Violenza donne: Braga, Roccella dice cosa falsa, nessuna inversione dell'onere della prova. testi condivisi con Ministero Giustizia

  • 26/11/2025

Oggi Roccella ha riacquistato la voce e dopo il silenzio assordante di ieri e prende la parola per dire una cosa falsa: nel testo - condiviso - introduciamo il principio del "consenso" nel codice penale per evitare che l'onere della prova della propria innocenza gravi, come spesso succede, sulla vittima di violenza. Quindi contrariamente a quanto afferma la Ministra non si effettua alcuna inversione dell'onere della prova, che rimane ovviamente, in capo all'accusa: è lo Stato (pubblico ministero) a dover provare ogni elemento del reato, inclusa l’assenza di consenso.

Regionali: Graziano, governo perde consenso, Cirielli è la prova del fallimento

  • 24/11/2025
“Gli sgambetti e i mezzucci messi in campo dagli esponenti del governo, degni di altre stagioni politiche, non sono riusciti a fermare la richiesta di cambiamento che arriva con forza dai cittadini. La sconfitta di Cirielli conferma quanto questa maggioranza sia stata colpita al cuore: il consenso che cercavano, nonostante ogni tentativo, non è arrivato.

Violenza donne: Ghio, senza consenso e’ stupro, oggi alla Camera un passo storico

  • 19/11/2025

“Con il voto unanime della Camera compiamo un passaggio decisivo: senza consenso è stupro. La legge proposta da Laura Boldrini e di cui sono cofirmataria introduce finalmente nel codice penale il consenso esplicito,  libero ed attuale come criterio centrale nei reati sessuali.

Violenza sessuale: Di Biase, è violenza senza consenso libero e attuale, attualizzata norma 609 bis del cp, cambio culturale importante

  • 13/11/2025

"Siamo partiti dalla pdl a prima firma Boldrini che introduceva all'interno del codice penale il consenso e da qui è iniziata una interlocuzione con le altre forze politiche sia di maggioranza che di opposizione e siamo riusciti a portare a casa questo emendamento che rappresenta davvero un cambio di paradigma culturale nei processi di stupro. Abbiamo attualizzato la norma sulla violenza sessuale cambiando il 609bis del codice penale: il presupposto dei reati sessuali non sarà più la costrizione ma viene introdotto l'elemento del consenso libero e attuale.

Consenso: Boldrini, Primo passo fatto: unite per risultato finale

  • 13/11/2025

"Sembrava un'impresa impossibile, invece il primo, fondamentale, passo è stato fatto: il sesso senza consenso è stupro.
Il testo approvato ieri sera all'unanimità in Commissione Giustizia della Camera nasce dalla mia proposta di legge e introduce il principio fondamentale del consenso. Una svolta culturale decisiva che tutela le vittime di stupro, tutte quelle donne che durante una violenza, paralizzate dalla paura, non riescono a ribellarsi e che, per questo, nei tribunali vengono considerate consenzienti.

Boldrini: "Il sesso senza consenso è stupro: approvata in commissione giustizia la proposta di legge"

  • 12/11/2025

"Il sesso senza consenso è stupro: finalmente a dirlo è un testo approvato dalla Commissione giustizia della Camera che lo ha appena votato.
Sono felice che, sulla base della proposta di legge che ho presentato, si sia trovato un accordo tra opposizioni e maggioranza per introdurre nel nostro codice penale questo principio di civiltà che ha il solo obiettivo di proteggere le vittime di stupro.
Ora il testo è pronto per l’aula.

Giustizia: Di Biase, Solo un sì è sì, senza consenso è violenza sessuale

  • 12/11/2025

Approvata all’unanimità in Commissione Giustizia alla Camera la nuova formulazione dell’articolo che modifica il reato di violenza sessuale, introducendo il concetto di consenso. L’emendamento, proposto dalle relatrici Michela Di Biase (Pd) e Carolina Varchi (Fdi), aggiorna la proposta di legge a prima firma Boldrini.

Di Biase: la sentenza di Macerata dice una cosa chiara: in Italia manca una legge sul consenso. Se una donna dice no, è no

  • 21/10/2025

“La sentenza di Macerata che ha visto l'assoluzione di un uomo accusato di stupro dice una cosa chiara: in Italia manca una legge sul consenso. Se una donna dice no, è no, senza bisogno di ulteriori interpretazioni, senza che la vittima debba dimostrare di essersi opposta. È inaccettabile che nel 2025 si continui a valutare la violenza sessuale sulla base della reazione fisica della donna e non sull’assenza di un consenso esplicito.

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