22/02/2023 - 11:15

“La seconda carica dello Stato quando va in televisione non può abbandonarsi alla goliardia più becera come se sedesse al bar o nel salotto di casa: rappresenta la
Repubblica. L'articolo tre della Costituzione recita che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, dire che gli dispiacerebbe avere un figlio gay si configura come una discriminazione, mentre uno con quel ruolo sarebbe chiamato a rimuoverli, gli ostacoli. Un uomo delle istituzioni non deve discriminare. Purtroppo non è l'unico. Ricordo che il leghista Roberto Calderoli, da vicepresidente del Senato, definì l'onorevole Kyenge ‘un orango’. In qualunque altro Paese sarebbe stato costretto alle dimissioni. Qui no. Infatti si sdogana troppo e questo ha conseguenze negative sui giovani. Durante gli anni alla Presidenza della Camera, io avevo le mie idee e le ho mantenute, ma ho cercato di essere il più possibile inclusiva e rispettosa delle idee altrui. Non mi sono mai sognata di offendere quelli che non la pensavano come me. Mi è capitato di incontrare figure politiche e istituzionali di cui non condividevo le opinioni e non ho battuto ciglio. Le parole di La Russa rivelano che che la destra sui diritti guarda indietro. Ma non tutte le destre in Europa sono uguali. David Cameron in
Inghilterra approvò il matrimonio egualitario. La destra italiana invece è oscurantista, vorrebbe anche rimettere in discussione la legge sull'aborto”.

Ad affermarlo Laura Boldrini in un’intervista al quotidiano La Repubblica.

21/02/2023 - 17:33

“Il discorso di Putin è un concentrato di aggressività nazionalista e di invettive omofobe contro il “degrado dell’occidente” che celebra i matrimoni gay. La Russia sospende la sua partecipazione al Trattato Start sulle armi nucleari. Inquietante e pericoloso”.

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

21/02/2023 - 13:13

“La Russa va in Tv e offende migliaia di persone. La seconda carica dello Stato che discrimina definendo ‘un dispiacere’ avere figli gay e facendo commenti sessisti sulle colleghe di destra. Affermazioni indecorose specialmente per un Presidente del Senato”.

Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

20/02/2023 - 13:10

“Il 20 febbraio in Italia è la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassitenziale e del volontariato. Oggi è doveroso ringraziare nuovamente donne e uomini che hanno offerto un contributo straordinario durante la pandemia da Covid_19, facendo orari di lavoro massacranti e sforzi incredibili per salvare vite. Negli ultimi anni abbiamo avuto la riprova di quanto la sanità pubblica sia fondamentale e vada rafforzata, per tutelare il diritto alla salute di tutte e tutti noi, così come garantito dall’articolo 32 della Costituzione. Potenziare la nostra rete e le nostre strutture mediche è un investimento, mai un costo”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

16/02/2023 - 18:09

“Le catastrofi naturali confermano che si deve intervenire subito. Il governo invece di osteggiare le auto elettriche acceleri sulle colonnine, rimoduli gli incentivi alle industrie e sostenga la riqualificazione di chi lavora. Così si mettono in sicurezza occupazione e pianeta”.

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

15/02/2023 - 14:37

“Con l'approvazione alla Camera del decreto legge contro le Ong, la maggioranza si assume una grave responsabilità di fronte al Paese, all’Europa e alla comunità internazionale. Contenere i flussi migratori impedendo le operazioni di soccorso, quindi causando più morti, è contro i principi dello Stato di diritto, contro le convenzioni internazionali, contro la Costituzione, contro l'antica legge del mare e contro il senso di umanità. Questo non è il decreto sulla gestione dei flussi migratori, come richiamato nel titolo. Ben altri sarebbero gli strumenti per farlo. Questo è il 'decreto naufragi’, perché perseguitando le Ong e impedendo loro di fare soccorso in mare, aumenteranno le perdite di vite umane. Nessun governo si era spinto a tanto. Questo decreto verrà fatto oggetto sicuramente di molti ricorsi, tanto evidenti sono i vizi di costituzionalità, ma intanto avrà causato danni. Dalle istituzioni europee giungono reazioni molto critiche nei confronti di questo decreto, con la richiesta al Governo e al Parlamento di ritirarlo o almeno di modificarlo radicalmente. Lo hanno fatto la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa e il Presidente della Commissione per le libertà civili e gli affari interni del Parlamento Europeo. La stessa cosa hanno chiesto ieri con una lettera indirizzata al Parlamento italiano ben 65 deputate e deputati del Bundestag tedesco. Questo decreto getta discredito sul nostro Paese. È un’infamia quella che si è compiuta, dal punto di vista politico, giuridico ma soprattutto etico. E di questo il Governo e la maggioranza saranno chiamati a rispondere”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

