Manovra: Manzi, governo affossa industria cinematografica, tagli per 450 milioni di euro

  • 19/10/2025

“Con la Legge di Bilancio, il ministro della Cultura Giuli firma e avalla un taglio durissimo al Fondo per il Cinema e l’Audiovisivo. Non è un errore tecnico né una distrazione: è l’ennesimo capitolo di una strategia precisa con cui il governo Meloni continua, da anni, ad attaccare e indebolire il mondo della cultura. Il fondo, oggi pari a 700 milioni di euro, subirà una riduzione di 190 milioni nel 2026 e di 240 milioni a partire dal 2027.

Cinema: Manzi, settore cinematografico in crisi, responsabilità del governo. Ora confronto serio in Parlamento

  • 13/05/2025

“È positivo che il ministro Giuli porti all’attenzione del Consiglio europeo il rischio dei dazi e il valore strategico dell’industria cinematografica. Ma sarebbe opportuno che mostrasse la stessa attenzione anche in Italia, dove il comparto sta affrontando una crisi gravissima, frutto di scelte politiche errate e di una costante mancanza di dialogo con il settore” lo dichiara Irene Manzi, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera.

Cinema: Orfini, settore in crisi governo fa finta di non vedere, Giuli riferisca alla Camera

  • 26/03/2025
"Un modo per testimoniare l’amore e l’impegno verso un settore che sta vivendo una grave sofferenza a causa di un governo che guarda con ostilità all’industria cinematografica e audiovisiva." Lo ha detto il deputato democratico e componente della Commissione Cultura della Camera, Matteo Orfini, intervenendo a Montecitorio alla proiezione del film "C’è un posto nel mondo" di Francesco Falaschi. Il film affronta le sfide delle aree interne, esplorando il delicato equilibrio tra il desiderio di partire e il richiamo delle proprie radici.

Cinema: Pd, Giuli, Borgonzoni e Mollicone fanno finta di non vedere il dramma che hanno creato

  • 13/03/2025

“Giuli, Borgonzoni e Mollicone continuano a far finta di non vedere la crisi che, per colpa loro, sta colpendo il settore cinematografico. Ignorano il grido d’allarme lanciato dalle associazioni di categoria, che anche oggi hanno descritto con chiarezza la drammatica situazione dell’industria cinematografica sotto il governo Meloni. Tentare di scaricare le responsabilità sui governi precedenti è non solo ridicolo, ma anche contraddittorio, considerando che la stessa Borgonzoni ne faceva parte. O forse si tratta di un’ammissione della propria irrilevanza?

Cinecittà: Pd, goffo scaricabarile, studi vuoti colpa del governo e del disastro sul tax credit

  • 01/12/2024

“Basta con la caccia alle streghe a convenienza: un giorno Cinecittà viene celebrata come modello virtuoso nella gestione del PNRR, il giorno dopo viene attaccata nella governance per distogliere l’attenzione dal disastro creato dal governo sul tax credit, che ha paralizzato il settore e lasciato gli studios vuoti.” Così i deputati democratici della Commissione Cultura della Camera, che aggiungono: “La sottosegretaria Borgonzoni, quotidianamente informata dalla presidente Sbarigia su quanto accade a Cinecittà, non può certo cadere dal pero.

David Donatello: Pd, è giorno di festa per il cinema, governo garantisca certezza normativa

  • 03/05/2024

“Ha ragione il Presidente Mattarella, la storia del nostro Paese, la storia della Repubblica e delle conquiste di libertà e democrazia, è passata dal Grande schermo. Ed oggi è un giorno di festa” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, commenta il discorso del capo dello Stato in occasione dei premi David di Donatello.