14/11/2018 - 19:08

“Condivido la decisione presa dai direttori di 100 istituti del Cnr di sottoscrivere un Manifesto per salvare l'Ente rivolto al presidente della Repubblica, a quello del Consiglio e al Miur”. Lo afferma Rosa Maria Di Giorgi, deputata del Partito democratico, e proponente l’emendamento alla Legge di Bilancio sulla Cabina di regia di coordinamento della ricerca scientifica.

“Non bastano più – continua - i proclami ma occorrono soluzioni sostenibili in termini di investimento pubblico e di organizzazione strategica. La legge di Bilancio è l’occasione per mettere ricerca e innovazione al centro delle politiche di sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. L’Italia non solo investe poco in ricerca ma lo fa anche male. In realtà non c’è ministero che non investa nel settore, però manca un coordinamento effettivo ed efficace a livello nazionale coerente con gli investimenti effettuati dalle regioni per lo sviluppo del territorio e dall’Unione europea con i suoi programmi e risorse a sostegno delle politiche Ue. L’emendamento da me proposto consentirebbe di razionalizzare le competenze di indirizzo politico in ambito governativo con una struttura di missione snella, realizzata valorizzando il sistema dell’Università e della Ricerca esistente. La misura sarebbe accompagnata da un sostegno di 300 milioni di euro per un triennio per una razionalizzazione e un consolidamento degli Enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Enti tradizionalmente “non strumentali” rispetto alle diverse politiche perché costituiscono la maglia nazionale di laboratori per la ricerca di base e applicata coordinata dal MIUR. Nella scorsa legislatura è stato avviato un percorso di cambiamento significativo di cui sono emblematiche alcune misure, come lo stanziamento di 400 milioni di euro per i Progetti di rilevante interesse nazionale PRIN, la stabilizzazione dei ricercatori precari degli enti di ricerca con 57 milioni di euro a regime, lo sblocco di oltre 137 milioni di euro fermi da complesse e inutili procedure premiali”.

“Questa è la strada da seguire sulla base di un progetto Paese di medio periodo le cui linee sono state già tracciate nel corso delle ultime due legislature dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato. Le dichiarazioni di intenti e le buone intenzioni non aiutano se non sono seguite dai fatti e si rischia di compromettere gli sforzi compiuti”, conclude.

14/11/2018 - 18:29

“L’intenzione manifestata dalla Lega di correggere la norma salva banche è una chiara ammissione di colpa”. Lo dichiara Franco Vazio, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito delle parole del sottosegretario al Mef Bitonci sulla legge di Bilancio.

“Se gli esponenti della maggioranza – spiega - dicono di voler presentare un emendamento ‘per mantenere il contenzioso nei confronti della Consob e delle Banche’, è solo perché sono stati colti con le mani nella marmellata. Dicevano di difendere i risparmiatori, ma in realtà condonavano e coprivano vergognosamente Banche, Enti di Vigilanza e chi aveva truffato i risparmiatori”.

“Avevamo ragione a dire che Di Maio mentiva sapendo di mentire quando sosteneva l’esatto contrario. Vedremo a quale ‘manina’ si appellerà ora il Vice premier grillino e soprattutto vedremo se sarà presentato dalla Lega un emendamento per cancellare questa vergogna. Per il momento i risparmiatori già depredati una volta, in forza della legge di Bilancio, subiranno una nuova fregatura: più grave anche perché ad opera del Governo”, conclude.

14/11/2018 - 18:17

"Ho chiesto a nome del gruppo del Partito Democratico in commissione Attività produttive il rinvio dell’esame del parere sul ddl Bonafede, perché è noto che il provvedimento, bloccato da giorni nelle commissioni competenti, avrà altro titolo e altro contenuto, allargandosi alla riforma della prescrizione. Ciò inciderà direttamente sulla sorte di molte aziende e molti imprenditori anche perché processi che dureranno in eterno potrebbero congelare licenze, autorizzazioni, pretese risarcitorie civili e molto altro che riguarda la quotidianità della nostra economia reale. Queste preoccupazioni sono state ribadite con forza da diversi soggetti auditi nelle commissioni referenti.

È inaccettabile che il mancato accordo tra Lega e 5 stelle sulla prescrizione venga gestito con cavilli procedurali. Il governo abbia il coraggio di fermarsi e confrontarsi con le opposizioni su un testo definitivo. Pretendere un voto su un provvedimento che la maggioranza stessa ritiene incompleto e superato significa archiviare di fatto la discussione in commissione e impedirci di rappresentare problematiche serie e concrete che riguardano le imprese.

