SMASCHERATO CONFLITTO D'INTERESSI 5 STELLE IL PARLAMENTO RECUPERA CENTRALITÀ
di Graziano Delrio
In questi giorni abbiamo condotto una battaglia in Parlamento contro un evidente conflitto d’interessi nel decreto sanità della regione Calabria. I 5 Stelle pretendevano di nominare alla Asl di Vibo Valentia, l’assistente di Vibo Valentia della relatrice al decreto Calabria, relatrice anche lei di Vibo Valentia.
Abbiamo chiesto alla ministra Grillo di venire in Parlamento per rispondere a una domanda molto semplice, se era disponibile o meno a nominare l’assistente della relatrice. Sono stati necessari due giorni, e una battaglia in Aula, perché anche i 5 Stelle ammettessero la presenza di un evidente conflitto d’interessi.
Ho apprezzato il gesto della deputata Nesci di dimettersi. Voglio solo fare una riflessione. Il Parlamento serve a esaminare i progetti di legge, le proposte del governo e a cercare di migliorarle. Sarebbe stato utile fin dall'inizio avere tutti un atteggiamento più costruttivo, invece di difendere un errore indifendibile. Avremmo evitato le bruttissime figure della ministra della Salute e della relatrice. Bastava semplicemente ascoltarsi e capire che questa cosa era indifendibile. Penso che questo gesto, seppur tardivo, forse riconosce una centralità al Parlamento, che è meglio tenere presente anche nel futuro.
Abbiamo vinto questa battaglia sia per la rinuncia alle deroghe - perché il tema delle deroghe agli albi è una cosa gravissima -, sia nella retromarcia della ministra Grillo, la quale prima è venuta in Parlamento a fare la sua invettiva e poi ha dovuto dire di no alla nomina di questo signore. Ma non abbiamo vinto questa battaglia solo per ottenere le sue dimissioni, ma perché crediamo che questo modo di procedere faccia bene alle istituzioni, faccia bene alle leggi che facciamo. Non c'è niente di personale contro la relatrice, c'è un fatto istituzionale, di correttezza e di rispetto verso le istituzioni repubblicane.
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