10/09/2018 - 14:20

“Ancora una volta il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro afferma il falso. In questo caso Di Maio, che con ogni evidenza non ha letto la proposta presentata, lo fa sulle chiusure domenicali degli esercizi commerciali e lo fa su due punti fondamentali: 1) la proposta del Pd non introduce chiusure domenicali in quanto tali; 2) quella in discussione non è una proposta in ‘quota’ opposizione”.

Così Gianluca Benamati, vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera.

“Ancora due fake news quindi - spiega il deputato Dem - che ci danno l’opportunità di precisare alcuni aspetti della nostra proposta, che ricalca quella già approvata alla Camera con amplissimo consenso nella scorsa legislatura e riproposta in questa. Un testo che non interviene sull’obbligo delle chiusure domenicali in quanti tali, ma che reintroduce il principio della chiusura per le dodici festività nazionali civili e religiose previste dalla legge italiana. Agli esercenti viene, però, lasciata la possibilità di derogare a tali chiusure, previa opportuna comunicazione al comune, per un massimo di sei festività. Questo il centro della nostra proposta che cerca di guardare sia alle esigenze dei lavoratori, quanto a quelle dei cittadini consumatori con equilibrio e serietà. Di Maio - conclude Gianluca Benamati - come è evidente, e come già è avvenuto sui vaccini e sull’Ilva, solo per fare due recenti esempi, con queste informazioni sbagliate va a disorientare le cittadine e i cittadini, impedendogli di fatto di potersi fare una corretta opinione delle opzioni in campo”.

10/09/2018 - 13:44

“Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non si è ritirato dal concorso per professore all’università La Sapienza perché sa che il suo governo durerà ancora per poco e sta già cercando una nuova occupazione. Le sue bugie sono la più efficace testimonianza dei fallimenti della maggioranza giallo-verde”: è quando scrive su Facebook Silvia Fregolent, capogruppo Pd della Commissione Finanze della Camera.

10/09/2018 - 13:38

Lavori per migliorare le cose invece di fare propaganda

 

“Dopo la guerra all’Europa Salvini trova il suo nemico quotidiano e parte con la guerra all’Onu. Un vicepresidente del consiglio responsabile, invece di sbraitare contro tutto e tutti, deve trovare soluzioni”.

- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico -

“Già in passato l’Onu aveva messo sotto osservazione l’Italia per una legislazione carente sulla violenza sulle donne, ma nessuno ha pensato che l’Onu dovesse ritirarsi in buon ordine solo perché esistono Paesi in cui la violenza è maggiore che in Italia. Nella scorsa legislatura, infatti, le cose sono cambiate. I nostri governi – sottolinea la deputata Dem - non hanno fatto propaganda e hanno lavorato, ma questo forse Salvini non sa farlo,  per porre rimedio e divenire, invece, apripista in Europa nella lotta alle discriminazioni e ai femminicidi”.

“Salvini, se passasse più tempo al Viminale e non a creare emergenze e nemici, saprebbe che c’è stata una escalation di violenza di stampo razzista contro migranti, persone di origine africana e rom. Da ministro dell’interno dovrebbe preoccuparsi della sicurezza nel Paese, non alienarla o addirittura incitarla. Ma soprattutto – conclude Rotta - non dovrebbe portare l’Italia all'isolamento assoluto”

10/09/2018 - 12:03

“Amazon ringrazia! E già, perché dopo i licenziamenti per legge delle maestre fatto nel decreto dignità adesso, grazie a Di Maio, arriva quello di chi lavora la domenica nel commercio”.

- Lo scrive su Facebook il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato -

“Una migliore regolamentazione a tutela dei lavoratori e dei piccoli commercianti si deve fare, giusto. Pensare di fissare per legge le abitudini di milioni di famiglie che sfruttano il giorno libero per lo shopping, vuol dire proprio fare un regalo alle vendite online e rendere la vita più complicata a tanti. Ci sono in gioco posti di lavoro – sottolinea - 40.000 stimano le aziende coinvolte.

