n. 86 - 4 ottobre 2024

DDL LAVORO: LA DESTRA DICE NO AL SALARIO MINIMO

Le nuove norme indeboliscono le lavoratrici e i lavoratori

 

Durante questa settimana la Camera ha discusso il disegno di legge contenente disposizioni in materia di lavoro. Abbiamo presentato, tra gli altri, anche un emendamento per introdurre il salario minimo ma ancora una volta la maggioranza di destra lo ha bocciato, voltando le spalle agli oltre tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri. E alle decine di migliaia di cittadini che stanno firmando per una legge di iniziativa popolare per introdurre il salario minimo.

Il provvedimento non solo non affronta le grandi tematiche legate al mondo del lavoro, ma addirittura indebolisce le tutele dei lavoratori. Introducendo, ad esempio, in maniera subdola il ritorno alle dimissioni in bianco, ed eliminando i limiti attualmente presenti per i contratti di somministrazione e per quelli stagionali.

TEMI DELLA SETTIMANA

DL OMNIBUS: ENNESIMO CONDONO PER GLI EVASORI

Provvedimento senza prospettiva
 

Questo provvedimento è un decreto carrozzone, che realizza l’ennesimo condono per aiutare gli evasori facendo pagare loro meno del dovuto. La base imponibile delle tasse diminuisce e grava sempre di più sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. Che dire poi del cosiddetto “bonus Natale”, una misura meramente propagandistica che riguarderà una platea ristrettissima di persone, escludendo dal beneficio i contribuenti con figli nati fuori dal matrimonio: una vera e propria discriminazione da parte di un governo che continua a vedere e a creare bambini di serie A e di serie B.
Però aiutano i calciatori a pagare meno tasse e permettono a Schifani di affidare la gestione dei rifiuti senza gare.
Si tratta dell’ennesimo provvedimento contenente una serie di norme messe insieme senza una prospettiva, una visione. Senza alcun filo logico, se non quello di cercare soluzioni a problemi corporativi, individuali, utili esclusivamente alla gestione del consenso. Il concordato preventivo, tramite lo strumento del ravvedimento, è davvero un pessimo messaggio verso tutti coloro che, anche a costo di enormi sacrifici, hanno sempre mantenuto un rapporto virtuoso con il fisco. Per quanti equilibrismi lessicali abbiano tentato diversi esponenti della maggioranza, la realtà è che si tratta dell’ennesimo condono voluto dalla destra, il ventesimo.

 

MO: SERVONO FORTI AZIONI DIPLOMATICHE PER LA PACE

Il governo si svegli dal torpore e dall’inerzia di queste settimane

Siamo intervenuti alla Camera, sia nel corso dell’audizione dei ministri Tajani e Crosetto, sia nl corso del Question time, per chiedere al governo di svegliarsi dal torpore e dall'inerzia di queste settimane e assumersi la responsabilità di intraprendere iniziative diplomatiche per fermare il conflitto in Medio Oriente.

Solo mercoledì Meloni ha convocato i leader dei G7 dopo che da diversi giorni insistevamo su questa esigenza. Manca l’Europa dall’orizzonte delle possibili azioni di pace. Siamo di fronte ad azioni e reazioni senza misura e calcolo delle conseguenze: ci avviamo verso una guerra grande a cui non vogliamo rassegnarci e abbiamo il dovere di condannare ogni atto che porta verso questa direzione.

Come condanniamo i missili iraniani su Tel Aviv e i razzi lanciati da Hezbollah, con fermezza dobbiamo condannare le continue violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, le migliaia di morti a Gaza, i bombardamenti e l’invasione di terra del Libano.

Siamo davanti a una sequenza di atti gravi che vanno condannati senza esitazioni, e le omissioni del governo sono molto pesanti. La gravità degli eventi attualmente in corso e la sequenza di azioni e reazioni senza misura, con effetti drammatici in termini umanitari, devono essere condannate interamente.

 

SANITÀ, LISTE D'ATTESA: DAL GOVERNO SOLITO BLUFF

Portare le risorse per la sanità pubblica fino al 7,5% del Pil

Sul decreto liste di attesa le bugie del governo hanno le gambe corte. Non ci stupisce che sia l'ennesimo decreto annunciato in modo propagandistico, senza consequenzialità e concretezza.

