27/07/2018 - 16:55

“Se questo #Foa è il presidente della Rai, aspettiamoci un servizio pubblico di raro servilismo verso il potere legastellato. Si sciacqui la bocca prima di parlare del presidente #Mattarella”

Lo scrive su Twitter Gennaro Migliore, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, riferendosi a un post di Marcello Foa del 27 maggio.

27/07/2018 - 16:34

"Questo è il presidente della Rai? Ma stiamo scherzando? Uno che potrebbe essere imputato per vilipendio? Questa maggioranza ormai non ha più il senso della vergogna". Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, per commentare un post in cui Marcello Foa ha definito "disgustoso" un discorso del presidente della Repubblica Mattarella.

27/07/2018 - 16:09

"Alla fine la politica in Rai ci è entrata, eccome. Con tutte le scarpe". Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito delle nomine Rai.

"Al contrario - continua - di quello che avevano promesso..Dopotutto quando c'è da spartirsi le poltrone, a Palazzo Chigi trovano sempre un accordo. Messi da parte curriculum e merito, ci si affida ai fedelissimi, a chi dalla Rai potrà aiutarli nella loro campagna elettorale quotidiana: il presidente Marcello Foa, l'amministratore delegato Fabrizio Salini, due tifosi dei partiti al governo, che nulla hanno a che fare con autorevolezza e autonomia del servizio pubblico.

Sulle altre questioni, invece, quelle che interessano il lavoro, le infrastrutture, la salute, rimane l'incertezza". 

"Possono aspettare. Tra i 'Sì'di alcuni, i 'No' di altri e i 'forse' di Conte a chiudere ogni discussione", conclude.

27/07/2018 - 15:59

"Grazie al Partito democratico sarà introdotta la tessera sanitaria per l’uso dei giochi". Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Dl Maio . 

"Dal 1 gennaio 2020 - spiega  - la tessera sara’uno strumento di autorizzazione al gioco. L'obiettivo è impedire l’accesso ai minori, che devono essere i più tuteli e protetti. Vorremmo che l'introduzione di nuovi strumenti tecnologici diventasse uno strumento di autolimitazione del giocatore, in termini di tempo e di denaro".

"L’azione del governo, grazie al contributo emendativo del Pd, sosterrà gli Enti locali nel responsabilizzare e essere di supporto agli esercenti che rifiutano o recedono l’installazione di apparecchi, con l’uso de marchio No Slot, istituito con decreto dal ministero del Lavoro e Poitiche sociali", conclude.

27/07/2018 - 15:38

"I nostri sforzi sono stati premiati: abbiamo convinto Lega e M5S a cambiare radicalmente parere sul pagamento del contributo aggiuntivo per i datori di lavoro di colf, badanti e baby sitter, come chiedeva il Pd, già in commissione". Lo dichiarano Graziano Delrio, presidente del gruppo Pd alla Camera, e Debora Serracchiani, capogruppo Pd in Commissione Lavoro,  a proposito del Dl Dignita.

"Al lavoro domestico quindi non si applicherà il Dl Di Maio. Un risultato importante e non scontato, che premia la nostra ostinazione a tutela delle famiglie e di chi lavora. Viene così eliminata una norma ingiusta  che penalizzava il lavoro domestico, con  pesanti costi aggiuntivi sulle famiglie italiane", concludono.

27/07/2018 - 13:44

“In tema di grandi opere, a partire dalla Tav e dal Terzo Valico, il quadro che sta emergendo da governo e maggioranza M5s-Lega è purtroppo tristemente chiaro, anche a causa del solito cerchiobottismo del presidente del Consiglio Conte. In particolare sulla Torino-Lione, oltre il danno di non vedere realizzata una importante infrastruttura, ci sarà il pessimo primato di vedere buttati gli investimenti già effettuati, di dover pagare gli oneri per i ripristini, più la spesa di pesanti penali. Poi c’è la partita con la Francia, che ovviamente chiederà i danni all’Italia, e quella con l’Europa, che considera la Lione-Torino parte integrante del Corridoio 5 Lisbona-Kiev e che potrebbe costarci anche un blocco dei finanziamenti Ue per cinque anni; con, ad esempio, lo stop del raddoppio della tratta Finale-Andora, che oggi rappresenta un vero e proprio collo di bottiglia sulla linea Genova-Marsiglia. Una conclusione devastante e di rischio isolamento per l’intero Nord-Ovest del Paese. Per queste ragioni abbiamo ottenuto l’audizione del commissario straordinario Foietta e rivolgiamo al governo la richiesta di esprimere la solidarietà alle forze dell’ordine che ancora nei giorni scorsi hanno dovuto subire violenti attacchi dai manifestanti No Tav”.

Così Raffaella Paita e Davide Gariglio, deputati Dem della commissione Trasporti della Camera.

