n. 137 - 11 settembre 2021

 GREEN PASS 

È una scelta di libertà, avanti senza ambiguità 

Abbiamo detto sì senza alcuna esitazione alle misure contenute nel decreto Green pass perché crediamo che questa sia la scelta con cui restituire progressivamente la normalità e la libertà agli italiani. L' alternativa sono le chiusure, la didattica a distanza, i ristoranti sbarrati con i lavoratori in cassa integrazione e tutte le fatiche dell'anno e mezzo che abbiamo alle spalle. Non possiamo e non vogliamo tornare indietro. Consideriamo in sostanza il Green pass come una sorta di passaporto, un aiuto in più che ci consente di frequentare cinema, teatri, musei, centri culturali, i luoghi dello sport, i ristoranti. Bene quindi le modifiche apportate dal Parlamento dopo una approfondita discussione su un tema decisivo. Avanti ora per estendere l'uso del green pass, senza esitazioni e ambiguità da parte chi sta in maggioranza.

TEMI DELLA SETTIMANA

L’INFORMATIVA DEL GOVERNO SUL DRAMMA
AFGANO

Sì al piano di accoglienza e integrazione italiano

Nel dibattito sull’informativa del governo, con i ministri Di Maio e Guerini, abbiamo ribadito come il drammatico epilogo della missione in Afghanistan resterà per sempre nei nostri occhi e nei nostri cuori. Condividiamo il piano di accoglienza e di integrazione predisposto dal governo, siamo grati a quei sindaci che, mostrando il volto migliore dell'Italia, hanno dato disponibilità ad aiutare le famiglie afgane giunte qui con il ponte aereo. La tragedia afgana rappresenta un punto di svolta per l’Unione europea e mette in evidenza l’assenza di una politica di difesa e pronta reazione comune. Non si può dichiarare solidarietà e poi voltare le spalle all’accoglienza. L'eccezionale opera dei nostri militari e diplomatici nell'inferno di Kabul conferma che il nostro Paese ha le energie, le competenze e le risorse per vincere anche le sfide più difficili. Di questo dobbiamo essere orgogliosi.

 
 

 

LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO CONTRO IL CORONAVIRUS

Aggiornamento

Nel dossier allegato potete trovare tutte le misure adottate contro la pandemia covid, aggiornato con le ultime misure approvate. 

DOSSIER

 

QUESTION TIME

LA DISMISSIONE DELLA AST DAL GRUPPO THYSSEN

Governo garantisca trasparenza nella vendita e tuteli i lavoratori

 

Acciai Speciali Terni è un’eccellenza italiana, un gioiello europeo. Quattromila dipendenti, un quinto del Pil industriale dell’Umbria. Questa azienda è in dismissione dal gruppo Thyssen. A livello europeo i commissari Gentiloni e Vestager seguiranno la vendita. Ci sono manifestazioni di interesse, sia italiane che estere; quello che a noi preoccupa in questa fase è quale piano industriale c’è dietro, quali progetti di sviluppo ci sono dietro queste offerte e qui chiediamo al governo cosa intende fare per tutelare questo patrimonio tecnologico e il lavoro italiano ad esso sotteso

Noi pensiamo che pur tenendo conto degli aspetti riservati che sovrintendono alla vendita di Ast e senza naturalmente interferenze improprie, il governo italiano debba essere il garante davanti ai lavoratori, ai sindacati, alle imprese dell’indotto, all’intera comunità, della trasparenza della vendita e del futuro delle acciaierie di Terni. Questo significa mettere dei paletti a Thyssenkrup, assicurare la garanzia dell’integrità del sito, il mantenimento dei livelli occupazionali e della produzione, l’innovazione ambientale.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl Grandi Navi
Da lunedì, esame e votazioni sul provvedimento riguardante le misure urgenti per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia.

Rave party a Viterbo
Mercoledì alle ore 16, informativa urgente della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese sul rave party svoltosi nell'agosto scorso presso il lago di Mezzano, nel viterbese.

 

 

 

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