11/09/2018 - 13:22

Stiamo per andare in Aula per esaminare il decreto Milleproroghe. Un tempo era una legge per prorogare disposizioni urgenti. Oggi, al tempo del governo Lega-5 stelle diventa un contenitore confuso di provvedimenti delicati: ci vogliono tagliare i fondi per le città - una cosetta da 1,6 mld di euro per recuperare aree di degrado - ed eliminare gli obblighi dei vaccini nelle scuole. Alla faccia di “ricominciamo dalle periferie” e “prima i più deboli”. È così che funziona in casa gialloverde, è più facile: approssimazione e incoerenza.

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato.

11/09/2018 - 12:31

“Siamo sotto osservazione da parte dell’Onu per razzismo. L’Italia è considerata un Paese che non rispetta i diritti umani. Il governo è responsabile, con il suo ministro degli Interni, Matteo Salvini, di una nuova collocazione nello scenario internazionale del nostro Paese. Qualcosa di impensabile che addolora e preoccupa. È necessario che ci sia un impegno da parte di tutti e c’è bisogno di procedere con l’integrazione dei profughi, in modo da creare opportunità e garantire la sicurezza dei nostri territori. Risposte possibili anche attraverso un importante lavoro nelle scuole per la cultura dell’accoglienza e del rispetto. Ormai niente sembra scontato e dobbiamo riaffermare il diritto internazionale e i principi della nostra Costituzione. Noi parlamentari del Partito Democratico siamo impegnati su questo fronte con forza, così come tanti amministratori, il mondo del volontariato e la maggioranza dei cittadini italiani”.

Lo dichiara in una nota la deputata Pd, Rosa Maria Di Giorgi. 

11/09/2018 - 12:29

“Mentre il ‘governo del cambiamento in peggio’ decide di bloccare i progetti sulle periferie già finanziati e in stato avanzato di realizzazione, il ministro Toninelli che ha una competenza diretta sul tema non ha nessuna idea su come promuovere una strategia di riqualificazione delle nostre città.  Nessuna proposta dall’esecutivo gialloverde su come rilanciare le politiche urbane. Da Toninelli abbiamo sentito solo generici impegni sull’edilizia residenziale pubblica. Un nulla, dunque, che si aggiunge alle incertezze che abbiamo registrato su tanti altri punti, come ad esempio le grandi opere: dalla Tav alla Pedemontana Veneta e Lombarda, all’alta velocità al Sud. Solo un disarmante silenzio. Come quello degli esponenti della Lega che in commissione Ambiente non hanno mai preso la parola. Forse perché sono in imbarazzo rispetto alle dichiarazioni del ministro? E come non esserlo, dopo aver fatto tante promesse nei territori che oggi restano lettera morta”.

Così la capogruppo del Pd in commissione Ambiente, Chiara Braga, a margine dell’audizione del ministro dei Trasporti Toninelli.

11/09/2018 - 12:14

“Il ddl #Pillon sull’affido condiviso è maschilista, colpisce le donne più deboli e non guarda al supremo interesse del minore. Una legge che rischia di intrappolare le donne in relazioni violente, con grave rischio per la loro incolumità e per quella dei loro figli. Va fermato.”

Lo scrive su Twitter la deputata del Partito Democratico Lucia Annibali

10/09/2018 - 19:57

"Ennesima presa in giro a danno dei Comuni". Lo dichiarano Luigi Marattin e Gennaro Migliore, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Biancio e Affari costituzionali a proposito del bando sulle periferie previsto dal Milleproproghe.

"Il sottosegretario Garavaglia - spiegano- infatti affermato con chiarezza che il governo non ha alcuna intenzione di modificare quanto deciso rispetto al bando periferie. L’incontro di domani del governo con l’Anci non servirà a nient’altro che a comunicare ipotetici interventi nella legge di Bilancio. Una amara conferma dello lo scippo delle risorse del piano periferie deciso dal precedente governo e accolto con favore dai sindaci di tutti gli schieramenti per progetti di riqualificazione in zone disagiate".

