12/09/2024 - 19:29

Lollobrigida batta un colpo, via norma senza senso voluta da Palazzo Chigi

“Lo stop alla canapa industriale è insensato: la norma del ddl sicurezza azzera una filiera agricola ad alto valore aggiunto, trainata soprattutto dai giovani. Siamo davanti a un vero e proprio atto d’imperio che penalizza numerosi investimenti privati determinando ingenti danni in termini economici e occupazionali. Il governo ci ripensi e risponda all’appello delle associazioni agricole: Lollobrigida si svegli e batta un colpo cancellando quella norma senza senso voluta direttamente da Palazzo Chigi.”.  Così la deputata democratica e responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani.

12/09/2024 - 19:23

“L’inserimento della giornalista del Tg1, Stefania Battistini, e dell’operatore Rai, Simone Traini, nella lista dei ricercati del ministero dell’interno russo è gravissimo e preoccupante” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, in cui esprime solidarietà a Battistini e Traini e chiede al Governo di garantire la loro massima sicurezza”

12/09/2024 - 18:17

Stop alla canapa industriale voluto da Palazzo Chigi nel silenzio di Lollobrigida

"Con quale faccia Foti si permette di fare la morale all'opposizione sulla sovranità del Parlamento? Il capogruppo di Fdi non sa di cosa parla: il ddl sicurezza è di iniziativa governativa e l’emendamento sulla canapa industriale lo ha promosso direttamente palazzo Chigi” così, in una nota, il deputato democratico e responsabile sicurezza del PD, Matteo Mauri, replica al capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, che ha criticato le posizione del Pd sulla canapa industriale esposte durante l’esame del Ddl Sicurezza alla Camera. “Le norme che metteranno in ginocchio il settore della canapa industriale – spiega Mauri - sono contenute in un Ddl governativo e sono state introdotte in commissione con un emendamento promosso dalla Presidenza del Consiglio, su richiesta esplicita del sottosegretario Mantovano. Davanti a questa invasione di campo, nel silenzio assordante di Lollobrigida, le parole di Foti sulla sovranità del Parlamento risultano ridicole e fuori luogo. Peraltro, ricordiamo a Foti che il governo ha messo la fiducia oltre 60 volte in neanche due anni, praticamente una ogni 10 giorni. E che le assenze dei ministri sono ormai la prassi anche durante l'esame di provvedimenti che riguardano le materie di propria competenza.  “Foti – aggiunge Mauri – ha anche il ‘coraggio’ di dire testualmente che "la filiera della canapa non verrà toccata". Lo informiamo che purtroppo non è così, verrà distrutta, e lo dimostra il fatto che le aziende del settore stanno già lasciando il nostro paese. Facciamo una proposta a Foti: riceva le associazioni degli imprenditori della canapa, magari insieme al grande assente di questa vicenda, il ministro Lollobrigida. E si faccia spiegare bene da loro come stanno le cose, alla presenza di tecnici di sua fiducia. E poi faccia depositare a Fdi un emendamento per cancellare o modificare in profondità questa norma scellerata nel passaggio al Senato”.

12/09/2024 - 17:51

“Il Governo Meloni vuole riaprire le centrali nucleari ma non riesce nemmeno a gestire in maniera seria ed efficace la messa insicurezza dei rifiuti radioattivi presenti attualmente nel nostro paese. Il caos Sogin, il cui amministratore delegato è stato nominato nonostante indagini e a suo carico, è la cartina tornasole di una destra che nomina solo gli amici, annuncia progetti futuristici ma è totalmente incapace di garantire la sicurezza dell’esistente”: è quanto dichiara una nota congiunta di Marco Simiani e Vinicio Peluffo, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente ed Attività Produttive di Montecitorio sull’attività della società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Sulle politiche energetiche in generale e sul nucleare in particolare l’approccio del Ministro Urso è sconcertante. Non c’è nessuna programmazione seria mentre viene boicottato il rilancio delle rinnovabili; i risultati sono evidenti: costi in aumento e insostenibili per famiglie ed imprese ed extraprofitti solo per i grandi colossi del settore”: conclude la nota.

