17/04/2024 - 17:39

In aula alla Camera uno show xenofobo senza precedenti da parte della Lega. Il ministro Valditara spalleggiato dal deputato Rossano Sasso ha ‘usato’ il question time di oggi per attaccare il Partito democratico che chiedeva di conoscere, nel merito, le nuove norme sul calendario scolastico annunciate da Valditara. “Il rischio - ha sottolineato nel corso della discussione la deputata democratica Ouidad Bakkali - è che questo intervento, figlio più della propaganda che della necessità, vada a compromettere l’autonomia scolastica degli istituti”. Il ministro, anziché rispondere al quesito, ha ‘innescato’ il suo compagno di partito, Rossano Sasso, che si è cimentato in lungo intervento provocatorio e condito della consueta propaganda a difesa di un fantomatico attacco alla nostra società da parte degli studenti stranieri. “Ministro esca dalla propaganda - aveva replicato a Valditara la capogruppo in commissione Cultura, Irene Manzi - e lo faccia per il bene della scuola e di quei valori di autonomia scolastica che non sono in contraddizione con la Costituzione e la legge, ma garantiscono, come recita la stessa legge, il pluralismo culturale. Autonomia per non lasciare indietro nessuno. La chiusura dell’istituto di Pioltello non si è verificata per motivi religiosi, ma didattici, come ribadito dalla delibera adottata all’unanimità dal consiglio d’istituto, come hanno ricordato i docenti dell’istituto Iqbal Masiq in una lettera aperta e come ha ricordato il presidente della Repubblica. Le scuole vanno ascoltate, aiutate e sostenute, nel loro percorso quotidiano mettendosi al fianco dei docenti, degli studenti e delle famiglie”.

17/04/2024 - 17:34

"Non possiamo normalizzare la guerra e non possiamo permettere che l'Unione Europea, che è il più grande progetto di pace della storia, consideri la guerra un'opzione accettabile per dirimere i contrasti tra gli Stati. Così come non possiamo permettere che questa maggioranza snaturi la legge 185 del 1990 che regola il commercio di armi. Una legge che ha fatto scuola in Europa, che mette l’industria delle armi al servizio di una politica estera di pace e di tutela dei diritti umani. Una legge che sancisce principi fondamentali come la trasparenza nelle transazioni bancarie che, invece, la maggioranza vuole eliminare escludendo, dalla relazione al Parlamento, l'elenco delle banche che operano in questo settore: i cittadini e le cittadine hanno il diritto di sapere in cosa investe il proprio istituto bancario e di scegliere a chi affidare i propri risparmi. Ed è grave che si tenti di escludere le associazioni e le ONG dalla possibilità di segnalare i paesi in cui si violano i diritti umani e ai quali, in base alla legge, non si possono vendere armi. Infine, ma non per importanza, nella proposta di riforma della 185 non si fa alcun riferimento al Trattato internazionale sul commercio delle armi, ratificato dal Parlamento italiano all'unanimità nel 2013 e ispirato proprio alla legge 185. Una scelta gravissima, che disconosce il lavoro del Parlamento.
Tutto questo in un momento in cui si parla di guerra come un'opzione normale per risolvere le controversie tra Stati e non si fa di tutto affinché invece, sia la pace la strada da percorrere. Come ho ribadito oggi all'evento organizzato nella sede di Libera dalle associazioni pacifiste, ci batteremo in commissione e in aula perché la 185 non venga svuotata e snaturata per fare un favore, l'ennesimo, alle banche e alle lobby dei fabbricanti di armi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

17/04/2024 - 16:15

“Il ministro Lollobrigida, rispondendo in Aula ad una interrogazione circa la riduzione del numero di ami previsti nella pesca sportiva dei palamiti da 200 a 50 e di vietare l'utilizzo di sistemi automatici per il recupero dell'attrezzo, ha ripetuto le stesse posizioni che lo hanno portato a motivare le ragioni del decreto che noi riteniamo sbagliato. Una scelta unilaterale, considerato che le disposizioni precedenti erano in perfetta sintonia con le direttive comunitarie e le indicazioni della scienza”.

Lo dichiarano i capigruppo democratici della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, e della commissione Ambiente, Marco Simiani, alla Camera.