"Impossibile avere fiducia in un governo che mette in discussione la continuità amministrativa senza spiegare in nessun modo quali progetti intende proporre", conclude.

10/09/2018 - 18:50

"Quella sulle periferie è un’operazione senza capo né coda". . Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera, a proposito del bando sulle periferie previsro dal Milleproroghe.

"Si tolgono risorse - spiega - a progetti concreti già pronti per essere realizzati (bando periferie) per destinarle a un qualcosa di ipotetico e insufficiente. I governi del Pd infatti avevano già sbloccato già sbloccato 3,64 miliardi di avanzi di amministrazione dei comuni, e questo provvedimento si limita ad aggiungere meno di mezzo miliardo nei prossimi due anni. Come infatti ha confermato lo stesso ministro Tria, per far ripartire gli investimenti pubblici occorre in primo luogo velocizzare le procedure di progettazione e di messa a gara, come avevamo iniziato a fare incentivando economicamente la progettazione comunale".

"In altre parole,  questa norma non solo comprometterá la possibilità di migliorare la vita di tante periferie italiane e avrà effetti negativi sulla crescita", conclude. 

10/09/2018 - 18:06

“È positivo l’incontro di oggi tra il ministro Trenta e i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Siamo contenti che anche questo governo abbia come priorità la soluzione di una vicenda davvero lunga che ci auguriamo possa chiudersi positivamente quanto prima per i militari italiani. I nostri governi si sono battuti per ottenere che si giungesse ad un arbitrato internazionale. Siamo convinti che questa sia la strada migliore da percorrere e manifestiamo ancora una volta la nostra vicinanza ai marò e alle loro famiglie”. Lo affermano i deputati del Pd in commissione Difesa della Camera.

10/09/2018 - 17:40

 “È assordante il silenzio della ministra Grillo di fronte ai morti e a quasi 150 casi di polmonite batterica nell’area della Bassa Bresciana”.

- lo dichiarano i deputati Elena Carnevali, dell’ufficio di presidenza del gruppo parlamentare del Partito Democratico, e Alfredo Bazoli, che hanno presentato sul tema un’interrogazione alla ministra della salute -

“Dobbiamo sapere quali sono le iniziative messe in campo dal ministero – spiega Bazoli - per scongiurare il dilagare dell’epidemia. La procura ha aperto un’inchiesta per il reato di epidemia colposa per cercare di fare luce sulle responsabilità, ma dal ministero non ci sono segnali di interessamento”.

“In questo momento a portare avanti le indagini e raccogliere i dati relativi ai contagi sono i carabinieri del Nas, gli stessi – sottolinea Carnevali - che a causa della proroga dell’autocertificazione vaccinale sono caricati anche dell’incombenza delle verifiche”.

“Ora non si sa se sia  per imbarazzo o per indifferenza, ma è grave che – concludono - di fronte a una simile emergenza  la ministra non abbia trovato il tempo di dire una parola”.

10/09/2018 - 17:15

“Questi grillini sono veramente una barzelletta vivente: ora Giarrusso è segretario particolare di Fioramonti e non è più incaricato del controllo dei concorsi all’Università. Chissà perché”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della notizia dell’Huffington post secondo cui Giarrusso avrebbe negato di essere il responsabile dei concorsi all’interno del Miur.

10/09/2018 - 17:00

“La maggioranza si assume una responsabilità enorme a portare avanti la sua battaglia cieca contro i vaccini e il piano periferie. Le norme previste violano gravemente diritti e principi fondamentali sia nazionali che europei, quali il diritto alla salute dei bambini che frequentano istituti scolastici e il legittimo affidamento dei Comuni che hanno ricevuto risorse per interventi di riqualificazione urbana ormai già programmato ed attivati”.

Così il capogruppo del Partito democratico in Commissione Politiche europee, Piero De Luca, ha motivato la netta contrarietà del Pd al Milleproroghe, sostenuto da M5S e Lega.

