30/07/2018 - 12:37

“Ogni giorno una nuova aggressione fascista e razzista. Il fatto che il ministro dell’Interno non lo veda dimostra solo la sua inadeguatezza. Solidarietà a Daisy. La misura è colma”.

Così in una nota Giuditta Pini, deputata del Partito Democratico.

30/07/2018 - 12:30

“Questa è Daisy Osakue una nazionale italiana di atletica. Domenica notte è stata aggredita da due ragazzi.@salvinimi stai legittimando la violenza fai da te e la legittima difesa preventiva contro chi ha un colore diverso della pelle. Questo si chiama razzismo! #forzadaisy

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico.

30/07/2018 - 12:23

"La vile aggressione all’atleta nazionale italiana di origine nigeriana Daisy Osakue avvenuta la notte scorsa mentre rincasava a Moncalieri è grave e inaccettabile. Se confermata dalle indagini, si tratterà solo dell’ultimo di una serie di episodi di stampo razzista che si stanno verificando nel nostro Paese in modo preoccupante,  a cui si sono aggiunti altri fatti, altrettanto gravi, di cittadini che pensano di ergersi a giudici e poliziotti trasformando l’Italia in una sorta di far west. Nel manifestare la solidarietà e la vicinanza della nostra comunità a tutte le vittime di queste aggressioni, e nell’attesa come sempre che sia la magistratura a chiarire ogni aspetto, chiediamo che il governo venga urgentemente in Aula a riferire . Il ministro dell’Interno Matteo Salvini deve spiegare come intende contrastare questi fenomeni che sembrano dilagare, legati a una propaganda di stampo razzistico il cui linguaggio viene usato in maniera ricorrente nella stessa propaganda politica da molti militanti e seguaci del suo partito, e come intende impedire il propagarsi di una folle idea di giustizia fai da te."

Lo affermano il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio e il responsabile del dipartimento sicurezza del Pd Emanuele Fiano.

30/07/2018 - 11:47

"Il ministro Bongiorno, che dice di impegnarsi nella difesa delle donne, non si rende conto di quello che afferma: dire che dentro le case degli italiani la difesa è sempre legittima apre le porte al Far West e alla giustizia fai da te". Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole del ministro Giulia Bongiorno sulla legittima difesa. 

"In un paese - continua - dove ci sono già 4 milioni e mezzo di armi nelle abitazioni e che registra nell’ultimo anno un aumento delle licenze di porto d'armi del 14%, è facile prevedere che i reati di violenza domestica, che maggiormente coinvolgono le donne e i bambini, non potranno che moltiplicarsi. Davvero il governo vuole prendersi la responsabilità di tanti casi 'Pistorius' in Italia? È gravissimo non considerare le conseguenze che potrebbero avere sulla piaga del femminicidio leggi scellerate come la 'liberalizzazione' della legittima difesa: il governo legittima e fomenta la violenza, non la difesa. E la morale è sempre quella: della sicurezza e dell’incolumità delle donne non importa a nessuno: sono sempre e solo tutte chiacchiere". 

"L’odio viene raccolto da più parti e riversato troppo spesso su innocenti: combatteremo in ogni modo questa escalation di violenza fomentata ogni giorno da Salvini e dai suoi ministri irresponsabili", conclude.

30/07/2018 - 11:46

“E’ chiaro che anche la scoperta dell’acqua su Marte è merito tuo! Eri tu al governo! Sui migranti stai contabilizzando i numeri del lavoro fatto da Minniti, al contrario tuo più capace a trattare con libici e tunisini che a fare dirette Facebook”.

Lo scrive su Twitter Ettore Rosato, vicepresidente della Camera, rispondendo al ministro Salvini sugli sbarchi di migranti.

30/07/2018 - 11:45

“Difficile, in una sola intervista, mettere insieme un così grande numero di scorrettezze, approssimazioni, ignoranza delle cose. C’è riuscito il ministro della Giustizia Bonafede. Con due perle che riguardano le intercettazioni (sulle quali lui e il governo della demolizione vogliono scardinare una riforma che faceva cooperare polizia giudiziaria e procure e teneva insieme diritto all’informazione e diritto alla privacy) e la legittima difesa. Su questo tema, che solo nel cinismo suo e di Salvini rappresenta una priorità, già oggi un cittadino che si difende da un pericolo reale è tutelato. Molto spesso, in questi casi, i magistrati riconoscono la legittima difesa e archiviano. Quando c’è un rinvio a giudizio, nel 99% dei casi c’è assoluzione. Ma i casi si contano comunque ogni anno sulle dita di una mano. Ci opponiamo radicalmente a questa deriva, che lancia messaggi pericolosi, che poi qualche sconsiderato raccoglie anche, sparando dalle finestre o in giro per la strada”.