12/09/2024 - 15:23

“Seimila euro sono elemosina che romagnoli non meritano”

Bene l’ordinanza del credito d'imposta annunciata oggi da Figliuolo per la ricostruzione post alluvione in Romagna. Chiediamo allora che il governo torni in Parlamento per modificare la norma sugli indennizzi ai privati e finalmente si facciano giungere le risorse al settore agricolo che ancora non ha visto un euro.  Si conferma purtroppo quanto abbiamo sostenuto da mesi, ovvero che le risorse ci sono e che i seimila euro per gli indennizzi relativi ai beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione sono un’elemosina che i romagnoli non meritano.
Così la deputata del Pd Ouidad Bakkali.

12/09/2024 - 14:45

Distrutta filiera agroindustriale d’eccellenza

 

“15mila persone, 3mila imprese, 500 milioni di fatturato. Il governo Meloni ha appena distrutto un pezzo di filiera agroindustriale di eccellenza italiana nel campo della cosmesi, del florovivaismo, degli integratori alimentari, dell'erboristeria. La maggioranza ha appena votato l'art. 18 del Ddl Sicurezza che vieta la produzione di cannabis light. Un governo in affanno, dilaniato da continui scandali, che annaspa ogni ora di più, che cerca di recuperare consenso da zero virgola facendo credere al Paese che la cannabis light produca un effetto drogante e che per questo debba essere resa illegale. Si continua a prendere in giro l'Italia e gli italiani, mandando 15mila persone su una strada per raccattare qualche voto con l'inganno. Com'era? Prima gli italiani? Certo, come no”.

 

Così sui social Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera e componente della segreteria nazionale del Partito.

12/09/2024 - 14:45

“Sulla vicenda della canapa industriale si è realizzata la tempesta perfetta generata dal furore ideologico di Palazzo Chigi e di alcuni partiti di maggioranza che come al solito, non curandosi degli interessi nazionali, hanno voluto mettere nel ddl Sicurezza la loro bandierina ideologica”. Lo dichiara il deputato dem Matteo Mauri intervenendo in Aula durante la discussione sul ddl Sicurezza.

“L'emendamento di Governo contro la canapa è stata scelta scellerata - continua Mauri - che ucciderà a breve un intero comparto imprenditoriale composto da migliaia di imprese, agricole e non solo, e di oltre 10.000 lavoratori. Le associazioni di categoria hanno chiesto più volte al governo di fare marcia indietro e di essere ricevuti. Tutte iniziative che purtroppo non hanno ricevuto risposta. Al governo poco importa se migliaia di imprese chiuderanno e se ne frega se molti imprenditori, spesso molto giovani, che hanno investito su un'attività legittima ora si troveranno sul lastrico”. “Una scelta di una gravità assoluta – conclude Mauri - certificata dalla scomparsa del ministro Lollobrigida che invece di difendere gli interessi del settore agricolo si è adeguato alla volontà della Presidente Meloni. Assurdo tra l'altro che un Dipartimento della Presidenza del Consiglio sia stato costretto a pubblicare una smentita preventiva sull'interpretazione della norma ancora prima che si votasse alla Camera. Una cosa mai vista prima. Che dimostra l'assoluta malafede di chi ha pensato, voluto e proposto questa ennesima arma di propaganda ideologica. Che dà un altro colpo agli interessi dell'Italia".

12/09/2024 - 14:03

La norma contenuta nell'articolo 18 del provvedimento in esame è puramente demagogica. Con il pretesto di maggiore rigore sull'utilizzo di sostanze stupefacenti, in realtà il Governo fa tutt'altro. Vieta la produzione e commercializzazione di prodotti utilizzati in numerosi settori industriali ed agricoli. Migliaia di aziende italiane che danno lavoro a tantissime persone, giovani in particolare, saranno distrutte, messe fuori legge da una norma incomprensibile. Peraltro oltre al danno rischia di aggiungersi la beffa, perché la giurisprudenza europea ha già vietato questo tipo di normative nazionali che impediscono la vendita dei prodotti in oggetto derivanti dalla canapa realizzati da imprese europee. Potremmo trovarci di fronte al paradosso di poter avere in Italia prodotti europei ma non più quelli italiani. Altro che tutela del Made in Italy.

