27/07/2018 - 11:19

Perché tanta violenza contro gli operatori sanitari?”. Lo dichiara Paolo Siani, deputato del Partito democratico.
“Si stima – spiega - che siano oltre tremila i casi di aggressione a medici e infermieri ogni anno, ma solo 1.200 sono quelli denunciati all'Inail. Il sindacato degli infermieri dice  che i più esposti al rischio sono gli addetti al pronto soccorso, con 456 casi nell'ultimo anno. Le aggressioni a medici e a infermieri, che lavorano in corsia, quindi non in un reparto di pronto soccorso, sono state circa 400, negli ambulatori  320. C’è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti.
Non servirà inasprire le pene, sono pochi i medici che denunciano. Bisognerà lavorare per ridare fiducia ai cittadini e mettere i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter svolgere al meglio il loro lavoro, e proteggere così il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.

“Per questo motivo stamani abbiamo presentato insieme al collega Rostan la proposta di legge per il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale a medici e personale sanitario nell'esercizio delle loro funzioni”, conclude.

27/07/2018 - 11:17

“Il governo a parole dice di avere a cuore l’eliminazione della precarietà, ma nei fatti si muove in direzione opposta”.

Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Partito Democratico.

“Dopo aver visto bocciare tutti i nostri emendamenti, oggi - spiega la deputata Dem - assistiamo alla bocciatura addirittura degli emendamenti della stessa maggioranza che vanno in sostegno del tempo indeterminato”.

“Tutto questo conferma che il decreto Di Maio crea instabilità - conclude Fregolent -perché distrugge il contratto di somministrazione, crea disoccupazione e, come dimostrato ancor oggi, non vuole portare a un percorso di stabilizzazione del lavoro”.

27/07/2018 - 11:00

“Perché tanta violenza contro gli operatori sanitari?”. Lo dichiara Paolo Siani, deputato del Partito democratico.
“Si stima – spiega - che siano oltre tremila i casi di aggressione a medici e infermieri ogni anno, ma solo 1.200 sono quelli denunciati all'Inail. Il sindacato degli infermieri dice  che i più esposti al rischio sono gli addetti al pronto soccorso, con 456 casi nell'ultimo anno. Le aggressioni a medici e a infermieri, che lavorano in corsia, quindi non in un reparto di pronto soccorso, sono state circa 400, negli ambulatori  320. C’è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti.
Non servirà inasprire le pene, sono pochi i medici che denunciano. Bisognerà lavorare per ridare fiducia ai cittadini e mettere i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter svolgere al meglio il loro lavoro, e proteggere così il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.

“Per questo motivo stamani abbiamo presentato insieme al collega Rostan la proposta di legge per il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale a medici e personale sanitario nell'esercizio delle loro funzioni”, conclude.

27/07/2018 - 10:49

“Tutto il mondo del Terzo settore vive nell’insicurezza e nella preoccupazione provocate da un governo le cui forze politiche sono sempre state contrarie alla riforma e a sostenere il comparto. Non si possono far cadere su centinaia di migliaia di associazioni, volontari e lavoratori i calcoli politici di Lega e M5s. Le commissioni parlamentari hanno espresso i pareri: il governo ora approvi il decreto sul codice del Terzo settore entro il 2 agosto come da previsioni normative, senza ulteriori proroghe, che avrebbero come unico effetto quello di accrescere le incertezze sul funzionamento delle associazioni, il trattamento fiscale e la proroga dei tempi per gli adeguamenti statutari. Non è una richiesta del Pd, ma di tutta la rete del Terzo settore. Se ciò non avverrà, sarà uno schiaffo ad un mondo che gioca un ruolo cruciale per la tenuta economica e sociale del Paese”.

Così il deputato Dem Marco Di Maio a proposito del decreto sul codice del Terzo Settore all’esame del governo.

26/07/2018 - 20:25

"Siamo soddifatti per aver raggiunto l'obiettivo per noi fondamentale di proteggere i lavoratori in caso di conciliazione". Lo dichiarano i deputati Pd in Commissione Lavoro alla Camera, a proposito del Decreto Dignità.

"Con l'approvazione - spiega - del nostro emendamento, abbiamo contribuoto a evitare pericolose storture nella applicazione del decreto.

L'innalzamento dell'indennità di licenziamento in caso di conciliazione protegge il lavoratore nel delicato momento della risoluzione del rapporto di lavoro, senza costringerlo ad andare per forza dal giudice. Resta tuttavia la perplessità per una norma di propaganda che pensa poco ai lavoratori: la riforma voluta da Di Maio trovera la sua piena applicazione soltanto nel 2033".

"Il voto di oggi dimostra che per fare l'interesse dei lavoratori è necessario entrare nel merito delle questioni e tener conto della loro complessità. Se ci si ferma ai titoli, come troppo spesso ha fatto Di Maio, si fa propaganda ma non l'interesse delle persone", conclude.

