n. 88 - 18 ottobre 2024

MO: CHI ATTACCA L'ONU ATTACCA IL MONDO

Rilanciare lo sforzo diplomatico per immediato cessate il fuoco

A seguito delle comunicazioni della Presidente del Consiglio in vista del prossimo Consiglio Europeo, abbiamo condannato con forza l'attacco di Israele alle basi italiane in Libano e alla missione Unifil. Chi attacca l'Onu attacca il mondo. Non solo è inaccettabile, ma è un punto di non ritorno. È un attacco sfrontato al multilateralismo e all'Italia.

Abbiamo chiesto al governo di unirsi agli altri governi europei che stanno chiedendo l'embargo totale dell'invio di armi a Israele da parte di tutti i Paesi.

Non solo le azioni di Netanyahu violano il diritto internazionale, ma sono i peggiori nemici del popolo di Israele. Abbiamo, inoltre, chiesto al governo di riconoscere lo Stato di Palestina come parte di un processo di pace che in questo momento è completamente sparito dai radar. L'altro giorno nell'ennesimo attacco del governo israeliano sono bruciati vivi dei bambini, un orrore senza fine.

TEMI DELLA SETTIMANA

L. DI BILANCIO: SOTTO FINANZIATA LA SANITÀ E TAGLI AI COMUNI

Sul lavoro l’approccio della destra è scandaloso

Quella presentata dal governo è una manovra di galleggiamento, una manovra che non porta risposte, né alle persone, né alle famiglie, né ai grandi problemi che l'Italia ha oggi.

La sanità è sotto finanziata. La spesa per il Servizio Sanitario nazionale non è sufficiente a coprire le gravi carenze. Resta senza copertura anche il decreto liste d’attesa che è stato solo un grande bluff per le elezioni europee.

Per non parlare dei Comuni. Abbiamo avuto un ministro che aveva promesso non ci sarebbero stati altri tagli, invece i Comuni, che devono garantire i servizi alle persone, si troveranno 1,6 miliardi di tagli nei prossimi tre anni.

In manovra non c’è nulla sulle politiche per la casa, niente sul trasporto pubblico locale, nulla contro il carovita e contro il caro bollette.

In questo quadro la scelta di Fratelli d’Italia di sopprimere l'intera legge delle opposizioni sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario è scandalosa. Tradisce le aspettative di migliaia e migliaia di lavoratori che chiedono la settimana corta, che chiedono tempi di lavoro più umani, che chiedono di poter lavorare in condizioni migliori

La destra continua ad affrontare le questioni del mondo del lavoro con un approccio ideologico fuori dal tempo. Lo abbiamo visto sul salario minimo, lo stiamo vedendo sulla riduzione dell'orario di lavoro.

 

I CASCHI BLU NON PRENDONO ORDINE DA ISRAELE MA SOLO DALL’ONU

Grazie ai nostri militari presenti nelle missioni di pace

Durante l'informativa del Ministro della Difesa Crosetto sugli attacchi alle sedi Unifil in Libano da parte di Israele, abbiamo apprezzato le parole del Ministro quando dice che i caschi blu non prendono ordini né da Israele, né da nessun'altro, ma solo dall'Onu.

Perché noi siamo lì solo per garantire la pace. Gli attacchi all'Unifil da parte di Israele sono inaccettabili e li condanniamo senza se e senza ma. E ringraziamo i nostri militari impegnati ogni giorno per portare avanti le missioni di pace con impegno e devozione.

Però dobbiamo anche dire che la missione Unifil ha funzionato in periodo di pace, nel 2007, quando aveva l’obiettivo di stabilizzare la regione del Libano; oggi va ripensata poiché le forze armate libanesi non sono riuscite a dare una mano all’Onu a contribuire a una stabilità duratura fino ad abbattere gli Hezbollah.

Allo stesso tempo dobbiamo ricordare al ministro che le sue parole qui in Aula si devono ascoltare sempre. Alle parole in Parlamento devono corrispondere le stesse parole anche in consiglio dei ministri e soprattutto in Assemblea delle Nazioni Unite, dove invece spesso il governo si è astenuto sulle risoluzioni internazionali.

 

I CENTRI IN ALBANIA VIOLANO I DIRITTI UMANI

Inoltre sono uno spreco di risorse e hanno una gestione opaca

I centri per migranti in Albania non solo tradiscono i principi fondamentali su cui si basa la nostra costituzione, ma costituiscono anche un atto di irresponsabilità politica e amministrativa.