“Sui vaccini - ha proseguito De Luca - la maggioranza continua a sostenere una posizione contraria al buon senso, alla scienza e alla normativa italiana ed europea, isolando in maniera irresponsabile ed antistorica il nostro Paese, mettendo a rischio la salute dei nostri bambini e gettando nel caos famiglie ed insegnati proprio nelle ore in cui ripartono gli anni scolastici. E sulle periferie, Lega e M5S cancellano con un colpo di spugna, senza alcuna ragione di interesse pubblico, impegni presi e sottoscritti solennemente dalla presidenza del Consiglio, impedendo a 96 comuni di realizzare le riqualificazioni ipotizzate nei loro territori e creando peraltro seri problemi di tenuta dei loro conti pubblici. La parola di queste forze politiche, oggi, dopo un simile provvedimento, vale meno di zero. Continueremo la nostra battaglia, di opposizione e di alternativa, nel merito del provvedimento, anche in aula - ha concluso il capogruppo Pd in XIV Commissione - perché non è tollerabile che arroganza e superficialità abbiano la meglio sulla salute degli italiani e sul risanamento delle periferie”.

10/09/2018 - 16:52

Ne chiedevamo 13 mln, ma è comunque un primo risultato

Con l’approvazione del mio emendamento al Milleproroghe, sottoscritto da tutti i parlamentari Pd della commissione Bilancio e delle zone colpite dal sisma 2017, abbiamo ottenuto la proroga degli aiuti e delle agevolazioni alle imprese colpite dal terremoto, per favorire in questo modo la ripresa produttiva del settore turistico, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato e delle imprese agrituristiche.

Lo stanziamento previsto dalla maggioranza per il 2019 sarà di 5 milioni rispetto ai 13 milioni che come Pd avevamo chiesto. Si tratta comunque di un primo risultato importante, anche se vorrei sottolineare che nel 2017, quando è stata approvata la norma, il M5S criticava l’esiguità delle risorse pari a 23 milioni di euro. Insomma, ben altra cifra!  Adesso che sono al governo ci aspetteremmo solo un po’ più di coerenza e di riguardo nei confronti dei territori colpiti del terremoto, sulle cui sofferenze con promesse mirabolanti hanno costruito metà campagna elettorale. Se non avessero accolto questo emendamento, sarebbe saltata una misura essenziale che interviene anche sul danno indiretto. Per la prima volta in una normativa di emergenza, i governi di centrosinistra hanno inserito il riconoscimento del danno indiretto agganciato al rapporto causa effetto tra danno e terremoto. La proroga conferma la bontà della scelta e la necessità di dare ulteriore ossigeno alle imprese terremotate.

Lo afferma Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

10/09/2018 - 16:44

 “Il ministro Di Maio si è inventato di dover concludere una precedente audizione per venire in Parlamento a far passerella su Ilva e poi parlare del niente. Ha addirittura preso in giro i tarantini arrabbiati con il M5s, promettendo alla città un’Università, una sovrintendenza, soldi a pioggia. Mentre non si capisce cosa vuol fare sui centri per l’impiego, come finanzierà la pensione di cittadinanza, quali soluzioni sono in campo per i tavoli di crisi al Mise. La maggioranza, consentendo questa audizione spot, ha definitivamente piegato il Parlamento alle esigenze di propaganda del governo”.

Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro Pd, ai margini dell’audizione tenutasi oggi alla Camera di fronte alle Commissioni Attività produttive, Lavoro e Affari sociali.

