01/08/2024 - 11:12

Preoccupati per i nostri soldati in Libano nella missione unifil.

“Rafforzare l’iniziativa diplomatica europea per scongiurare l’escalation in Medioriente” così il capogruppo democratico nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano, nel corso dell’informativa urgente del ministro Crosetto sugli esisti del vertice Nato di Washington. “L’Italia deve lavorare per rafforzare la presenza diplomatica europea, è fondamentale preservare il ruolo e la voce dell’Europa nello scacchiere internazionale. Il nostro obiettivo deve continuare ad essere l’impegno, senza se e senza ma, per la pace: il cessate il fuoco è la condizione necessaria per ogni altra iniziativa. Siamo tuttavia consapevoli che stiamo vivendo una condizione di difficoltà oggettiva, come è stato confermato dallo stesso ministro Crosetto nel corso della sua informativa al parlamento”. Nel corso del suo intervento Graziano ha ricordato l’impegno dei tanti soldati italiani della missione Unifil “dobbiamo ringraziarli ogni giorno per quanto stanno facendo a difesa della Pace ma dobbiamo soprattutto preservarli perché si trovano tra due presenze missilistiche”. “Poco prudente  e poco saggia – ha concluso Graziano – la polemica fatta dal governo e dalla maggioranza sulla nomina del rappresentante speciale Colomina per il Fianco Sud della Nato in un momento di forti tensioni internazionali ”. Anche perché a gennaio l’Italia avrà un ruolo di grande prestigio con l’ ammiraglio Cavo Dragone a capo del comando militare della nato .

01/08/2024 - 11:11

“Sul ddl sicurezza la maggioranza con una gestione arrogante ha imposto modalità e tempi della discussione offensivi e mortificanti verso il ruolo delle opposizioni” così sui social il deputato democratico, Gianni Cuperlo che stanotte ha partecipato ai lavori delle commissioni affari costituzionali e giustizia della camera. “Il ddl sicurezza - ha aggiunto - non è un decreto e non ha una scadenza, ma nella logica dello scambio tra le forze della maggioranza questa misura (cara alla Lega) deve per forza approdare al dibattito generale dell’Aula nell’ultimo giorno utile dei lavori, l’8 agosto. Questa forzatura al solo scopo di poter contingentare i tempi della discussione alla ripresa dei lavori dell’Aula a settembre. Siamo davanti a provvedimento bandiera figlio della propaganda senza le risorse che abbiamo chiesto (per l’assunzione di nuovo personale e il miglioramento di strutture e mezzi”. Cuperlo ha infine ricordato come sul ddl sicurezza sta accadendo esattamente quanto già accaduto sulla “pessima autonomia differenziata. Anche su quel provvedimento l’atteggiamento della maggioranza è stato ottusamente chiuso a qualunque confronto di merito o proposta migliorativa. Loro hanno vinto le elezioni e intendono quel successo come il diritto a comandare, calpestando le prerogative del Parlamento, pensando di imporre le loro leggi a un Paese piegato ai loro voleri. Ma non è così”.

01/08/2024 - 10:25

“Equiparare la cannabis light a quella con Thc è un gravissimo errore e il governo stanotte, stavolta sì con il favore delle tenebre, approvando un emendamento al decreto sicurezza ha deciso di azzerare un settore produttivo che impiega migliaia di persone e fattura oltre 500 milioni all'anno. Ha vinto, almeno per ora, la follia propagandistica del governo che pensa così di comunicare un impegno istituzionale contro le droghe che però sono altra cosa rispetto alla cannabis light con potenziale produttivo tra cosmesi, erboristeria, integratori alimentari e florovivaismo. Una scelta sbagliata che colpisce un settore che impegna molti giovani e che avrebbe dovuto essere aiutato e non certo annientato anche perché non ci sono controindicazioni di ordine sanitario”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

