Pnrr: Ghio, Italia non può permettersi di perdere i fondi del Pnrr
Occorre conoscere al più presto quadro ricadute anche in Liguria
Occorre conoscere al più presto quadro ricadute anche in Liguria
“Ho inseguito e perseguito la costruzione della nuova sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) di Teramo sin da quando ero presidente della Regione Abruzzo. Oggi posso dire di aver riportato a casa il risultato in due fasi:
1) nel 2017, grazie al Masterplan, come giunta regionale finanziammo la struttura con 35 milioni di euro, ma la congiuntura economica negativa e i conseguenti rincari dei materiali avevano messo a rischio il progetto;
“La soppressione dell'Agenzia della coesione è estremamente pericolosa. L'accentramento della gestione a Palazzo Chigi rischia di alimentare colli di bottiglia che rallenteranno e renderanno ancora più difficile l'utilizzo dei fondi legati alle politiche di coesione. Senza considerare che l'accumulo delle varie tipologie di risorse mette in discussione la ripartizione territoriale del loro utilizzo, penalizzando il Mezzogiorno che ne ha assoluto bisogno per recuperare le distanze esistenti in termini di opportunità, servizi e diritti”.
“Il ministero dei Beni e delle attività culturali ha riconosciuto la necessità di fare chiarezza su cosa sta accadendo nell’ambito dei lavori del Comitato Puccini e, soprattutto, su come verranno spesi i fondi. Le nostre preoccupazioni erano fondate.
“La montagna che partorisce il topolino. L’analisi della Legge di bilancio, giorno dopo giorno, consolida sempre più questa sensazione. Un esempio tra molti, il Fondo per i Piccoli Comuni ‘a vocazione turistica’ con meno di 5mila abitanti (art. 105): una dotazione di 10 milioni di euro per il 2023 (12 M€ sia per il 2023 che per il 2024). Secondo la Classificazione Istat, la platea di potenziali beneficiari del sostegno somma ben 4mila comuni. Pertanto, il contributo medio teorico spettante a ciascuno, ammonterebbe ad appena 2.500 euro.
“Perdere i fondi del Pnrr non solo sarebbe una follia, ma addirittura una sciagura per l’Italia in un momento così critico da un punto di vista economico e sociale, e ancora delicato da un punto di vista sanitario. Il Pnrr è, come detto, un’occasione storica per ricostruire dalle fondamenta l’Italia, realizzando le riforme strutturali attese da anni per modernizzare il Paese e investendo nei settori strategici dell'ambiente della transizione digitale, delle infrastrutture e della coesione sociale e territoriale, con particolare attenzione al Mezzogiorno.
"Oggi abbiamo presentato alla Camera le attività promosse dal Comitato Onoranze di Marzabotto con fondi del Ministero della Cultura dedicati ai luoghi della Memoria. Fondi stanziati a seguito di una iniziativa parlamentare che avevo assunto con altri colleghi. Era presente il Ministro Franceschini che ha annunciato la volontà di rendere strutturali quei finanziamenti. Lo voglio ringraziare tantissimo. L' impegno sulla Memoria ha un grandissimo valore civile e morale. Rafforza la nostra democrazia e rappresenta un patrimonio rivolto prima di tutto alle giovani generazioni".
"Chiediamo al Governo lo sblocco dei 77 milioni stanziati con il Fondo per l'Autismo previsto nelle ultime due leggi di Bilancio, più precisamente 50 milioni per il 2021 e 27 milioni per il 2022.
“Su convocazione della Ministra per gli Affari Regionali Gelmini si terrà oggi alle 13 la Conferenza unificata per dare il parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul riparto delle risorse del fondo del Decreto Agosto finalizzato a sostenere gli oneri per le assunzioni a tempo indeterminato presso regioni, enti locali, enti parco e comuni ricompresi nei crateri dei sismi 2002, 2009, 2012 e 2016”.
"Non è il tempo delle polemiche e delle bandierine, il Paese vive ancora un momento di grande difficoltà e sofferenza. Sul ricorso alla linea di credito del Mes per l'emergenza sanitaria si è trovata intesa nella maggioranza affinché si decida in Parlamento. Il "Mes sanitario" è diverso dal Mes del 2008. Il Presidente Sassoli ha detto che lasciare inutilizzati 400 mld (37 per Italia) e’ intollerabile.
Tutti i fondi del governo, anche per la sanità, sono debito assunto a condizioni peggiori rispetto al Mes sanitario, con costi quindi superiori per il Paese, le famiglie, i giovani".