27/07/2018 - 13:32

“Come intende intervenire il governo, anche nel quadro delle istituzioni europee, per impedire la demolizione, autorizzata dalla Corte Suprema israeliana, del villaggio beduino Khan el-Ahmar (Cisgiordania) e della sua ‘Scuola di gomme’ perché costruiti senza i necessari permessi, respingendo gli appelli dei 200 abitanti che si oppongono al trasferimento”. Lo chiede il deputato del Pd Fausto Raciti in un’interrogazione, firmata dai colleghi Lia Quartapelle, Piero Fassino e Chiara Gribaudo, al ministro degli Esteri Enzo Moavero.

 

“Scuola di gomme” – prosegue Raciti - è un progetto realizzato dalla Ong italiana Vento di Terra con il supporto del Governo Italiano, della Cooperazione Belga, delle agenzie delle Nazioni Unite e della Cei e garantisce il fondamentale diritto all'istruzione a circa centocinquanta bambini beduini, prima esclusi dal diritto allo studio. La scuola è stata costruita seguendo caratteristiche e materiali della cosiddetta architettura bioclimatica, realizzata nel deserto di Gerico con pneumatici usati e, come aveva ribadito la Corte Suprema israeliana, riveste un importante valore sociale.  La situazione, nel villaggio di Khan el-Ahmar, è pressoché la stessa che si registra in tutti i Territori palestinesi occupati, varie volte denunciata dalla comunità internazionale. Oltre alla drammatica e inaccettabile condizione discriminatoria che sono costrette a subire le popolazioni del villaggio, permane il concreto rischio di un trasferimento forzato e l'espulsione, che costituirebbe una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra. Per questa ragione, chiediamo al governo di attivarsi per impedire la demolizione delle strutture abitative, scolastiche, più in generale civili nei Territori palestinesi occupati, premessa imprescindibile per la ripresa di un dialogo di pace tra le parti”.

27/07/2018 - 13:13

Sta zitto per mesi, mentre in Italia succede di tutto, poi all'improvviso Conte riappare dal letargo. E che fa? Diffonde la balla sull'aereo di Renzi e si mette a dirigere lo show di Toninelli e Di Maio a Fiumicino.
Lasciamo stare la pochezza delle menzogne dette, imbarazzanti.
Ma non è nulla a caso. L’importante è la viralità della comunicazione non la verità, ci ha spiegato Casaleggio. E la mettono in pratica tutti i giorni.
Come oggi. Non si fa la TAV (ferrovia ad alta velocità) perché si fa il TAP (gasdotto). Nessun legame tra le due opere, risorse europee perse, danni economici e occupazionali enormi...ma questo non conta. Conta il tweet del giorno (e il sondaggio del giorno prima).

27/07/2018 - 12:54

“Da Grillo dichiarazioni di una gravità inaudita, che vogliono minare la tenuta democratica del Paese”.

Così Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando le dichiarazioni di Beppe Grillonell’intervista rilasciata a Ian Bremmer.

“I pentastellati di fronte a una riforma costituzionale si sono stracciati le vesti in difesa della Carta. Oggi Grillo afferma che non esiste più la democrazia e che la rappresentanza dovrà essere scelta a caso, per estrazione. Non è la prima volta che il garante del Movimento fa queste affermazioni – spiega la deputata Dem -, confermando che non sono boutade, ma progetti reali che porterebbero alla distruzione della nostra Repubblica. Grillo, non contento, punta anche all’isolamento dell’Italia portandola fuori dall’Euro: ecco che rispunta il piano B”.

“Altro che contratto, rassicurazioni al Presidente della Repubblica e agli italiani, Grillo – conclude Rotta - svela la vera faccia antidemocratica e distruttiva del movimento 5 stelle e del governo. I membri dell’esecutivo prendano immediatamente le distanze o si dimettano”.

27/07/2018 - 12:34

“I leader di governo dovrebbero conoscere il peso delle parole, ma cercano solo consenso. Macerata, Forlì, Caserta, adesso Vicenza, la vicenda della bimba Rom da chiarire. Non sono più casi #Noindifferenza”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

27/07/2018 - 12:22

“Salvini smetta i panni del leader della Lega e faccia il ministro dell’Interno: garantisca la sicurezza degli italiani. Oggi l’ennesimo episodio di ordinaria follia a Vicenza: un’escalation di violenza contro gli stranieri che ci sta portando dritti al far west. Salvini la smetta di scatenare la violenza : sua è la responsabilità di questi atti visto che ogni giorno fomenta l’odio contro gli immigrati. Daremo battaglia anche contro la legge sulla legittima difesa perché provocherà solo l’aumento delle armi e dei morti. La misura è colma e occorre mettere un freno a un’onda di violenza che ha un nome e un cognome: Matteo Salvini”, lo scrive in una nota la deputata del Pd Alessia Morani.

