12/09/2018 - 20:06

“Non ho ancora letto le dichiarazioni di solidarietà per il Procuratore Patronaggio da parte di Bonafede. Anche Conte muto. Che imbarazzo”.

Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle minacce ricevute dal procuratore di Agrigento Patronaggio.

12/09/2018 - 20:05

Nel 2018 spesi solo 45 milioni, rischio più grande opera incompiuta

Oggi è toccato a Linetti. Il Provveditore alle Opere Pubbliche (ex Magistrato alle Acque) in audizione alla commissione Ambiente alla Camera su mia iniziativa, ha confermato la situazione di stallo dei cantieri del Mose. Abbiamo portato in Commissione prima i Commissari straordinari del Consorzio, poi il Ministro Toninelli, quindi il Provveditore Linetti, ma ancora non è dato sapere cosa si intenda fare per rimettere in moto i lavori del Mose, giunti al 94% dell’opera. Finalmente il governo si è accorto dell’esistenza di Venezia, con i suoi tanti problemi, ma sta dimostrando di non avere la minima idea su che fare. Dopo il ministro alla Confusione Toninelli, anche Linetti se l’è presa con la scarsa produzione del Consorzio e dei Commissari, in particolare di Francesco Ossola ‘scomparso’ da mesi. Quindi i conflitti con le grandi imprese (Mantovani, Condotte, Fincosit) tutte in grave crisi. Linetti conferma che nonostante soldi ci siano i lavori non procedono. Ha diffuso anche una tabella che dimostra la paralisi dei lavori. In 8 mesi eseguiti lavori per soli 45 milioni. Un decimo del 2015. Le mie preoccupazioni circa il rischio che il Mose diventi la più grande incompiuta d’Europa costata alla collettività già 5,5 miliardi, restano intatte”.

 

Così il deputato Dem Nicola Pellicani, componente della Commissione Ambiente.

12/09/2018 - 20:04

“Le minacce di morte rivolte al procuratore di Agrigento Patronaggio sono un atto vigliacco e inquietante”. Lo dichiara Carmelo Miceli, deputato del Partito democratico, a proposito della busta con proiettili da guerra e minacce di morte recapitata presso la sede della procura agrigentina.

“Ogni minaccia – spiega – è un gesto insopportabile e da respingere con assoluta fermezza. Questa lo è in modo particolare perché colpisce un magistrato che non fa altro che svolgere il proprio lavoro con coraggio e rigore. Il fatto che il gesto sia, almeno dalla rivendicazione, politico e riconducibile a un sempre più diffuso atteggiamento di insofferenza verso chi fa applicare le regole, capace di di mettere in pericolo i cardini dello Stato di diritto, rende il quadro ancora più preoccupante”.

“Esprimiamo per questo tutta la nostra solidarietà al procuratore Patronaggio. Chiediamo al governo di fare altrettanto: si tratta di un gesto doveroso non solo per il fondamentale lavoro della procura di Agrigento ma per una questione di chiarezza rispetto ai valori su cui lo Stato è fondato “, conclude.

12/09/2018 - 16:59

“Siamo preoccupati per la riorganizzazione annunciata dal governo italiano in merito all’Operazione Sophia. Il capo di Stato maggiore della Marina militare, Valter Girardelli in audizione davanti alle commissioni Difesa congiunte di Camera e Senato, ha confermato che non ci sono notizie su quello che accadrà dal primo gennaio 2019”.

- Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Roger De Menech, vicepresidente della Commissione Difesa -

“Sophia sta funzionando – spiega -. In questo momento l’Italia è alla guida dell’operazione europea per il contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo, ed è garanzia di presidio e controllo. I proclami e le sparate di Salvini non ci fanno capire quali saranno le prospettive a partire dal 31 dicembre, data in cui scade il rinnovo dell'operazione. 

“Il governo gialloverde va avanti nella confusione sia sul fronte interno, con una continua propaganda, sia su quello Europeo. La conseguenza di questo atteggiamento irresponsabile, nella migliore delle ipotesi, è la disorganizzazione, con un evidente danno per il nostro Paese”.

12/09/2018 - 16:17

“Ottantamila visitatori nel solo 2017, un patrimonio che nel suo genere è uno dei più importanti al mondo. Se c’è un punto da quale ripartire a Taranto per superare la monocultura dell’acciaio è proprio il MarTa ed il lavoro per la sua valorizzazione compiuto dall’allora Ministro Franceschini e dalla direttrice Eva Degl’Innocenti.

Così Il deputato Pd Alberto Losacco, in merito al l’affermazione di Luigi Di Maio secondo cui Taranto non avrebbe un museo degno della Magna Grecia.

“Il MarTa è un luogo straordinario ed anche se c’è ancora tanto lavoro da fare, in questi anni ha saputo intercettare ed affascinare una platea vasta di appassionati e di turisti, come sono lì a dimostrare i dati sulla presenze. Quindi il consiglio a Di Maio è di raccogliere l’invito della direttrice e di visitarlo. Avrà modo di apprezzarne la sua bellezza e il suo valore.”