“Il ministro - aggiungono - ha paragonato migliaia di pescatori sportivi, che operano onestamente nel settore della pesca professionale a quanti operano illegalmente mascherandosi da pescatori sportivi, rischiando di esasperare la conflittualità tra pesca ricreativa e pesca professionale.   Non è limitando gli ami che si elimina l’illegalità e la pesca di frodo. Ripetiamo quanto detto in altre occasioni: il provvedimento è stato emanato senza un adeguato coinvolgimento del Parlamento e in assenza di un dialogo o concertazione preventiva con le parti e con associazioni sportive interessate. Il ministro si è impegnato a convocare quanto prima un tavolo con le associazioni di pesca sportiva. Speriamo - concludono - che il tavolo venga convocato quanto prima per evitare coinvolgendo i professionisti, i ricreativi, le associazioni professionistiche e dilettantistiche che praticano questo antico sistema di pesca e che rappresentano un patrimonio ad alto valore sociale e culturale per le comunità costiere del nostro Paese”.

 

 

17/04/2024 - 14:36

Italia fa passo indietro, Francia e Ue avanti

“La destra spinge i Pro Vita nei consultori per condizionare la libertà delle donne. Mentre in Francia il diritto all’aborto entra in costituzione e il Parlamento europeo approva una mozione perché entri nella carta dei diritti fondamentali, in Italia si rischia un inaccettabile passo indietro di 50 anni, che mette in discussione l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne sulla scelta di maternità. La premeir ha detto più volte che non avrebbe messo in discussione la legge 194, ma così da’ invece la copertura politica ad un’ingerenza e possibile colpevolizzazione delle libere e consapevoli decisioni delle donne. Chiediamo invece che siano rafforzati i consultori, nei numeri e nella diffusione, finanziando assunzioni di personale, perché oggi si trovano in grande difficoltà di organico e di fondi e non riescono a svolgere appieno l’importantissimo compito di supporto ed assistenza alla salute riproduttiva di cittadine e cittadini. Anche sul fronte della prevenzione delle gravidanze indesiderate, servono soldi per garantire la contraccezione gratuita e universale, non limitata come ha voluto il governo, ed educazione alla affettività nelle scuole per una sessualità consapevole oltre che per una cultura del rispetto in chiave antiviolenza”. Lo dichiara Sara Ferrari, capogruppo PD commissione femminicidio.

17/04/2024 - 14:03

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd 

 

Lunedì mattina assieme ad altri colleghi e colleghe sono stata nel CPR di Roma, nell'ambito di un'iniziativa promossa dal Tavolo Asilo e Immigrazione che ha portato rappresentanti della società civile e della politica a visitare tutti i CPR del Paese. Oggi a mezzogiorno si è tenuta la conferenza stampa di restituzione.

 

I centri hanno confermato di essere luoghi di vera a propria “detenzione” in cui le persone sono “detenute” senza aver commesso alcun reato e con l'unico scopo, irrealizzabile, di essere rimpatriate. In questi luoghi i diritti fondamentali delle persone vengono calpestati quotidianamente. Le persone sono abbandonate a sé stesse, non sanno perché sono lì e per quanto tempo ci resteranno, perché nessuno lo ha spiegato loro. Queste istituzioni totali e senza scopo sono il simbolo del fallimento delle politiche in materia di immigrazione degli ultimi 30 anni. Carceri illegali lontane da occhi indiscreti, disumanizzanti, dove i tentati suicidi sono un dato quotidiano. Il governo ha aumentato fino a un anno e mezzo il periodo massimo del trattenimento, il Patto Europeo Migrazioni e Asilo rafforza la detenzione amministrativa: stiamo andando nella direzione sbagliata.

Dopo le visite di questi giorni, è ancora più evidente che l'unica soluzione è la chiusura di questi centri e la cancellazione della detenzione amministrativa, contraria ai principi della Costituzione e del diritto internazionale, come le organizzazioni nella società civile chiedono da sempre.

 

 

 

17/04/2024 - 13:38

Il presidente dell’Integruppo parlamentare Amici dei Motori: automotive resta settore strategico, rafforzare insediamenti e produzioni in Italia

“L'Italia dei motori è patrimonio indiscusso del Made in Italy, conosciuto e apprezzato nel mondo. L’edizione 2024 di Italian Motor Week ne rappresenta una vetrina di assoluto rilievo”.

Lo dichiara Stefano Vaccari (Pd), presidente dell’Intergruppo parlamentare Amici dei Motori, al quale aderiscono cinquanta deputati e senatori di quasi tutti i gruppi politici.

