“Con questo decreto si passa da un’idea di ‘contratto di programma’ a quello di un infinito programma di contratti tra pezzi di Paese, di Istituzioni, di maggioranza, che contrattano con il governo. Un metodo che riteniamo sbagliato per gli interessi dell’Italia. Non possiamo fare finta di nulla sull’emergenza trasporti che stanno vivendo milioni di cittadini italiani, lavoratori, pendolari, famiglie, turisti. Non abbiamo tutti la fortuna del ministro Salvini. Non tutti siamo capaci di prendere in tempo l’unico aereo quando tutti gli atri non decollano. Siamo in una emergenza continua e non possiamo sempre sentirci rispondere con gli alibi dell’incidente, del bug, c’è un problema molto più grave e profondo. Noi non abbiamo fatto polemiche strumentali. Abbiamo chiesto al ministro Salvini di venire e riferire in Parlamento, ad esempio sul vergognoso blocco della linea Sapri-Battipaglia che ha diviso in due il Paese. Ma se l’opposizione chiede un confronto per risolvere i problemi, il governo non può scappare dalla realtà. Se c’era un decreto utile e urgente era quello per intervenire sulla straordinaria crisi del trasporto pubblico. Lo scorso 18 luglio c’è stato uno sciopero di quattro ore e tutte le sigle sindacali hanno indicato per il 9 settembre un nuovo sciopero di otto ore per il rinnovo di tutti i contratti degli autoferrotranviari. Ma mentre l’Europa va nella direzione di investire di più nel trasporto pubblico locale per garantire un servizio sempre più efficiente e rispettoso dell’ambiente, noi stiamo invece scivolando nel Far West di una mobilità ogni giorno più insostenibile”.
Così il deputato democratico e vicepresidente della commissione Trasporti, Andrea Casu, intervenendo in discussione generale sul Dl Infrastrutture.
“Le risposte di oggi ai Question Time rivolti al Ministro Salvini sono raggelanti e dimostrano il sempre più scarso senso della realtà del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Matteo Salvini non può continuare a indignarsi per il caos trasporti vissuto in questi giorni da milioni di passeggeri negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie italiani, tra ritardi biblici e cancellazioni senza preavviso senza fare assolutamente nulla se non un continuo scaricabarile verso le responsabilità altrui. Quando gli si chiede conto delle sue azioni risponde in maniera evasiva e strumentale come se fosse un comune passeggero che subisce disagi. Il Ministro è lui non può limitarsi a chiedere chiarimenti ma deve assumersi le sue dirette responsabilità e come abbiamo già chiesto ripetutamente nei giorni scorsi venire in Aula a riferire dettagliatamente sulla gravissima situazione che il Paese sta vivendo e su tutto quello non sta facendo per superarla”. Così il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, il deputato democratico, Andrea Casu.
Casu: Italia spaccata a metà, disservizi e disagi stanno colpendo milioni di persone
“Treni in ritardo drammatico, intere linee ferroviarie cancellate senza preavviso, persone esauste sotto un caldo insopportabile, assenza di adeguate informazioni e servizi sostitutivi. Se il ministro Salvini uscisse dalla sua bolla e guardasse la realtà che si sta vivendo in queste ore in Italia, smetterebbe di provocare e deridere gli italiani con affermazioni insulse che confermano quanto il ministro sia disconnesso dalla vita reale. Oggi non è una giornata unica, come dice Salvini, e purtroppo non è neanche l’unica: è l'ennesima giornata disastrosa caratterizzata da disservizi e caos a cui il governo sta condannando il Paese” così il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, il deputato democratico Andrea Casu, promotore dell’interrogazione parlamentare con cui il gruppo del PD della Camera chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e alla Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, di conoscere le iniziative messe in campo dal governo per superare i disagi conseguenti alla decisione di bloccare la circolazione ferroviaria nel Cilento per lavori legati all’incidente del 9 luglio. “Sono passate due settimane, ci sarebbe stato tutto il tempo per un intervento ordinato, il governo non si è mosso né ha monitorato e la rete ferroviaria italiana è oggi letteralmente divisa a metà. Invece di tagliare nastri e fare propaganda, Salvini dovrebbe venire in Parlamento a riferire sulla drammatica situazione dei trasporti del mezzogiorno”.