07/02/2023 - 19:18

“Oggi, insieme alla Garante per i detenuti del Comune di Roma Gabriella Stramaccioni, ho visitato il carcere femminile di Rebibbia. Ho incontrato la direzione, il personale, gli agenti e le agenti di polizia penitenziaria, molte detenute. Il carcere femminile di Rebibbia è una realtà in cui c’è uno sforzo serio di formazione, di avvio al lavoro per le detenute e di socializzazione. L’articolo 27 della nostra Costituzione dice infatti che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. Questo sforzo ha bisogno di essere maggiormente sostenuto dal punto di vista economico da parte dello Stato, in primis per lo svolgimento dei percorsi di recupero delle persone e poi per consentire la manutenzione straordinaria della struttura che non può essere fatta per carenza di fondi. Risorse necessarie anche a garantire un’adeguata presenza della polizia penitenziaria. All’interno dell’istituto penitenziario di Rebibbia ci sono state in passato e continuano a esserci donne in gravidanza e donne con figli. Alcune di loro mi hanno espresso il desiderio di poter essere quanto prima trasferite o nell'abitazione o in una casa famiglia. Promuovere il modello delle case famiglia così come eliminare i vincoli economici della precedente legge del 2011 sono gli obiettivi della proposta di legge sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori che il primo marzo verrà discussa nell’aula di Montecitorio. Mi auguro che ci siano tempi brevi così che mai più nessun bambino debba crescere recluso in carcere”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

05/02/2023 - 17:46

INTERVENTO IN AULA DI LAURA BOLDRINI, DEPUTATA DEL PARTITO DEMOCRATICO, SUL DECRETO CUTRO

Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, è intervenuta in Aula sul “decreto Cutro”, «un insieme di misure affastellate tra loro che a tutto mirano tranne che a prevenire il ripetersi di tragedie come quella avvenuta il 26 febbraio 2023».

Il nome Cutro evoca innanzitutto il ricordo di quella strage in cui morirono più di cento persone, un terzo delle quali erano minori. Evoca poi lo spirito di solidarietà della popolazione che aiutò nei soccorsi e nell’accoglienza dei sopravvissuti. Evoca infine il comportamento cinico e ipocrita di un Governo che non ha mai voluto chiarire fino in fondo le ragioni che portarono a quella tragedia, rispondendo alla semplice domanda: perché si mosse la Guardia di Finanza e non la Guardia Costiera?

Dopo una strage di quelle dimensioni ci si aspettava come reazione un provvedimento volto a evitare che tragedie come quelle possano ripetersi, e a mettere in campo misure più forti e più estese per il salvataggio in mare, il rafforzamento delle vie legali di accesso in Italia, i corridoi umanitari per i richiedenti asilo e, per i migranti economici, un decreto flussi all’altezza delle richieste del mondo produttivo.

Il Governo prevede un decreto flussi molto sottostimato, di circa 80 mila persone quando solo Coldiretti per l’agricoltura ne chiede 100 mila. E oltre all’agricoltura c’è l’edilizia, il turismo, e il comparto dei servizi che avanzano richieste analoghe. Per pura propaganda, o per scongiurare la “sostituzione etnica” temuta dal Ministro Lollobrigida, invece di rispondere alle esigenze reali del Paese e del mondo produttivo si fa un decreto flussi sottostimato.

