29/04/2024 - 13:30

Bonafè, precedente pericoloso, è dittatura della maggioranza che si ripeterà con premierato

“La Camera non ha avuto opportunità di lavorare ed esaminare in modo approfondito il ddl Autonomia. La Camera dei deputati è stata ridotta a passacarte degli accordi di maggioranza siglati al Senato. Siamo davanti a un grave precedente che temiamo si ripeterà a breve con il testo sul premierato che arriverà blindato”. Così la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della camera, Simona Bonafè, che ha aggiunto: “Il governo sta modificando radicalmente l’assetto delle istituzioni democratiche e lo sta facendo imponendo una vera e propria dittatura della maggioranza: è molto grave, siamo a una forzatura mai vista delle regole democratiche. Tempi di discussione contingentati, voti non riconosciuti, resoconti parlamentari non veritieri, votati solo il 2% degli emendamenti presentati, assenza di interventi da parte della maggioranza: le modalità con cui avvenuto l’esame dovrebbe imporre un immediato stop dei lavori”.

27/04/2024 - 19:20

Bonafè: Ma quale mandato al relatore, hanno mandato a quel paese l’unità d’Italia_*

“Quanto accaduto in commissione affari costituzionali sul ddl autonomia è un grave precedente che avrà ripercussioni per tutta la legislatura. Il presidente Pagano ha piegato il regolamento ai voleri del governo e ha imposto a tutti gli effetti una dittatura della maggioranza. Tempi strozzati e voti irrisori, votati poco più del 2% degli emendamenti, nonostante il parlamento stesse esaminando un provvedimento molto complesso che stravolge l’assetto istituzionale dello stato e genera forti disparità di trattamento tra i cittadini.
Altro che mandato al relatore, con il voto di oggi hanno mandato a quel paese l’unità d’Italia” è duro il commento della capogruppo democratica in commissione Affari istituzionali della Camera, Simona Bonafè.

26/04/2024 - 17:37

“Insieme a tutte le opposizioni non abbiamo partecipato al voto. Siamo usciti dalla commissione  e non abbiamo votato l’emendamento. Si tratta di una gravissima forzatura, inaccettabile: siamo di fronte alla dittatura della maggioranza perché su questo emendamento c'era già stato un voto e il voto aveva espresso un risultato che non si è voluto riconoscere. Se tutte le volte che l’esito del voto non piace, si ripete la votazione, vengono meno le regole basilari della democrazia”. Lo dichiara la deputata dem Simona Bonafè, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali, a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali sul ddl sull'Autonomia differenziata.

26/04/2024 - 15:57

“Il voto sull’emendamento del 24 aprile è stato approvato con una netta maggioranza a favore e  secondo noi non ci sono gli estremi per ripetere il voto. Se il voto dovesse essere ripetuto, come sembra dall'andamento dei lavori della commissione, il Partito Democratico non parteciperá alla nuova  votazione dell’emendamento”. Così la deputata dem Simona Bonafè, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali, a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali sul ddl sull'Autonomia differenziata.

26/04/2024 - 14:28

“Il voto dell’altro ieri è stato molto chiaro e il tentativo di ribaltarne il risultato non è accettabile. La maggioranza è stata battuta, rivotare l’emendamento che è passato con 10 voti favorevoli e 7 contrari sarebbe un ulteriore strappo e una grave forzatura. Chiediamo al presidente Pagano di fermarsi” così la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della camera, Simona Bonafè.

24/04/2024 - 15:34

“La maggioranza è stata battuta in commissione affari costituzionali sul ddl autonomia ma il presidente Pagano non sta riconoscendo l’esito del voto”. Lo rende noto la capogruppo democratica in commissione,
Simona Bonafè. “Siamo davanti a un fatto di una gravità inaudita, è incredibile che dopo le continue forzature sull’esame in commissione, la maggioranza voglia adesso piegare l’esito di una votazione molto chiara. Non accetteremo questo tentativo di stravolgere l’esito di un voto così netto”.

