Autonomia: Pd, dittatura maggioranza, votato solo 2% degli emendamenti presentati
Bonafè: Ma quale mandato al relatore, hanno mandato a quel paese l’unità d’Italia_*
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“La scuola deve restare fuori dallo ‘spacca Italia’ della Lega”. Così Andrea Casu nel suo intervento in commissione alla camera sugli emendamenti al ddl autonomia che escludono le norme generali sull’istruzione dalle materie devolvibili alle Regioni. “Le parole del generale Vannacci fanno tremare i polsi ed è assordante il silenzio del ministro Valditara che ancora non ha preso le distanze dai deliri del candidato del suo partito”.
“Continua in commissione Affari Costituzionali la nostra battaglia di opposizione a quella autonomia differenziata che distruggerebbe l’unità del Paese calpestando i principi di uguaglianza dei cittadini nell’accesso a beni e servizi essenziali a partire da sanità e istruzione. Il disegno secessionista della Lega trova uno sbocco nello scambio indecente col premierato caro a Fratelli d’Italia.
Si è voluto consumare uno strappo istituzionale senza precedenti umiliando il Parlamento.
C’è un Governo sotto scacco della Lega che smentisce il Ministro Ciriani e di fatto impedisce al Presidente Fontana di svolgere un ruolo di garante della discussione parlamentare.
Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati al termine della riunione dei capigruppo.
Prendiamo atto delle parole del Ministro Ciriani. Dopo giorni di forzature si riconosce la necessità di procedere consentendo il confronto in Commissione che prenda tutto il tempo necessario. Chiederemo al Presidente Fontana di farsi garante di questa disponibilità e quindi di rinviare l’inizio della discussione generale.
Lo ha dichiarato Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, prima della riunione dei Capigruppo.
Vogliono spaccare il paese e azzittire l’opposizione. Vogliono mettere in discussione conquiste civili. La Commissione ha chiuso i lavori dopo forzature inaccettabili e strappi istituzionali. Ora la battaglia continua in Aula. È con noi il paese, quello dei diritti, della solidarietà e dell’inclusione.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
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“L’Autonomia differenziata, a invarianza di risorse, è un provvedimento che spacca il Paese. Il Governo vuole rendere le regioni completamente autonome su scuola, sanità, trasporti, energia, senza mettere un euro per il superamento delle disparità. Il risultato porterà a un Paese meno competitivo, perché caratterizzato da sistemi diversi su materie come energia e trasporti e più ingiusto, con cittadini che avranno servizi e opportunità e cittadini abbandonati al loro destino.
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“Le parole di Giorgetti sono molto gravi perché confermano che è in atto nella maggioranza uno squallido mercimonio a scapito dei cittadini. Fdi e Lega stanno mercanteggiando e si dichiarano disposti a votare ‘controvoglia’ riforme che avranno effetti devastanti sull’assetto delle istituzioni e sui conti dello stato solo per poter rispettare ‘patti di palazzo’ da sventolare