Governo. Pezzopane, grave mancanza politiche ricostruzione post-sisma
Banco prova conversione Dl terremoto del governo Gentiloni
Banco prova conversione Dl terremoto del governo Gentiloni
“Il decreto sul terremoto approvato oggi dal governo Gentiloni dimostra quale sia, al di là degli slogan roboanti e la demagogia più spiccia, l’indifferenza e il cinismo del duo Salvini e Di Maio rispetto ai problemi reali degli italiani”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a proposito del decreto sulla proroga delle esenzioni fiscali per le zone terremotate.
"Bene il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che nella fase conclusiva del suo mandato ha dimostrato grande attenzione nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto. Il decreto approvato oggi dal governo, che contiene una serie di provvedimenti importanti in tema fiscale che scadevano il 31 maggio, dalla busta paga pesante alla cancellazione di bollette, canone Rai e delle cartelle esattoriali, testimonia la vicinanza del Partito democratico verso i cittadini colpiti dal sisma.
“Con la dichiarazione dei redditi di quest’anno tutti i cittadini possono contribuire al ripristino dei beni culturali colpiti dal sisma. Il Mibact, con un efficace spot, ha avviato la campagna informativa sulla quota dello Stato dell’ 8x1000 che sarà destinata, per la parte riguardante i Beni culturali, alla ricostruzione e al restauro dei tesori storico-artistici danneggiati dal terremoto nel centro Italia. Una battaglia a cui tengo molto, per difendere l’identità e l’economia di quelle zone.
La vice presidente della Camera: distinguo nella maggioranza ingiustificati e incomprensibili.
“Non era mai stato nemmeno contemplata una tragedia sismica delle dimensioni di quella che ha colpito il centro Italia e non eravamo preparati sotto l'aspetto giuridico e legislativo.” A dirlo è Emanuele Lodolini, membro della Commissione Difesa e Finanze della Camera che rifugge ogni polemica scatenatasi nei giorni scorsi soffermandosi sulle cose fatte e su quelle ancora da fare in un evento che, per capacità distruttiva, nelle Marche, è secondo solo alla seconda guerra mondiale.
“Il Finanziamento delle spese di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma deve essere finanziato al 100% con i fondi europei come proposto dalla Commissione Europea e condiviso dal Parlamento Europeo e non al 90% come vorrebbero alcuni stati”. Non usa giri di parole Emanuele Lodolini, deputato marchigiano PD, giudicando “un autogol la presa di posizione di questi stati sui principi ribaditi non più tardi di una settimana fa a Roma, nell'anniversario dei Trattati che costituirono l'Europa”.
“E’ stata fulminea l’approvazione in aula a Montecitorio dell’ordine del giorno che ho presentato sui precari della ricostruzione post sisma in Molise. In rappresentanza del Governo Gentiloni, è intervenuta la sottosegretaria per l'Economia e le finanze De Micheli che ha espresso parere favorevole”.
“Affrontare l’emergenza, aiutare la ricostruzione, risolvere il tema del personale, dare sostegno a enti locali, accelerare le procedure per la realizzazione delle opere di urbanizzazione per casette, le stalle e le scuole, riconoscere il danno indiretto alle attività turistiche e commerciali”. Così Emanuele Lodolini (PD), della commissione Finanze, traccia le linee guida del terzo Decreto Terremoto approvato in aula.
53 milioni in più, semplificazione, supporto ai piccoli comuni, piani di microzonazione sismica, allargamento del cratere, attenzione alle fasce deboli