Così il deputato Walter Verini, Responsabile nazionale Giustizia del Pd.

27/07/2018 - 19:03

Oggi alla Camera abbiamo assistito a uno spettacolo imbarazzante. Due commissioni bloccate da una maggioranza che non è d’accordo su niente, da un governo che cerca di rimandare tanti emendamenti in Aula per farli passare con la fiducia e non sottoporli all’esame del Parlamento. Dopo tante dichiarazioni eclatanti possiamo dirlo con certezza: questo decreto era e resta il decreto disoccupazione. Un pasticcio che danneggia i lavoratori e le imprese” Lo dichiarano il capogruppo del PD alla Camera, Graziano Delrio, e la vice capogruppo Chiara Gribaudo, a margine dell’esame del decreto Di Maio.  

“Il Ministro parla da giorni di incentivi al lavoro stabile e cosa riescono a proporre? La decontribuzione che il PD ha inserito in legge di bilancio. Provano a copiarci e ci copiano male: quella era strutturale per gli under30, questa allunga solo di due anni gli sgravi alla fascia 30-35 anni. Davvero poco da chi doveva portare la rivoluzione, mentre lo spirito delle tutele crescenti rimane intatto, a dimostrazione della sua validità.” “Il Partito Democratico aveva proposto dieci correzioni serie e concrete, tutte respinte salvo pochi casi, come sul lavoro domestico e sull’offerta di conciliazione. Non hanno voluto riconoscere la necessità del taglio del cuneo fiscale, non hanno voluto nemmeno discutere di una vera transitorietà per queste norme: il rinvio ad ottobre moltiplica il caos creato da questo decreto e non lo risolve affatto. Volevano abbattere la precarietà: hanno finito per giocare sulla pelle dei lavoratori.”

27/07/2018 - 18:51

“Sul divieto di pubblicità giochi e scommesse si è persa l’occasione”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Dl Dignità.

“Bocciando tutti gli emendamenti del Pd sul tema – spiega – il governo decide di non dare seguito all’Intesa, raggiunta tra Stato e Regioni nel settembre 2017, con cui si prevedeva di proseguire alla riduzione, in tre anni, dei punti gioco. Prima erano 100mila ma grazie all’azione del precedente governo sono diminuite del 30%. E l’obbiettivo era di arrivare al 50% di riduzione delle AWP. Per quanto il divieto totale della pubblicità (per le tv generaliste, attualmente, dalle ore 22 alle 7) sia importante, la stessa relazione tecnica del governo conferma come ‘la pubblicità degli apparecchi da divertimento - slot - settore ritenuto a più forte rischi per il cd gioco problematico, è vicino allo zero (così come per la pubblicità del Bingo). Quindi, per contrastare il gioco d’azzardo patologico bisogna, come previsto dall’intesa, agire sulla riduzione e capillarità sul territorio. Ma, evidentemente, se prima per i 5 Stelle era un obiettivo fondamentale, una volta arrivati al governo, non è ritenuta più una priorità”.

“Ci riproveremo in Aula, perché gettare alle ortiche il lavoro faticoso con tutte le regioni è una grave responsabilità”, conclude.

27/07/2018 - 18:19

“Mentre continuano anche in queste ore i ritocchi al decreto Di Maio, segno evidente che così com’è stato costruito il provvedimento fa acqua da tutte le parti, emergono nuove contraddizioni all’interno del governo penta-leghista.

Sulla Tav da un lato i cinquestelle chiedono lo stop, dall’altro il ministro Salvini esprime la volontà di andare avanti. Questo balletto e questa confusione rischiano di costare care al Paese. Il contratto di governo parlava di una generica necessità di ‘ridiscutere integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia’. Ora invece il governo mette in bella mostra i due volti della sua faccia, evidenziando così le profonde divisioni sulle scelte fondamentali per il Paese e compromettendone lo sviluppo”.

Lo afferma Sara Moretto, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera. 

 

27/07/2018 - 18:18

“Le proposte emendative del Pd a dl Di Maio in favore dei lavoratori portuali ( possibilità di utilizzare interinali nei porti nei momenti di particolari picchi che necessitano di manodopera specializzata) potevano avere già il via libera in commissione e ora, invece, tornano a rischio a causa di una incomprensibile rigidità  di Leu. Dopo aver chiesto il ritiro in commissione per poi riprenderli in Aula, il governo ha infatti approfondito l’esame e si è detto disposto a riammetterli in commissione stessa, previo il consenso di tutti i gruppi, e ad accoglierli. Inspiegabilmente a quel punto è andata in scena l’opposizione di Leu a questa soluzione attesa dai lavoratori portuali. Noi ci auguriamo che durante l’esame dell’Aula le nostre proposte possano avere luce verde, ma consideriamo con preoccupazione che se, malauguratamente, il governo decidesse di mettere la fiducia, le norme potrebbero saltare. Davvero chiedo a Leu di riconsiderare tale scelta”. Lo dichiara la deputata dem Raffaella Paita.