Alla nostra richiesta si sono accodate tutte le opposizioni e di fronte al rifiuto senza alcuna spiegazione procedurale e motivazione politica da parte del presidente siamo stati costretti ad abbandonare l'aula della commissione, senza partecipare al voto”.

Lo dichiara la capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera, Sara Moretto, intervenuta in commissione per chiedere di rinviare il voto del parere sul ddl Bonafede.

14/11/2018 - 18:05

“È stato bocciato oggi in Commissione Cultura l’emendamento Pd alla legge di Bilancio per abrogare la norma mirante a modificare l’attuale assetto normativo del Coni”. Lo dichiara Andrea Rossi, deputato del Partito democratico, a proposito dell’emendamento alla legge di Bilancio a sua prima firma.

“Il nostro emendamento abrogativo – spiega – è stato presentato non con uno spirito di contrarietà aprioristica ma per denunciare come, attraverso una legge di Bilancio, si voglia produrre una riforma occulta che tocca proprio il cuore del mondo dello sport. Sono tanti, troppi i dubbi che permangono a fronte della trasformazione della Coni Servizi Spa in Sport e Salute Spa, la cui governance passerebbe, da nomina sportiva di diretta emanazione del CONI stesso, a nomina politica. Quando, invece, si ritiene che una delle caratteristiche di valore dell’attuale organizzazione è proprio quella di garantire la necessaria e fondamentale autonomia dello sport rispetto il potere politico.  Il mondo dello sport oggi conta oltre 10 milioni di tesserati. E le federazioni sportive 4 milioni e mezzo di iscritti nelle quasi 65 mila società affiliate alle diverse federazioni e alle discipline Dsa. A fianco di queste ultime, c’è un mondo altrettanto importante e straordinario come gli enti di promozione sportiva, con 6 milioni e mezzo di aderenti e quasi 100 mila federazioni sportive iscritte, che rappresentano e svolgono un importantissimo ruolo di Welfare e di coesione sociale. Questi ultimi nella riforma progettata dal governo, essendo anch’essi finanziati attraverso i 410 milioni di euro messi a disposizione dal Coni oggi, non trovano alcun tipo di riconoscimento nelle norme contenute in legge di bilancio”.

“È evidente, quindi, che non si comprendono e soprattutto non sussistono le ragioni per una iniziativa simile in un provvedimento legislativo già complesso come una legge di bilancio. Nonostante la bocciatura in Commissione, noi ripresenteremo questo emendamento nei prossimi passaggi legislativi”, conclude.

14/11/2018 - 18:04

“Oggi, in Commissione Politiche Ue, M5s e Lega hanno approvato un parere sulla fatturazione elettronica: si invita il Governo a realizzare un condono fiscale ‘preventivo’ per il mancato rispetto nel 2019 degli obblighi della direttiva 2014/55/Ue. Altro che onestà e legalità!”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue, su Twitter.

14/11/2018 - 17:08

Oggi è stato respinto in Commissione difesa un emendamento che voleva garantire alle associazioni combattentistiche un minimo di risorse nel triennio, come prevede il Codice dell’ordinamento militare. Il prossimo è un triennio particolare a cavallo della ricorrenza della fine della prima guerra mondiale e  degli eventi cruciali  della seconda. Evidentemente il relatore e il governo che hanno dato il parere contrario non hanno colto il valore morale di questa proposta. Le associazioni combattentistiche, di tante e diverse ispirazioni, che si sono riunite in un'unica confederazione hanno il dovere morale di ripercorrere quegli eventi proprio perché diretti rappresentanti delle migliaia di uomini e donne che li hanno tragicamente vissuti. Non è possibile che per pochi soldi venga negato loro questo diritto dovere. Riproporremo emendamento in commissione Bilancio e chiederemo alla ministra della Difesa di sostenerlo in prima persona.

Lo afferma Alberto Pagani, capogruppo Pd in Commissione difesa della Camera.

14/11/2018 - 17:00

“La leghista #Pucciarelli, che dell’odio razziale ed etnico e dell’istigazione a commettere atti di discriminazione ha fatto la sua cifra, con i voti del #m5s  è stata eletta presidente della Commissione per i Diritti Umani. Come chiedere a Hannibal Lecter di diventare vegano”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando le immagini dei Post di Stefania Pucciarelli 