“In particolare sul tema dell’equo compenso - aggiunge Chiara Gribaudo - il ministro è stato ridicolo: si è riferito ai vecchi parametri senza rendersi conto che le novità dell’ultimo decreto fiscale attendono l’azione del suo governo per essere messe in atto, perché la legislatura evidentemente era finita. Ha poi completamente evitato il tema del welfare per il lavoro autonomo, lasciato in eredità dalla legge 81/2017 e da lui inattuato. Cosa ancor più grave: ha totalmente dimenticato la circolare di chiarimento sul periodo transitorio del decreto dignità, da lui solennemente promessa in Aula alla Camera durante il dibattito del 2 agosto. I lavoratori - conclude la deputata Dem - ci scrivono perché vengono lasciati a casa, perché le aziende hanno paura del contenzioso, e lui viene a parlare del niente. Sempre e soltanto propaganda”.

10/09/2018 - 15:41

“Dopo lo scandalo scoperto da Politico un premier che partecipa ad un bando ‘ad personam’ in un’università pubblica, Conte ha detto che avrebbe rinunciato. ‪Invece ha mentito ancora: ha solo chiesto di spostare l’esame di inglese. ‪L’avvocato degli affari suoi #dimissioni” . Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito della notizia di Politico secondo cui il premier Conte non avrebbe rinunciato al concorso per un posto da ordinario in diritto privato alla Sapienza come annunciato giovedì scorso.

10/09/2018 - 15:36

“Quali sono le ragioni che impediscono la messa in onda di ‘Tutto il mondo è paese’?”. Lo chiedono Carla Cantone e Antonio Viscomi, deputati del Partito democratico, con un’interrogazione.

“La produzione ‘Tutto il mondo è paese’- spiegano – racconta l’esperienza del comune di Riace, un modello positivo di integrazione attiva di comunità migranti. Un quarto dei suoi abitanti è costituiti da profughi che arrivano dall'Afghanistan, dal Senegal, dal Mali. Grazie agli immigrati, il paese è stato ripopolato da una comunità multietnica che ha riportato in vita anche gli antichi mestieri. La rilevanza dell’esperienza condotta di Riace è anche all’origine della decisione della Rai di produrre, appunto, la fiction dal titolo ‘Tutto il mondo è paese’. Tuttavia, la produzione televisiva non è stata ancora regolarmente trasmessa dalla Rai, che pure ha ovviamente già sopportato tutti i costi della produzione medesima. A quanto risulta dalle fonti giornalistiche, la mancata trasmissione è formalmente da addebitare a presunte irregolarità nella gestione dei progetti di integrazione, imputate al sindaco Lucano, il cui esame da parte delle autorità competenti non ha ancora portato all’assunzione di provvedimenti con carattere finale. E’ quindi legittimo ritenere che la mancata trasmissione sia da imputare sostanzialmente ad una sorta di pregiudizio ideologico”.

“Perché, dunque, non si mette in onda la produzione Rai? E da chi, quando e con quali poteri è stata presa questa decisione?”, concludono.

10/09/2018 - 15:25

“Prendere ad esempio di commercio responsabile una catena come Eurospin, che con aste a doppio ribasso ha comprato 20 milioni di bottiglie di passata di pomodoro a 31,5 centesimi l’una, significa sfregiare la memoria dei braccianti morti quest’estate nelle campagne della Puglia, uccisi dallo sfruttamento del bracciantato e da una filiera disumana.”

- Lo dichiara la vicepresidente dei deputati del Partito Democratico Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro del PD. –

“Il tema delle chiusure nei festivi avrebbe bisogno di essere affrontato con serietà anziché come strumento di distrazione di massa – prosegue – per evitare che si discuta dello stop del Ministro Tria alle spese pazze dei due vicepremier. Dopo il primo decreto disoccupazione, Di Maio si prepara a fare il bis con chiusure indiscriminate, senza occuparsi dei problemi veri che sono i salari nei giorni di festa e una turnazione equilibrata”.

“Cita a torto la proposta del PD, molto equilibrata e premiante per le piccole imprese. Noi quando parliamo del lavoro ci pensiamo bene due volte, lui – conclude Gribaudo - continua a giocare sulla pelle di quei ragazzi che lavorando il fine settimana si pagano l’università. Gli stessi che a causa del suo decreto stanno venendo mandati a casa.”

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