“Il comparto automotive - aggiunge - deve essere guida nella attuale fase di transizione, puntando su innovazione e ricerca anche nel settore della componentistica, per non farsi trovare impreparato nella complessità del mercato globale. Nel fare questo c’è la necessità di rafforzare insediamenti e produzioni in Italia, salvaguardando l'occupazione. Italian Motor Week24 allarga e valorizza ancor più la prospettiva di questo settore strategico, grazie al ricchissimo calendario di eventi culturali, sportivi, di educazione stradale, ricreativi ed enogastronomici messi in campo dalla rete Anci Città dei Motori: è una grande opportunità - conclude - per valorizzare il turismo legato al ‘Made in Italy’ dei motori, e quindi tutti gli altri percorsi dei nostri Comuni e territori. I primi giorni di IMW24 confermano il grande successo di pubblico, e fanno ben sperare che il risultato dello scorso anno sarà superato”.

Italian Motor Week 24 è iniziata sabato 13 aprile e andrà avanti sino a domenica 21 aprile. Tutti i calendari, per Comune e per data, sono disponibili su www.cittamotori.it e su www.italianmotorweek.it.

17/04/2024 - 13:10

Oggi ministro in aula alla camera

“Il ministro Valditara spieghi in Aula come intenda avviare un provvedimento normativo che disciplini il calendario scolastico senza limitare e ledere il principio costituzionale dell'autonomia scolastica. Nel corso del Cdm dello scorso 9 aprile, infatti il ministro dell’Istruzione avrebbe sollevato il tema della ‘chiusura delle scuole per festività non riconosciute dallo Stato’, anche in seguito alla decisione unanime del consiglio di istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello di una giornata di chiusura in occasione della festa di fine Ramadan. Tuttavia in materia di calendario scolastico la competenza spetta alle Regioni e se apparivano già quantomeno singolari gli interventi del Ministero a commento della delibera dell'istituto di Pioltello, appare quanto più lesivo l'annuncio di un provvedimento che limita il principio costituzionale dell'autonomia scolastica”. È questo il tema del question time di oggi  promosso dai deputati del Pd Irene Manzi, Mauro Berruto, Matteo Orfini, Nicola Zingaretti,  Valentina Ghio, Sara Ferrari, Andrea Casu e Federico Fornaro.

17/04/2024 - 10:37

Con Madia, Gribaudo, Quartapelle e Scarpa

 

Le deputate democratiche Marianna Madia, Chiara Gribaudo, Lia Quartapelle e Rachele Scarpa parteciperanno insieme al Comitato ‘voto dove vivo’ alla conferenza stampa sul voto per gli studenti fuorisede alle prossime elezioni europee. La conferenza stampa si terrà oggi, mercoledì 17 aprile alle ore 17.30 presso Sala stampa della Camera dei Deputati.

 

Per accrediti ospiti e giornalisti pd.ufficiostampa@camera.it. Ingresso: Via della Missione, 4 - Roma.

Giacca obbligatoria per gli uomini

16/04/2024 - 17:40

Domani audizione sindacati su proposte opposizioni

“Domani iniziano le audizioni in Commissione Lavoro alla Camera sulla settimana corta. Ascolteremo i sindacati che interverranno nel merito delle proposte avanzate dalle opposizioni. Auspichiamo dalla maggioranza un atteggiamento costruttivo: bisogna costruire uno strumento normativo a sostegno della contrattazione collettiva per andare verso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. In tutta Europa esiste, solo l’Italia continua a non avere alcuna legislazione”.

Così il capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

16/04/2024 - 17:32

"Mentre il Parlamento europeo approva una direttiva in cui chiede agli stati membri di garantire l'accesso all'aborto libero e sicuro e definisce l'interruzione di gravidanza "un diritto fondamentale", il governo italiano sfrutta il Pnrr per assicurare la presenza delle  associazioni anti-scelta nei consultori.

Una decisione che mina la libertà di autodeterminazione delle donne, come abbiamo visto in quelle regioni dove queste organizzazioni sono già largamente presenti nei consultori. Regioni amministrate dalla destra, naturalmente.

Sapevamo cosa intendeva Giorgia Meloni quando, in campagna elettorale, assicurava che non avrebbe toccato la 194. Intendeva che l'avrebbe svuotata e depotenziata, pezzo dopo pezzo.

