità a 780 euro. Malgrado nel decreto in discussione in Senato non vi sia alcuna traccia di tale incremento, i vicepremier Di Maio e Salvini e il ministro Fontana  hanno continuato a dire che era cosa fatta, che i fondi per le persone con disabilità c’erano. Adesso, il sottosegretario Zoccano dice la verità e cioè che i soldi non ci sono. Ma, invece di chiedere scusa, dà la colpa a una strana congiuntura economica e chiede alle persone con disabilità e alle loro famiglie di avere ancora pazienza. Il governo di cui fa parte ha speso miliardi presi in prestito dalle future generazioni per pagare le proprie promesse elettorali, rischiando di mandare all'aria i conti dello Stato. Possibile che non abbiano trovato le risorse promesse per le pensioni di invalidità? Il Sottosegretario Zoccano non esprima imbarazzo, non chieda pazienza e, soprattutto, non faccia annunci per il futuro. Piuttosto si dia da fare per portare a casa risultati concreti per le persone con disabilità, a partire dall’accoglimento delle puntuali proposte di modifica del decretone formulate dalle associazioni  per correggere almeno le gravi iniquità che contiene”. Lo dichiara la deputata dem Lisa Noja.

18/02/2019 - 17:01

“Sulla scelta del presidente della commissione di inchiesta sulle Banche ci aspettiamo una figura di garanzia e non una di parte. Non possiamo correre il rischio di trasformare un istituto così importante in uno strumento di propaganda al servizio della maggioranza”.       

Lo ha detto Claudio Mancini, Deputato del partito Democratico e Segretario della commissione Finanze alla Camera nel corso della discussione generale sul Ddl per l’istituzione della una commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

“Il dettato dell’articolo 82 della Costituzione, d’altronde è chiaro – ha continuato Mancini - : la commissione di inchiesta opera con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.

La maggioranza non provi, quindi, a trasformare la commissione in un talk show giudiziario permanente. Non si farebbe altro che gettare benzina sul fuoco. Al Presidente in pectore – conclude Mancini – suggerisco di stare attento ai consigli interessati, di capire bene chi gli scrive il gobbo e di quali interessi può essere portatore”.

18/02/2019 - 16:22

“Poveretti... Pur di martellare il pubblico con la retorica del ‘Prima gli italiani’ si sono ridotti a riesumare gli slogan di Mussolini. È evidente: non sanno che questi tentativi di mettere le briglie al mercato o addirittura alla radio, prima che ridicoli, sono inutili”. Lo dichiara Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, a proposito della proposta di legge leghista per riservare un terzo della programmazione radiofonica alle canzoni italiane.

“L'italianizzazione forzata – continua - fallí nel 1938. Figuriamoci oggi, nell'era del Web. E cosi ‘Soldi’, la canzone interpretata da Mahmood che ha vinto Sanremo, è il singolo più suonato da sempre su Spotify nelle prime 24 ore (1.676481 stream) e sono divenuti nella prima settimana di rilevamento (8.223.614 stream) sfiorando la cifra di 10 Milioni ascolti. E si conferma nella Top 100 Global di Spotfy Mondiale tra i brani più ascoltati al mondo e arriva nella postazione 40 (entrata più alta di sempre di un artista italiano). Altro che giuria radica chic!”.

“Nel caso in cui fosse approvata, l’unico effetto sortito dalla proposta leghista sarebbe quello di dare il colpo finale alla radio della Rai. Perché si tradurrà in un vantaggio per i privati, che giustamente faranno come vorranno”, conclude.

18/02/2019 - 16:20

Unico risultato norma è stop a investimenti

“Quella sulla cosiddetta ‘acqua pubblica’ è una delle più grandi bufale del M5S”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio della Camera, a proposito delle parole della capogruppo M5S Ilaria Fontana in merito alla legge sull’acqua pubblica.

“Ad oggi – spiega - è già pubblica sia l’acqua, sia la rete delle infrastrutture idriche. E, inoltre, il 97,6% degli italiani riceve il servizio da aziende pubbliche o a maggioranza pubblica. Il delirante disegno di legge M5S farebbe però decadere tutte le concessioni nel 2020, per perseguire l’ideologica finalità di assegnare il servizio ad aziende speciali di diritto pubblico. Peccato che interrompere le concessioni prima della scadenza naturale implicherà la spesa di miliardi di euro per rimborsare gli investimenti non ancora ammortizzati. E che dire dei nuovi investimenti? Secondo i geni a Cinque Stelle non verranno più pagati con la tariffa (che coprirà solo gli oneri correnti), ma o con maggiori tasse o maggiore debito. E siccome in Italia tasse e debito sono già a livelli insostenibili, il tutto si tradurrà semplicemente in uno stop agli investimenti nelle reti idriche. Tutto questo solo per inseguire la falsa retorica del ‘referendum tradito’ del 2011”.

“Ma anche su questo il M5S mente: il referendum che obbligava l’assegnazione del servizio idrico ad aziende di diritto pubblico non si è mai svolto; fu infatti dichiarato incostituzionale dalla Consulta e non arrivò mai al giudizio del popolo. Ma il M5S - e i suoi padroni - è specializzato in manipolazione dei fatti”, conclude.

18/02/2019 - 15:40

“Alla buon’ora! Il Governo si accorge che è necessario rinnovare le “gacs”, le garanzie dello Stato sulle cartolarizzazioni dei crediti deteriorati delle banche. Ricordo al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti che la scadenza è a meno di tre settimane e che sulla questione serve un piano organico. Le citate garanzie dello Stato, peraltro introdotte dai governi di centro-sinistra, hanno permesso - assieme ad altre misure messe in campo in passato - di smaltire a beneficio della tenuta di tutto il sistema creditizio italiano oltre 160 miliardi di euro di crediti in sofferenza. Peccato che il governo Conte abbia dichiarato inammissibile un mio emendamento al Dl Carige che stabiliva proprio quanto affermato da Giorgetti poco fa. Era una buona occasione per lavorare per tempo, senza propaganda e in maniera bi-partisan per il Paese”.

Così commenta Massimo Ungaro, componente della VI Commissione Finanze di  Montecitorio, le parole sulle garanzie alle banche in crisi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

18/02/2019 - 13:15

“Per decidere bisogna conoscere a fondo le carte”

"La cosiddetta consultazione sul caso Diciotti-Salvini che i 5 Stelle hanno messo in piedi contiene aspetti gravissimi e pericolosi. Ma ce n'è uno, in particolare, che li supera tutti. Ho fatto parte per cinque anni, nella scorsa legislatura, della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera e ho toccato con mano come prima di assumere una decisione si debbano studiare le carte, valutarle, discutere tra membri della Commissione, confrontarsi. Quali elementi possono avere, per esprimere una opinione, persone che non conoscono le carte, che non sanno di che si parla? Che differenza c'è tra una consultazione (sic!) di questo tipo e una fatta al bar? Insomma, non siamo solo davanti ad una farsa politica, ma ad un esempio pericoloso di populismo, e di giustizia fatta ad orecchio. Comunque vada la consultazione, stasera i 5 Stelle avranno perso con ignominia. E avendo scelto questa pericolosa farsa sono già stati sconfitti".

Lo dichiara il deputato dem Walter Verini.

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