12/09/2018 - 16:06

"Chi farà il ponte di Genova e con quali procedure? L'ho chiesto al ministro Toninelli in audizione in commissione Trasporti ma non ho avuto alcuna risposta. E tutto ciò dopo un mese. Leggiamo sui giornali che il ponte lo farà Fincantieri. Ho chiesto al ministro se il ponte lo farà Fincantieri e anche lì non ho avuto risposta, anche perché penso che ci voglia una gara, e che non possa decidere il ministro arbitrariamente. Toninelli ci dica chiaramente chi fa il ponte, con quali tempi e con quali procedure. E vorrei sapere con quale progetto. Quello di Renzo Piano? Dovrebbe valere il principio della chiarezza e non della suspance. Non ha detto una parola sulla portualità, anch'esso tema di competenza del Ministero dei Trasporti.

Anche sulla questione della gronda non è chiaro se vogliono bloccare tutto o meno. Parlano di super decreto per Genova ma a noi sembra piu che altro che questo sia il governo che vuole condannare Genova.

Non accettiamo comiziacci in commissione da parte del ministro su questioni cosi delicate, ma pretendiamo che dopo un mese il ministro ci dia delle risposte concrete". Lo ha detto Raffaella Paita, deputata del Pd e segretaria della commissione Trasporti di Montecitorio, replicando al ministro dei Trasporti Toninelli in audizione commissione Trasporti.

12/09/2018 - 15:49

"Le parole del Presidente della Repubblica che ha ricordato come la legge sia uguale per tutti e i giudici rispondano alla Costituzione sono esemplari. Salvini replica a queste parole con la consueta arroganza e  menefreghismo per i valori che fondano la Carta Costituzionale”.

- lo dichiara il deputato Walter Verini, responsabile giustizia del Partito Democratico -

“Ogni giorno Salvini si conferma come ministro della guerra: contro le persone

disperate, contro l'Europa, contro i Paesi del Mediterraneo, contro l'Onu, contro la Costituzione. E l'Italia – conclude il deputato Dem - con gente come lui è ogni giorno più debole e isolata".

12/09/2018 - 15:42

“Quella di oggi è una bella giornata per l’Europa e per tutti i cittadini europei. Il voto del Parlamento che condanna Orban, per le sue politiche di lesione dei diritti democratici e dello stato di diritto, e l’approvazione della nuova direttiva sul copyright, a salvaguardia del lavoro intellettuale e creativo e in contrapposizione al pericoloso oligopolio delle grandi corporation del web, vanno nella direzione verso la quale ci siamo sempre battuti. E cioè quella di una Unione europea attenta ai comuni valori della democrazia e della libertà. Una soddisfazione ancora più grande perché il Partito democratico ha lavorato molto per giungere a questi successi, che mettono in chiara luce la distanza abissale che ci distingue da Lega e M5s”.

Così in una nota la vicepresidente della commissione Politiche europee della Camera, la deputata Dem Marina Berlinghieri.

12/09/2018 - 14:05

“Dopo il voto del Parlamento europeo che ha condannato il leader ungherese Orban, Salvini e di Maio non potranno più continuare con il gioco dei due forni o delle tre carte. Il Governo italiano voterà in Consiglio pro o contro Orban? Spero che Conte non intenda sostenere chi ha voltato le spalle al nostro Paese sui migranti e viola i valori della democrazia e dello stato di diritto. Difenderemo gli italiani e la libertà di stampa, l’indipendenza della magistratura e dell’istruzione oppure gli interessi dell’uomo forte dell’Ungheria?”.

Così il capogruppo Pd in commissione Politiche dell’Unione europea, Piero De Luca.

“Il voto a larghissima maggioranza del Parlamento Ue - aggiunge il parlamentare Dem - è un segnale importante a tutela della democrazia di tutti gli Stati membri. In linea con le parole che abbiamo oggi udito dal presidente della Commissione europea Juncker. L’Europa deve trovare nuovamente il coraggio e la forza di essere unita e di parlare con una voce sola in ambito internazionale. Il Pd sostiene la battaglia per un’Europa sociale e solidale; un’Europa dei popoli, che non sia più solo una fredda e diffidente aggregazione di Stati sovrani. Da questo punto di vista - conclude Piero De Luca - saranno fondamentali le elezioni del prossimo anno che, anche di fronte allo scivolamento del Ppe sulle posizioni del premier ungherese Orban, rendono necessaria una nuova alleanza fra tutte le forze progressiste, democratiche e liberali per fermare nuovi egoismi nazionali che mettono a rischio l’esistenza stessa dell’Europa”.

12/09/2018 - 13:56

“Il governo mette la fiducia sul decreto Milleproroghe. E il Gruppo Pd alla Camera scopre con Roberto Giachetti che il Consiglio dei ministri che lo ha autorizzato risale al 24 luglio! Calpestato totalmente il Parlamento. Presidente Roberto Fico è questa la centralità del Parlamento? Si tratta di un atto gravissimo”.

Così il deputato Dem Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un commento sul suo profilo Twitter.