01/08/2024 - 10:11

"Domani ancora una volta sarò a Bologna al fianco dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto. Quest' anno la manifestazione avviene a valle di nuove verità giudiziarie che attestano come la strage sia stata parte della strategia della tensione e gli intrecci fra terrorismo neofascista, loggia massonica P2, settori deviati della stato.
Alla Camera è in discussione un provvedimento legislativo a mia prima firma, sottoscritto da 151 deputati di tutti i gruppi, per riconoscete pienamente i diritti delle vittime del terrorismo. Analogo provvedimento è in discussione al Senato, con 8 firmatari sempre di diversi gruppi parlamentari. Un Disegno di Legge che ho ripresentato in questa legislatura, dopo che la caduta anticipata della legislatura precedente ne ha impedito l' approvazione alla Camera. Auspico che il provvedimento sia approvato al più presto".

01/08/2024 - 10:01

Ancora una volta la maggioranza restringe i tempi del confronto democratico e limita i diritti delle opposizioni. Chiediamo un intervento della Presidenza della Camera per il rispetto del dibattitto parlamentare e della discussione democratica.

Questa notte in una riunione fiume delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia su un provvedimento che non ha scadenza e che non è contingentato, qual è il ddl sicurezza, ci sono stati molte forzature, minacce e intimidazioni nei confronti dei deputati delle opposizioni. Ancor più gravi di fronte alla mancanza di ostruzionismo e ad un atteggiamento assolutamente corretto dimostrato dalla presentazione di emendamenti sul merito.

Un comportamento inaccettabile da parte della maggioranza per il quale chiediamo la convocazione al più presto della conferenza dei capigruppo.

Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, intervenuta in Aula ad apertura della seduta.

01/08/2024 - 09:36

“Ancora strappi e contingentamenti, dopo una gestione fuori controllo nella notte, l’ufficio di presidenza delle commissioni affari costituzionali e giustizia ha convocato i gruppi parlamentari subito dopo la chiusura delle comunicazioni del ministro Crosetto. Un’ulteriore conferma della volontà di imporre al parlamento una incomprensibile dittatura della maggioranza che schiaccia completamente i diritti delle opposizioni. Il ddl sicurezza è pericoloso e incostituzionale perché contiene forti restrizioni dei diritti e norme liberticide e ingiuste: il parlamento deve poterlo discutere nel merito non certo in una manciata di minuti nel mezzo della notte tra le minacce e le pressioni del governo”. Così i capigruppo democratici nelle commissioni affari costituzionali e giustizia della camera, Simona Bonafè e Federico Gianassi.

01/08/2024 - 08:55

da Pd Dura opposizione a ddl repressivo, liberticida e incostituzionale

Battaglia notturna a Montecitorio sul ddl sicurezza. La Maggioranza ha imposto la restrizione dei tempi del dibattito, costringendo le opposizioni a interventi di 30 secondi su un provvedimento che non è in scadenza. “Il ddl sicurezza è pericoloso e incostituzionale perché contiene forti restrizioni dei diritti”, hanno sottolineato dai banchi del Pd criticando fortemente le modalità dell’iter in commissione. “Forzature e tempi stretti che non possono essere accettati: il ddl sicurezza non è in scadenza”. I democratici hanno più volte ribadito che sottolineranno oggi stesso al presidente Fontana alla ripresa dei lavori dell’aula quando accaduto stanotte in commissione. “Questa modalità di organizzazione del dibattito, non diversa peraltro da quanto già avvenuto nella stessa commissione affari costituzionali per l’autonomia differenziata, non può essere accettata perché non consente il corretto dibattito parlamentare e schiaccia
completamente i diritti delle opposizioni. Quanto accaduto è un ulteriore caso di dittatura della maggioranza, un nuovo precedente pericoloso: il ddl è scritto male, è repressivo, liberticida e con profili di illegittimità costituzionale”.

