Europa: Pagano, no al riarmo sì alla difesa comune
Dichiarazione on. Ubaldo Pagano, capogruppo Pd commissione Bilancio
Dichiarazione on. Ubaldo Pagano, capogruppo Pd commissione Bilancio
“La Pace, soprattutto in un grave momento come questo, si può ottenere e preservare grazie ad una forte iniziativa politica e diplomatica dell’Europa rivolta in primo luogo verso quegli interlocutori che oggettivamente sono tra i protagonisti di un nuovo possibile ordine mondiale. E tra questi (ma non solo) vi sono sia la Russia che la Cina. Una maggiore influenza politica dell’Europa si basa anche su una sua maggiore compattezza e unità nel campo della difesa. Una difesa comune.
"La linea del Pd è molto chiara: Si alla difesa comune e No al riarmo degli Stati. E a questo punto ci domandiamo: come fa il Governo ad avere una linea dove Tajani sostiene la linea del Si all'Europa, Salvini vuole uccidere l'Europa e la presidente Meloni fischietta". Lo ha detto ai tg il dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.
“In una fase tanto delicata come quella attuale, in cui alle forti tensioni internazionali si aggiunge un preoccupante riposizionamento dello storico alleato americano, l’Europa deve saper rispondere unita alle proprie esigenze di sicurezza, tanto a tutela dei suoi cittadini, che a difesa dei suoi valori. Ecco perché non basta un piano purchessia!”.
“Condivido parola per parola le dichiarazioni di Elly Schlein
dopo vertice del Pse. No al riarmo su base nazionale proposto dalla Von der Leyen, Si a un piano comune sulla difesa europea. Un’Europa che difende il proprio modello sociale per non spianare la strada ai nazionalismi”.
Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
"L’Europa ha speso in aiuti militari, umanitari e finanziari all’Ucraina più degli Stati Uniti. Eppure, non ha avuto nessuna influenza sulla guerra ed è stata esclusa nelle discussione di queste settimane da Trump, con il risultato di lasciare Zelensky e l’Ucraina è in balia dei ricatti del miliardario americano. Qualcuno ha la responsabilità di domandarsi perché l'Europa sia così ininfluente? Non sarà scrivendo in modo compulsivo sui social che aiuteremo l’Ucraina, ma con aiuti concreti e assumendo un ruolo di forza nello scenario internazionale.