e-letter n. 82 - 6 febbraio 2015

Quirinale, giuramento del neo presidente

“Mattarella riavvicina le istituzioni ai cittadini”

“La garanzia più forte della nostra Costituzione - ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso pronunciato subito dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione, davanti al Parlamento in seduta comune - consiste nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace. Significa garantire i diritti dei malati. Significa che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità nazionale. Significa fare in modo che le donne non debbano avere paura di violenze e discriminazioni”. “Buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica. Le sue parole di oggi aiutano a riavvicinare le istituzioni ai cittadini”. Questo il commento di Roberto Speranza. L’augurio del capogruppo democratico è quello che tutte le deputate e i deputati dem, insieme al personale del gruppo, rivolgono al neo presidente.

• Comunicati di: Francesco Ribaudo, Barbara Pollastrini, Giuseppe Fioroni, Andrea Giorgis, Fabio Porta, Titti Di Salvo, Salvatore Capone, Walter Verini, Cesare Damiano, Andrea Martella, Liliana Ventricelli, Magda Culotta, Emiliano Minnucci, Fabrizia Giuliani,  Barbara Pollastrini, Andrea Manciulli, Fabio Lavagno, Giampiero Giulietti, Salvatore Capone e Salvatore Capone del 31/1.
• Testo dell'intervento del Presidente Sergio Mattarella
• Speciale: Tutti i numeri dei Presidenti

Giustizia

Via libera al decreto sulla non punibilità dei reati minori
Approvato in commissione Giustizia il decreto legislativo sui reati puniti con pena massima fino a 5 anni o esclusivamente pecuniaria. Il provvedimento è equilibrato e non deve essere confuso con la depenalizzazione: il Pubblico ministero valuta gli atti e chiede di considerare la ‘tenuità del reato’ al giudice, cui spetta la decisione finale.

• Comunicato di David Ermini

Agricoltura

In picchiata prezzo del latte alla stalle, governo intervenga
Il prezzo del latte alla stalla è crollato da 44,5 centesimi a litro a 36 a causa di manovre speculative, ma anche per il clima di incertezza determinato dalla fine del sistema delle quote latte. Abbiamo perciò chiesto un intervento del governo per sostenere tutta la filiera del settore lattiero-caseario che rappresenta il capitolo più importante dell'agroalimentare. 

• Scheda del question time
• Comunicato di Nicodemo Oliverio e Colomba Mongiello