In questo decreto legge c’è poi la misura più grave di tutte: la mutilazione della “protezione speciale” che provocherà effetti assolutamente dannosi: migliaia di persone che oggi hanno un permesso di soggiorno, che vivono e lavorano regolarmente, che pagano le tasse, diventeranno immediatamente irregolari, non avranno più la possibilità di contribuire allo sviluppo e alla vita sociale del nostro Paese, e verranno lasciati ai margini. È questa l’essenza dei provvedimenti: in nome della lotta a quelli che l’esecutivo chiama “clandestini”, non fa altro che crearne di nuovi. È accaduto con la legge Bossi-Fini, con la cancellazione della protezione umanitaria voluta dall’allora ministro dell’Interno Salvini, accade ora con questo decreto.

È l’ennesima dimostrazione del fatto che sul tema dell’immigrazione questo è il governo dell’improvvisazione, del caos e della disumanità.

03/02/2023 - 17:24

“Si autodefiniscono ‘patrioti’ ma puntano a dividere l’Italia. Un paese già indebolito da enormi diseguaglianze che la destra vuole ulteriormente aggravare. No all’autonomia differenziata”.

Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

03/02/2023 - 15:39

    “Avendo reso noto documentazioni sensibili, il sottosegretario Delmastro e il vicepresidente Copasir Donzelli non possono stare più al loro posto. Meloni non continui a scappare, prenda posizione. Ogni tentativo di sviare inventando falsità sul Pd verrà rispedito al mittente”.

    Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

02/02/2023 - 16:19

“Voi, signori e signore della maggioranza e del Governo, gonfiate il petto, fate la voce grossa quando ripetete la frase che vi piace di più: ‘la pacchia è finita!’. E, con il vostro arrivo, ‘la pacchia’ sarebbe finita per le istituzioni europee, per le Ong che salvano la vita ai migranti e per i migranti stessi. Ma in realtà questo decreto, con tutte le sue crudeltà, con tutto il suo obbrobrio giuridico, è la prova provata del fallimento della politica della destra sull’immigrazione. Il Governo mira a mettere fuori gioco le ONG, ad impedire loro di operare e salvare vite umane in mare e questo obiettivo è di per sé riprovevole. Costringere una nave con a bordo dei naufraghi a navigare per oltre mille chilometri prima di entrare in un porto, vuol dire solo penalizzare quella imbarcazione nella più totale noncuranza dei bisogno di chi è a bordo. Contenere i flussi migratori impedendo le operazioni di soccorso, quindi causando più morti, è contro i principi dello Stato di diritto, è contro le convenzioni internazionali, è contro la Costituzione, è contro l'antica legge del mare ed è anche contro il senso di umanità. Abbiamo peraltro appreso solo oggi che il 26 gennaio la Commissaria del Consiglio d’Europa per i diritti umani aveva scritto una lettera al ministro Piantedosi. Non era certo una lettera di complimenti, al contrario, si chiedeva di ritirare questo decreto o almeno, nel corso dell'iter parlamentare, di modificarlo radicalmente. Ora potete anche cantare vittoria, e so che lo farete. Ma presto gli italiani vi chiederanno il conto. E non potrete rispondere loro: è vero, non ce la fate ad arrivare a fine mese, ma abbiamo costretto la Ocean Viking a sbarcare i naufraghi a Marina di Carrara. La vittoria di Pirro. Questo non è il decreto sulla gestione dei flussi migratori, come richiamato nel titolo. Questo è il ‘decreto naufragi’ perché perseguitando le Ong e impedendo loro di fare soccorso in mare, aumenteranno le perdite di vite umane. Nessun governo si era spinto a tanto. Questo decreto verrà fatto oggetto di molti ricorsi, tanto evidenti sono i vizi di costituzionalità, ma intanto avrà causato danni. E negli anni a venire si ricorderà che c’è stato un Governo che invece di esprimere gratitudine a coloro che salvavano uomini, donne e bambini, faceva di tutto per impedirglielo. È un’infamia quello che state facendo, è un’infamia dal punto di vista politico, giuridico ma soprattutto etico. E di questo ne risponderete”.

Così la deputata Pd Laura Boldrini, intervenendo in aula durante la discussione generale sul dl per la gestione dei flussi migratori.

