"Anche oggi inconvenienti tecnici sulla linea con ritardi sulla Roma Firenze, sulla Napoli Caserta e sulla Bologna Piacenza. Se vuole affrontare le vere emergenze nazionali perché il Ministro Salvini non comincia dall’occuparsi della rottamazione dei ritardi e dei disservizi quotidiani che pesano ogni giorno come macigni sulla vita di pendolari, passeggeri lavoratrici e lavoratori dei trasporti?". Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti.
“L'apertura del fascicolo da parte della Cpi conferma che l'Italia ha violato il diritto internazionale non eseguendo l'arresto di Almasri. Il ministro della Giustizia Nordio aveva il dovere di eseguire l’arresto di un criminale internazionale senza entrare nel merito delle accuse. La legge italiana è molto chiara a riguardo: l’obbligo di cooperare con la Cpi non è discrezionale”. Così in una nota il democratico, Andrea Casu, che aggiunge: “L'intervento del ministro Nordio in Parlamento è stato uno schiaffo istituzionale senza precedenti che è apparso più come una difesa d’ufficio di un torturatore che come l’azione di un rappresentante di un Paese fondatore della Corte Penale Internazionale”.
“Con Meloni e Salvini solo i ritardi arrivano sempre puntuali. Ancora oggi una nuova giornata nera sulle ferrovie italiane: treni in sistematico ritardo, informazioni sbagliate e scoordinate tra app e tabelloni, pendolari e viaggiatori lasciati senza risposte e senza rimborsi automatici per tutta l’alta velocità. Al netto di inconvenienti tecnici e guasti quello che succede dopo è un copione che si ripete ogni settimana, tra disagi annunciati e una gestione sempre più fallimentare. Mentre il sistema ferroviario affonda nel caos e nei disservizi, il ministro che dovrebbe occuparsi di trasporti continua a perdere tempo in crociate mediatiche e scontri istituzionali e invece di occuparsi seriamente del suo dovere. I risultati di questa gestione sono sotto gli occhi di tutti: incompetenza, promesse non mantenute e nessuna soluzione concreta per superare i disservizi con cui si scontra chi ogni giorno prende il treno per lavoro o per necessità e per lavoratrici e lavoratori lasciati soli in prima linea a fronteggiare una situazione che ogni giorno che passa si fa più difficile”.
Così una nota del vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, il deputato democratico, Andrea Casu.
“Solo nel 2024, in tutte le imprese ferroviarie, si sono registrati oltre 800 episodi violenti ai danni del personale che lavora in treno e in stazione, senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti che spesso sfuggono alle statistiche. Questi atti di violenza non mettono a rischio solo la sicurezza di chi lavora, ma danneggiano anche quotidianamente chi utilizza il treno e tutti i passeggeri.” Ha dichiarato Andrea Casu, deputato Pd, intervenendo in aula mostrando il simbolo della Campagna 'Stop aggressioni - La violenza non prende il treno'.
“Dobbiamo ringraziare - continua vice presidente della Commissione Trasporti - le organizzazioni sindacali promotrici (FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti, UGL Ferrovieri, FAST-Confsal e OR.S.A. Trasporti) insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori del personale del front line, ma non solo, che dal 28 gennaio si stanno mobilitando su tutto il territorio nazionale per animare questa campagna distribuendo materiale nelle stazioni e rivolgendo un appello alle istituzioni che non può restare inascoltato. Esistono alcune proposte, le abbiamo viste e ci siamo confrontati in Commissione trasporti. Ci sono anche le iniziative contenute nel documento del Coordinamento nazionale dei circoli della mobilità del Partito Democratico, che abbiamo presentato qui alla Camera. Servono subito più investimenti, più controlli e interventi mirati per fermare le aggressioni e tutelare tutti: lavoratrici, lavoratori e passeggeri.” "Questa campagna è stata molto importante ed è servita ad accendere un faro su un tema molto sentito che dev'essere contrastato con tutte le nostre forze. Speriamo che tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, possano riconoscersi nel tradurre in azioni concrete e interventi legislativi immediate il grido di dolore che stiamo ascoltando”, ha concluso Casu.
