Autostrade: Pezzopane, serve tavolo con governo per tariffe e sicurezza A24 e A25
Dichiarazione di Stefania Pezzopane, Deputata Pd
Dichiarazione di Stefania Pezzopane, Deputata Pd
“L’incontro di oggi, al ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili insieme a una delegazione di sindaci di Abruzzo e Lazio per discutere del Piano economico finanziario e dei pedaggi autostradali, è stato molto importante e positivo. Il tavolo che si è aperto per seguire tutti i passaggi che riguardano le autostrade d’Abruzzo è un passaggio molto favorevole”. Lo dichiara la deputata Stefania Pezzopane, capogruppo democratica in commissione Ambiente, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
Governo approvi emendamenti
“9 km di coda questa mattina, alle 8, sulla A14 tra Teramo e Roseto per ripresa lavori dopo la pausa estiva. Situazione insostenibile, delirante ormai da anni, anche a causa del lungo braccio di ferro tra il concessionario Autostrade per l'Italia e la procura di Avellino. Si è aggiunto un incidente ai confini con le Marche e si è formata una lunga fila di camion. Non è possibile. Sono ripartiti oggi i lavori sulla A14, avviati 10 nuovi cantieri oltre ai 3 già in esecuzione. Non c’è alternativa all’autostrada, e così oggi erano intasate anche la statale e l'asse attrezzato.
“Oramai i necessari ma annosi lavori di manutenzione nelle tratte autostradali A24 e A25 in Abruzzo si possono definire con una sola parola: calvario. La mia ultima interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, dove sollecitavo il governo e il ministro a dare una tempistica certa e a fare tutto quanto è di loro competenza per mettere in sicurezza, in tempi certi e rapidi, le autostrade in questione, non ha ricevuto una risposta sufficientemente adeguata.
“E' necessario adoperarsi in tutti i modi per ridurre i tempi biblici dei lavori nelle tratte autostradali A24 e A25. I disagi, non solo per gli abruzzesi, sono insopportabili. Non è più tollerabile continuare a viaggiare nelle gallerie ad una sola corsia . Ho pertanto sollecitato il governo e il ministro delle infrastrutture a fare tutto quanto è di loro competenza per mettere in sicurezza, in tempi certi e rapidi, le nostre autostrade.
“E’ necessario che il ministero delle Infrastrutture concluda la procedura per la concessione della tangenziale di Torino e dell’autostrada Torino-Piacenza. C’è bisogno con urgenza di un soggetto con piena operatività che assicuri la gestione, la manutenzione e gli investimenti sul sistema autostradale e che assicuri la continuità occupazionale per i lavoratori delle concessionarie uscenti”.
"I fatti di oggi non depongono certo a favore della gestione che c'è stata negli anni passati, ma francamente non servivano questi arresti per avere un giudizio negativo che avevamo già. E’ necessario mettere mano e cambiare il sistema delle concessioni. Ma attenzione, non solo quelle autostradali. La vicenda di Aspi e del Ponte Morandi insegna e anzi sprona a regolare meglio le norme del sistema delle concessioni partendo da quelle portuali. Dove, molto spesso, i concessionari si comportano come se fossero affittuari, come se avessero il diritto all'uso della casa in affitto.
"La scelta di Chiara Appendino, in piena autonomia, di privatizzare l'autostrada Torino - Bardonecchia vendendo le azioni pubbliche di Comune e città metropolitana ai privati nonostante i milioni di euro ricevuti è un grave errore strategico. Lo Stato in questi anni ha infatti garantito investimenti ingenti per ammodernare un essenziale nodo viario di collegamento nazionale ed internazionale": è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio.
"Bene la decisione del governo su Aspi che ha il pregio di chiudere un dossier aperto da troppo tempo. La presenza pubblica nella società dovrà favorire ingresso di investitori e sarà certamente garanzia di maggiore salvaguardia dell'interesse generale e va nella direzione di assicurare il mantenimento degli impegni sul piano della sicurezza e degli investimenti e la tutela dei posti di lavoro”
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.