“Ma tanto, il lavoro non conta! – conclude Rosato - Arriva per tutti un bel sussidio: un ottimo ministro della disoccupazione”

07/09/2018 - 17:42

“Ma è possibile che il ministro della Giustizia possa assistere impassibile agli attacchi e alle intimidazioni che il ministro Salvini rivolge ai magistrati? É possibile che i ‘bravacci’ di Salvini minaccino di andare sotto casa dei magistrati che applicano le leggi senza che il Ministro della Giustizia batta ciglio?”. Lo dichiara Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Partito democratico, a proposito delle dichiarazioni di Salvini in merito alla sentenza del Riesame sul sequestro dei fondi della Lega.

“Una componente della magistratura oggi ha definito eversivo l’atteggiamento di Salvini: che altro deve accadere perché  il guardasigilli si decida a tutelare davvero l’indipendenza della magistratura che fa il suo dovere esercitando  l’azione penale contro furti di soldi pubblici? Altro che spazzacorrotti!”, conclude.

07/09/2018 - 16:16

“Tradimento del giorno del governo: Lega e M5S votano contro gli emendamenti che avrebbero permesso la proroga da 1 anno dell’applicazione della contestata direttiva Bolkenstein”. Lo scrive su Facebook Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito del voto in Commissione Affari costituzionali della Camera che ha bocciato gli emendamenti al Milleproroghe sulla proroga alla direttiva Bolkenstein.

“Pd, Forza Italia e Fdi votano a favore ma la maggioranza ha avuto un atteggiamento di chiusura totale. Tutti quegli ambulanti, commercianti, imprenditori che avevano creduto alle loro promesse sono stati letteralmente traditi nel peggiore dei modi. Lega e M5S hanno addirittura negato la proroga di un solo anno e un semplice accantonamento. Ci dispiace per le migliaia di famiglie interessate ma speriamo che il tradimento di oggi sia uno di quelli che possa aiutar a riflettere ai prossimi voti, a cominciare da quello del 2019 per le Europee”. 

“Il servizio pubblico, ora, che mesi fa ha dato ampio risalto alle dichiarazioni di Salvini e Di Maio darà lo stesso risalto a questa bocciatura?”, conclude.

07/09/2018 - 16:15

"Per paradosso, mentre ieri il Consiglio dei Ministri discuteva di corruzione, il vicepresidente Salvini era alle prese con i 49 milioni rubati dalla Lega e con le solite sue minacce ai magistrati”. Lo dichiara Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Partito democratico, a proposito del ddl corruzione.

“Come se non bastasse – continua - fatti e parole usciti dal Consiglio appaiono in tutta la loro reale consistenza. Un fatto è l'ennesima divisione tra 5 Stelle e Lega, che ha già annunciato che le norme in Parlamento dovranno cambiare. Un altro fatto è che ci sono norme probabilmente incostituzionali, come quelle delle pene accessorie a vita, che scardinano principi di riabilitazione e recupero e scoraggiano collaborazioni. E poi: chi - tra un corrotto e un corruttore collaborerà davvero prima che un' indagine sia avviata? Un altro fatto è l'ingiustificata enfasi sull' agente sotto copertura, di difficile gestione per reati di questo tipo spesso non associativi. E poi ci sono le  parole. Dietro le quali c'è pochissima sostanza, ma tanti slogan, semplificazioni”.

“Il vero fatto - che manca clamorosamente – sarebbe stato il riconoscimento del lavoro serio e strutturale contro la corruzione compiuto nella scorsa legislatura dai governi a guida Pd, dal Parlamento con il traino dei gruppi democratici e la volontà di applicare seriamente gli strumenti importanti che la legislatura 2013-2018 ha dato al paese per combatterla davvero, la corruzione"”, conclude.

07/09/2018 - 16:13

È un importante risultato la proroga del termine della commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni ai fini pensionistici. Con l’approvazione dell'emendamento 5.8 al Milleproroghe il lavoro della commissione, istituita con la scorsa legge di Bilancio, potrà proseguire fino al 15 novembre e in tal modo analizzare la gravosità delle occupazioni, anche in relazione all’età anagrafica e alle condizioni soggettive dei lavoratori (con l’obiettivo di definire le deroghe all’adeguamento automatico in base alla gravosità delle professioni). Un emendamento e una Commissione nell'interesse del Paese e di una più giusta distribuzione dei sacrifici e delle prestazioni sociali. Se ci fosse altrettanta attenzione da parte del governo e della maggioranza che lo sostiene agli emendamenti che abbiamo avanzato in tema di vaccini,  per tutelare la salute dei bambini e in tema di periferie, per non smantellare interventi preziosi di ricucitura sociale e sviluppo economico, i cittadini ne avrebbero un gran giovamento.

