30/01/2024 - 15:18

“La normativa europea richiede il rispetto di standard minimi di civiltà e dignità per le condizioni di detenzione negli Stati membri. La stessa Commissione ha avanzato nel dicembre 2022 delle apposite raccomandazioni al riguardo. Ma il diritto UE, in particolare la decisione quadro 2009/829/GAI del Consiglio, del 23 ottobre 2009, applicata insieme alla Decisione quadro 2008/909/GAI del Consiglio europeo, del 27 novembre 2008, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea lascerebbe aperta la possibilità di eseguire nello Stato di origine misure cautelari, privative della libertà personale, anche in attesa della definizione del processo in un altro Paese europeo. Sbaglia dunque il ministro Tajani e il Governo dovrebbe attivarsi per pretendere il rispetto dei diritti umani di Ilaria e per farla rientrare immediatamente, eseguendo direttamente in Italia le misure cautelari domiciliari durante lo svolgimento del procedimento penale in Ungheria”. Così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.

28/01/2024 - 12:08

“La proposta di autonomia differenziata del Governo avrebbe effetti devastanti nel Paese creando un vero e proprio disastro sociale nel Mezzogiorno distruggendo l'unità nazionale. Già oggi al Sud la spesa pubblica pro capite complessiva è di 5000 in meno rispetto al Nord, cosa che porta ad avere minori servizi sanitari o scolastici. La destra propone di cristallizzare i divari esistenti e di aumentarli in futuro, poiché la riforma non prevede di finanziare prima i Lep in tutta Italia, non prevede un fondo di perequazione adeguato e ammette che residui fiscali possano sostenere le competenze che le Regioni più ricche richiedano togliendo risorse allo Stato da distribuire sul territorio nazionale. Questo porterà ad istituzionalizzare il fatto che in Italia ci siano cittadini di serie A e di serie B quanto ai servizi essenziali come sanità, assistenza sociale, scuola, trasporto pubblico locale. L'esatto opposto di quello che abbiamo fatto noi democratici con il Pnrr e di quello che serve per ricucire l'Italia. Daremo battaglia in ogni sede, in Parlamento e nel Paese, per evitare questo scempio”. Lo ha detto Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, ospite di Agorà Rai Tre.

26/01/2024 - 15:47

“Dall’opposizione Meloni tuonava a difesa degli interessi dell’Italia e degli italiani. Ora giunta al governo, pur di far cassa nel tentativo di nascondere il flop delle promesse elettorali tradite nella Legge di bilancio, mette in vendita all’asta imprese e asset strategici del Paese per 20 miliardi di euro. E purtroppo fanno sul serio, come dimostra la vicenda della rete di Tim già ceduta al fondo Kkr. Meloni abbia il coraggio di spiegare in modo trasparente agli italiani la verità, dicendo quali pezzi di Paese abbandonerà, dall’Eni alle Poste. Noi contrasteremo in Parlamento e nel Paese questa scelta strategica che fa cassa con il futuro dell’Italia. Dopo lo sgretolamento del Pnrr, giorno dopo giorno sempre più a rischio di tramutarsi in occasione gettata al vento, ora arriva la svendita dei ‘gioielli di famiglia’. Dobbiamo fermarli”.

 