Spostare il problema oltre i confini italiani, delegando la gestione dei flussi migratori a un Paese terzo, significa voltare le spalle a principi che dovrebbero essere inviolabili: il rispetto per la dignità umana e la tutela dei diritti fondamentali. Non possiamo permetterci di chiudere gli occhi di fronte a questa deriva.

La scelta del governo non rispetta né la dignità delle persone migranti né i valori sanciti dal diritto internazionale, su cui l’Italia ha costruito la propria identità.
Uno degli aspetti più gravi di questa operazione è l’assenza di trasparenza nella gestione delle risorse. Chiediamo al governo di rendere immediatamente pubblico l’elenco di chi si è aggiudicato gli appalti o che ha avuto subappalti per la costruzione e la gestione dei centri: un aspetto fondamentale per scongiurare l’infiltrazione della criminalità organizzata.

 

DOPO AUDIZIONE TAVARES, GOVERNO NON RESTI IMMOBILE

Al fianco degli operai in piazza

L'automotive sta attraversando un momento di grande difficoltà, con un preoccupante calo delle vendite e delle immatricolazioni. La produzione si è ormai spostata in Cina, penalizzando in particolare il nostro Paese, che soffre a causa delle decisioni di Stellantis di ridurre ulteriormente la produzione nei suoi stabilimenti italiani. Il governo deve agire subito: stiamo parlando di un settore strategico per l'economia nazionale.

La crisi del settore non è nuova: negli ultimi 17 anni, la produzione di auto è crollata del 70%, e Stellantis non sta fornendo risposte adeguate, sottovalutando le pesanti conseguenze per l'Italia.

È paradossale che, in questa situazione, Stellantis continui a richiedere incentivi pubblici, finanziati dai cittadini stessi, che vedono chiaramente il disimpegno dell'azienda e il progressivo svuotamento degli stabilimenti, con drammatiche ripercussioni occupazionali.

L'azienda dovrebbe prestare ascolto ai sindacati che scenderanno in piazza con una piattaforma di richieste che condividiamo pienamente.

 

IL GENDER GAP SI COMBATTE CON SALARIO MINIMO, NON CON MANCETTE

Governo assente

Il 13 ottobre del 2021, all'unanimità, veniva approvata una legge sulle discriminazioni sui luoghi di lavoro per le donne, che rivedeva il codice delle pari opportunità. Una legge su cui erano stanziati 52 milioni. A distanza di anni abbiamo chiesto al governo di informarci sull'applicazione della norma e abbiamo ricevuto come risposta 'vi faremo sapere'! Non esiste neanche un momento di condivisione in Aula.

Le donne rappresentano circa il 7% del Pil e in un Paese che non riesce a crescere più dello 0 virgola, possiamo davvero permetterci di sprecare un tale potenziale?

Il divario occupazionale tra uomini e donne rimane di 18 punti percentuali e la situazione diventa ancora più drammatica quando parliamo di maternità che diventa un ostacolo vero e proprio alla carriera e anche all'indipendenza economica delle donne.

 

SERVE MAGGIORE IMPEGNO SU PREVENZIONE E CURE PER IL TUMORE AL SENO

Garantire uniformità territoriale

Il Partito Democratico ha chiesto al governo di dare priorità al tumore al seno nella sanità pubblica italiana. È essenziale finanziare ricerca e cure, potenziare le campagne di prevenzione e ampliare gli screening gratuiti, includendo le donne dai 45 ai 74 anni, garantendo anche programmi specifici per chi è ad alto rischio genetico o per familiarità. Le giovani donne sono sempre più colpite da questa malattia.

È urgente garantire uniformità territoriale nelle cure, potenziando i percorsi di ricostruzione mammaria e offrendo un supporto psiconcologico adeguato alle pazienti.

 

INTERPELLANZE URGENTI AL GOVERNO

Disinformazione russa. Aeroporto di Catania. Carta Fabriano

Esteri: L'Fbi, indagando sull'operazione di manipolazione dei servizi russi negli Stati Uniti per le elezioni presidenziali del 2024, ha scoperto una serie di documenti che rivelano una massiccia campagna di disinformazione e influenza, finalizzata a manipolare l'opinione pubblica e influenzare gli eventi politici globali. Abbiamo chiesto al governo se sia in possesso di informazioni riguardo alla partecipazione e all'influenza di attori russi in Italia tramite l'operazione denunciata dall'Fbi.