12/09/2024 - 13:27

“Fermatevi, tornate indietro. Se non volete ascoltare noi abbiate l’accortezza di ascoltare le associazioni di settore e le organizzazioni agricole che vi chiedono di non introdurre il divieto di produzione e di commercializzazione della cannabis light che ha consentito di avviare una importante filiera economica con un fatturato annuo di oltre 500 milioni di euro e decine di migliaia di posti di lavoro, soprattutto giovani imprenditori. Chiediamo al governo stralciare la norma che ha introdotto il divieto per favorire un ulteriore approfondimento e poter valutare con le parti sociali. Rimuovete il furore ideologico che ha animato la vostra folle scelta, non potete affossare un comparto produttivo di eccellenza, parte integrante del Made in Italy. Da domani con il vostro emendamento il mercato oggi legale sarà occupato dalla malavita organizzata con ben altre finalità. Continuate a voltare le spalle agli interessi del Paese”.

Lo ha dichiarato in Aula, durante la discussione del Ddl Sicurezza, Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.

12/09/2024 - 13:05

“Voi state immaginando di colpire le madri che commettono dei reati, ma non capiamo la ratio, perché con la mano sinistra colpite la rea e con la mano destra colpite anche i minori, che sono sottoposti a tutela universale. Nel momento in cui avete la capacità di individuare etnicamente chi colpire, state facendo eugenetica, voi decidete scientificamente quale etnia vada colpita”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, durante l’esame dell’emendamento che prevede la sospensione della pena per le detenute madri e le donne in gravidanza.

“Collega Pittalis – ha aggiunto Ricciardi rivolgendosi al deputato di Forza Italia, vicepresidente della commissione Giustizia - capisco la posizione politica di Forza Italia, ma a un certo punto dovrete decidere che fare perché se siete al governo non vi potete identificare come il partito del diritto postumo, postdatato. Quando sei al governo hai l'onere e il dovere e l'onore di governare e di disciplinare la norma nell'immediato. Non puoi assumere una posizione sulla stampa e dire che sei contrario e poi a un certo punto piegarti alla ragione del potere. Perché se è così, voi dovete avere il coraggio di dire che siete un partito liberale, che siete un partito di centrodestra, che siete l'elemento più moderato di questa maggioranza, ma che, purtroppo, siete vittime dell’estrema concezione del diritto di questa maggioranza. E noi le daremo solidarietà, a Lei e a tutto il gruppo di Forza Italia”.

12/09/2024 - 13:00

Forza Italia oggi ha scelto di barattare il suo emendamento, vagamente migliorativo, per smontare in coerenza con le altre forze di maggioranza, un pezzo del nostro ordinamento giuridico, cioè che le madri incinte e i bambini piccoli in carcere non ci dovrebbero stare. Un bambino che passa la sua infanzia in carcere non impara a parlare e dice solo “apri” e “chiudi”. Un bambino che passa la sua infanzia in carcere non impara a camminare sull'erba e perde l'equilibrio la prima volta che lo metti su un prato e viene sottoposto a una deprivazione sensoriale, relazionale e affettiva senza precedenti e semplicemente inimmaginabile. Vorrei che oggi ci ricordassimo che questo orrore sta per essere consentito semplicemente per assecondare un'esigenza propagandistica principalmente della Lega, come ci ha spiegato, molto chiaramente, l'onorevole Matone in Commissione. Stiamo scegliendo di togliere questa garanzia che il nostro ordinamento giuridico garantiva per colpire le madri rom, punendo il soggetto e non punendo la condotta e scegliendo il soggetto da punire su base etnica. Oggi è una buona lezione di come non fare una legge.
Così Rachele Scarpa, deputata Pd, intervenendo in Aula.

