18/07/2024 - 18:58

E’ con grande entusiasmo e fierezza che ho voluto essere qui a Darwin per porre l'attenzione sull'inizio dell'esercitazione internazionale Pitch Black 2024, organizzata dalla Royal Australian Air Force (RAAF) e che vede la partecipazione, per la prima volta, dell'Aeronautica Militare italiana. L'avvio di un'esercitazione di questa portata rappresenta un momento significativo per la cooperazione militare e la sicurezza internazionale. Pitch Black offre un'opportunità unica per le forze aeree provenienti da diversi paesi di tutto il mondo di mettere alla prova le proprie capacità operative, migliorare la prontezza, affinare le tattiche e rafforzare la collaborazione multilaterale. La partecipazione dell'Aeronautica Militare italiana alla campagna aerea dell’indopacifico è un segno tangibile dell'impegno del nostro Paese verso la cooperazione internazionale in materia di difesa e sicurezza e consente di addestrare la capacità di schierare, in tempi ristretti, un elevato numero di uomini e mezzi (Large Force Element) e dimostrare, attraverso una efficace logistica di aderenza, di poter operare producendo effetti significativi anche a lunga distanza dall’Italia, a tutela degli interessi nazionali. L'integrazione e la sinergia tra le forze aeree di diverse nazioni sono cruciali per affrontare le minacce globali in modo efficace e coordinato. In qualità di rappresentante eletto in Australia, ma di nazionalità italiana, sono particolarmente grato per l'opportunità di svolgere un ruolo attivo in un contesto così importante per la difesa comune e la sicurezza globale. L'unione tra le mie radici culturali e il mio impegno per la difesa e la pace internazionale si manifesta in modo tangibile attraverso eventi come Pitch Black, che promuovono la comprensione reciproca e la collaborazione tra nazioni. Questa esercitazione non solo accrescerà le capacità operative delle forze coinvolte, ma contribuirà anche a rafforzare i legami tra i partecipanti e a promuovere la fiducia reciproca. Lavorare insieme, condividere conoscenze e esperienze, e affrontare sfide comuni sono elementi fondamentali per costruire un mondo più sicuro e pacifico per le future generazioni. Che questo evento sia un punto di partenza per una maggiore cooperazione internazionale e per la costruzione di un futuro in cui la pace, la sicurezza e la solidarietà siano valori condivisi da tutti.” Cosi Nicola Carè deputato eletto all’estero componente della commissione difesa e vicepresidente della sottocommissione difesa e sicurezza dell’assemblea parlamentare della Nato.

18/07/2024 - 18:50

"La Presente del Consiglio Giorgia Meloni era andata in Europa con la promessa di contare e invece mette all'angolo l'Italia dopo una ridicola messa in scena conclusasi con il voto contrario a Von der Leyen. Un paese fondatore come il nostro merita di più": è quanto scrive sui social il vice presidente dei deputati Pd Simona Bonafè.

18/07/2024 - 18:50

“Spieghi alla Camera quanto non ha avuto il coraggio di spiegare al Parlamento Ue”

Chiediamo una informativa urgente alla presidente del Consiglio per spiegare agli italiani quanto non ha avuto il coraggio di spiegare al Parlamento europeo. Quello che è andato in scena è un abuso persino di Flaiano che diceva che in Italia la situazione politica è grave, ma non seria. Perché è grave ma molto poco serio quanto ha fatto Meloni in Europa. È la prima volta che un presidente del Consiglio isola l'Italia, uno dei paesi fondatori dell’Europa, nel rapporto con la Commissione. Ed è anche molto poco serio per la sceneggiata a cui abbiamo assistito: il si, il no, il forse, addirittura il “ve lo diciamo dopo”, a seconda di come va, inventandosi questa nuova prassi del voto in differita che non ha precedenti. Ma cosa pensava la presidente del Consiglio, che poteva giocare a nascondersi in Europa? La regola “si fa, ma non si dice in pubblico” può valere alle feste dei giovani di Fratelli d’Italia, ma queste sono le istituzioni. Non è la regola per rappresentare un paese. Che rappresentazione diamo del Paese quando la presidente del Consiglio e il suo vicepremier nonché ministro degli Esteri assumono posizioni diametralmente opposte in Europa.  Ce lo vengano a spiegare perché noi abbiamo l’impressione che uno dei due sia totalmente fuori posto.
Qualcuno dirà che ha vinto Salvini; noi crediamo che abbia prevalso la natura della Presidente del Consiglio. Tra l'interesse nazionale, di cui spesso vi riempite la bocca, e la gabbia ideologica, alla fine, scegliete sempre l'ideologia, scegliete sempre l'estrema destra. Ci sarebbe tanto da dire di una leader mancata che voleva ribaltare l'Europa, voleva diventare il ponte tra i Popolari e i nazionalisti e, alla fine, si trova costretta a inseguire persino quelli che l'hanno abbandonata. Ci sarebbe da sorridere a pensare ai tanti vaticini di quelli che dicevano: dopo Orbán, adesso vedrete che Giorgia Meloni guarderà al centro. Anche stavolta, la famosa svolta moderata sarà per la prossima volta. Ma il fatto è che l'identità politica di questa Presidente del Consiglio condanna l'Italia all'irrilevanza. Infatti, se si trattasse soltanto del destino di questa maggioranza, con tutte le sue contraddizioni, per noi ci sarebbe forse solo da sorridere un po' amaramente, ma, qui, c'è di mezzo l'interesse nazionale, c'è di mezzo la collocazione dell'Italia in Europa e avete il dovere di venirne a discutere in Parlamento con tutti noi e di assumervi le vostre responsabilità di fronte all'Italia e agli italiani.

