"Bene l'interrogazione proposta da Elly Schlein, il governo intervenga subito. Roma non può essere ostaggio dei militanti neofascisti. Queste immagini danneggiano l'immagine della Capitale in Italia e nel mondo. Tutte le istituzioni sono chiamate a prendere posizione: l'apologia del fascismo è un reato!".
Lo scrive su X la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase a proposito della manifestazione con saluti fascisti che si è tenuta ieri a Roma per commemorare i morti di Acca Larentia.
Dichiarazione di Michela Di Biase, deputata Pd
“Dalla premier Meloni in conferenza stampa una visiona distorta delle politiche carcerarie. Il problema del sovraffollamento, secondo Meloni, si risolverebbe solo aumentando la capienza dei penitenziari. E’ una considerazione che perde di vista le reali condizioni di detenzione in Italia ed i reati per i quali centinaia di detenuti sono reclusi in carcere. Da una parte continuano gli annunci per investimenti sull’edilizia carceraria che non vedono luce, dall’altra si continuano ad aumentare le fattispecie di reato per decreto. Tutto questo negando che la soluzione più efficace sarebbe invece investire su forme di detenzione alternative al carcere. Su questo tema bisogna superare gli slogan e assumere coraggio. Le percentuali del sovraffollamento nei penitenziari italiani hanno raggiunto numeri intollerabili per uno stato di diritto, con la conseguenza di un aumento dei disturbi neuropsichiatrici e del tasso di suicidi”. Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della Commissione Giustizia
“L’accoglimento dell’ordine del giorno alla Legge di Bilancio che chiede di potenziare il servizio di assistenza neuropsichiatrica alle donne e uomini detenuti nei Rems e nelle carceri è un fatto positivo, ma non ci si può fermare solo agli impegni generici, servono risorse”. Così in Aula la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, prima firmataria dell’odg che impegna il Governo a prevedere una indennità specifica per il personale medico-sanitario che lavora nelle carceri e che richiede di aumentare il numero delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
“E’ un paradosso assumere questo impegno a fronte di una Legge di Bilancio che lascia a zero le risorse per la giustizia, in particolare per migliorare le condizioni di detenzione e di esecuzione della pena. Come si potrà intervenire, senza risorse, per migliorare l’assistenza psichiatrica? Solo nel 2023 ci sono stati 68 suicidi: siamo davanti ad un’emergenza che richiede interventi urgenti” ha concluso la deputata Di Biase, componente della commissione Giustizia.
“Un'altra tragedia nelle carceri, ieri sera un detenuto ucciso dal proprio compagno di cella all’interno del carcere “Mammagialla” di Viterbo. Siamo arrivati a 152 morti in carcere nel 2023, di questi 67 suicidi. Un numero impressionante che deve spingere il Governo ad agire con urgenza contro le cause di questi episodi: il sovraffollamento, l’assenza di personale della polizia penitenziaria e del personale medico e di supporto psicologico. E’ per questo motivo che insieme ai colleghi Serracchiani, Gianassi e Lacarra abbiamo depositato una interrogazione urgente al Ministro Nordio per chiedere chiarimenti su ciò che è avvenuto nel carcere di Viterbo e per tornare a chiedere al Governo di agire subito contro il sovraffollamento carcerario”. Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia e prima firmataria dell'interrogazione parlamentare.
“Pochi giorni fa il sindacato di polizia penitenziaria aveva denunciato le condizioni di detenzione nel carcere “Mammagialla” e la carenza di personale, soprattutto per i turni serali e notturni. Solo due mesi fa analoga denuncia era arrivata dal Garante dei detenuti del Lazio, che aveva evidenziato come il sovraffollamento fosse arrivato a percentuali superiori al 140 per cento. Sono elementi – conclude Michela Di Biase – che aggravano la vicenda e sui quali chiediamo immediati chiarimenti al Governo”.
"Una scelta senza rispetto verso chi soffre: in Regione Lazio la destra boccia l'emendamento Pd sul bonus psicologo senza neanche discuterlo. Chiedevano risorse destinate a combattere il disagio giovanile, anche per compensare i tagli del Governo sui fondi per la salute mentale".
Lo scrive su X la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.
“Hanno affossato la nostra proposta di legge sul salario minimo tra gli applausi dei deputati delle forze politiche di destra. Oggi la maggioranza alla Camera ha scelto di consegnare una delega in bianco al governo e purtroppo, viste le dichiarazioni di Giorgia Meloni, conosciamo già l’esito contrario. Questa proposta di legge avrebbe consentito di avere uno stipendio dignitoso a quattro milioni di lavoratrici e lavoratori che ogni mattina si svegliano e prendono servizio per una paga inadeguata. Era una proposta per far compiere un passo in avanti al Paese, ma la destra in Parlamento ha scelto di annientare questa speranza”.
Lo afferma la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase.
"Oggi l'Istat certifica un quadro drammatico sulla povertà economica dei minori in Italia. Un giovane su tre, dice l'indagine, è a rischio povertà ed esclusione sociale. Un numero enorme di under 16, due milioni e 340 mila minori, che saranno tagliati fuori dalla società". Lo afferma in una nota la deputata Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
"C'è da chiedersi - sottolinea la deputata - quali azioni intenda mettere in campo il Governo davanti a questo quadro drammatico. I decreti approvati fino ad oggi, per ultimo quello su Caivano, sono stati un'occasione persa per contrastare povertà economica ed educativa, i due principali fattori di esclusione sociale".
"Quando parliamo di disagio giovanile dovremmo partire proprio da questi dati diffusi dall'Istat, che sono la principale causa dei problemi di molti minori in Italia. Abbiamo una maggioranza - conclude Di Biase - che inasprisce le pene per i minori e non mette risorse per farli uscire dalla povertà".