01/02/2023 - 19:09

“Nordio scandalosamente elusivo, neanche una parola chiara su quanto accaduto ieri: Donzelli ha divulgato informazioni sensibili fornitegli dal sottosegretario Delmastro. Qualcuno li ha autorizzati, a che scopo? Inquietante, si dimettano. Non ci fermeremo, vogliamo la verità”.

Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

31/01/2023 - 19:36

“Oggi Papa Francesco comincia la sua visita in Africa. Una visita che inizia dalla Repubblica democratica del Congo, un grande Paese, ricco di risorse naturali, dilaniato da decenni di conflitti e di violenze che non accennano a finire. Proprio oggi ho depositato un’interrogazione al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani per chiedere quali azioni intenda intraprendere il governo per accelerare i tentativi di pacificazione fra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda. Due Paesi ormai in una guerra aperta per il controllo di tre province congolesi del nordest (Ituri, Nord Kivu e Sud Kivu), un’area in cui sono presenti ingenti giacimenti di oro, diamanti e coltan, un minerale raro che serve per la costruzione di dispositivi elettronici, perché ha ottime proprietà di conduzione. Il 22 Febbraio 2021, proprio nel Nord Kivu, veniva ucciso in un agguato l’Ambasciatore italiano Luca Attanasio insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista congolese Mustapha Milambo. La Repubblica Democratica del Congo accusa il Ruanda di voler occupare stabilmente il paese mediante le milizie di M23 - sigla di Mouvement du 23 Mars -  un corpo armato irregolare che opera nella provincia del Nord-Kivu, che combatte le autorità centrali di Kinshasa e denuncia, a sua volta, tentativi di “genocidio" contro i tutsi congolesi. Non solo le autorità della Repubblica Democratica del Congo, ma anche l’Onu e molti osservatori internazionali considerano che M23 sia sostenuto dalle autorità del Ruanda e che ci sia proprio Kigali dietro i ripetuti attacchi del gruppo armato. Un contesto che aggrava le condizioni di vita della popolazione. Gli sfollati interni nella Repubblica Democratica del Congo sono infatti oltre 5,6 milioni, cifra che rende questa la popolazione sfollata più numerosa sul continente africano e una delle più numerose su scala mondiale Il Paese. Con i suoi 80 milioni di abitanti, il Congo è oggi il Paese con uno dei Pil pro capite più bassi del Mondo. Alla luce di questi fatti, chiedo al Governo, sia nei rapporti bilaterali con i due paesi, che nelle relazioni internazionali con i paesi dell’est Africa, di concerto con i partners europei ed internazionali, di lavorare per scongiurare lo scoppio di una guerra su più vasta scala che destabilizzerebbe ulteriormente la regione africana”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

30/01/2023 - 15:37

    “La Presidente Meloni nei giorni scorsi in Libia ha annunciato con toni trionfalistici gli accordi raggiunti con Tripoli, che riguardano anche la gestione dei flussi migratori. È gravissima la decisione di rafforzare la flotta della Guardia costiera libica dotandola di 5  motovedette quando vi sono rapporti delle Nazioni Unite, delle associazioni e servizi giornalistici che documentano il trattamento inumano ai danni dei migranti nei centri di detenzione libici. Nessuno può dire che non si sapeva. Il combinato disposto della cessione delle motovedette italiane, senza alcun riferimento alla tutela dei migranti riportati nei centri di detenzione dove sono sottoposti a vessazioni, estorsioni, violenze, stupri, e il decreto legge contro le Ong che ha come unico risultato quello di aumentare i naufragi e quindi le vittime in mare, è semplicemente disumano, contrario alle convenzioni internazionali e incostituzionale”.

    Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, durante il dibattito in prima e nona commissione della
    Camera sul decreto sulla gestione dei flussi migratori.

27/01/2023 - 15:43

"Al museo della Shoah di Roma per visitare la mostra ‘L’inferno nazista’.  Foto, video, testimonianze di una aberrazione: i campi di concentramento, le camere a gas, le fosse comuni. Il 27 gennaio per tenere viva la memoria, contro ogni forma di negazionismo".

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

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