Casu: Italia bloccata nel weekend, ma vicepremier pensa a altro
“Non è solo negli ultimi giorni che si registrano gravissimi disagi nei trasporti per cittadini, pendolari e turisti. In queste ore in cui l’Italia si sta fermando Salvini sembra occuparsi di tutto tranne che di quello che dovrebbe fare il Ministro dei Trasporti e il bug informatico non può essere un alibi perché i problemi sono cominciati prima e stanno continuando dopo. Chiediamo al Ministro di venire al più presto in Parlamento a spiegare cosa sta facendo il Governo di fronte alla situazione sempre più insostenibile, i ritardi di ore dei treni, i voli cancellati, il caos nel trasporto pubblico locale di linea e non”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Casu rinnovando in aula a Montecitorio la richiesta dei Gruppi PD di Camera e Senato di informativa urgente da parte del ministro Salvini sul caos trasporti in Italia che ha avuto il suo culmine nel fine settimana.
“Ennesima giornata da incubo per chi sta attraversando l’Italia. Il treno Venezia-Mestre per Napoli parte dopo 170 minuti e si registrano ovunque ritardi e disservizi mostruosi. Anche oggi il Ministro Salvini pensa solo a difendere Toti mentre l’Italia si ferma ancora una volta con cittadini, pendolari e turisti che restano intrappolati per ore nelle stazioni incandescenti” così su X il vicepresidente della Commissione trasporti della Camera, il deputato democratico, Andrea Casu.
Casu (Pd) presenta interrogazione parlamentare a Salvini e Santanchè
Il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, il deputato democratico Andrea Casu, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e alla Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, per conoscere quali iniziative sono state messe in campo dal governo per superare i disagi conseguenti all’incidente del 9 luglio scorso quando, nei pressi di Centola, sulla ferrovia Tirrenica Sud, un treno merci che trasportava container con materiali pericolosi è deragliato. “Sono passati dieci giorni e ancora si registrano forti disagi e difficoltà sulla linea Salerno-Paola ed è stata annunciata anche la possibile completa interruzione della linea Battipaglia-Sapri da lunedì 22 a venerdì 26 luglio con evidenti ripercussioni sulla stagione turistica” denuncia il democratico Casu. L’interrogazione chiede al Governo di avere informazioni più precise, anche da parte di Trenitalia, sull’eventuale completa interruzione della linea, da cui seguirebbero gravi danni per la stagione turistica in corso.
“Il Governo sta portando al collasso l’intero sistema del trasporto pubblico locale. Dobbiamo ascoltare il grido di dolore espresso oggi dalle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero in tutta Italia per il rinnovo dei contratti e gli interventi necessari a offrire servizi più efficienti ai cittadini. L’unica soluzione possibile per uscire dall’emergenza è il potenziamento del fondo nazionale TPL che insieme a regioni, comuni, sindacati, imprese e associazioni chiediamo in Parlamento da mesi. Per farlo subito abbiamo ripresentato emendamenti anche al Decreto Infrastrutture adesso in conversione alla Camera dei Deputati. Se la maggioranza non è convinta dalle coperture che abbiamo individuato indichi una strada differente ma Meloni e Salvini non possono continuare a tenere la testa sotto la sabbia mentre l’intero paese si sta fermando”. Così su X il deputato democratico, vice presidente della commissione trasporti della Camera, Andrea Casu.
“Il Pd ha sempre espresso in ogni sede una posizione chiara e netta contro ogni forma di antisemitismo e razzismo. La stessa Presidente Boldrini ha immediatamente scritto un messaggio a Liliana Segre chiarendo che non era a conoscenza delle posizioni di Nicola Quatrano e scusandosi con la senatrice a vita”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Casu in Aula di Montecitorio intervenendo sulle accuse a Laura Boldrini di aver invitato l'avvocato Quatrano – autore di parole antisemitiche contro la Segre - alla conferenza stampa di domani sulla Palestina.
“Ci piacerebbe che Fdi – continua Casu - usasse lo stesso vigore con cui condanna oggi l'antisemitismo anche nei confronti della Gioventù meloniana che molte volte ha mostrato una spregevole intolleranza contro gli ebrei come dimostrato dall’inchiesta di Fanpage. Forse Donzelli non conosce i membri e i rappresentanti del suo partito che hanno scritto pagine così vergognose? La condanna deve essere unanime, la condanna all'antisemitismo deve essere sempre, a prescindere dalla tessera di partito. Dopo l’attentato a Trump dobbiamo essere uniti anche in Italia come in America nella condanna di ogni forma di violenza politica e linguaggio d’odio”.