Lo afferma Andrea Giorgis, deputato del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera.

07/09/2018 - 15:18

“Il voto in Commissione sul Milleproroghe ha dimostrato che la vantata sensibilità di M5S e Lega nei confronti dei lavoratori più deboli, non è altro che un espediente propagandistico”. Lo dichiara Carla Cantone, deputata del Pd e componente in Commissione Lavoro alla Camera, a proposito degli emendamenti al Milleproroghe da lei presentati e bocciati.

“Se così non fosse – continua – la maggioranza e il governo non avrebbero bocciato gli emendamenti del Partito democratico per prorogare al 2019 e al 2020 l’integrazione straordinaria salariale riguardante le crisi. Con il voto di oggi, Lega e 5 Stelle hanno scelto di lasciare molti disoccupati e disperati senza lavoro e senza reddito. Oggi retorica del reddito di cittadinanza da oggi deve essere considerata nient’altro, appunto, che retorica. Un inganno per speculare sulle difficoltà dei lavoratori, che saranno gli unici a pagare per questo cinismo”.

“Il Partito democratico, tuttavia non si arrende. E già dal 10, in Commissione, porterà avanti la battaglia per i diritti dei lavoratori negati da Lega e M5S”, conclude.

07/09/2018 - 15:16

"Il tema delle chiusure domenicali degli esercizi commerciali è un tema delicato che va affrontato con molta serietà ed equilibrio senza pregiudizi. E questo non solamente per le implicazioni economiche sui consumi, e per le  possibili ricadute occupazionali nel settore del commercio, ma anche perché occorre unire assieme le esigenze di milioni di cittadini consumatori e dei loro tempi di vita con la disponibilità di apertura degli esercizi commerciali e il diritto dei lavoratori a riposi nelle festività. Occorre quindi mettere assieme in maniera costruttiva le esigenze dei consumatori, quelle dei commercianti e dei lavoratori del settore. Per questo motivo con altri colleghi abbiamo ripresentato la proposta di legge che avevamo approvato con ampio consenso nella 17ª legislatura alla Camera dei deputati e da cui, a mio giudizio, sarebbe opportuno ripartire per una riflessione seria ed equilibra".

Lo dichiara Gianluca Benamati, vicepresidente Pd della commissione Attività produttive di Montecitorio.

07/09/2018 - 12:54

“Occorre salvare i progetti per Teramo ripristinando le risorse scippate dal governo gialloverde e che erano state stanziate per le periferie nella scorsa legislatura dal centrosinistra. Ammontano a ben 16,1 milioni di euro i denari sottratti al comune abruzzese da questi ‘Robin Hood al contrario’. Fondi importanti per progetti preziosi su cui peraltro si sono cimentate le amministrazioni comunali di ogni colore. Si può restare in silenzio dinnanzi a questo sopruso? Io non lo accetto ed ho presentato un emendamento ad hoc al Mille Proroghe per il ripristino di questa dotazione finanziaria fondamentale per Teramo e che prevedeva un utilizzo progettato per la riqualificazione di alcuni punti cruciali del capoluogo: dalla riqualificazione del vecchio Stadio comunale, alla rigenerazione degli edifici di edilizia popolare di via Piave, dall’arretramento della Stazione ferroviaria con le migliorie all’area ad essa connesse, alla realizzazione di una pista ciclopedonale tra il centro città e le aree interessate dagli interventi. Per la delicata situazione che Teramo vive, in particolare dopo il terremoto 2016/17, mi rivolgo in modo accorato a tutte le forze parlamentari e soprattutto agli eletti nel territorio di Teramo, affinché si giunga ad un voto positivo bipartisan. Questo ci chiedono i cittadini e per questo si batteranno tutte le deputate e i deputati del Partito democratico”.