27/07/2018 - 12:21

Il ministro dei Tasporti Danilo Toninelli ha annunciato il 25 luglio scorso attraverso un post sulla sua pagina Facebook di aver firmato l’atto di decadenza del Cda delle Fs. Considerata  la singolare e impropria modalità usata dal ministro, che ha fatto sapere di aver esercitato questa prerogativa ai sensi dell’articolo 6 della legge 145 del 2002, vogliamo sapere dai ministri Toninelli e Tria se tale atto di spoils system (mai applicato per la decadenza di Cda di società come Fs), sia stato ufficialmente firmato, quando questo  sia avvenuto e se sia stato firmato anche dal titolare del ministero dell’Economia e in quale data”.

Lo chiede in un’interrogazione al presidente del Consiglio dei Ministri, il deputato dem Luciano Pizzetti, capogruppo in commissione Trasporti alla Camera.

“Il governo deve spiegare – prosegue Pizzetti   - anche se abbia considerato accuratamente le possibili conseguenze di questo atto in termini economici visto che stiamo parlando di una società per azioni, di un grande Gruppo divenuto credibile a livello internazionale grazie alla sua autonomia e alla sua capacità manageriale”.

“Il Gruppo oggi  - viene ricordato nell’interrogazione - conta  oltre agli 81.000 dipendenti diretti, un indotto di oltre 150.000 persone. Indotto messo a grave rischio già dal prossimo anno se non verranno rispettati gli 8 miliardi di euro di investimenti previsti nel Piano Industriale. FS è oggi una grande e sana azienda industriale, che riceve oltre il 50 per cento dei ricavi dal mercato, proprio perché da almeno 12 anni le è stato consentito, come a ENEL, ENI, TERNA, POSTE e altri grandi gruppi pubblici, di organizzarsi fuori dal perimetro della Pubblica Amministrazione. L’uso dello spoils system, mina alla radice questa autonomia e ne lede irrimediabilmente la credibilità sui mercati”.

27/07/2018 - 12:00

“Sulla Tav il governo ha cambiato parere mille volte nelle ultime ore: prima il ministro Toninelli ha parlato di modifiche all’opera per poi dire che non sarebbe stata fatta, il vice premier Salvini ha poi chiesto un’indagine su costi e benefici, mentre il presidente del Consiglio Conte ha dichiarato lo stop della Torino-Lione. Successivamente lo stesso Salvini ha ribadito che l’opera sarà fatta. Siamo veramente sicuri che oltre il 60% degli italiani, come affermerebbero i sondaggi, approvino questo miserabile balletto?”.

 

Così la deputata Dem Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze.

27/07/2018 - 11:56

“Oggi abbiamo fatto un passo avanti importante per le famiglie italiane riuscendo a convincere la maggioranza della necessità di non gravarle di un altro inutile balzello sul lavoro domestico”.

Lo dichiara Debora Serracchiani, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Lavoro alla Camera.

“Il decreto, invece di andare verso una decontribuzione totale per aiutare le famiglie, portava a ulteriori oneri. Parliamo - spiega la deputata Dem - di un’addizionale che avrebbe pesato sul bilancio familiare per circa 160 euro all’anno. Un ulteriore aggravio per chi ha già difficoltà e per chi è costretto a ricorrere a badanti o collaboratori familiari per prendersi cura dei propri cari, con il rischio di portare molti di questi lavoratori e lavoratrici verso il lavoro nero”. 

“I nostri sforzi per cercare di migliorare questo pessimo decreto stanno dando i loro frutti. Ora - conclude Serracchiani- ci auguriamo che la maggioranza in Aula faccia proprio il nostro emendamento per evitare che a pagare i loro errori siano le famiglie italiane”

27/07/2018 - 11:21

“Questa mattina la maggioranza sta bocciando tutte le proposte del Pd per il lavoro stabile, ma la cosa assurda è che non portano avanti nemmeno le loro. I 300 milioni annunciati da Di Maio per ora restano sui giornali, noi qui non li abbiamo visti. Per incentivare i contratti a tempo indeterminato nel decreto non ci sarà niente, continuerà soltanto a creare disoccupazione come accaduto finora”.

Così la deputata Dem Chiara Gribaudo, della Segreteria nazionale Pd, impegnata nei lavori sul decreto Di Maio. “Si rifiutano anche di applicare una vera transitorietà che salvaguardi i contratti a termine in essere: il rinvio al primo ottobre è inutile - prosegue Chiara Gribaudo - se il decreto sarà convertito a settembre, difficilmente le aziende faranno in tempo a riprendere chi hanno lasciato a casa a luglio. Manca la certezza del diritto, si sta giocando sulla pelle di chi lavora”.

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