Un provvedimento che non prevede risorse aggiuntive e che dopo quattro mesi ancora non ha i decreti attuativi. Continuiamo a leggere nelle carte del governo tantissimi bluff a dimostrazione della totale incapacità del governo di agire per il bene dei cittadini.

Oggi la sanità ha sicuramente molte situazioni di criticità. Per questo la nostra proposta prevede: maggiori risorse che ci mettano nelle condizioni di essere in linea con gli investimenti europei arrivando al 7,5 per cento del Pil; l’eliminazione del tetto di spesa sul personale che vincola la capacità programmatoria delle Regioni; nuove assunzioni per abbattere le liste di attesa.

 

LAVORO POI STACCO

Proposta di legge Pd sulla disconnessione

Sette articoli per rendere il diritto alla disconnessione un diritto universale e di tutti i lavoratori, anche quelli autonomi.

Quello della disconnessione, è un principio che si rende necessario affermare, soprattutto dopo la pandemia. Questo diritto nasce per tutelare i lavoratori, stabilendo confini netti tra produttività e riposo. Regolamentare la disconnessione siamo convinti sia modo per ridurre stress e garantire anche un migliore rapporto tra imprese e lavoratori

È una questione del nostro tempo ed è una battaglia del presente ma anche del futuro.

Con questa proposta di legge si stabilisce che tutti i lavoratori hanno diritto a non essere compulsati al di fuori del turno di lavoro attraverso ogni forma di comunicazione tra datore di lavoro e lavoratore. Il diritto si applica a lavoratori autonomi e a quelli il cui contratto nazionale non copre l'obbligo alla disconnessione. Chiederemo di calendarizzare questa proposta rapidamente.

 

CAOS FERROVIE: SALVINI VENGA A RIFERIRE IN AULA

Peggior ministro d’Europa
 

Alle 6.30 di mercoledì 2 ottobre un guasto nel nodo di Roma ha bloccato completamente la rete ferroviaria per 3 ore. Con conseguenze gravi dal Brennero a Palermo. Le immagini dei pendolari, dei viaggiatori e dei turisti disperati hanno fatto il giro del mondo.

Abbiamo chiesto al ministro Salvini di riferire urgentemente in Aula su quello che è successo. Salvini deve rispondere non solo su quello che è successo mercoledì ma su quello che succede ogni giorno.

Come testimoniano i dati della relazione dell’autorità per la regolazione dei trasporti sono 10mila le interruzioni delle linee ferroviarie e la loro durata aumenta anno dopo anno sotto la sua guida.

Le scelte di questo Governo stanno mettendo in crisi anche il trasporto ferroviario merci, con il taglio di 55 milioni di euro per l’acquisto di locomotori e carri previsti dai governi precedenti. 

 

SULLA RAI STALLO INACCETTABILE

Recepire al più presto l’European Media Freedom Act
 

Nonostante la situazione in Rai sia sempre più urgente, non è stata ancora convocata la commissione di Vigilanza per completare la nomina della presidenza, che diventa effettiva solo con il parere favorevole di due terzi dei membri della commissione stessa. Regna lo stallo perché la maggioranza è in subbuglio, impegnata in trattative interne sulle poltrone.

Questa stasi non è accettabile, soprattutto per un'azienda cruciale come la Rai, che necessita di una guida forte e trasparente. Il Partito Democratico esorta la presidente Floridia a convocare immediatamente il nuovo Consiglio di Amministrazione Rai in commissione Vigilanza. È essenziale conoscere al più presto le linee programmatiche della nuova governance, anche in vista delle modifiche legislative e statutarie necessarie per il recepimento dell’European Media Freedom Act da parte del nostro Paese.

 

TELEMARKETING: PROPOSTA PD PER REGISTRO DELLE AUTORIZZAZIONI

Basta telefonate indesiderate e illegali

Il Pd è pronto a discutere in Parlamento per contrastare il fenomeno del telemarketing aggressivo e illegale.