"Oggi brividi sui binari per un principio d’incendio a bordo sul treno 8583 Genova Roma all’altezza di Firenze. Presenteremo un’interrogazione per chiedere ancora una volta conto al Governo di tutti i pericoli, disagi e i disservizi che la mancata manutenzione programmata sta generando. Non sono sciacallaggi e fakenews ma la dura realtà del fallimento Meloni-Salvini al Governo a bloccare l’Italia." Così in una nota congiunta il vicepresidente della Commissione Trasporti, Andrea Casu e la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Valentina Ghio.
“La Lega difende Salvini, ma le sue dichiarazioni su Ferrovie dello Stato generano solo caos e incertezza. Non sono le opposizioni a non capire, sono le parole del Ministro a lasciare troppe ombre. Il governo naviga nel caos. Disservizi e ritardi penalizzano i cittadini, mentre le nomine della nuova governance, in contrasto con la legge, aumentano l’incertezza” così in una nota il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico, Andrea Casu, che sottolinea: “Il balletto sulla possibile svendita e privatizzazione di FS ha giustamente messo in allarme lavoratori e sindacati, mentre pendolari e cittadini continuano a subire una gestione fallimentare. Meloni e Salvini smettano di paralizzare il paese occupandosi dei trasporti solo per la loro propaganda”.
“Nonostante tutti i problemi che ci sono nel Paese, evidentemente la priorità del governo e della Presidente Meloni è quella di portare avanti questo assurdo braccio di ferro contro la magistratura. Dopo la riforma sbagliata della separazione delle carriere, ecco ripartire l’operazione Albania, che è oggettivamente un’operazione già fallita, un enorme spreco di risorse pubbliche per costringere alcuni migranti a fare avanti e indietro per il Mediterraneo. La Presidente Meloni deve smettere di inseguire le politiche di Trump e cercare in Europa una soluzione comune per affrontare seriamente insieme il grande tema delle migrazioni”. Lo ha detto il deputato del Pd, Andrea Casu intervistato a Montecitorio.
“Giorgia Meloni sbaglia direzione. Invece di guardare sempre a quello che fa Trump dovrebbe cominciare a occuparsi del destino dell’Italia e dell’Europa. Giusto che il governo italiano decida, ma deve farlo sempre nel rispetto della Costituzione e delle leggi. Non si può pensare ad un potere senza alcun controllo”, ha aggiunto Andrea Casu.
Dem presentano interrogazione su criteri nomina ad di Trenitalia contra legem
“Il Valzer di Meloni e Salvini sulle nomine nelle ferrovie non calpesti le norme. Presenteremo subito un’interrogazione urgente per chiedere al Governo di fare chiarezza sul rispetto del d.lgs.112/2015 che all’articolo 11 prevede chiaramente che chi ha avuto responsabilità rilevanti nella gestione della rete debba attendere almeno 2 anni prima di guidare un soggetto che vi opera. L’ultima cosa di cui hanno bisogno le ferrovie del nostro paese sono scelte contra legem che rischiano di creare ulteriore incertezza per passeggeri e lavoratori”. Così in una nota il capogruppo dem e il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo e Andrea Casu, commentano l’esito del CdA di FS Italiane che ha nominato Gianpiero Strisciuglio - già Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI da maggio 2023 - nuovo CEO di Trenitalia.
“Nel nodo di Firenze Trenitalia annuncia via app circolazione regolare mentre i passeggeri ricevono messaggi che annunciano ritardi crescenti. Solo il sito RFI ammette timidamente che la circolazione è rallentata quando i disagi e i disservizi che segnala chi è a bordo sono ben maggiori. Ecco la nuova soluzione per affrontare il problema ritardi: smettere di segnalarli”
Così in una nota il vicepresidente della Commissione trasporti della Camera, il deputato del Pd, Andrea Casu che sul caos trasporti chiama in causa la presidente Meloni e il ministro Salvini e annuncia che anche sui fatti di questa giornata presenterà un’interrogazione.
“Quello di cui Meloni e Salvini devono rispondere è la gestione fallimentare delle ferrovie che costringe il paese a viaggiare sistematicamente con ritardo. Se esiste anche un problema di sicurezza pubblica aspettiamo di sentirlo dal Ministro Piantedosi. Il Governo smetta di fuggire e venga in Parlamento”. Così in una nota il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, il deputato del Pd, Andrea Casu.