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

25/01/2024 - 12:59

“Come stiamo denunciando da tempo, è sempre più evidente che l'Autonomia differenziata “Spacca Italia” avrà un effetto devastante nel Paese non solo perché cristallizza e aumenta nel tempo i divari tra Nord e Sud, ma anche perché tradisce lo spirito e gli obiettivi del Pnrr, vanificando importanti risorse che arrivano dall’Europa. Noi democratici abbiamo creato un Piano per ridurre le diseguaglianze e far crescere l'Italia intera assegnando almeno il 40% dei fondi al Sud. La destra sta approvando una riforma che va in senso opposto. Perché non solo sottrarrà risorse al Mezzogiorno ma metterà anche a rischio l'attuazione stessa del Pnrr. Un esempio su tutti lo fa Nino Cartabellotta - presidente Gimbe - sulla Stampa, in merito all'assistenza agli anziani. Entro il 2026, con il Pnrr dovremmo infatti aumentare di oltre 800mila i pazienti over 65 in Assistenza domiciliare integrata (Adi): ma questo obiettivo con la Riforma dell'autonomia diventa impossibile per le Regioni meridionali, chiamate oggi a colmare un gap enorme. Insomma, per uno scambio politico scellerato, la destra distrugge l'unità nazionale e tradisce anche il Pnrr, rischiando il fallimento di un Piano straordinario che avrebbe dovuto migliorare i servizi, diritti ed opportunità soprattutto dei più fragili e delle aree più svantaggiate dell'Italia”.

24/01/2024 - 18:05

“La destra ha preso di mira, dopo la sanità, anche l’istruzione pubblica, con un accanimento particolare nei confronti dei più fragili e dei cittadini del Mezzogiorno. Prova ne sono la mancanza di investimenti da un lato e i tagli operati, dall’altro, sulle sedi di tanti istituti scolastici, costretti ad accorpamenti che impattano negativamente soprattutto nelle aree interne e nel Sud. Una mannaia che si aggiunge alla scellerata riforma sull'Autonomia “Spacca Italia” - voluta dalla Lega - che non fa altro che aumentare il divario tra Nord e Sud del Paese, alle spalle del Meridione. La destra sta mettendo in discussione il diritto allo studio e dunque il futuro di migliaia di ragazze e ragazzi. Solo in Campania, per fare un esempio, il numero di autonomie per l’anno scolastico 2024/2025 passerà da 873 a 839, con 860 scuole rispetto alle 967 presenti oggi, comunque con grande riduzione rispetto alle 899 ricavabili sulla scorta degli accorpamenti già previsti dalla Regione. Per questo, chiediamo che il Ministro dell'Istruzione riconsideri i piani di dimensionamento imposti alle Regioni, anche attraverso l’individuazione di nuovi criteri condivisi con le Regioni stesse, per l’attribuzione degli organici del personale docente, dirigente, amministrativo e Ata di pertinenza di ciascun territorio regionale". Così Piero De Luca (PD) Michele Gubitosa (M5S), primi firmatari di un'interrogazione parlamentare rivolta al Ministro Valditara, depositata oggi insieme ai capigruppo in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Irene Manzi e Antonio Caso, nonché alle colleghe e ai colleghi campani di PD e M5S.

23/01/2024 - 18:54

“Il Governo distrugge l'Italia unita. Oggi più che mai conferma la sua volontà di essere ricordato come il più antimeridionalista della storia. La riforma “spacca Italia” sull’Autonomia differenziata, voluta della Lega, infatti aumenterà drammaticamente ancora di più il divario tra Nord e Sud del Paese nei settori e nei servizi essenziali ai cittadini. Parliamo di assistenza, sanità, scuola, trasporti. Senza una definizione ed un finanziamento preliminare dei livelli essenziali delle prestazioni, senza la previsione di un adeguato fondo di perequazione, questa riforma porterà a dilatare le diseguaglianze territoriali che invece dovremmo ricucire. Si istituzionalizza per legge l'esistenza di cittadini di serie A e cittadini di serie B, con conseguenze negative per l'intero Paese. Con nuove generazioni che saranno costrette sempre più ad emigrare per costruire un futuro dignitoso. Continueremo, come Partito democratico, a portare avanti ogni battaglia possibile per impedire che questo scempio venga approvato definitivamente”.