24/04/2024 - 11:17

Bonafè, Perimetro economico ancora non è chiaro. Solo 9 voti nella notte, impossibile andare in aula il 29

Forte ironia nella notte quando in commissione Affari costituzionali alla Camera il governo ha presentato la relazione tecnica-finanziaria al ddl Calderoli richiesta dalla capogruppo democratica, Simona Bonafè. Nel testo bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, viene testualmente detto che il provvedimento non comporterà “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica in considerazione del suo contenuto di natura teolologica”. Il termine ‘teolologico’ ha attirato l’attenzione delle opposizioni che hanno ribadito che “è la conferma che tutto quello che è stato detto nel corso del dibattito da parte del governo è falso. Se la maggioranza non finanzia i Lep come farà a garantire che il provvedimento non determinerà disparità di trattamento tra i cittadini? Non si tratta di un tema marginale – ha sottolineato Bonafè – ed è grave che il parlamento ancora non sia ancora stato messo nella disponibilità di conoscere con esattezza il perimetro economico di questo intervento normativo che stravolge l’assetto istituzionale dello Stato italiano. I tempi imposti dal governo non consentono un esame approfondito - ha aggiunto la democratica - ieri sera sono state fatte solo 9 votazioni, oltre mille e cinquecento emendamenti non saranno discussi. Ribadiamo la richiesta al presidente Fontana di garantire maggiore spazio al dibattito e evitare ingiustificati contingentamenti”.

23/04/2024 - 17:59

“Il Def è una cambiale in bianco sul futuro del Paese. Per evitare contraccolpi elettorali la destra ha evitato di definire i contenuti programmatici del Def e anche sul quadro macroeconomico tendenziale non va meglio. La previsione del Pil all’1 per cento contraddice tutte le stime fatte da Bankitalia, Europa e Fmi e la crescita del debito pubblico e del deficit apre ad un possibile prossima procedura di infrazione Ue”:

 

Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè, sul parere relativo al Documento di Economia e Finanza votato in I Commissione.

“Il governo - aggiunge - non esplicita inoltre alcuna decisione sulle grandi priorità come la sanità, la scuola, il lavoro, gli investimenti e la politica industriale e gli enti locali. Non vi è nessuna anticipazione sulle misure da confermare che scadranno a fine anno come il taglio Irpef, il taglio dei contributi previdenziali, la detassazione del welfare aziendale e dei premi di produttività, la riduzione del canone Rai, il differimento di plastic e sugar tax, il rifinanziamento della legge Sabatini per gli investimenti e più in generale per la competitività del Paese. Quello che è certo - conclude - è che quando finirà la crescita, dovuta sostanzialmente all’attuazione del Pnrr, su cui pure ci sono ritardi dovuti alla riprogrammazione in atto, l’Italia rischierà la recessione”.

23/04/2024 - 10:20

Bonafè (Pd), incomprensibile continuare esame, ddl Calderoli stravolge assetto dello Stato

La capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè, ha chiesto al governo di presentare la relazione tecnica sugli impatti economici dell’autonomia differenziata. La richiesta, prevista dal regolamento della Camera, è dovuta all’assenza nel testo governativo delle ripercussioni economiche del provvedimento. “La materia è complessa – ha sottolineato Bonafè - perché stravolge profondamente l’organizzazione e l’assetto dello Stato e non è comprensibile proseguire il dibattito senza che il parlamento sia messo a conoscenza dal Mef del perimetro economico del provvedimento”.
Nell richiesta presentata da Bonafè al presidente Pagano e sottoscritta anche dagli altri capigruppo delle opposizioni, Colucci (M5s), Carfagna (Azione) e Zaratti (Avs), si spiega che: “dalle numerose audizioni svoltesi dinanzi alla Commissione Affari costituzionali, è emerso un quadro fortemente critico del disegno di legge in esame anche con specifico riferimento al finanziamento delle funzioni che dovrebbero essere trasferite, mentre il provvedimento in esame prevede, come è noto, una clausola di invarianza finanziaria all'articolo 9, comma 1, dove viene espressamente stabilito che "dall'applicazione della presente legge e di ciascuna intesa non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica". I livelli essenziali delle prestazioni di cui alla lettera m) dell'articolo 117, secondo comma della Costituzione, devono essere non solo determinati, ma anche garantiti ed attuati su tutto il territorio nazionale, per potersi poi procedere solo successivamente a forme di autonomia differenziata per le regioni che ne facciano richiesta. E quindi che la piena attuazione dei Lep su tutto il territorio nazionale richiede anch'essa necessariamente adeguate risorse e che il provvedimento in esame si limita invece a rinviare all'adozione di decreti legislativi per la determinazione dei Lep, senza indicare le risorse per procedere alla loro attuazione.

22/04/2024 - 16:40

“I tempi che la maggioranza sta imponendo al parlamento non consentono un adeguato esame di un provvedimento complesso come l’autonomia differenziata che modifica radicalmente l’assetto istituzionale del paese e determina forti disparità di trattamento tra i cittadini”. Così la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera e vicepresidente del gruppo parlamentare, Simona Bonafè, che aggiunge: “La fretta non ha alcun fondamento e rappresenta una grave forzatura: siamo alla dittatura della maggioranza e nel poco tempo a disposizione in commissione, visto che la votazione del mandato al relatore è prevista per sabato, non potremo molto probabilmente discutere e esaminare gran parte delle proposte emendative di merito al ddl Calderoli che abbiamo presentato come partito democratico”.