“Quando oggi in aula il sottosegretario Barbaro ha detto che non esistono ostacoli normativi al rinnovamento della PA, di fatto ha negato la realtà e la difficoltà che incontrano migliaia di persone. Il governo Meloni ha tradito tutte le promesse anche quelle fatte direttamente dalla stessa Premier che all'opposizione gridava la necessità degli scorrimenti delle graduatorie.” Così in una nota congiunta il deputati dem Andrea Casu e Arturo Scotto, primi firmatari dell’interpellanza urgente sottoscritta dai parlamentari Pd Ascani, Bonafè, Carè, De Luca, Di Biase, Di Sanzo, Fornaro, Ghio, Girelli, Gribaudo, Iacono, Malavasi, Marino, Pagano, Roggiani Scarpa, Serracchiani, Simiani e Vaccari. “La necessità – continuano i Dem - da qui a 10 anni di un milione di assunzioni per il ricambio della PA richiede sia una grande stagione di concorsi che lo scorrimento delle persone già risultate idonee nei concorsi precedenti non uno 'Squid game' tra persone chiamate a fare e rifare concorsi per poi arrivare alla fine a vedersi bloccata l’assunzione per assurde scelte del Governo come quelle che hanno portato all’ultima sentenza del Consiglio di Stato.“ “Il vero 'no politico' non è quello dei sindacati che chiedono rinnovi di contratti adeguati ma quello di Zangrillo a utilizzare tutte le energie disponibili per colmare le carenze e garantire subito il rinnovamento e rafforzamento della PA che serve a tutti i cittadini”, concludono Casu e Scotto.
Nel primo anno di Bologna città 30 la Polizia Locale ha riscontrato 0 pedoni uccisi negli scontri sulle strade del territorio comunale, cosa mai successa almeno negli ultimi trent'anni. Non serve aggiungere altro. W il coraggio dei Sindaci che mettono la difesa della vita al primo posto!” così il vicepresidente della commissione cultura della Camera, il deputato democratico, Andrea Casu.
“Ogni giorno il diritto alla mobilità viene negato da ritardi infiniti e cancellazioni, le informazioni per i viaggiatori sono scoordinate e carenti e il personale front-line viene lasciato solo senza adeguati strumenti ad affrontare la legittima rabbia dei viaggiatori. Lunedì scorso l'App ufficiale di Trenitalia indicava la condizione di 'circolazione regolare' quando erano ancora presenti ritardi reali superiori all'ora su molti treni della linea”. Così il deputato dem Andrea Casu, durante il Question Time in commissione presentato dal gruppo del Partito Democratico.
“Dai nostri calcoli – continua il vicepresidente della Commissione Trasporti - passiamo da oltre 20000 minuti di ritardo nella sola giornata di sabato scorso a oltre 30000 minuti di ritardi ieri: insomma la situazione non migliora ma peggiora! E i responsabili non sono i cantieri ma il malfunzionamento oggi dell’intera struttura ferroviaria. Il viceministro Rixi anche oggi non risponde alla domanda sul perché non sono pubblicati i numeri dei ritardi in maniera complessiva per dare modo a tutti di rendersi conto dell’effettiva gravità della situazione, non una parola su come sono stati esercitate le funzioni di vigilanza e controllo del ministero sulla qualità delle apparecchiature, del rispetto delle norme, della corretta osservanza delle procedure e degli investimenti sul personale e sul rafforzamento dei cicli di manutenzione che devono garantire maggiore sicurezza ed efficienza ed impedire che ogni singolo guasto si trasformi in un disastro. Insomma anche oggi nulla di concreto per diminuire i ritardi e anzi apprendiamo informazioni inquietanti che c'è addirittura l'idea di aumentare il costo dei biglietti a fronte di un servizio che peggiora giorno dopo giorno. Il Governo dovrebbe pensare ad aumentare i rimborsi per chi subisce ritardi e disservizi non ad aumentare costo dei biglietti.” conclude Casu.
“E l’ennesima giornata nera dei trasporti finisce con un nuovo guasto alla rete elettrica nel nodo di Roma questa è la situazione ora. Se non vogliono riferire in aula la Presidente Meloni e il Ministro Salvini vadano almeno alla Stazione Termini a rendersi conto dei danni che stanno generando al Paese” così sui social il vicepresidente della commissione trasporti della camera, Andrea Casu che ha postato sui social il tabellone con i gravi ritardi a Roma Termini.