Sanità: Pd a Schillaci, autonomia differenziata è colpo letale per SSN
Ministro riferisca alla Camera su effetti della riforma
Ministro riferisca alla Camera su effetti della riforma
“Questo provvedimento vuole sciogliere una questione sospesa da vent’anni, senza tener conto del contesto in cui dovrebbe muoversi: l’indispensabile salvaguardia dei fondamentali principi costituzionali di solidarietà, di coesione, di unità giuridica ed economica del Paese. Anzi, l’autonomia viene raccontata come una forma di giusto premio da conferire alle Regioni più efficienti, consentendo loro di offrire servizi pubblici migliori. Ma queste regioni sono davvero più efficienti? O sono solo più efficienti perché più ricche?
Bonafè, precedente pericoloso, è dittatura della maggioranza che si ripeterà con premierato
Testo della maggioranza superficiale e approssimativo
“Siamo contrari a questo testo sull’autonomia differenziata. Intanto di 2400 emendamenti ne sono stati discussi e votati solo 70, meno del 3 per cento. Ma nel merito assistiamo al ruolo del parlamento e della sua funzione legislativa completamente svuotata dal centralismo sia del governo nazionale che di quello regionale.
“È gravissimo quanto avvenuto in Commissione Affari costituzionali nell'esame della riforma sull’Autonomia differenziata. La maggioranza ha fatto strappi e forzature procedurali mai viste prima ed ha negato di fatto la possibilità di discutere oltre 2000 emendamenti. La destra ha calpestato regole fondamentali di democrazia. Ma se pensa di scoraggiarci, sbaglia di grosso. Continueremo a batterci con tutte le nostre forza in Aula per impedire che il Governo dei presunti patrioti spacchi in due il Paese e distrugga l'unità nazionale”.
“L’esame del ddl Calderoli in commissione affari costituzionali si blocca dopo 51 voti. Ne mancano oltre 2000. Ma la destra ha fretta di approvare questa riforma sbagliata e antistorica prima delle elezioni europee e quindi applica la ghigliottina. Il Pd non partecipa a questa farsa, specie dopo quello che si è verificato nella giornata di mercoledì quando la maggioranza è finita sotto nel voto ad un emendamento a causa dell’assenza della Lega.
Bonafè: Ma quale mandato al relatore, hanno mandato a quel paese l’unità d’Italia_*
“La scuola deve restare fuori dallo ‘spacca Italia’ della Lega”. Così Andrea Casu nel suo intervento in commissione alla camera sugli emendamenti al ddl autonomia che escludono le norme generali sull’istruzione dalle materie devolvibili alle Regioni. “Le parole del generale Vannacci fanno tremare i polsi ed è assordante il silenzio del ministro Valditara che ancora non ha preso le distanze dai deliri del candidato del suo partito”.
“Continua in commissione Affari Costituzionali la nostra battaglia di opposizione a quella autonomia differenziata che distruggerebbe l’unità del Paese calpestando i principi di uguaglianza dei cittadini nell’accesso a beni e servizi essenziali a partire da sanità e istruzione. Il disegno secessionista della Lega trova uno sbocco nello scambio indecente col premierato caro a Fratelli d’Italia.