“Giù le mani dalla legge 194. La maggioranza ritiri immediatamente dal decreto Pnrr la norma che apre le porte dei consultori alle associazioni pro-life. Saremo in Piazza Montecitorio oggi alle 14 e abbiamo presentato un ordine del giorno al decreto Pnrr che impegna il Governo ad assicurare la piena attuazione della legge 194 e il diritto delle donne ad avere accesso ad una interruzione volontaria di gravidanza”. Così la deputata democratica Sara Ferrari firmataria dell’ordine del giorno sottoscritto anche dalla capogruppo dem Chiara Braga. “La norma approvata in fretta e furia – proseguono le democratiche -incide su una materia delicata come l’attuazione della legge 194 ed è stata inserita senza dibattito nel brevissimo iter di esame del provvedimento in commissione con il solo scopo di fare entrare nei consultori associazioni anti abortiste che possano incidere psicologicamente, in modo inaccettabile e violento, sulla volontà delle donne che si confrontano con la difficilissima scelta dell’interruzione volontaria di gravidanza”.
Oggi martedì 16 aprile alle ore 11 presso la sala Berlinguer del Gruppo Pd si terrà una conferenza stampa a cui parteciperanno i capigruppo di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, il responsabile Esteri della Segreteria nazionale del Pd, Giuseppe Provenzano, e Rolf Mützenich, capogruppo SPD al Bundestag.
L’incontro giunge al termine di una serie di incontri tra rappresentanti del Pd di Camera e Senato e una delegazione dell’SPD al Bundestag, guidata dal capogruppo Rolf Mützenich, a Roma lunedì 15 e martedi 16 su invito della Fondazione Friedrich Ebert in Italia.
"Non ci prendano in giro: la transizione ecologica va fatta e i soldi ci sono. Un terzo delle risorse del Pnrr sono destinate a infrastrutture a basso impatto, economia circolare, produzioni ecocompatibili. Bisogna intervenire anche sulle abitazioni. La direttiva “case green” vuole agire nel presente per salvare il futuro. Non va combattuta come ha fatto la destra in Europa e come annuncia di fare in Italia: servono semmai sostegni e incentivi. Indietro non si torna a meno che non si ammette di essere negazionisti del cambiamento climatico e indifferenti al destino della terra".
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
La destra in Europa vota contro la direttiva case green che serve a combattere la crisi climatica e sviluppare una filiera edilizia di qualità. Da Meloni & co. una sola certezza ormai: sempre a braccetto con l’Ungheria di Orban e sempre contro gli interessi dell’Italia.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Martedì 16 aprile alle ore 11 presso la sala Berlinguer del Gruppo Pd si terrà una conferenza stampa a cui parteciperanno i capigruppo di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, il responsabile Esteri della Segreteria nazionale del Pd, Giuseppe Provenzano, e Rolf Mützenich, capogruppo SPD al Bundestag.
L’incontro giunge al termine di una serie di incontri tra rappresentanti del Pd di Camera e Senato e una delegazione dell’SPD al Bundestag, guidata dal capogruppo Rolf Mützenich, a Roma lunedì 15 e martedi 16 su invito della Fondazione Friedrich Ebert in Italia.
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Stamattina al presidio di Cgil e Uil a Roma sotto la sede della Regione Lazio per esprimere solidarietà e preoccupazione per le morti sul lavoro. Pensieri, cordoglio e vicinanza vanno alle vittime di Suviana. Ma sappiamo che non bastano più. Abbiamo contrastato il decreto sicurezza del governo perché inutile e nato vecchio. La patente a punti per le imprese un’offesa alle vittime, i controlli affidati ai soli ispettori inadeguati, la catena di appalti e subappalti pericolosa.
E’ tempo di cambiare davvero con più formazione, diversi ritmi di lavoro, sistemi di sicurezza, contratti certi. Tutto fatto con la collaborazione di lavoratori e imprese, con il sostegno della politica che deve intervenire dove è necessario e con il rafforzamento delle strutture predisposte ai controlli. Occorre impegno, intelligenza e determinazione. La vita umana è troppo preziosa.
Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
A chiedere un impegno formale per tutelare il servizio sanitario nazionale è stato il presidente della conferenza delle Regioni Fedriga, esponente di punta della Lega e della maggioranza. Non lo hanno ascoltato e oggi in commissione Bilancio hanno bocciato tutti gli emendamenti del Pd per ripristinare i tagli alla sanità nel Pnrr. 1,2 miliardi per l’edilizia, la realizzazione di ospedali o case della salute, molte delle quali già programmate e in via di realizzazione. Incapaci di gestire il piano di ripresa e resilienza, è un eterno gioco ad incastri che rinnovano ogni volta che scoprono un buco. E intanto vanno in fumo progetti importanti e smontano un altro pezzo di welfare che è l’unica salvezza per milioni di cittadini.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
La maggioranza dilaga e la minoranza costretta al poco che rimane. La destra ha stracciato le regole della par condicio televisiva: ora potranno imperversare in tutte le reti vestendo una volta il ruolo di governo e una volta quello di maggioranza. Così solo in Ungheria.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Vicini alle famiglie delle vittime della centrale di Suviana. Grazie agli operatori impegnati nei soccorsi. Una tragedia immensa che ancora una volta mette al centro il problema della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Siamo oltre la finanza creativa. Siamo alla presa in giro: il governo presenta un def “transitorio”, cioè non dice come coprirà le spese almeno fino alle Europee. Poi la ricetta sarà la solita: tagli a sanità, scuola, lavoro. Irresponsabili e incoscienti, a spese dei cittadini.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Un altro primato negativo del governo Meloni: sarà il primo a non presentare nel Def gli obiettivi programmatici su deficit e debito. Insomma non ci dirà come pensa di affrontare la prossima legge di bilancio, non ci dirà come far quadrare i conti. E non lo dirà perché avendo fatto in modo irresponsabile l’ultima legge di bilancio, nella prossima sarà costretto a tagli e sacrifici. E non ha alcuna intenzione di anticiparli prima delle elezioni europee.
Sono degli irresponsabili: non si gioca coi conti pubblici. Meloni e Giorgetti devono dire come intendono mantenere misure come il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote. Non è solo il bilancio dello Stato, è il bilancio di milioni di famiglie.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Stasera al tg1 delle 20 è andata in onda un’inaccettabile sequenza di servizi contro il Pd. Non è informazione quando si da voce solo a chi attacca il maggior partito di opposizione senza dare la parola a un suo esponente e non è tollerabile che tutto ciò avvenga su una rete del servizio pubblico. Chiederemo ai nostri rappresentanti nella commissione di vigilanza di pretendere spiegazioni su quanto accaduto.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Conte ha sbagliato: a Bari c’era un percorso individuato insieme che coinvolgeva i candidati locali. Conte non può mettere in discussione la fermezza con cui il centrosinistra ha contrastato in questi anni nel capoluogo pugliese l’illegalità e la criminalità organizzata”. Lo ha detto questa mattina Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, intervenendo a Radio anch’io.
“Mi auguro che possa chiarire, prima di tutto per rispetto della città di Bari e degli elettori di centrosinistra. Noi non smettiamo di fare opposizione alla destra di fronte ai gravi problemi che colpiscono i cittadini come i tagli alla sanità pubblica. Il nostro impegno per costruire l’alternativa non si ferma” ha aggiunto Braga.
“Le mozioni di sfiducia sono uno degli strumenti per contrastare l’operato del governo e della maggioranza che ieri si è compattata per difendere un ministro, la Santanchè, su cui pesano indagini e accuse gravissime come l’utilizzo improprio di fondi Covid, lo sfruttamento dei lavoratori, il falso in bilancio e la truffa aggravata ai danni dello stato. Grave non solo che non si sia dimessa ma che la Presidente Meloni non abbia chiesto di farlo per aver mentito al Parlamento e per le incompatibilità con il ruolo di Ministro che rappresenta il paese nel mondo. È una questione politica prima ancora che giudiziaria” ha concluso la capogruppo del Pd.
Al fianco di Roberto Speranza per le minacce di novax e fascisti di Casapound. Niente può scalfire la correttezza e il rigore del suo operato nel combattere la pandemia, confermate ancora una volta oggi dall’archiviazione del Tribunale dei Ministri di Roma.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Un ministro che per la casa non ha fatto niente in due anni, se non azzerare i fondi per l’affitto per le persone in difficoltà. Che altro ci si poteva aspettare da Salvini se non l’ennesimo annuncio di condono edilizio? Lo chiama “pace edilizia” ma in realtà è la promessa elettorale per sanare abusi, ristrutturazioni illecite e superfetazioni. Un modo che per lo più premia chi agisce fuori dalla legge, spera sempre di farla franca e intanto mette in pericolo la sicurezza di tutti. Ecco come il leader della Lega sostiene il suo partito in affanno e in pieno calo di consensi.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.