12/09/2024 - 12:54

“Una candidatura in piena continuità con Toti, che tradisce Genova e i genovesi” così la deputata democratica ligure, Valentina Ghio, commenta la candidatura del sindaco di Genova, Marco Bucci, alla presidenza della regione Liguria. “Era lo stesso Bucci a dire che candidarsi sarebbe stato un tradimento e una presa in giro nei confronti di Genova. Direi quindi che il commento alla sua candidatura se lo è già dato da solo.
Bucci incarna la politica fallimentare di Toti: dalle crisi industriali al sociale, non ha messo in campo una strategia per rispondere ai bisogni di giovani, lavoratori e cittadini. Mentre sulla sanità è rimasto in silenzio rispetto alle gravi carenze provocate dalla gestione di Toti e del centrodestra in Regione"

12/09/2024 - 12:35

“La siccità sta peggiorando in modo inesorabile la crisi idrica in Sicilia. Le piogge degli ultimi giorni non hanno avuto alcun effetto reale sui bacini dell’Isola anche a causa delle elevate temperature. In tutto il Centro Sud il deficit pluviometrico è di oltre il 40% rispetto all’anno precedente. E in gran parte tutto questo è addebitabile, non solo al cambiamento climatico, ma soprattutto alla fatiscenza delle infrastrutture idriche e  al modello di governance non in grado di soddisfare le esigenze di sviluppo del Paese. Ci sarebbero pure i fondi UE - secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano - ma l’Italia non ha attivato alcuna procedura per quanto riguarda la Sicilia al fine di attingere al Fondo di solidarietà europeo per i paesi in difficoltà”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo, che sull’argomento ha depositato una interrogazione urgente al ministro dell’Agricoltura per conoscere lo stato dell’arte e per sapere le ragioni per le quali non si è proceduto tempestivamente in tal senso.
“E’ grave quanto si legge – sostiene Barbagallo nell’atto ispettivo – perché a fronte di fondi disponibili la commissaria europea ha risposto che, non solo l’Italia non ha attivato alcuna richiesta per la Sicilia ma che lo dovrebbe fare entro 12 settimane dal primo danno. Il governatore della Sicilia, Renato Schifani ha proclamato lo stato di emergenza a causa della siccità il 12 maggio scorso e per la durata di 12 mesi. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano al 6 agosto alla Commissione UE non risulta alcuna istanza per la Sicilia né dalla Regione né dalla Protezione civile. Per questo – conclude l’interrogazione - chiediamo che il ministro intervenga personalmente per spiegare e accelerare la procedura”.

12/09/2024 - 12:13

“Nella scorsa legislatura, con soli sette voti contrari, dopo una discussione lunga e partecipata in commissione, venne approvata dalla Camera la Legge Siani che divenne un punto fondamentale di quella scorsa stagione legislativa. Tant’è che venne mandata subito al Senato e purtroppo solo la caduta del governo impedì che diventasse legge definitiva. Rivolgo la mia solidarietà ai colleghi Russo e Pittalis di Forza Italia. Penso siano sinceri quando ricordano Berlusconi e le sue parole. ‘Quella per i diritti civili è una battaglia che in un Paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti. Da liberale ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civiltà’. Queste sono le parole di Berlusconi. Oggi quelle parole sono state gettate al vento. Perché quella che era una norma di civiltà oggi viene calpestata. Per la Forza Italia di oggi e per Tajani la civiltà si ferma sull’uscio di Palazzo Chigi”.

Così la responsabile Giustizia del Partito Democratico, Debora Serracchiani, intervenendo nell’Aula della Camera nel dibattito sul Decreto Sicurezza, in particolare sull’emendamento che prevede la sospensione della pena per le donne incinta e le detenute madri.

12/09/2024 - 12:03

"Il ddl sicurezza è un viaggio nella galleria degli orrori. Un vero provvedimento monster. Dopo aver vietato a lavoratrici e lavoratori di protestare perché se fanno un blocco stradale vanno in galera da sei mesi a due anni, oggi tocca ad una norma da brividi, che mette in carcere le donne incinte o con figli neonati. E lo ritengono giusto perché fatto contro le donne Rom. Lo dicono chiaramente esponenti di spicco della Lega a cominciare dal leader del partito: una norma che discrimina su base etnica. Una barbarie degna di una democratura, non certo accettabile per una democrazia liberale in cui non sono pensabili leggi che puniscono specifici gruppi sociali, men che meno in un paese che ha subito la vergogna delle leggi razziali. Vogliono trasformare l'Italia in una democratura sul modello Orbàn o su quello Putin, dove è normale discriminare su base etnica.
Una scelta che spinge l'Italia all'angolo e la colloca tra le democrazie illiberali: altro che patrioti!
Una deriva contro cui continueremo ad opporci". Lo ha dichiarato, intervenendo nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

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