26/07/2018 - 19:14

“Luigi Di Maio continua a dire che per come hanno scritto il loro emendamento sui voucher non ci sarà nessuno sfruttamento. Lo spieghi alle centinaia di lavoratori agricoli che per giorni hanno protestato sotto Montecitorio. Evidentemente c’è qualcosa che non va: la possibilità di sfruttare per giorni e giorni il lavoro nero coprendolo con poche ore di voucher. Di Maio rimane coerente soltanto con la sua ipocrisia, perché sono proprio i 5 Stelle ad averlo scritto così.” Lo dichiara Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale PD, a margine della discussione in Commissione del decreto Di Maio.

26/07/2018 - 19:13

"Le dichiarazioni ufficiali del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nel corso della riunione congiunta delle commissioni di Camera e Senato in merito alla vicenda degli F35 denotano lo stato di confusione interno al governo sul tema, e aprono ad una serie di interrogativi sulle ripercussioni negative che si possano aprire per il sistema di difesa nazionale e per gli stabilimenti industriali di Cameri (No) dove si producono gli aerei, nonché per l'industria italiana coinvolta nel processo industriale."

Così l'on. Enrico Borghi, della preisdenza del gruppo Pd alla Camera.

"A nostra specifica domanda -prosegue l'on. Borghi- il ministro Trenta ha affermato che il governo ha perplessità persistenti in ordine la programma F35, ritenuto eccessivamente oneroso, e che sono state avviate specifiche valutazioni per capire se tagliare, quanto tagliare e dove tagliare del programma di investimenti. Ricordo che nello stabilimento FACO di Cameri, vicino a Novara, gestito da Leonardo S.p.A. dove si assemblano gli F 35 e che viene reputato un centro di produzione di eccellenza in tutta Europa, trovano lavoro quasi 900 addetti, provenienti da diverse zone d'Italia, con un piano di stabilizzazione del precariato avviato da Leonardo che si è presa specifici impegni nella direzione della diminuzione dell'utilizzo del lavoro interinale. Usciamo da questa audizione perplessi e preoccupati: il governo ritiene che si debba andare avanti o indietro nel programma? Le commesse si fermano o  procedono? Il sistema di difesa dell'Aeronautica Italiana e della Marina Militare procederà o meno nel programma di sostituzione dei velivoli Panavia Tornado, AMX e AV-88 attualmente in servizio con gli F-35 A e B prodotti a Cameri si o no?”

26/07/2018 - 19:11

“Perché tanta violenza contro gli operatori sanitari?”. Lo dichiara Paolo Siani, deputato del Partito democratico.
“Si stima – spiega - che siano oltre tremila i casi di aggressione a medici e infermieri ogni anno, ma solo 1.200 sono quelli denunciati all'Inail. Il sindacato degli infermieri dice  che i più esposti al rischio sono gli addetti al pronto soccorso, con 456 casi nell'ultimo anno. Le aggressioni a medici e a infermieri, che lavorano in corsia, quindi non in un reparto di pronto soccorso, sono state circa 400, negli ambulatori  320. C’è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti.
Non servirà inasprire le pene, sono pochi i medici che denunciano. Bisognerà lavorare per ridare fiducia ai cittadini e mettere i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter svolgere al meglio il loro lavoro, e proteggere così il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.

“Per questo motivo stamani abbiamo presentato insieme al collega Rostan la proposta di legge per il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale a medici e personale sanitario nell'esercizio delle loro funzioni”, conclude.

26/07/2018 - 19:10

“Riguardo la nomina del direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la ministra della Salute sembra scambiare la trasparenza con la propaganda. Giulia Grillo si dice soddisfatta perché ‘93 persone hanno manifestato interesse inviando il loro cv e ora stiamo procedendo alla valutazione della documentazione trasmessa’. Siamo ormai alla pura follia. Insieme a chi valuterà le proposte giunte al ministero? La ministra ha insediato una commissione ad hoc? E chi vi partecipa? Sono tutte domande che restano senza risposta. E sono questi silenzi che distinguono una iniziativa contraddistinta da una reale e concreta volontà di trasparenza che intende premiare la qualità da una che pone al centro il marketing della propaganda. Siamo al rovescio della meritocrazia”.

Così il capogruppo Dem in commissione Affari sociali, Vito De Filippo.

26/07/2018 - 19:09

“Tempo determinato, percentuale in linea con quella europea. Ma il governo non lo sa. Oggi il sottosegretario Cominardi ha provato a difendere il decreto Di Maio, sostenendo che i tempi determinati in Italia sono troppi. In realtà (dati Eurostat) sono, in percentuale, in linea con la media europea. Si tenga conto che la loro crescita negli ultimi anni è dovuta anche all’abolizione di forme contrattuali meno stabili, come i cocopro. Si è trattato dunque di un incremento positivo, che ha aumentato le tutele” lo dichiara il deputato dem Stefano Lepri della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

26/07/2018 - 19:07

Dichiarazione on. Debora Serracchiani, deputata Pd 

“Da Di Maio  il solito ruggito del coniglio,  fa la voce grossa ma poi basta cambiare nome alle cose per accomodarsi. Così anche per i voucher, continua a far finta di opporsi e dire che non li voterà . Tanto poi comanda la Lega. Quanta ipocrisia, da veri campioni della doppiezza.”