31/07/2024 - 20:43

“Nel corso del Question time di oggi, Salvini ha mentito al Parlamento sulle modalità dell’assegnazione degli alloggi ad alcune famiglie sgombrate da un campo Rom a Milano. Il Comune ha operato nel rispetto della legge e in accordo con la prefettura: la ricostruzione che è stata fatta da Salvini non è pertanto veritiera” così la deputata democratica, Silvia Roggiani è intervenuta in aula alla camera stigmatizzando la mancanza di rispetto del vicepremier Salvini a cui ha chiesto di “chiedere scusa al parlamento”.

 

31/07/2024 - 20:39

Da Pd ok a commissione, sarà luogo dove affrontare mancanze del Governo

“L’istituzione di una Commissione d'inchiesta sulla demografia è utile, perché è urgente che il Parlamento si occupi di questi temi, viste le evidenti mancanze del Governo, che si riempie la bocca di natalità e di maternità senza quella necessaria visione del Paese, che richiede azioni strutturali e non spot per fermare questo inverno demografico”. così la deputata democratica, Ilenia Malavasi, ha motivato l’ok del suo gruppo all’istituzione di una commissione d’inchiesta sulle tendenze demografiche. “È infatti evidente – ha aggiunto - come non bastano né le ideologie né la propaganda ad arrestare questo calo delle nascite, ma servono politiche serie che possano ridare speranza al nostro Paese. I figli nascono laddove ci sono Paesi strutturati, dove esistono sistemi di welfare che funzionano, dove ci sono servizi, dove le donne possono lavorare non il contrario. Non possiamo considerare un modello virtuoso quello che relega la donna ad angelo del focolare, dedito solo alla famiglia e alla crescita dei figli: questa narrazione, tanto cara questa maggioranza, è ideologica e non tiene conto della realtà in cui viviamo; si tratta di un racconto ispirato ad una mentalità superata, che vede la donna esaurire il suo ruolo sociale nella natalità, una questione culturale ancorata a pregiudizi e a ruoli di genere, lontana dalla realtà del nostro Paese”.

31/07/2024 - 19:00

“Sono molto soddisfatta per il voto unanime di oggi in Commissione Lavoro di ratifica dell’accordo tra Italia e Albania sui temi della sicurezza sociale” dichiara l’onorevole Chiara Gribaudo del Partito Democratico.
“Finalmente - continua Gribaudo - le prestazioni pensionistiche, disoccupazione, malattia e maternità avranno mutuo riconoscimento per tutte e tutti nei due Paesi come già avviene con molti altri paesi. Una misura di giustizia sociale utile per migliaia di cittadine e cittadini d’Italia e Albania.” Conclude Gribaudo: “Con questo provvedimento chiudiamo un lavoro che era iniziato già nella scorsa legislatura con l’impegno, vale la pena di ricordarlo, del Ministro Orlando e del collega Tommaso Nannicini.”

31/07/2024 - 18:49

“Si tratta di una grande occasione mancata per rafforzare l’istruzione tecnica e professionale e, soprattutto, contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico. Un errore consumato nella fretta che il ministro Valditara ha voluto imporre a questo testo, nella totale impossibilità per questa Camera di modificarlo correggendone limiti e storture e senza un confronto con il mondo della scuola”.

Così la capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al Ddl sulla filiera formativa tecnologico-professionale.