Casu, Barbagallo e Simiani: potenziare uffici per rispondere a numerose richieste
“Le imprese di trasporto italiane iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN), a partire dal 15 luglio, dovranno registrare nel nuovo applicativo "Ren-Noleggi" le locazioni dei veicoli senza conducente per adempiere all'obbligo inizialmente fissato a gennaio. Per farlo, dovrebbero potersi rivolgere anche alle Motorizzazioni Civili territorialmente competenti. Tuttavia, gli uffici delle motorizzazioni, già alle prese con una riduzione del personale pari al 50% negli ultimi dieci anni e con gravi ritardi nel processo di trasformazione digitale, non dispongono di risorse umane sufficienti per contribuire a garantire alle imprese un corretto utilizzo del sistema REN-Noleggi. Queste difficoltà comportano costi aggiuntivi e un aggravio non più tollerabile per il settore del Trasporto Merci costretto a rivolgersi a operatori professionali autorizzati. Servono subito risorse pronte e qualificate, anche attraverso la possibilità di reclutare personale attraverso lo scorrimento delle graduatorie, e avviare finalmente un processo di completa digitalizzazione indispensabile e non più rinviabile. Per questo motivo il gruppo del Partito Democratico della Camera ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro Salvini per chiedere al Governo di potenziare gli uffici delle motorizzazioni civili e offrire finalmente servizi efficaci ed efficienti a tutte le cittadine e i cittadini che lavorano quotidianamente sulle nostre strade. L’interrogazione parlamentare è promossa dai deputati Andrea Casu, Anthony Barbagallo e Marco Simiani”.
“Dei quattro impegni proposti dal Pd sulla continuità territoriale di Sicilia e Sardegna e più in generale tutto il tema dell’insularità il governo ne riformula uno e ne boccia tre; siamo molto delusi. il governo non stanzia un euro per l’insularità e restano i nodi che hanno determinato questa grande condizione di svantaggio del sud ed in particolar modo di Sicilia e Sardegna, la mancanza di risorse, la mancanza di progetti esecutivi, la mancanza di concretezza sia sui temi delle rotte da finanziare con fondi pubblici e sia sul tema del costo dei biglietti aerei. Noi non ci fermiamo e continuiamo la nostra battaglia dentro e fuori dal palazzo”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia e capogruppo dem in commissione Trasporti della Camera, a proposito della risoluzione del Partito democratico sull’Insularità a prima firma Barbagallo e con la firma dei deputati Lai, Bakkali, Casu, Ghio e Morassut.
“Subito risposte per fermare una piaga inaccettabile”
Ieri mattina presso la rimessa autobus di Tor Vergata a Roma ha perso la vita il dipendente Atac Maurizio Di Pasquale, di 63 anni. In attesa che sia fatta piena luce sulle circostanze giunga forte da quest’Aula il cordoglio e la vicinanza di noi tutti e tutte alla famiglia e ai dipendenti Atac colpiti oggi da una tragedia che ferisce la Capitale, le Istituzioni, i sindacati che rappresentano i lavoratori e lascia sgomenti tutti noi anche personalmente. La piaga delle morti sul lavoro sta flagellando il paese e non accenna a fermarsi. L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Mestre ha fornito in questi giorni dati terribili: al maggio 2024, infatti, le vittime sono già 369, 11 in più rispetto all’anno scorso. Sono 286 le vittime in occasione di lavoro e 83 quelle in itinere, ed è in crescita il numero delle denunce di infortunio complessive.
Questi dati ci interrogano e devono spingere tutti noi ad impegnarci ogni giorno di più nel Parlamento e nel Paese per prevenire, contrastare, impedire tragedie sempre inaccettabili, mettere subito in campo tutti gli strumenti normativi e gli investimenti indispensabili per garantire più sicurezza per tutte e per tutti, per offrire finalmente anche alle lavoratrici e ai lavoratori che oggi a Roma dopo questa ennesima tragedia hanno deciso di rinunciare a parte del proprio magro salario per scioperare insieme a tutte le donne e agli uomini che con il proprio sudore garantiscono il diritto alla mobilità nelle nostre città il rinnovo del contratto e le migliori condizioni di lavoro che meritano.
Così Andrea Casu, dell’ufficio di presidenza del gruppo dei deputati Pd, intervenendo in Aula.
