Dl Ristori. Rizzo Nervo a Garavaglia, soldi non ancora arrivati al settore Fieristico e Congressuale, il governo agisca.
Il deputato del Pd Luca Rizzo Nervo ha presentato una interrogazione al ministro del Turismo Garavaglia
Il deputato del Pd Luca Rizzo Nervo ha presentato una interrogazione al ministro del Turismo Garavaglia
Anche i circoli, le associazioni e le organizzazioni del Terzo settore possono adesso somministrare bevande e cibo ai propri soci. Abbiamo tolto l'iniquo divieto che pendeva sulle loro attività”, così la deputata Pd e presidente della commissione Attività produttive della Camera, Martina Nardi, spiega il senso dell'emendamento approvato dalla camera nel DL Ristori.
“A partire dal DL liquidità e nei successivi provvedimenti il Partito Democratico aveva proposto di intervenire nei ristori superando il limite dei codici Ateco, dei colori delle zone, valutando come parametro la perdita di fatturato.
Dal Ministro Gualtieri in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato venne annunciato che i ristori sarebbero stai valutati sulla perdita di fatturato dell’Intero anno 2020 rispetto al 2019 e che si sarebbero superata la griglia dei codici Ateco.
“Nella discussione sulla conversione in legge dell’ultimo decreto ristori è stato approvato l'ordine del giorno a firma Gribaudo, Borghi, Serracchiani e De Menech con la richiesta di contributi a fondo perduto e ristori dedicati alle attività dei comuni montani. Le risorse su questo decreto erano terminate, ma con questo passo avanti e con il prossimo scostamento di bilancio, i prossimi provvedimenti dovranno prevedere risorse e misure a sostegno dei rifugi alpini e in generale di chi fa vivere le nostre montagne, come gli impianti sciistici e le attività escursionistiche.
“Dall’inizio della pandemia lo Stato ha erogato complessivamente al Veneto 12 miliardi di euro”. Lo riportano il coordinatore dei parlamentari veneti del Partito democratico, Roger De Menech e la presidente della commissione ambiente alla Camera, la veronese Alessia Rotta citando fonti del MEF.
Decreto ristori essenziale, 13 miliardi per sostenere lavoratori e imprese. L’approvazione della Camera completa un ciclo che con la legge di bilancio andrà a potenziare le Misure per fronteggiare una crisi mai vissuta prima. Importante la contemporaneità con il Dpcm Natale che stabilisce le regole fino al 6 gennaio ed incrementa le risorse per ulteriori 600 milioni per le attività tra cui bar e ristoranti che dovranno star chiusi.
Dichiarazione. on. Gian Mario Fragomeli, deputato Pd
“I risultati di questo provvedimento, nel metodo e nel merito, confermano quanto in questo frangente l’Italia sia unita, oltre le polemiche di giornata, oltre le diatribe della cronaca. Un’unità di intenti nella società come nelle istituzioni, indispensabile per fronteggiare una situazione straordinaria che, non a caso, molti osservatori paragonano a una guerra.
Il deputato conferma: ai lavoratori veneti oltre 172 milioni in poche settimane
“Come dimostra l’esito del primo dl ristori, quello del dl rilancio non è stato solo un episodio. Lo avevamo detto noi del Partito Democratico che l’Agenzia delle Entrate era l’ente governativo adatto a gestire la situazione pandemica e lo dimostra il fatto che non solo con il dl rilancio ma ora anche con il dl ristori in soli 9 giorni sono stati erogati circa 960 milioni di euro per un totale di circa 200 mila aziende in crisi colpite dalla seconda ondata pandemica”.