27/07/2018 - 17:40

"La sordità del governo rispetto al problema della tempistica degli effetti espone decine di migliaia di lavoratori al rischio di un mancato rinnovo contrattuale". Lo dichiara Romina Mura, componente Pd in Commissione Lavoro alla Camera, a proposito del Dl Dignità. 

"Avevamo fatto più volte presente  - spiega - che il testo della maggioranza avrebbe creato incertezza sui contratti in essere e quindi il serio rischio che essi non venissero rinnovati. E avevamo per questo proposto di limitare gli effetti del decreto ai contratti stipulati dopo la sua entrata in vogore. Eppure, il governo ha deciso di andare a diritto, dimostrando ancora una volta di anteporre le esigenze della propaganda ai bisogni delle persone".

"Con questa decisione la possibilità che il decreto di Di Maio aumenti la disoccupazione invece di combattere la precarietà, diventa sempre più concreta", conclude.

27/07/2018 - 17:35

"Grazie al Partito democratico sarà introdotta la tessera sanitaria per l’uso dei giochi". Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Dl Maio . 

"Dal 1 gennaio 2020 - spiega  - la tessera sara’uno strumento di autorizzazione al gioco. L'obiettivo è impedire l’accesso ai minori, che devono essere i più tuteli e protetti. Vorremmo che l'introduzione di nuovi strumenti tecnologici diventasse uno strumento di autolimitazione del giocatore, in termini di tempo e di denaro".

"L’azione del governo, grazie al contributo emendativo del Pd, sosterrà gli Enti locali nel responsabilizzare e essere di supporto agli esercenti che rifiutano o recedono l’installazione di apparecchi, con l’uso de marchio No Slot, istituito con decreto dal ministero del Lavoro e Poitiche sociali", conclude.

27/07/2018 - 17:29

“Il re delle fake news non può diventare presidente Rai. Un disinformatore che guida l’informazione pubblica. Eccolo il cambiamento gialloverde”.

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

27/07/2018 - 17:27

Il Presidente del Consiglio revochi la proposta di nomina di Marcello Foa come Presidente della Rai. I suoi pronunciamenti via social sono una vergogna per chi dovrebbe rappresentare tutti i cittadini nella maggiore impresa culturale del Paese, e invece sono zeppi di offese al Presidente della Repubblica e di volgari accuse alle attuali forze di opposizione. Mai nella nostra storia repubblicana le forze di governo avevano osato un tale attacco al pluralismo dell’informazione pubblica con la scelta di un Presidente come Foa, che sicuramente non ha un profilo di garanzia. E questa è la parte politica. Sempre  che non ci siano gli estremi per il reato di vilipendio al Presidente della Repubblica.

Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

27/07/2018 - 17:26

“Il primo atto del ‘governo del cambiamento’ in materia di cultura è lo scippo delle risorse destinate ad importanti enti abruzzesi con sede nel cratere, a L’Aquila e destinatari del Fus. Il Mibact ha infatti deciso di tagliare circa 400mila euro di finanziamenti per il 2018 all’Istituzione Sifonica Abruzzese, al Teatro Stabile d’Abruzzo, ai Solisti Aquilani e alla Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli. Si tratta di un attacco senza precedenti, che appare ancor più inconcepibile se pensiamo che il nuovo ed unico sottosegretario abruzzese, è proprio al ministero della Cultura ed è un grillino recentemente in visita al Sindaco ed alla Sovrintendente. Incontri nei quali si è ben guardato di parlare di tagli ai fondi ministeriali, anzi si è prodigato in annunci. Viene allora da chiedersi: dov’era l’esponente M5s Gianluca Vacca mentre il governo assumeva questa assurda decisione?”.

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Una scelta - prosegue Stefania Pezzopane - che va nella direzione esattamente opposta a quella del precedente ministro, Dario Franceschini, che destinava per legge il 4% dei fondi della ricostruzione proprio alla rinascita del territorio ed anche alla promozione culturale, che sceglieva L’Aquila per il Jazz e tanto altro ancora. Adesso occorre subito porre rimedio a questo grave errore, trovando immediatamente le risorse per dare certezza operativa agli enti culturali e garanzie occupazionali a tutti gli operatori. Sarà battaglia - conclude la deputata Dem - affinché il governo restituisca fino all’ultimo euro alle istituzioni abruzzesi scippate”.

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