“Ogni giorno riceviamo decine di segnalazioni che hanno un unico comun denominatore: l’ingiustizia che subiscono tantissime persone che dopo aver affrontato e superato un concorso, aspettano per mesi o addirittura anni di potersi mettere al servizio della Pubblica Amministrazione per offrire servizi più efficienti per tutte le cittadine e i cittadini. Per questo, anche alla luce delle esigenze del turn over e del milione di persone che andrà in pensione entro il 2033, in ogni occasione utile torniamo a porre in Parlamento al Governo il tema cruciale della proroga e dello scorrimento delle graduatorie. Oggi durante l'esame del Decreto Coesione alla Camera, abbiamo presentato un Ordine del Giorno, accolto dal Governo come raccomandazione, per sollecitare ancora una volta gli interventi indispensabili per rafforzare e rinnovare la PA. Come Partito Democratico, continueremo a impegnarci ogni giorno per dotare nei tempi più rapidi possibili la Pubblica Amministrazione di tutte le nuove energie di cui abbiamo bisogno”. Così il deputato democratico, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd alla Camera, Andrea Casu.
Industria audiovisiva in frenata con gravi effetti sull’occupazione, governo ascolti lavoratori
“Il ministro Sangiuliano e la sottosegretaria Borgonzoni smettano di farsi la guerra sulla pelle del settore cinematografico italiano. È da più di un anno che al ministero della cultura vi sono posizioni opposte sulle modalità di intervento dello stato nell’industria audiovisiva” così il deputato democratico, Andrea Casu, che sta partecipando alla manifestazione ‘siamo ai titoli di coda’ organizzata a Roma dalle associazioni dei lavoratori dell’audiovisivo e che sostiene la risoluzione presentata alla Camera dai democratici Matteo Orfini e Irene Manzi per rilanciare l’industria audiovisiva italiana. “Le produzioni italiane sono ferme e quelle internazionali stanno virando altrove a causa dell’incertezza normativa generata da questa situazione di stallo che sta determinando gravi effetti sull’occupazione. Il settore chiede chiarezza e certezza normativa ma sta ricevendo solo rinvii, tagli alle risorse e un groviglio di nuove norme che complicano e politicizzano le modalità di finanziamento delle produzioni. Adesso ci si mette anche il balletto per il rinnovo delle nomine di Cinecittà che sta distogliendo l’attenzione della maggioranza e del Governo dai veri problemi del settore espressi oggi in piazza dai lavoratori”.
È urgente la massima chiarezza da parte del governo sul futuro di Poste, una delle aziende a partecipazione pubblica più importanti e strategiche per il Paese. Dopo le dichiarazioni e le promesse di fermarne la privatizzazione annunciate dalla premier Meloni in campagna elettorale, abbiamo chiesto al governo di correggere o ritirare coerentemente il dpcm perché va proprio nella direzione opposta. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta e ci siamo sentiti ribadire soltanto l’ovvietà che l’esecutivo possa esercitare un potere di veto per garantire che non vengano messi a rischio i servizi di interesse pubblico. Ma in realtà sono proprio le stesse scelte del governo a minarli. Noi continueremo a batterci insieme a sindacati e lavoratori per difendere un asset strategico per il Paese.
Così Anthony Barbagallo, capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera e Andrea Casu, dell’ufficio di presidenza del gruppo dei deputati Pd, che sul tema hanno presentato un’interrogazione al governo.
Il Pd condanna sempre ogni forma di violenza politica
“Sono veramente imbarazzato per le dichiarazioni della Presidente Meloni: pur di non dover commentare la sua sconfitta politica ai ballottaggi amministrativi con 6 capoluoghi di Regione su 6 al centrosinistra preferisce denunciare dopo diversi giorni l'intervento di una parlamentare 5stelle che ha evocato Piazzale Loreto. Oltre a condannare tale episodio vorrei ricordare a Meloni che il primo a fare una cosa del genere è stato il suo amico, leader di Vox, Santiago Abascal contro Pedro Sanchez ricevendo come 'premio' l'invito di Meloni sul palco di Atreju”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Casu, segretario d'Aula alla Camera in un'intervista di Simona Arrigoni durante la trasmissione 'Aria Pulita' di Telecity Netweek.
“Mi piacerebbe che la Presidente del Consiglio condannasse non solo chi evoca con le parole la violenza senza distinzione ma anche chi la compie direttamente come hanno recentemente fatto in aula esponenti della sua maggioranza . E farebbe bene a cominciare a occuparsi anche delle inquietanti dichiarazioni di esponenti di Fratelli d'Italia e di Gioventù Nazionale emerse grazie all’inchiesta di Fanpage. Chi è fascista in privato è fascista in pubblico” ha concluso Casu.