Il voto di oggi va in quella direzione, vuole riportare indietro il Paese e togliere alle donne la libertà di scegliere. Noi continueremo a batterci per impedire che questo accada". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/04/2024 - 17:31

“Il Ministero dell’Ambiente sconfessa clamorosamente Matteo Salvini bloccando di fatto il progetto del Ponte sullo Stretto i cui lavori, secondo il governo Meloni, sarebbero dovuti partire entro l’anno. Oltre 12 miliardi di euro già stanziati, che avrebbero potuto finanziare altre opere prioritarie in tutta Italia ad oggi senza risorse, rimangono inutilizzati. Questa destra, che dimostra ancora una volta di essere presuntuosa e pericolosa, sta portando il Paese verso il baratro”. Così il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani sulle 239 richieste di integrazione da parte del Mase.

16/04/2024 - 17:15

“Le tensioni internazionali e in particolare quelle che riguardano il Mar Rosso, a cinque mesi dai primi attacchi ai mercantili, colpiscono pesantemente il traffico commerciale navale: il porto di Genova, primo porto italiano per l’export, al termine della prima settimana di aprile vedeva i suoi volumi in uscita in calo del 60% e Ravenna, terzo porto italiano per l’import, al termine della prima settimana di aprile vedeva i suoi traffici in volume in calo del 76%.
Servono azioni immediate da parte del Governo perché le ripercussioni per i porti italiani sono elevate e i sistemi portuali oggi sono al centro di una catena logistica complessa che punta a governare il cammino delle merci e gli effetti si manifestano su tutta la catena del valore, oltre che sugli utenti finali. Così le deputate PD alla Camera nell'interrogazione presentata in Commissione Trasporti insieme ai colleghi Orlando, Barbagallo, Casu, Morassut, Serracchiani, Simiani

Il Ministro Salvini faccia sapere come intende procedere rispetto alla necessità di monitoraggio, controllo, individuazione di scenari alternativi, strategie condivise a livello europeo e sostegno alla circolazione delle merci e prevenzione degli impatti economici sulla filiera e anche sugli utenti finali.”, concludono Ghio e Bakkali.

16/04/2024 - 17:13

“Il ponte sullo stretto è un’opera dispendiosa, non condivisa con le comunità locali su cui il governo ha messo in atto procedure poco chiare che gettano ombra anche sulle soluzioni tecniche proposte. Per non parlare delle numerose forzature sulle procedure d’impatto ambientale su cui oggi hanno acceso i riflettori anche i tecnici del ministero dell’ambiente. Il progetto è pieno di carenze e di vuoti su aspetti fondamentali per la sicurezza, sostenibilità e efficienza dell’infrastruttura: no a un nuovo ecomostro” così il capogruppo democratico nella commissione trasporti della camera e segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo.

16/04/2024 - 16:30

“Prosegue la sforbiciata meloniana a viale Mazzini. Oggi è la volta de ‘Il posto giusto’, il settimanale di approfondimento sui temi legati al mondo del lavoro. Una chiusura inspiegabile per un programma che, coerentemente alla missione del servizio pubblico, ha raccontato negli anni le opportunità, le sfide e gli strumenti necessari a garantire un mercato del lavoro equo e sicuro”. Così i componenti democratici nella commissione bicamerale di vigilanza Rai che presenteranno sul tema un’interrogazione parlamentare per conoscere direttamente dai vertici Rai le motivazioni di questa decisione.

16/04/2024 - 16:12

Oggi voteremo l'ennesima fiducia, questa volta sul cosiddetto decreto Pnrr: ancora una volta un provvedimento blindato in cui, come se non bastasse, troveremo anche un regalino della maggioranza, ossia un emendamento che faciliterà ancora di più l'ingresso delle associazioni pro vita nei luoghi in cui si può praticare l'interruzione volontaria di gravidanza. Continua il disegno di repressione e controllo dei diritti riproduttivi da parte della destra di governo; continua l'attacco al diritto di scelta che ogni donna può e deve compiere liberamente. Un pasticcio del genere consentirà infatti ad associazioni di fanatici ed estremisti di fare disinformazione moralista nei confronti delle donne che si recheranno nei centri per le interruzioni di gravidanza. Noi non possiamo permetterlo, per questo votiamo contro la fiducia e per questo siamo davanti a Montecitorio a protestare contro il fondamentalismo del governo Meloni.

Pagine