Autonomia: Pd, non accettiamo strappi e forzature, tutti gli emendamenti devono essere votati
250 modifiche al ddl Calderoli presentate dal Gruppo dem
250 modifiche al ddl Calderoli presentate dal Gruppo dem
"Grave la forzatura della destra"
No allo spacca Italia e a forzature regolamentari
“Fra le materie oggetto dell’autonomia differenziata ce ne sono alcune, come energia, portualità, scuola, sanità, che non devono essere ulteriormente frammentate perché necessitano di una regia nazionale per limitare le disuguaglianze, garantire i diritti dei cittadini e assicurare un’economia efficace e competitiva. Come è possibile, ad esempio, competere con 20 politiche energetiche, scolastiche o sanitarie diverse?
“Sul disegno di legge sull’autonomia è in corso una grave forzatura. La decisione della maggioranza di procedere senza tenere conto delle preoccupazioni delle opposizioni rappresenta un serio affronto alla dialettica democratica”. Così la capogruppo del Pd nella Commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè, a margine della seduta di oggi in cui sono proseguite le audizioni sul ddl del governo.
“Oggi in commissione Affari costituzionali alla Camera abbiamo toccato con mano tutto l’imbarazzo dei presidenti Zaia e Marsilio che sui Lep si sono trovati a prendere le distanze da quanto contenuto nel testo del governo, fornendo un'interpretazione non corrispondente alla realtà per non assumersi la responsabilità di avallare una vera e propria secessione dei ricchi”, così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, che sottolinea “i due governatori hanno balbettato quando gli abbiamo fatto notare che il testo del governo cristallizza i divari e
Sarracino, grave che Marsilio finga di non sapere che riforma determinerà differenziazione salariale
“Invece di occuparsi di chi non arriva alla fine del mese o di Sanità con le liste di attesa sempre più lunghe la maggioranza accelera su premierato e autonomia differenziata a loro interessa unicamente piantare bandierine per le prossime elezioni europee e non risolvere i problemi della vita di tutti i giorni dei cittadini”. Lo dichiara Simona Bonafe’ capogruppo PD in commissione affari costituzionali di Montecitorio.
La scelta di forzare la mano per far approdare in Aula l’Autonomia differenziata il 29 aprile, riducendo drasticamente i tempi del confronto, è l'ennesimo schiaffo inaccettabile della maggioranza al Parlamento. E soprattutto al Paese, considerate le gravi criticità e gli enormi rischi che stanno emergendo dalle audizioni in corso in commissione.
Su vicenda istituto Modena risposta Frassinetti pilatesca