Così il deputato e responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, intervenendo in Aula.

18/07/2024 - 18:25

Caos a Montecitorio sul dl liste d’attesa approvato al Senato e da oggi all’esame della Camera dove il provvedimento non è ancora stato annunciato in aula, come da prassi. Nonostante questo, i presidenti delle commissioni che devono dare il parere al provvedimento hanno convocato i deputati per accelerare l’esame chiedendo il voto sui pareri. Un’anomalia sottolineata in aula alla camera dal democratico Federico Fornaro che ha stigmatizzato “l’impossibilità anche di leggere i testi con tempi cosi veloci”. Le opposizioni hanno quindi abbandonato
i lavori delle commissioni e non hanno partecipato alle votazioni.

Il provvedimento trasmesso dal Senato oggi è assegnato alla Commissione Affari sociali e deve avere il parere delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia Bilancio, Finanze, Cultura, Lavoro, Politiche UE, della Commissione parlamentare per le questioni regionali e del Comitato per la legislazione.

18/07/2024 - 18:24

Abbiamo chiesto alla Premier di venire in Aula a spiegare qual è la posizione dell’Italia perché oggi il voto in Europa fotografa una situazione inaccettabile. Mentre il ministro degli esteri Tajani sosteneva la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen, la premier Meloni dava indicazione ai suoi di votare contro. Una scelta incomprensibile e inopportuna che isola l‘Italia paese fondatore e lo destina all’irrilevanza. Meloni ha scelto il richiamo della foresta, la destra sovranista e antieuropeista, dimostrando ancora una volta di guardare più agli interessi del suo partito che a quelli del paese. Per questo deve venire in Parlamento e assumersi le sue responsabilità.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

18/07/2024 - 18:05

“Alle persone con disabilità la legge garantisce diritti, anche per costruire una maggiore integrazione lavorativa e sociale. Il parcheggio per disabili riservati alle persone con capacità di deambulazione ridotta e ai non vedenti è uno di questi, un diritto conquistato grazie ad una crescente sensibilità e ad una naturale evoluzione normativa. In virtù di ciò, nelle nostre città è cresciuto il numero dei parcheggi ad essi riservati. Purtroppo non ovunque. Ad esempio nella città de L'Aquila trovare in centro parcheggio per le persone con disabilità è diventato un calvario visto che sono stati tolti ben 15 posti riservati a persone munite di regolare permesso. Peggio ancora: sono stati tolti dopo che nel 2022 il comune aveva chiesto e ottenuto dal Ministero oltre 26mila euro per istituire nuovi parcheggi per persone con disabilità e parcheggi rosa”. Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione affari costituzionali della camera, Marco Furfaro. “Le persone con disabilità - aggiunge Furfaro - hanno il sacrosanto diritto di godere della bellezza del centro storico dell’Aquila, come tutti gli altri cittadini, e la scusa della scarsità di parcheggi dovuta a situazioni emergenziali e temporanee non può assolutamente più essere accettata.  Siamo alle porte delle celebrazioni per il Giubileo del 2025, con l'aggiunta della nomina de L'Aquila a Capitale italiana della cultura 2026, e questi biglietti da visita sono indegni di una città e una nazione civile e attenta alle fragilità. Per questo ho presentato un'interrogazione urgente al ministro Salvini e alla ministra Locatelli per chiedere di risolvere immediatamente questa vicenda vergognosa. Situazioni come queste, nelle nostre città, non sono per nessuna ragione al mondo più tollerabili”.

18/07/2024 - 16:11

Complimenti per la sua rielezione alla presidente Von der Leyen, a cui va il nostro augurio di buon lavoro. Il voto di oggi è molto importante perché dimostra come l’Europa sia riuscita a porre un argine forte all’avanzata dei sovranisti e nazionalisti che ne minacciano la sua stessa sopravvivenza. Rammarica e colpisce la scelta della premier Meloni che, dopo giorni di tira e molla incomprensibili, ha anteposto la sua posizione ideologica agli interessi degli italiani e del nostro Paese. È uno spettacolo imbarazzante che ci isola in Europa e rischia di penalizzarci gravemente nell’assegnazione di un incarico di peso nella futura Commissione europea, come spetterebbe di diritto a uno dei paesi fondatori.