21/04/2024 - 12:42

“Le parole di Giorgetti sono molto gravi perché confermano che è in atto nella maggioranza uno squallido mercimonio a scapito dei cittadini. Fdi e Lega stanno mercanteggiando e si dichiarano disposti a votare ‘controvoglia’ riforme che avranno effetti devastanti sull’assetto delle istituzioni e sui conti dello stato solo per poter rispettare ‘patti di palazzo’ da sventolare
come bandierine in campagna elettorale. Ma queste parole sono ancora più gravi dal momento che provengono dal ministro dell’economia che dovrebbe vigilare sui conti e che ancora non ha presentato al parlamento una relazione sugli effetti economici dell’autonomia differenziata”. Così la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè alla vigilia di una settimana fondamentale per l’esame parlamentare del ddl Calderoli. “La maggioranza si fermi - aggiunge Bonafè - non sono accettabili ulteriori forzature e limitazioni dei tempi parlamentari per assecondare i desideri secessionisti di Salvini e Calderoli”.

19/04/2024 - 15:42

"L'arredo è un testimonial straordinario del made in Italy in tutte le sue numerose sfaccettature: dal design ai materiali, dalla creatività alla praticità, in grado di garantire il riciclo delle materie prime e di coniugare tradizione ed innovazione": è quanto dichiara la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè, in visita oggi, venerdì 19 aprile, al Salone Internazionale del Mobile di Milano.

"I numeri di confermano come il comparto sia vivace ed in crescita e riesca a garantire qualità e competitività. E' necessario sostenere le aziende con incentivi adeguati all’innovazione, valorizzare le nostre produzioni nei mercati globali, accompagnare sempre di più il settore verso la transizione ecologica e la produzione sostenibile": conclude Simona Bonafè.

18/04/2024 - 18:03

“Salutiamo con stima e speranza la nomina ad Arcivescovo di Firenze di Don Gerardo Gambelli: una figura ricca di sensibilità ed esperienza che conosce il territorio e che ha avuto modo di vivere, come missionario, le differenze economiche e sociali della modernità. Paradossi che caratterizzano sempre maggiormente anche le nostre metropoli. A sua Eminenza il Cardinale Giuseppe Betori vanno i ringraziamenti per questi sedici anni spesi al servizio della comunità”: è quanto dichiara la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè.

16/04/2024 - 12:38

250 modifiche al ddl Calderoli presentate dal Gruppo dem

“Sono circa 250 gli emendamenti presentati dal gruppo parlamentare del Pd al ddl autonomia”. Lo rende noto Simona Bonafè, capogruppo democratica in commissione Affari costituzionali della Camera che sottolinea come “le nostre proposte emendative sono tutte di merito e tengono conto degli elementi emersi nel corso del dibattito e delle audizioni parlamentari. Non accetteremo altri strappi: tutti i nostri emendamenti devono poter essere discussi e votati in commissione. Su questo provvedimento – prosegue la democratica - la maggioranza si è mossa come un elefante in una cristalleria e per uno scellerato patto di maggioranza stanno impedendo al parlamento di poter discutere nel merito norme che modificheranno radicalmente l’assetto dello Stato con effetti negativi nella vita di tutti i giorni dei cittadini che avranno trattamenti differenziati a seconda del luogo di residenza. Non c’è alcuna urgenza e necessità per imprimere ulteriori ingiustificate accelerazioni a questo provvedimento”, conclude Bonafè.

12/04/2024 - 20:13

Da Pagano fastidì surreali a modalità dibattito

“È surreale che il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera critichi le opposizioni per le modalità con cui hanno deciso di intervenire nei soli due giorni di esame consentiti dalla  maggioranza per discutere un provvedimento che stravolge l’assetto della repubblica italiana. Invece di puntare il dito contro il regolamento e gli interventi da remoto di alcuni colleghi, Pagano dovrebbe spiegare perché la maggioranza sta imponendo tempi e ritmi serrati su un provvedimento che non ha alcun elemento di urgenza. E perché nessun deputato di maggioranza e nessun rappresentante del governo sia intervenuto nel corso dell’esame anche a seguito delle numerose critiche che sono emerse durante le audizioni che hanno sollevato questioni molto serie e preoccupanti sugli effetti di queste nuove norme. I partiti di governo stanno piegando il regolamento imponendo una vera e propria ‘dittatura della maggioranza’
per un patto scellerato che  mercanteggia autonomia e presidenzialismo sulla pelle degli italiani”. Così la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè.

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