La nostra proposta di legge ribalta lo status quo e prevede di sostituire l'attuale registro delle opposizioni con la creazione di un registro delle autorizzazioni, per cui solo le persone iscritte consapevolmente a questo registro hanno diritto a ricevere chiamate da parte di aziende che fanno marketing e pubblicità. In tutti gli altri casi, ossia ove non si è iscritti in questo registro, non si possono ricevere chiamate indesiderate che ledono non solo la privacy delle famiglie, ma anche la serenità delle stesse.

  • Comunicati di Piero De Luca 1 e 2
 

STELLANTIS: CHIEDIAMO VENGANO ASCOLTATI ANCHE I METALMECCANICI

Grave la disattenzione del governo sulla crisi dell’automotive

L'11 ottobre Stellantis sarà in audizione presso la commissione Attività produttive della Camera, con l'amministratore delegato Carlos Tavares. Un appuntamento cruciale per comprendere gli scenari futuri del settore automotive.

Crediamo che sarebbe importante se a questo confronto si affiancasse un'analoga audizione dei sindacati metalmeccanici, in particolare alla luce dello sciopero annunciato per il 18 ottobre. Ascoltando tutte le parti coinvolte, infatti, avremmo un quadro completo delle esigenze e delle preoccupazioni dei lavoratori, per contribuire a dare risposte concrete a una crisi che riguarda l’intero settore automotive e che purtroppo non sta trovando attenzione da parte del governo.

 

CODICE APPALTI: GARANTIRE TRASPARENZA E QUALITÀ SPESA PUBBLICA

Stop al massimo ribasso, limitare i subappalti a cascata

Il nuovo codice degli appalti, a distanza di un anno, ha sicuramente bisogno di miglioramenti. Noi del Pd eravamo già critici sul testo adottato nel 2023, ma ora che si apre la fase del correttivo ribadiamo la priorità di garantire una maggiore tutela e sicurezza per i lavoratori nell’ambito degli appalti pubblici.

Chiediamo più trasparenza e più concorrenza, riducendo la possibilità di ricorrere agli appalti senza gara. Chiediamo che si affermi la regola dell’offerta economicamente vantaggiosa per l’affidamento degli appalti di lavori e servizi, contro la logica del massimo ribasso.

Dobbiamo limitare i subappalti a cascata che sono causa di maggiori incidenti sul lavoro.

Quindi proponiamo che l'affidatario sia obbligato a dichiarare già al momento dell'offerta quali lavorazioni o servizi intenda subappaltare, nonché i relativi valori economici, senza alcun ribasso possibile e che sia in ogni caso limitato il ricorso al subappalto a un solo livello aggiuntivo.

Il Pd vuole rendere il codice degli appalti uno strumento funzionale alla crescita e allo sviluppo sostenibile del Paese e allo stesso tempo uno strumento che assicuri maggiore efficienza e qualità della spesa pubblica.

 

 

ACCADE ALLA CAMERA

 
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Atti normativi prerepubblicani
Da lunedì esame del disegno di legge riguardante l’abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946.

Collegato Lavoro
Da martedì seguito della discussione e votazioni del disegno di legge riguardate le disposizioni in materia di lavoro.

Commissione di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico
Da martedì votazioni sull’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull'attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli interventi calamitosi verificatisi dall'anno 2009.

Regio sommergibile «Scirè»
Da martedì anche la discussione con votazioni della proposta di legge sul riconoscimento del relitto del regio sommergibile «Scirè» quale sacrario militare subacqueo.

Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia
Da martedì 8 ottobre esame della proposta di legge costituzionale in merito alle  modifiche alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia.

Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029  
Da mercoledì esame con votazioni del Documento riguardante il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029.

Mozioni
Da lunedì discussione e votazioni in merito a diverse mozioni: la prima in materia di attuazione dell’autonomia differenziata; la seconda in merito alla uguaglianza di genere attraverso iniziative volte a superare il divario delle condizioni di lavoro, economiche e sociali delle donne; la terza concernente iniziative per il rilancio produttivo e occupazionale degli stabilimenti italiani di Stellantis; la quarta infine, riguardante le iniziative per la prevenzione e la cura del tumore al seno.

Parlamento in seduta comune
Martedì 8 alle ore 12.30 Parlamento in seduta comune per l’elezione di un Giudice della Corte costituzionale.

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