“Sarebbe stato più utile - ha aggiunto - provare ad accompagnare le scuole verso questo nuovo progetto, avviandole ad una sperimentazione che tenesse conto dei rilievi espressi dal Cspi e della valutazione delle esperienze già attuate nelle precedenti sperimentazioni. Accompagnare questo percorso con le risorse occorrenti, che purtroppo mancano, sostenendo gli insegnanti ed adeguando il curriculum, prevedendo un adeguato orientamento degli studenti, definendo delle linee guida nazionali. Avevamo interesse e voglia di poter migliorare questo testo. Sarebbe stato utile anche per il governo visti i dati di adesione alla sperimentazione proposta alle scuole a tutta velocità: 171 istituti in tutta Italia. Un risultato che definire deludente è poco a conferma del fatto che agire in fretta, senza una efficace e reale consultazione dal basso del mondo della scuola non porta buoni frutti. Perché non ci si lancia in sperimentazioni dai contorni incerti, solo per fideistica missione affidata dal ministro. Doveva essere di monito quanto avvenuto anche con il Made in Italy che ha registrato un’adesione scarsissima. Invece, si è preferito concentrare tutto contemporaneamente nello stesso momento, saltando passaggi fondamentali ed utili. Affrontando, perché no, anche un tema più strutturale e profondo che è quello del complessivo riordino dei cicli. Non solo quindi il percorso più breve che passa dalla riduzione di un anno, ma una più seria e complessiva riflessione intorno al sistema scolastico e alla sua capacità di rispondere in modo adeguato alle sfide della contemporaneità. Ma la strada scelta è stata un’altra. Una strada che all’orizzonte ha anche un’altra parola d’ordine cara al governo meloni: l’autonomia differenziata. Questa riforma sembra un suo anticipo, proprio riguardo all’istruzione. Un’istruzione - ha concluso - che oggi la destra tradisce con un provvedimento confuso, incompleto e mancante di una visione di sistema che rischia di produrre effetti negativi sul percorso di formazione tecnica e professionale”.

 

31/07/2024 - 18:24

“Davanti alla crescente emergenza abitativa che affligge la Lombardia, l'unica iniziativa della destra è quella di attaccare il Comune di Milano sul campo di via Bonfadini ma in questo modo Lega e Fratelli d’Italia, che sono al governo sia del Paese che della Regione, non fanno altro che certificare il loro fallimento sulle politiche abitative e oltraggiare la drammatica situazione che migliaia di famiglie stanno vivendo ogni giorno solo per la propria propaganda”.

Così Silvia Roggiani, deputata e segreteria regionale Pd Lombardia, commentando il Question Time del Ministro Salvini sui criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica a Milano.

“Senza alcun pudore – aggiunge la deputata Pd - Salvini ha attaccato il Comune di Milano per aver agito a favore della legalità. Ricordo a Salvini che in Lombardia la destra non ha mai fatto nulla per l’emergenza abitativa e, a causa della sua incapacità al governo, oggi nessuna Aler dispone di fondi propri nel bilancio destinati alla ristrutturazione di migliaia di appartamenti che, di conseguenza, restano vuoti senza essere assegnati a chi ne avrebbe diritto. La destra in Regione si è sempre opposta alla possibilità di stanziare risorse e a tutte le proposte del Partito Democratico, lasciando migliaia di cittadini in una situazione di incertezza e disperazione”.