26/07/2018 - 19:06

"Per il Partito democratico è un risultato fondamentale essere arrivati a discutere sulla tempistica degli effetti del decreto Di Maio". Lo dichiara Alessandro Zan, deputato Pd e componente in Commissioe Lavoro alla Camera, a proposito del Decreto Dignità.

"Le nostre proposte alternative - spiega -hanno evidenziato con chiarezza come l'entrata in vigore ipotizzata dalla maggioranza crei molte e preoccupanti  criticità rispetto al rinnovo dei contratti in essere. Noi riteniamo che gli effetti del decreto debbano essere riferiti ai contratti stipulati successivamente alla sua entrata in vigore, senza correre il rischio di complicare le situazioni già in essere".

"Sarebbe assurdo se la sordità del governo alle nostre proposte dovesse creare incertezze, confusioni e soprattutto il mancato rinnovo dei contratti, con la conseguenza paradossale di ottenere l'effetto opposto a quello che la maggioranza dice di perseguire", conclude.

26/07/2018 - 19:05

“In tema di immigrazione il governo italiano continua a fare danni. In Europa, ci isola dai Paesi fondatori, loro sì disponibili a politiche comuni, mentre fa asse con i pasdaran nazionalisti come l’ungherese Orban. In Italia, prosegue una politica in cui alterna gli atteggiamenti antiumanitari e contraddittori con quelli propagandistici, come la vicenda della famosa chiusura dei porti italiani, in realtà mai avvenuta, se non tra una diretta Facebook di Salvini o un tweet di Toninelli. Per queste ragioni, proprio per poter fare chiarezza su questo aspetto, come anche più in generale sulle regole applicate nelle operazioni di salvataggio, abbiamo chiesto ed ottenuto l’audizione del Comandante generale della Guardia costiera, Giovanni Pettorino. Dell’ammiraglio abbiamo profondamente apprezzato le sue parole: ‘C’è un principio non scritto che risiede nell’animo di ogni marinaio, quello di prestare aiuto a chiunque rischi di perdere la propria vita in mare’. Siamo convinti che la sua testimonianza, che avverrà dopo l’audizione del prossimo 2 agosto del ministro Toninelli, sarà molto utile ed anche un’occasione per ringraziare tutti gli uomini e le donne della nostra Guardia costiera, della Marina, delle Ong e di tutti coloro che ogni giorno sono impegnati in delicate operazioni nel Mediterraneo”.

Così la deputata Dem Raffaella Paita, segretaria della commissione Trasporti.

26/07/2018 - 19:03

Presentata interrogazione parlamentare al ministro della salute
 
“Basta con le aggressioni in Sicilia  a danni di medici, gli episodi sono troppi e fuori controllo. Tutto questo deve finire.” E’ il grido d’allarme lanciato dalla deputata del Pd Daniela Cardinale, attraverso una interrogazione urgente al ministro della Salute Giulia Grillo.

“L’ultima aggressione – ricorda Cardinale al ministro -  è quella del 25 luglio ultimo scorso, quando presso l’ospedale di Acireale è stato aggredito un medico ortopedico da parte di un paziente il quale lo ha colpito alla testa con delle forbici prelevate nella sala gessi. Tutto questo è incomprensibile. Ho pertanto chiesto al ministro  quali iniziative immediate  intenda assumere per rafforzare i presidi di sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere siciliane e quali iniziative intenda promuovere per rendere più certo l’iter giudiziario di repressione di simili atti garantendo agli operatori sanitari di poter svolgere con serenità il proprio delicatissimo lavoro.”.

“In Sicilia- ricorda Cardinale - la sicurezza degli operatori sanitari è ormai una vera e propria emergenza, soprattutto nell’ambito di reparti come i pronto soccorso, tant’è che sulle 45 aggressioni registrate in tutta Italia ben 24 sono localizzate in strutture sanitarie siciliane. Siamo di fronte – prosegue la parlamentare del Pd-  ad un vero e proprio bollettino di guerra che impone adeguate risposte da parte delle istituzioni. Si pone – conclude Cardinale -  anche un problema in ordine all’iter giudiziario che rischia spesso di naufragare e non arrivare mai alla definizione di una pena creando un pericoloso vulnus anche in termini di dissuasione. Per il governo non è più tempo di annunci.

26/07/2018 - 19:02

“Da Crimi parole preoccupanti, il governo punta al controllo dell’informazione e getta incertezza sull’indipendenza delle agenzie di stampa”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Anna Ascani commenta quanto annunciato dal sottosegretario all’editoria, Vito Crimi a Montecitorio. “Il sottosegretario ha detto che le agenzie di stampa devono essere in grado di sopravvivere autonomamente sul mercato e ha parlato di qualità come criterio per l’attribuzione dei fondi da parte della pubblica amministrazione. Parole molto confuse da cui è emersa tuttavia una surrettizia volontà di controllare l’informazione primaria”.

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