12/09/2018 - 13:40

“Il Governo Conte mette la fiducia sul Milleproroghe. Ma il deputato del Pd Roberto Giachetti scopre che il Consiglio dei ministri ha formalizzato la richiesta della fiducia il 24 luglio scorso. Cioè avevano scelto di tagliare il dibattito prima che le commissioni avessero un testo. È gravissimo. Calpestano la democrazia”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

12/09/2018 - 13:07

“Sulla strada dei Parchi il ministro Toninelli passi dalle parole ai fatti e individui con urgenza fondi e modalità per la messa in sicurezza antisismica dell’intero tracciato e dei suoi viadotti. Gli eventi degli ultimi giorni sono particolarmente preoccupanti e richiedono interventi immediati anche utilizzando i fondi già previsti dal decreto Mezzogiorno e parte degli introiti percepiti dal concessionario”. Così la deputata democratica, Stefania Pezzopane che, alla vigilia dell’incontro che si terrà questo pomeriggio tra la concessionaria autostradale e i sindaci dei comuni attraversati dalla Strada dei Parchi ha presentato un’interrogazione parlamentare a cui il ministro Toninelli risponderà domani nel Question Time della commissione ambiente della Camera alle ore 14.

“Mi auguro – sottolinea Pezzopane - che l’incontro di oggi sia fruttuoso e che la concessionaria Strada dei Parchi fornisca indicazioni precise e puntuali sugli investimenti per la A24 e la A25. Le autostrade d’Abruzzo, costruite negli anni ‘70, dal 2009 ad oggi sono state sottoposte a continui ed importanti episodi sismici. Gli stessi concessionari hanno confermato il rischio sismico ed hanno riferito che ci sarebbe un rischio di chiusura in presenza di ulteriori terremoti. La popolazione è spaventata e va informata con trasparenza di eventuali rischi e di cosa si sta facendo per la messa in sicurezza”

12/09/2018 - 12:59

“Ottantamila visitatori nel solo 2017, un patrimonio che nel suo genere è uno dei più importanti al mondo. Se c’è un punto da quale ripartire a Taranto per superare la monocultura dell’acciaio è proprio il MarTa ed il lavoro per la sua valorizzazione compiuto dall’allora Ministro Franceschini e dalla direttrice Eva Degl’Innocenti.

Così Il deputato Pd Alberto Losacco, in merito al l’affermazione di Luigi Di Maio secondo cui Taranto non avrebbe un museo degno della Magna Grecia.

“Il MarTa è un luogo straordinario ed anche se c’è ancora tanto lavoro da fare, in questi anni ha saputo intercettare ed affascinare una platea vasta di appassionati e di turisti, come sono lì a dimostrare i dati sulla presenze. Quindi il consiglio a Di Maio è di raccogliere l’invito della direttrice e di visitarlo. Avrà modo di apprezzarne la sua bellezza e il suo valore.”

12/09/2018 - 12:39

“Il sensibile calo della produzione industriale registrato dall’Istat nel mese di luglio è un preoccupante campanello d’allarme per la nostra economia. Le incertezze dell’iniziativa del governo sugli indirizzi per sostenere lo sviluppo e l'impresa, che abbiamo più volte indicate, non promettevano un esito diverso. Incertezze che, per altro, stanno già pesando sulle tasche dei cittadini con uno spread a più di 100 punti al di sopra della situazione lasciata dal precedente governo, che si traduce in maggiori costi per tutti gli italiani. Con questi dati, preoccupano ancora di più  le divisioni all’interno del governo sulle misure della prossima legge di Bilancio, che non rassicurano imprese, lavoratori, risparmiatori. E’ il momento di uscire dagli annunci contraddittori e indicare con chiarezza quale strada il governo vuole prendere”.

Lo dichiara il deputato dem Gianluca Benamati.

12/09/2018 - 11:14

“Non era facile ma ci sono riusciti: in due mesi questo governo ha creato una tale incertezza e preoccupazione fra investitori, aziende e consumatori da riuscire a invertire la crescita della produzione industriale italiana. Era da giugno 2016 che non accadeva. Con il -1,8% fra giugno e luglio 2018 e -1,3% sull’anno, Istat certifica i danni già fatti dalla politica dello scontro, delle spese pazze, del caos creato dal decreto disoccupazione. È in tutto e per tutto il governo del cambiamento in peggio.” Lo dichiara la deputata dem Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro Pd.

“I dati sul lavoro, poche settimane fa, erano stati ugualmente allarmanti. Il governo la smetta con la propaganda prenda coscienza della china pericolosa intrapresa: lasci perdere flat tax e reddito di cittadinanza, si tolgano dalla testa di eliminare gli 80€ o di aumentare l’Iva per finanziarli. Sblocchino davvero gli investimenti, ritirino lo stop ai fondi per le periferie, procedano con un vero taglio del cuneo fiscale. La nota di aggiornamento al Def dovrà fare chiarezza, o per l’economia italiana il crollo di fiducia sarà irreversibile.” Conclude.

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