Sicilia: Dopo oltre due anni non è stato ancora pubblicato il bando di gara di vendita quote detenute della società di gestione degli aeroporti di Catania e di Comiso e la situazione appare molto confusa. C'è il rischio che tale ritardo sia motivato da interessi che vorrebbero far scendere il prezzo di vendita e poterne indirizzare il percorso di privatizzazione su soggetti ben precisi.

Marche: Fedrigoni Group ha annunciato di voler chiudere, il 31 dicembre 2024, la società Giano 1264, operante a Fabriano e specializzata nella carta per ufficio. Una decisione che comporterà l'esubero di 195 lavoratori attualmente impiegati negli stabilimenti di Fabriano e Rocchetta e che rischia di produrre effetti occupazionali ancora più pesanti in considerazione dell’indotto coinvolto. Abbiamo chiesto al governo di anticipare la convocazione del tavolo ministeriale, di rinviare la scadenza del 31 dicembre 2024 almeno fino a quando non saranno chiare le alternative industriali, e di chiarire come si intenda salvaguardare l’occupazione in quel territorio.

 

 

PROPOSTE DI LEGGE PRESENTATE QUESTA SETTIMANA

Assistenza: In conferenza stampa abbiamo presentato un manifesto-appello dal titolo ‘Caregiver: per una legge inclusiva e di equità sociale’, promosso da Cittadinanzattiva e CARER, associazione di caregiver familiari, per sottolineare, l'urgenza di una legge nazionale che riconosca il ruolo del caregiver familiare, unitamente a 104 associazioni di pazienti, sindacati, rappresentanze economiche e Comuni che chiedono con forza una legge Nazionale.

Crudeltà su animali: Questa settimana abbiamo anche presentato una proposta di legge per fermare l’import di prodotti legati alla mattanza del canguro. Pellame e carne di canguro provengono da una caccia commerciale che è una vera e propria crudeltà, una barbarie. Importantissimo in questo senso è stato il lavoro di una commissione di inchiesta australiana per far luce proprio su questa mattanza di canguri che fra l’altro avviene di notte quando vengono uccisi barbaramente senza distinzione di sesso, femmine con cuccioli o maschi.

 
 

 

ACCADE ALLA CAMERA

 
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
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QUESTION TIME

SANITÀ LIGURE AL COLLASSO PER COLPA DEL CENTRODESTRA

La situazione della sanità ligure è drammatica; è tra le regioni peggiori del centro-nord Italia per l'applicazione dei Lea, passando dall'ottavo posto del 2019 al 13esimo del 2022. È tra le regioni che registra il maggior numero di partenze tra i malati con il 13,7 per cento dei cittadini che si rivolgono fuori regione per le prestazioni sanitarie. Due liguri su tre scelgono di operarsi fuori regione soprattutto a causa di lunghe lista d'attesa,ed è la regione con una spesa pro capite a carico delle famiglie più alta a livello nazionale, con un costo del 10% superiore alla media nazionale. Numeri sconcertanti aggravati dai mancati investimenti del governo. La sanità in Liguria è peggiorata in modo impressionante a causa delle privatizzazioni selvagge, dei mancati investimenti sulla sanità pubblica, nessun ospedale realizzato nonostante le promesse e interi reparti gestiti con personale a gettone.  La legge di bilancio presentata da Giorgetti con briciole destinate alla sanità pubblica, purtroppo, non  fa che confermare questa tendenza.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Missioni internazionali
Da lunedì inizio della discussione del disegno di legge recante disposizioni concernenti la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.

Flussi migratori
Martedì esame con votazioni delle questioni pregiudiziali su disegno di legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.

Promozione e sviluppo start-up
Da martedì esame della proposta di legge in merito alle disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.

Ricostruzione post-calamità
Da martedì discussione del disegno di legge riguardante la Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità.

Commissione di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico
Da martedì votazioni sull’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull'attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli interventi calamitosi verificatisi dall'anno 2009.

Atti normativi prerepubblicani
Da martedì l’esame del disegno di legge riguardante l’abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946
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Mozioni

All'esame dell'Aula anche la mozione riguardante l'attuazione dell’autonomia differenziata, con particolare riguardo alla prioritaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, anche al fine di ridurre il divario tra le diverse aree del Paese.  

 

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