14/11/2018 - 16:59

La risposta del ministro Bonafede è imbarazzante, ai limiti della decenza politica. Anche oggi non dice in Aula la verità sui suoi reali rapporti con un faccendiere come Lanzalone, che lei ha contribuito ad accreditare prima presso un luogo oscuro che eterodirige i cinquestelle e poi presso il sindaco di Livorno e soprattutto presso quello di Roma Virginia Raggi. Lanzalone è stato al centro di relazioni e affari opachi con pesanti risvolti giudiziari, che hanno sepolto ancora di più se è possibile quella patente che vi siete autoassegnati di difensori dell’onestà e della trasparenza. Ma la sua risposta è gravissima anche perché il ministro non dice una parola a difesa dell’informazione e dei giornalisti che sono stati attaccati, insultati, intimiditi da suoi compagni di partito che ricoprono importanti ruoli istituzionali come Di Maio o che come Di Battista da qualche resort caraibico hanno stilato vergognose liste di proscrizione. La libertà di informazione è un bene fondamentale, ci sono persone che per garantirla anche in Costituzione hanno pagato con la vita e che oggi rischiano la vita per inchieste contro le mafie, i neonazismi e la criminalità. Lei ministro assiste in silenzio a queste minacce ai giornalisti e agli editori e questo rivela da parte vostra la voglia di avere una stampa asservita e non come deve essere in democrazia un contropotere. Salvini intimidisce i magistrati e lei silente. Di Maio insulta i giornalisti e lei silente. I dissidenti Nugnes e De Falco vengono spediti ai campi di rieducazione. E lei silente e quindi complice.

Lo afferma il deputato Pd Walter Verini, intervenendo in Aula durante la replica al question Time con il ministro Bonafede.

14/11/2018 - 16:31

Ascani: rischio chiusura per eccellenza italiana, ennesima menzogna del Governo

“Ancora menzogne e promesse tradite: nonostante le rassicurazioni fornite ai vertici dell’Ebri, oggi Lega e 5stelle hanno bocciato il nostro emendamento per ripristinare il contributo dello Stato all'Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello, voluto e fondato da Rita Levi Montalcini”. Ne dà notizia la capogruppo democratica in commissione Cultura della Camera, Anna Ascani che sottolinea come “l’assenza di questo contributo porta, di fatto, alla chiusura di una delle eccellenze italiane nel campo della ricerca. Un fatto gravissimo che disperde un capitale eccezionale di conoscenza e sviluppo, daremo battaglia per impedirlo. Ancora una volta – conclude Ascani - una grande menzogna dal Governo che solo pochi giorni fa aveva dato ‘ampie assicurazioni’ ai vertici dell’EBRI sul ripristino dei contributi”.

14/11/2018 - 16:26

“In commissione Politiche europee, il parere sulla manovra reso dalla maggioranza M5s-Lega dà i numeri al lotto. Da un lato, avalla le previsioni di crescita falsate contenute nella bozza di Legge di Bilancio. Dall’altro, non tiene conto dei 5/6 miliardi di euro di costi supplementari già supportati dal nostro Paese e dell’aumento esponenziale degli interessi sui mutui, a causa dei livelli insostenibili dello spread legati alle tensioni con l’Ue. Inoltre, sempre nel parere, non vengono considerati i forti rischi per i risparmi delle famiglie e delle imprese italiane derivanti dall’ipotesi di deficit al 2,4% del Pil nel 2019. E, infine, non si prende neanche in considerazione l’ipotesi dell’apertura di una procedura di infrazione che metterebbe in pericolo la stabilità finanziaria del Paese, a fronte di misure interne inefficaci per realizzare crescita, sviluppo ed occupazione”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee della Camera.

14/11/2018 - 16:24

“La procura di Forlì ha aperto un fascicolo a carico di Selene Ticchi D'Urso, attivista dei movimenti di estrema destra, che il 28 ottobre a Predappio assieme ad altri nostalgici ha celebrato l’anniversario della Marcia su Roma indossando una maglietta con la scritta Auschwitzland. Lo ha annunciato il procuratore Maria Teresa Cameli”. Lo scrive su Facebook Marco Di Maio, deputato del Partito democratico.

“Non era scontato, non sempre è stato fatto in casi simili: bene così. Speriamo in analoga procedura per gli altri soggetti denunciati dalla Questura: perché le norme ci sono e dicono che il fascismo non è un’opinione, ma un reato. Confidiamo nella loro applicazione”, conclude.

14/11/2018 - 13:25

“La leghista Stefania Pucciarelli è la nuova Presidente della Commissione diritti umani del Senato. Complimenti, un’esperta del settore. La stessa che da consigliera regionale mise un like al commento sulla sua bacheca Fb ’la casa prima agli Italiani, agli stranieri un forno gli darei’. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

14/11/2018 - 13:14

“Il voto della Camera sulla mozione riguardante le azioni da intraprendere circa le criticità connesse al conferimento in discarica dei rifiuti speciali in provincia di Brescia è un’occasione persa. Contro la moratoria in grado di impedire l’apertura di nuove discariche, prima che sia stato fatto un censimento e un monitoraggio complessivo di tutti i siti compromessi, hanno votato le forze della maggioranza M5s-Lega. Al cosiddetto fattore di pressione ambientale, cioè lo strumento che permette di tener conto quando si rilascia un’autorizzazione a una discarica delle condizioni complessive del territorio in cui essa si va ad inserire, si è opposta Forza Italia. Stupisce molto questa mancanza di attenzione soprattutto da parte di forze, e mi riferisco in particolare a M5s e Lega, che sul territorio hanno fatto molte promesse oggi tradite”.