19/01/2024 - 15:34

Abbiamo scelto di presentare questo importante emendamento al Milleproroghe con cui diamo la possibilità di ricorrere ai trattamenti di integrazione salariale per cinquantadue settimane, entro il 31 dicembre 2023, a quei datori di lavoro che, dovendo fronteggiare processi di riorganizzazione o ipotesi di grave difficoltà economica di imprese rientranti nel campo di applicazione della CIGS, non potevano più ricorrere ai trattamenti straordinari di integrazione salariale. Con l’approvazione di questo emendamento si
consente agli stessi datori di lavoro che non hanno usufruito di tale trattamento per tutte le cinquantadue settimane autorizzate, di completare il periodo totale, al fine di fronteggiare i processi di riorganizzazione già in corso o ipotesi di grave difficoltà economica di imprese rientranti nel campo di applicazione della CIGS. Una misura che può aiutare molte realtà del Sud come del Nord ad affrontare processi di riorganizzazione, oltre che segnale importante nei confronti dei lavoratori e delle imprese che confidiamo possa essere votato da tutte le forze politiche del Parlamento.

Così i deputati Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera e Marco Sarracino, responsabile Sud della segreteria nazionale del Pd.

18/01/2024 - 10:36

“È inutile nascondersi dietro ad un dito, diciamolo chiaramente: quella della Premier Meloni con la Von der Leyen in Emilia Romagna ha l'aria dell'ennesima passerella, utile solo alla propaganda elettorale della destra. Una destra che, dopo le ultime vicende del Mes, ha bisogno di rifarsi un profilo europeista in vista delle prossime elezioni. Una mossa elettorale che copre le promesse finora tradite verso la popolazione romagnola, che sta pagando ancora il prezzo della terribile alluvione di maggio scorso. Le risorse stanziate per la ricostruzione pubblica e per i ristori a famiglie e imprese sono assolutamente insufficienti rispetto a gli 8,5 miliardi di danni subiti. E non si prevede neppure il rimborso dei beni mobili. In questo contesto, il sostegno di 1,2 miliardi di euro dal Pnrr è in sé positivo, ma va ricordato che si tratta di fondi che andranno alle opere pubbliche e non ai cittadini. Non solo, facciamo attenzione a che queste risorse siano davvero aggiuntive rispetto a quelle già previste dal governo, altrimenti saremo di fronte all’ennesimo bluff a cui questa destra ci ha abituato, in particolare nella pessima gestione del Pnrr”. Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee a Montecitorio, intervenuto stamattina ad Agorà su Raitre.

16/01/2024 - 12:05

“L’Italia non ha ratificato il Mes bloccando di fatto la sua riforma migliorativa dello strumento già esistente. Per colpa del Governo l’Italia si indebolisce in Europa, tornando ad essere ultima della classe. Ci siamo isolati per ragioni di propaganda ideologica, mettendo in discussione la stabilità finanziaria e bancaria dell'eurozona a discapito di tutti i risparmiatori sia italiani che europei. Peraltro indebolendoci nella trattativa sulla riforma del Patto di stabilità, conclusa da Giorgetti con un accordo al ribasso per il nostro Paese. Senza il Mes si indebolisce l’Italia e l’Europa. Il Governo ci ripensi e torni indietro sui suoi passi se non vuole un'Italia che finisca nella serie B dell’Unione”. Lo dichiara Piero De Luca della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Politiche Ue di Montecitorio.

15/01/2024 - 11:33

“La destra parla di nazione ma massacra il Sud, spaccando il Paese. Il Governo sottrae 20 MLRD, cancella l'Agenzia per la coesione, smantella le Zes, prosciuga il fondo perequativo, taglia progetti decisivi Pnrr. In più l'Autonomia differenziata. Un disastro di portata storica”. Lo scrive su X Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

12/01/2024 - 17:28

“Avevamo incontrato poche settimane fa, insieme ai colleghi Andrea Casu e Marco Sarracino, una delegazione del comitato delle idonee e degli idonei del concorso unico funzionari amministrativi, che chiedevano al Governo lo scorrimento integrale e la proroga della graduatoria in scadenza oggi. Abbiamo sostenuto in Parlamento proposte per evitare la decadenza della graduatoria di oltre 14 mila persone pronte a rafforzare subito le nostre amministrazioni. Il Governo si è completamente disinteressato del tema e si è girato dall'altra parte, come su tutto. Continueremo a lottare nelle sedi istituzionali per difendere queste ragazze e questi ragazzi, consapevoli che la nostra pubblica amministrazione ha bisogno urgente di risorse motivate e competenti per coprire le drammatiche lacune e carenze di organico”.