31/07/2024 - 17:41

“Ha fatto bene la Presidente Alessandra Todde e la Giunta della Regione Sardegna a dichiarare lo stato di emergenza per la siccità” . Lo afferma  il deputato Dem Silvio Lai secondo il quale “è l’unico modo per formalizzare l’impegno del Governo che sinora si è girato dall’altra parte nonostante i dati disponibili, anche richiamati da ISTAT nella recente audizione in commissione bicamerale per l’insularità che aveva reso chiari.”
“Il tema dell’efficienza delle reti idriche - prosegue Lai-  è di particolare rilevanza per le Isole, in ragione della loro maggiore esposizione al rischio di siccità e desertificazione legato ai cambiamenti climatici. Si osservano, infatti, sempre più frequentemente, criticità dovute al perdurare di lunghi periodi di precipitazioni scarse e a un apporto sempre più ridotto della risorsa idrica ai corsi d’acqua e alle falde acquifere. nel 2022, per esempio, i giorni consecutivi senza pioggia sono stati 46 in Sicilia e 74 in Sardegna (27 in Italia).” Lai osserva inoltre che “come si evince dalla relazione ISTAT che in questo contesto l’inefficienza delle reti idriche è un fattore di grande rilevanza: non tutta l’acqua immessa in rete arriva infatti agli utenti finali, determinando forti disagi. Nel 2020 la dispersione di acqua potabile dalle reti di distribuzione dei comuni isolani è pari al 52,5% dell’acqua immessa in Sicilia e al 51,3% in Sardegna, superiore alla media nazionale (42,2%) e del Sud (48,4%). Nel 2022 in Sicilia il 32,6% delle famiglie ha denunciato, inoltre, irregolarità nella distribuzione dell’acqua, oltre il triplo del valore medio nazionale (9,7%), mentre in Sardegna il livello, pari al 10,7% delle famiglie, è inferiore a quello del Sud.”
“Come si vede - conclude il deputato Pd “sono dati di una straordinaria evidenza che richiedevano un’attenzione del Governo che abbiamo richiamato più volte,  anche con la mozione a prima firma del deputato Dem Stefano Vaccari, ma che sono finite tra le tante risposte inesistenti del Governo, che sull’emergenza idrica in Italia, e in particolare nel mezzogiorno e nelle isole,  è solo in grado di fare propaganda, perchè i cittadini si accorgono della realtà e non possono credere alle bufale. Con questa decisione della Giunta Regionale, anche la Sardegna pone il Governo di fronte alle sue enormi responsabilità.”

31/07/2024 - 17:38

Opposizioni unite, ritardi dovuti a divisioni della maggioranza e pareri discordanti ministeri

“Anche oggi non abbiamo avuto alcuna risposta da parte del Governo sul collegato lavoro. Abbiamo avanzato proposte concrete e di merito al testo senza che ci venga riconosciuta nessuna ragione. Nemmeno un emendamento su trecentocinquanta presentati da maggioranza e opposizione. Non è così che si può procedere in Parlamento. Dopo sette mesi il Governo ha deciso che occorre invece accelerare su questo provvedimento. Nonostante l’abbia lasciato in stand by e abbia persino stralciato alcuni articoli ormai inglobati in altri provvedimenti. Il ritardo non è dovuto all’opposizione ma alle divisioni tra ministeri che si palesano persino in pareri discordanti. Significa che non credono nemmeno alle loro proposte. Finora le opposizioni in maniera unitaria hanno richiesto di cambiare metodo:  un tavolo di confronto con il Governo per migliorare il provvedimento, a partire dalla lotta al caporalato che è scomparsa dal testo. Aspettiamo una confronto, altrimenti sarà inevitabile che si continui con il rallentamento dei lavori che in ben tre sedute non ha visto né un emendamento né un articolo approvato. Non siamo disponibili a farci trattare come un soprammobile da un esecutivo che sta perdendo ogni giorno credibilità”.
La nota è firmata da Arturo Scotto, capogruppo Pd Commissione lavoro; Valentina Barzotti, capogruppo M5S commissione lavoro; Franco Mari, capogruppo Avs commissione lavoro.

31/07/2024 - 17:30

“Il governo rispondendo a una nostra interrogazione parlamentare ha confermato la volontà di intervenire sulla governance delle fondazioni lirico sinfoniche e di volerlo fare nella direzione di un radicale accentramento al ministero dei poteri di gestione e indirizzo. È una scelta gravissima che di fatto espropria i comuni della gestione dei teatri d'opera, la cui storia è da sempre indissolubilmente legate con quella delle città. È una scelta che nulla ha a che fare con l'obiettivo di migliorare la gestione dei teatri o di valorizzarne la funzione e il ruolo. Si tratta dell'ennesimo tentativo di occupare politicamente luoghi che dovrebbero essere autonomi e liberi.
Non è un caso che si tenti un blitz di questo tipo ad agosto e senza alcun confronto. Faremo di tutto per impedire questo ennesimo scempio” così in una nota il deputato democratico, componente della commissione cultura della camera, Matteo Orfini, commenta la risposta del sottosegretario Mazzi all’interrogazione sulle fondazioni liriche sinfoniche.

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