Modena: Vaccari, situazione migranti esplosiva ma governo la butta in caciara
Dichiarazione di Stefano Vaccari
Deputato Pd e ufficio di presidenza della Camera
Dichiarazione di Stefano Vaccari
Deputato Pd e ufficio di presidenza della Camera
Una faccia feroce che nasconde il nulla. Battaglie navali e carceri speciali sono una ricetta disumana quanto inutile. La strategia di Meloni per affrontare la crisi dei migranti ci isola dall’Europa e non produrrà alcun effetto.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
La Meloni e Salvini avevano promesso che con loro ci sarebbe stata una svolta sull'immigrazione. E infatti sono riusciti a stabilire un nuovo record, quello del numero degli sbarchi però. A metà pomeriggio di oggi sono già state 2.500 le persone sbarcate a Lampedusa. Cioè quasi 150 all'ora. Non era mai successo.
Invece di continuare a raccontare le favole agli italiani sarebbe il caso che il centrodestra facesse due cose. Ammettere che le loro "ricette" sono sempre state completamente sbagliate.
Meloni aveva bisogno di qualche giorno di vacanza fra la Puglia e l'Albania. Ora che si è riposata, in CdM può discutere di immigrazione e caro benzina. Dopo mesi di sbarchi in aumento e prezzi alle stelle. Per affrontare i problemi del Paese non c’è fretta, a quanto pare.
Lo scrive su Twitter Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del partito in Toscana.
Interrogazione del deputato del Partito Democratico, insieme ai colleghi Scotto, Furfaro, Boldrini, Gianassi e Simiani: “Si sta mettendo a rischio la vita delle persone”
Partenze dalla Tunisia 6mila nel 2017, 5mila nel 2018, 2mila nel 2019. Nel 2021 il colpo di stato: 17mila nel 2022 e 18mila nel 2023. È assurdo cercare di fermare gli sbarchi come fa Meloni, cioè senza affrontare la crisi democratica della Tunisia. Grazie a @karbai
per i dati. Così in un tweet Lia Quartapelle, deputata Pd, commentando i dati che l'ex deputato tunisino ha dato in audizione oggi alla Camera.
“Questo governo si è inventato un decreto di due articoli, detto ‘Sulla gestione dei flussi immigratori’ che è semplicemente un decreto sui ‘naufragi’ e di criminalizzazione operativa delle Ong. Una bandierina da sventolare come il decreto Rave, per dire: ‘Abbiamo fatto qualche cosa’. Un decreto che arriva a febbraio, quando i dati del Viminale non segnalano un aumento particolarmente elevato di sbarchi rispetto allo stesso periodo del 2022 e quindi non tale da giustificare l’urgenza di un decreto legge.
“Lo sbarco oggi a Livorno della nave che che ha soccorso oltre 140 migranti, naufragati nelle acque libiche, tra cui ci sono donne che devono partorire e decine di minori non accompagnati, dimostra ancora una volta come la Toscana sia la terra dell’accoglienza. Gli sforzi la partecipazione della comunità locale per dare un segno tangibile di solidarietà a chi sta vivendo un dramma e sta scappando dalla guerra e dalla morte è stato straordinario e sconfessa la narrazione della destra che vorrebbe un popolo italiano non solidale e intollerante ”.
Ancora naufragi e vittime nel Mediterraneo. È giunto davvero il tempo di uno sforzo supplementare e di un salto di qualità dell'azione europea nella gestione delle politiche migratorie. Princìpi di umanità, solidarietà e piena condivisione delle responsabilità devono essere alla base di una nuova politica dell'Unione in questo settore così delicato.
“Le polemiche e gli scaricabarili sono il miglior regalo che si può fare al virus. Occorre invece collaborare attivamente per far sì che le disposizioni sugli sbarchi il Sicilia vengano rispettate per garantire la salute dei cittadini.”
Lo scrive in una nota il Commissario regionale del Partito Democratico, Alberto Losacco.