Così la deputata Dem, Marina Berlinghieri, tra i firmatari della mozione.

“Brescia - aggiunge Marina Berlinghieri - è sede di una quantità enorme di discariche, di rifiuti speciali, che non ha eguali, come incidenza rispetto al territorio, in tutta Italia. Questo dovrebbe imporre l’adozione di misure di particolare rilevanza per fermare l’apertura di nuove discariche. A nostro modo di vedere, anche nell’ottica dell’attuazione del pacchetto sull’economia circolare la cui delega abbiamo approvato ieri - conclude la vicepresidente della commissione Politiche europee - sarebbe stato necessario intervenire con maggior impegno e risolutezza sulle criticità ambientali di questa provincia: assumendo a livello nazionale la modalità di lavoro sinergico e virtuoso che a Brescia e provincia stiamo attuando da tempo”.

14/11/2018 - 13:13

“Basta con gli slogan, se il governo vuole davvero affrontare i problemi delle donne e madri lavoratrici e della natalità in Italia, dovrà discutere e approvare le nostre proposte. Le deputate Pd della Commissione Lavoro hanno presentato emendamenti per rifinanziare il congedo di paternità, il voucher baby sitting e la conciliazione fra i tempi di vita e di lavoro, insieme a misure di grande importanza come la decontribuzione per l’assunzione delle donne vittime di volenza, la proroga di opzione donna, e l’equiparazione al congedo di maternità dei periodi di astensione dal lavoro per la fecondazione assistita, oggi considerati come malattia. Ci aspettiamo un’attenzione vera del ministro Fontana, che finora ha preso lo stipendio per sparlare di sovranismi e accettare i tagli alle famiglie”.

Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera e membro della Commissione Lavoro.

“Per le donne italiane - aggiunge Chiara Gribaudo - le idee e le politiche medioevali di questo governo sono una presa in giro. In questa manovra per loro non c’è niente, e il pezzo di terra dopo il terzo figlio è una presa in giro per quelle coppie che non riescono ad avere nemmeno il primo. Abbiamo presentato questo primo pacchetto di misure in Commissione Lavoro e altre le depositeremo in Commissione Bilancio - conclude la deputata Dem - così vedremo se il governo vuole davvero tutelare le donne e sostenere le famiglie, altrimenti dimostreranno definitivamente la loro impostazione culturale maschilista e patriarcale”.

14/11/2018 - 13:12

"Con le sue nuove rassicurazioni, Di Maio continua a prendere in giro i risparmiatori truffati. Mente sapendo di mentire e lo fa pure male". Lo dichiara Franco Vazio, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito delle dichiarazioni di Luigi Di Maio sulla tutela dei risparmiatori.

"I fatti - spiega - parlano chiaro. Le misure proposte dal governo in tema bancario sono l'esatto contrario di quanto il vice-premier grillino sta dicendo in queste ore e va propagandando ai rappresentanti dei risparmiatori. La legge di Bilancio all’art. 38 prevede un vero e proprio 'condono tombale' per le responsabilità personali e patrimoniali di Bankitalia, di Consob, delle Banche e dei loro responsabili dell’epoca. Di Maio può spiegarmi perché un risparmiatore truffato per prendere il 30 % dei suoi soldi dallo Stato deve  rinunciare a rincorrere i responsabili delle truffe e di chi doveva vigilare e non ha vigliato? In una transazione è naturale che le parti possano rinunciare alle reciproche ulteriori pretese, ma è davvero surreale e dal sapore quasi 'estorsivo' che lo Stato pretenda e si faccia mediatore di rinunce nei confronti di terzi che di soldi non ne tirano fuori e che anzi sono i veri responsabili delle note depredazioni. Di Maio sembra vivere in due mondi paralleli. Da un lato quello della propaganda, dove da anni usa i problemi del sistema bancario per racimolare voti, dall'altro il piano della realtà, dove con norme ad hoc protegge e copre vergognosamente Banche, Bankitalia e Consob e i loro vertici".

"Come i condoni, l'inconcludenza su Genova, la politica fatta solo di no, le espulsioni dei dissidenti, la guerra alla libertà di stampa, anche il tema bancario sta rivelando che cosa si nascondeva nelle promesse di Di Maio: vuoto e menzogne", conclude.

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