"Marisa Cinciari Rodano era l'ultima parlamentare vivente della prima legislatura, una donna che per tutta la sua vita è stata esempio dei valori democratici che ha conquistato in prima persona con la lotta partigiana. Una figura di riferimento per le donne italiane, la sua vita e le sue battaglie rimarranno un insegnamento che non dimenticheremo".
Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.
Fino a quando anche un solo bambino sarà costretto a crescere dietro le sbarre di un carcere o di un Icam sarà giusto dare battaglia per evitarlo". Lo ha detto la deputata Michela Di Biase, capogruppo Pd in Commissione Infanzia e Adolescenza, durante la presentazione del libro di Paolo Siani "Senza colpe. Bambini in carcere" presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
"È fondamentale raccogliere il lavoro parlamentare fatto da Paolo Siani nella passata legislatura per superare la reclusione dei minori con madri detenute - ha aggiunto Di Biase - ma la grande difficoltà è che oggi il Governo ha varato un decreto addirittura peggiorativo, che elimina l'obbligo di rinvio della esecuzione della pena per donne incinte o madri con minori di un anno. Un irrigidimento che evidenza la precisa volontà di colpire gli ultimi e che - ha concluso Di Biase - mette in discussione il principio di tutela dell'interesse superiore dei bambini".
"Bene Gualtieri e Atac, la scelta della società capitolina di non costituirsi parte civile nella vicenda di Lucha y Siesta è un atto importante per il lavoro di assistenza e presidio che il centro svolge per le donne romane.
È solo una prima tappa ma importante: c'è la necessità che tutte le istituzioni comprendano il valore delle attività portate avanti in questo spazio sin dalla sua nascita".
Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.
"Oggi il Senato approverà definitivamente la legge contro la violenza di genere, ora però abbiamo bisogno di affrontare il problema all'origine, ovvero costruire un sistema educativo che estirpi il patriarcato dalla nostra cultura".
Lo ha detto la deputata Pd Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia, intervenendo all'iniziativa sulla violenza di genere organizzata dalla Procura della Repubblica di Velletri.
"La legge sarà approvata all'unanimità grazie al lavoro di proposta del Partito Democratico costruito con gli emendamenti in commissione. Ma c'è un problema - ha aggiunto Di Biase - su cui dobbiamo metterci subito al lavoro: serve investire risorse sulla formazione del personale che fronteggia i casi di violenza, che non sono previste dalla legge, e soprattutto serve l'impegno corale del Parlamento per costruire una iniziativa legislativa forte sull'educazione affettiva e sessuale nelle scuole".
"Il gruppo del Partito Democratico in Commissione Infanzia ha voluto fortemente questa iniziativa di confronto e riflessione sul disagio giovanile. Vogliamo mettere al centro dell'agenda politica il tema dei minori, delle tutele necessarie davanti ad un Governo che sembra sempre dimenticare la questione giovanile"
Lo ha detto la deputata Michela Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, aprendo i lavori dell'iniziativa “Infanzia e adolescenza. Stare dove cresce il futuro” presso la sede di largo del Nazareno.
"Chiederemo ai colleghi della Commissione di impegnarsi ad uscire fuori dalle aule parlamentari per visitare i luoghi del disagio, lì dove serve che lo Stato sia presente, non per punire ma per curare ed educare. Dopo la pandemia gli aumenti dei tentativi di suicidio hanno superato il 10 per cento e riguardano nella stragrande maggioranza dei casi bambine e ragazze. Aumentano i numeri degli accessi al pronto soccorso, aumentano i ricoveri, - sottolinea la deputata Pd - e aumenta anche il numero di ragazze e ragazzi vittime di autolesionismo o con disturbi alimentari. Siamo davanti ad un fenomeno preoccupante”.
“Davanti a questi numeri – aggiunge Di Biase - servono confronto e proposte concrete per affrontare il tema della salute mentale dei più giovani. Il Pd in commissione Infanzia ha fatto una proposta concreta - conclude la deputata - per questa legge finanziaria: lo stanziamento di risorse ulteriori per affrontare il disagio neuropsichiatrico legato alle fasce d'età dell'infanzia e dell'adolescenza"
"L'attacco contro la sede della Flai Cgil di Anzio e Nettuno, a Lavinio, è un gesto vile, da non sottovalutare.
La sede infatti è stata distrutta, vandalizzata, proprio in coincidenza con lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Esprimo la mia piena solidarietà alla Cgil per i danni subiti e per un'aggressione violenta". Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.
"Apprendiamo che il Governo starebbe valutando di eliminare l'obbligatorietà del rinvio dell'esecuzione della pena per le donne incinte o con figli fino ad un anno di età. Sarebbe gravissimo, è inaccettabile. Un altro colpo inferto ai diritti dei minori dopo l'irrigidimento delle pene previsto dal decreto Caivano".
Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di biase, componente della commissione Giustizia e capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
"Questa è la cultura repressiva con cui intendono riscrivere il nostro codice penale a colpi di maggioranza. Se il Governo prenderà questa strada la contrasteremo nelle Aule parlamentari - aggiunge Di Biase - perché vengono meno gli interessi superiori dei bambini ed i principi costituzionali sulla maternità".
"Domani saremo in piazza a Roma contro una manovra che taglia il futuro del Paese. Zero soldi per la sanità e per la scuola, nessun intervento sul lavoro precario e per il contrasto del disagio sociale. Le decisioni del governo Meloni si abbattono sulle persone che già stanno subendo la crisi economica. Abbiamo bisogno di ricostruire una speranza, con la piazza di domani il Partito Democratico inizia un percorso per far voltare pagina al Paese".
Lo afferma in una nota la deputata Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.