R. Cittadinanza: Gribaudo, su pagina Inps svelati inganni
“Tra le promesse e la realtà del reddito di cittadinanza, c’è la disperazione della gente. Ieri sulla pagina di Inps per la Famiglia è andato in scena uno spettacolo truce.
“Tra le promesse e la realtà del reddito di cittadinanza, c’è la disperazione della gente. Ieri sulla pagina di Inps per la Famiglia è andato in scena uno spettacolo truce.
E' emergenza abitativa
"La dismissione immobiliare dell’Inps rischia di lasciare per strada circa 4mila famiglie in tutta Italia, di cui 3mila soltanto nella città di Roma. Siamo in piena emergenza abitativa che nella Capitale andrebbe ad aggravare ulteriormente numeri già drammatici. Secondo una stima delle sigle Asia-Usb e Unione Inquilini, dei 10.700 appartamenti in vendita in tutta Italia e dei 6mila nella sola città di Roma, solo poco più del 50% sarebbero in grado di accedere a un mutuo ed acquistare.
“Grazie al governo giallo-verde da oggi sarà più molto più difficile conciliare maternità e lavoro”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della circolare dell’Inps che cancella il beneficio per il servizio di baby sitting per le mamme che rinunciano al congedo parentale.
“I dati diffusi oggi dall’Inps sulla cassa integrazione e sulla disoccupazione ci consegnano una fotografia del Paese molto pesante. Stiamo parlando di oltre 200mila domande di disoccupazione a gennaio 2019 (+13,4% rispetto al gennaio 2018), che si aggiungono alle 127.162 giunte lo scorso dicembre. Si tratta del dato più alto registrato a gennaio negli ultimi quattro anni. A questo primo elemento di valutazione va sommata la richiesta a febbraio di circa 29 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 91,1% su gennaio e del 25,6% su febbraio 2018.
"In Italia il 22% dei lavoratori dipendenti delle aziende private (sono esclusi gli operai agricoli e i domestici) ha una retribuzione oraria inferiore a 9 euro lordi". Lo scrive su Facebook Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito dei dati diffusi oggi all'Inps.
“I deputati M5S della Commissione Lavoro dovrebbero studiare meglio i dati, senza farsi condizionare dal velino della Casaleggio Associati. In questo quadro di incertezza le aziende sono state indotte a stabilizzare subito i lavoratori formati, con competenze, a causa del limite ai rinnovi, e sono invece costrette a mandare a casa i lavoratori deboli, 100.000 persone che per il reddito di cittadinanza perdono anche l’assegno di ricollocazione.
“Il governo del cambiamento ha il manuale Cencelli nel cuore. Il giorno dopo il voto in Giunta al Senato per salvare Salvini, improvvisamente sembra esserci il via libera per nominare presidente dell’Inps Pasquale Tridico, fedelissimo di Di Maio, e aggiungere un vicepresidente leghista. Il governo vuole trasformare la governance Inps nell’ennesimo poltronificio pagato dalle tasche degli italiani”. Lo dichiara Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera.
“A che serve un ‘vicepresidente con funzioni operative’ - aggiunge la deputata Dem - quando c’è già un direttore generale? Si farà solo confusione, indebolendo la guida dell’Istituto e la chiarezza dell’indirizzo operativo. In bocca al lupo a Pasquale Tridico, che ha rifiutato un posto da ministro in disaccordo con il contratto di governo, e ora si presta a logiche degne della peggior Prima Repubblica”.
“I dati resi noti oggi certificano con il linguaggio oggettivo dei numeri che il Rei è senza dubbio una misura che funziona”. Lo dichiara Vito De Filippo, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali alla Camera, a proposito dei dati dell’Osservatorio Inps sul Rei.
“I festeggiamenti dei 5 stelle per i dati Inps sulle trasformazioni sono miopi e fuori luogo. A guardare la dinamica dei contratti lungo tutto il 2018, si osserva infatti che il tasso di trasformazione da determinato a indeterminato era fortissimo già prima del decreto dignità: nel primo semestre segnava un + 58,7% sul 2017. Questo grazie agli incentivi lasciati dall’ultima legge di bilancio targata Pd, che l’Inps certifica aver reso possibili 115.990 posti di lavoro stabili fino a novembre.
“Maggior pluralismo per l’Inps? Fino ad oggi il ministro Di Maio è stato bravissimo ad applicare il pluralismo nella spartizione delle poltrone fra M5s e Lega, un po’ meno nell’ascoltare le parti sociali. Convoca le categorie solo per fare passerelle e conferenze stampa, poi tradisce gli impegni presi e decide da solo. Forse quando parla di uomo solo al comando pensa a se stesso e al suo mega ministero. Se riformare l’Inps significa commissariarla come sta accadendo con gli enti del mondo accademico e sanitario, in Parlamento faremo le barricate”.