 

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

18/07/2024 - 16:10

“Il Parlamento europeo ha appena votato la riconferma di Ursula Von der Leyen a presidente della prossima Commissione europea. Forza Italia ha votato a favore. Fratelli d’Italia ha votato contro (come la Lega). Un governo che si presenta sbrindellato ai tavoli europei è un danno per il Paese. Una presidente del Consiglio che sul primo e decisivo dossier europeo la pensa in modo opposto al suo ministro degli Esteri, almeno eviti di tornare in Parlamento a spiegarci che con lei l’Italia è tornata a contare. Perché farebbe un po’ ridere.
Un abbraccio” così su Facebook il deputato democratico Gianni Cuperlo.

18/07/2024 - 16:09

“Il voto contrario di Meloni e Fdi insieme alla Lega alla riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione isola l'Italia nel contesto europeo rendendola più debole. Forza Italia all'angolo per suo atteggiamento europeista. Sempre più a destra il governo del Paese”.

 

Lo scrive sui social il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

18/07/2024 - 15:04

“La Meloni ha scelto di fare la minoranza in Europa. Che è anche la via più breve per fare la minoranza anche in Italia. E isola sempre di più l’Italia in Europa”. Lo scrive su X il deputato del Pd, Stefano Graziano.

18/07/2024 - 14:56

“L'Italia è Paese fondatore UE. Chi rappresenta il governo deve anteporlo agli interesse di parte. La sceneggiata di FdI sul voto alla Presidente della Commissione UE è una pantomima da politici di quarta fila. Soprattutto alla luce del voto contrario. Imparare a stare al mondo” così su X il capogruppo democratico nella commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola.

18/07/2024 - 13:32

I verdi dentro, i conservatori fuori o nascosti. L’ondata nera e sovranista si ferma con Green deal per famiglie e imprese, con un’Europa solidale che pone al centro la questione sociale. Dire da che parte stare è compito della politica ma oggi in Europa Meloni è debole e emarginata.

Lo ha critto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

18/07/2024 - 13:18

Testo è bipartisan, ci sono condizioni politiche per rapida approvazione

“In seguito alle parole di Ursula Von der Leyen, chiediamo un'accelerazione nell'esame della proposta di legge bipartisan volta a regolamentare l'uso sicuro e consapevole dei social media e di Internet per bambini e ragazzi. Questo è un tema di estrema urgenza e rappresenta una priorità fondamentale per le famiglie. Non perdiamo tempo: abbiamo tutte le condizioni politiche per arrivare a una convergenza tra maggioranza e opposizione e adottare un testo innovativo per  proteggere i minori dai rischi del mondo digitale. È evidente che questo è un tema che supera i confini nazionali e che dovremo affrontare in accordo con il Parlamento Europeo per garantire misure di sicurezza coerenti e applicabili in tutti i Paesi membri, offrendo una protezione omogenea a tutti i giovani cittadini dell'Unione” Così in una nota la deputata democratica, Marianna Madia, che ha promosso la legge bipartisan all’esame del Senato insieme alla senatrice di Fdi, Lavinia Menunni.

 

18/07/2024 - 13:15

“Il Governo sta portando al collasso l’intero sistema del trasporto pubblico locale. Dobbiamo ascoltare il grido di dolore espresso oggi dalle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero in tutta Italia per il rinnovo dei contratti e gli interventi necessari a offrire servizi più efficienti ai cittadini. L’unica soluzione possibile per uscire dall’emergenza è il potenziamento del fondo nazionale TPL che insieme a regioni, comuni, sindacati, imprese e associazioni chiediamo in Parlamento da mesi. Per farlo subito abbiamo ripresentato emendamenti anche al Decreto Infrastrutture adesso in conversione alla Camera dei Deputati. Se la maggioranza non è convinta dalle coperture che abbiamo individuato indichi una strada differente ma Meloni e Salvini non possono continuare a tenere la testa sotto la sabbia mentre l’intero paese si sta fermando”. Così su X il deputato democratico, vice presidente della commissione trasporti della Camera, Andrea Casu.

18/07/2024 - 11:52

“Chiediamo che vengano dati tutti i pareri sul collegato lavoro. Sono 23 articoli e dopo quattro mesi di balletti tra il Governo e il Parlamento siamo davvero stufi. L’opposizione ha fatto il proprio dovere, il Ministero del Lavoro no. I ritardi sono da attribuire all’esecutivo e sono insopportabili i richiami ai regolamenti. La questione è puramente politica. Oggi la Ministra Calderone ha detto che i pareri ci sono tutti. E ha scaricato sul sottosegretario Durigon e sul presidente Rizzetto la responsabilità di comunicarli all’opposizione o meno. Abbiamo la netta sensazione che la guida del Ministero in questa fase sia abbastanza traballante e la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. Chiediamo trasparenza e rispetto” così in una nota i componenti democratici della commissione lavoro della Camera, Arturo Scotto, Chiara Gribaudo, Emiliano Fossi, Mauro Laus, Marco Sarracino.

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