Lo scrive sui social il deputato democratico, Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche europee.

11/01/2024 - 16:37

“È sbagliato attaccare frontalmente i sindaci per la legittima preoccupazione e critica che esprimono rispetto all'attuale normativa sull'abuso d'ufficio. Il ruolo del Pd dovrebbe essere quello di sostenere la faticosa attività quotidiana dei nostri amministratori sui territori. La destra sta intervenendo con l'accetta, rischiando di creare più complicazioni e rischi che benefici anche rispetto agli indirizzi normativi europei. Ma il problema oggi esiste e va affrontato con serietà e concretezza. Sarebbe utile riprendere il contenuto di una proposta già depositata anche nella precedente legislatura dal nostro partito, per riequilibrare il regime di responsabilità di sindaci e amministratori locali. L’obiettivo da perseguire con un intervento organico dovrebbe essere, da un lato, di delimitare l’ambito dell’imputabilità per i reati di abuso d’ufficio ed omissione impropria, legandoli a condotte riferite alle competenze espressamente attribuite ai sindaci, dall’altro di limitare la responsabilità amministrativo-contabile ai soli casi di dolo. Senza irrigidimento ideologico, si potrebbe dare un contributo in questo modo ad eliminare il fenomeno della burocrazia difensiva che oggi esiste innegabilmente nel Paese”.

 

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera, Piero De Luca.

11/01/2024 - 13:56

Oggi ricordiamo David Sassoli, uno straordinario europeista. La sua eredità politica vive nelle parole e nelle azioni di chi lavora per un'Europa più unita e solidale. Un'Europa che sia attore di pace e baluardo a difesa della democrazia, dei diritti e delle libertà fondamentali.

Lo scrive sui social Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

09/01/2024 - 16:29

“La Zes unica voluta fortemente dal Governo  non parte. Prima figuraccia del 2024. Con un provvedimento protocollato lo scorso 30 dicembre, infatti, il Ministro Fitto è stato costretto a prorogare di due mesi la durata dell’incarico degli attuali Commissari perché la struttura di missione a Palazzo Chigi, voluta dal Governo per sostituirli, non è pronta e non è in grado di partire neanche nelle prossime settimane. Siamo all’assurdo! Come volevasi dimostrare e come abbiamo denunciato nei mesi scorsi, il progetto immaginato dalla destra è irrealizzabile, almeno per il momento, e non si sa se lo diventerà mai. Ecco il risultato di una scelta del tutto sbagliata, una situazione di confusione ed incertezza assoluta per tutti gli operatori che vogliono investire al Sud. È l’ennesimo passo falso di questo Governo che continua a penalizzare il Mezzogiorno ed a collezionare brutte figure”. Lo dichiara il deputato Piero De Luca, capogruppo PD nella Commissione Politiche Europee della Camera.

08/01/2024 - 16:40

"Siamo vicini alle giornaliste e ai giornalisti dell'Agenzia di stampa Dire, che ha da poco licenziato e sospeso 31 dipendenti. Abbiamo depositato anche un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo cosa intenda fare per tutelare la continuità aziendale e l'occupazione di tutti i dipendenti, e come intenda agire per consentire l'erogazione dei fondi pubblici che ha sospeso per il 2023, nonché l'accesso ai nuovi bandi di finanziamento del 2024. Bisogna fare tutto il necessario per salvaguardare un riferimento fondamentale per il nostro sistema dell'informazione, una voce libera e di qualità".

Lo scrive sui social Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

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