 

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

07/09/2018 - 12:52

"L'attività di indagine della giustizia è una cosa seria e costosa e non può dunque perdere tempo per occuparsi di manifestazioni che rientrano nel campo della pura mitomania o in forme patologiche di protagonismo: rinunciamo per questo a presentare un esposto contro Toninelli per le dichiarazioni da lui fornite in Parlamento su ipotetiche pressioni ricevute dallo Stato sulle concessioni autostradali". Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle comunicazioni del governo sul crollo del Ponte Morandi di Genova.

"Davanti alle denunce di Toninelli - spiega - di non meglio precisate pressioni, avevamo chiesto al ministro di recarsi in procura per denunciare l'accaduto. I balbettamenti del ministro ci avevano spinto ad andar noi, in Procura, affinché la giustizia potesse chiarire con il suo lavoro i contorni della vicenda. Oggi possiamo dire che ci siamo sbagliati. Pensavamo, infatti, si trattasse di qualcosa di serio. E non poteva essere altrimenti, essendo quelle di Toninelli dichiarazioni fatte davanti al Paese. Invece si scopre che il ministro non ha chiara la differenza tra un social network e un'aula parlamentare. Ieri su Twitter ha si pubblicato un carteggio con Aiscat ma esso risaliva ai mesi precedenti all'entrata in carica di Toninelli. Che è dunque il primo ministro della storia della Repubblica e ricevere delle pressioni prima di diventare ministro. Sempre sui social lo stesso Toninelli ha derubricato le pressioni da lui minacce con vibrante indignazione a innocui 'tentativi di convincere'. Questo ci ha fatto concludere che le parole di Toninelli non hanno un peso e un valore ministeriale ma quello di un qualunque utente social in cerca di I like. Di quelli che, se la menzogna spudorata aiuta ad aumentare il gradimento del post, va bene anche quella".

"Riteniamo per questo doveroso risparmiare alla giustizia, già gravata da un pesante carico di lavoro, di occuparsi delle affermazioni di Toninelli. La giustizia non ha tempo per occuparsi del nulla", conclude.

07/09/2018 - 12:11

"49 ml di euro sono una cifra enorme ed è quanto la Lega deve restituire a tutti i cittadini. Più di un tribunale ha infatti stabilito che tra il 2008 e il 2010 la Lega utilizzò in modo improprio e truffaldino i finanziamenti pubblici. Denaro che doveva servire per attività politiche - insomma per l’esercizio della democrazia- venne investito in lingotti e diamanti, nonché per arricchire a livello personale dirigenti della Lega. Invece Salvini vuol far passare l’idea che ci sono dei magistrati cattivi che se la prendono con lui. Incredibile! E vergognoso il silenzio dei grillini dalla doppia morale, scandaloso che lo sberleffo alle sentenze arrivi da chi dovrebbe difendere la legalità e i principi di democrazia".

Lo ha scritto su Facebook il vice presidente della Camera Ettore Rosato.

06/09/2018 - 20:56

Conte beccato con le mani nella marmellata ora dichiara che non parteciperà all’ultima fase del concorso all’università. Non pensi di cavarsela così. Ho appena presentato un’interrogazione parlamentare e andremo fino in fondo #ConteBarone”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole del premier Giuseppe Conte sul concorso per una cattedra alla Sapienza.

06/09/2018 - 20:24

“Da quello che abbiamo ascoltato, la prima impressione è che si tratti di uno spot, con aspetti, purtroppo, di dubbia costituzionalità ed efficacia”.  Così Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Pd, a proposito della conferenza stampa del governo sul Ddl anti-corruzione approvato oggi dal Consiglio dei ministri.

“Negli anni scorsi – ricorda - una legislazione seria contro la corruzione è stata davvero approvata, e organismi europei e personalità che della lotta alla corruzione hanno fatto ragione di vita,  sostengono che si tratta di una delle legislazioni più avanzate. I provvedimenti annunciati oggi non sono strutturali, ma - al massimo - complementari. Quello che chiamano DASPO, sembra colpire la possibilità di incentivare le collaborazioni con la giustizia. Pare, poi, illusorio che un corrotto e un corruttore decidano di collaborare prima di essere scoperti”.

“Temiamo che per il Governo sia solo una prova muscolare e mediatica e un duello di visibilità tra 5 Stelle e la Lega, con reciproci spot su (presunta) lotta alla corruzione e (presunte) politiche di sicurezza”, conclude.

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