Giuli e la destra ossessionati da fantomatiche egemonie culturali di questa o quella parte politica ma nessun confronto su temi concreti
“Sulla scuola, in legge di bilancio e’ previsto il taglio di quasi 7 mila posti tra docenti dell’organico, e personale tecnico amministrativo. E sono tagli che andranno ad incidere direttamente sul funzionamento dell’assetto scolastico, in una situazione già di forte difficoltà. Voglio ricordare che gli ultimi tagli analoghi risalgono al governo Berlusconi e alla ministra Gelmini. Sul fronte della cultura, un ministero ancora alla ricerca di un centro di gravità permanente non fa ben sperare. Abbiamo visto tagli pesanti nel settore del patrimonio culturale; non ci sono risorse per il sostegno al settore delle librerie e dell’editoria. C’è stato un grande appello degli editori e delle associazioni di categoria al ministro Giuli all’inizio del suo mandato. Ci saremmo aspettati più fatti, quelli che il ministro Giuli ci aveva promesso durante la sua audizione alle Camere e che mancano in questa manovra”. Lo ha detto Irene Manzi capogruppo Pd in commissione Cultura di Montecitorio, intervistata alla Camera.
E sul tema del sostegno all’editoria Manzi ha aggiunto: “Chiediamo il ripristino strutturale del fondo biblioteche che aveva sostenuto il settore negli anni difficili della pandemia. Questo fondo in questa legge di bilancio non c’è più. Il ministro Giuli ha parlato del sostegno agli editori, allora mettiamoci alla prova sui fatti concreti”.
“C’è una emergenza culturale che riguarda le generazioni più giovani, di accesso agli strumenti della cultura. I dati Istat di poche settimane fa ce lo confermano: una percentuale bassissima di ragazzi frequenta le biblioteche, va al cinema e va ai musei. Dobbiamo misurarci su questo, su temi concreti che riguardano i cittadini e soprattutto i giovani, senza inseguire le ossessioni del governo sull’egemonia culturale di questa o quella parte politica”, ha concluso Irene Manzi.
"La recente legge promossa dalla destra israeliana contro l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei profughi palestinesi (UNRWA) è profondamente sbagliata. Benjamin Netanyahu persevera nell’attacco alla comunità internazionale: le aggressioni a Unifil e UNRWA costituiscono un grave errore che non può passare sotto silenzio” così il capogruppo democratico nella commissione difesa della camera, Stefano Graziano che conclude dicendo “attaccare l’Onu vuol dire attaccare il Mondo”.
Sui Balneari Giorgia Meloni continua a perdere credibilità e coerenza, se mai le abbia mai avute. Dalle promesse di questi anni, sia al governo che all'opposizione, non rimane niente. Nessuna valorizzazione delle attività uscenti, nessuna tutela per il tessuto imprenditoriale locale che rischia di essere colonizzato dalle multinazionali straniere, nessun intervento per contrastare l'erosione e tutelare le risorse ambientali, nessun limite a nuove concessioni, nessuna garanzia per l'accesso libero al mare e quindi nessun miglioramento anche per cittadini e clienti. Quello che la premier ha ottenuto è solo rimandare le gare nel 2027 alla prossima Legislatura, scaricando quindi tutto sul nuovo governo": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani sul Decreto Infrazioni su cui oggi, martedì 30 ottobre, verrà messa la fiducia alla Camera dei Deputati.
"Ancora una volta quasi tutte le proposte migliorative del Partito Democratico sono state respinte da una maggioranza che approva di fatto compatta la Direttiva Bolkestein dopo averla demonizzata per decenni. In questo disastro rivendichiamo comunque l'approvazione di una modifica proposta dal Partito Democratico e che anche questa destra ha dovuto accogliere: nelle gare per l'aggiudicazione delle concessioni balneari peserà infatti anche 'l’offerta di servizi aggiuntivi volti a valorizzare l’esperienza turistica delle persone con disabilità'. Si tratta di un piccolo passo avanti di civiltà e inclusione": conclude Marco Simiani.
Oggi alla Camera un delegazione del Partito Democratico guidata dai capigruppo Chiara Braga e Francesco Boccia, con i parlamentari Laura Boldrini, Pierferdinando Casini, Fabio Porta, Peppe Provenzano, Lia Quartapelle, ha incontrato Edmundo González Urrutia, leader dell’opposizione venezuelana e vincitore del premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero e la difesa dei diritti umani.
Il Pd ha ribadito la vicinanza della comunità democratica alla lotta per la libertà e la democrazia in Venezuela, contro l’autoritarismo di Maduro che reprime il dissenso con arresti, violenze e violazione sistematiche dei diritti umani.
“Ribadiamo come Pd la richiesta fatta ieri dai capigruppo alla Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, della necessità urgente di un'informativa del governo sulla questione cybersicurezza. Chiediamo come sia stato possibile violare il sistema di sicurezza e se ci sia il coinvolgimento di parti deviate dello Stato”. Così il deputato dem Andrea Casu, Segretario d'Aula a Montecitorio.
“Il governo – continua il parlamentare - ha perso diverse occasioni per potenziare la cyber-sicurezza e va avanti a spot lasciando alle imprese e ai cittadini l'onere di provvedere alle soluzioni. Il risultato è che le informazioni più sensibili diventano ogni giorno più accessibili agli attacchi hacker che si passano parola e scelgono sempre più frequentemente il nostro paese. Ci sono i paradisi fiscali dove tutto il mondo porta i capitali e i paradisi dei cyber-attacchi dove tutti vengono a depredare dati e risorse”. “L'Italia è diventata un paradiso dei cyber-attacchi perché non c'è alcuna azione concreta e perché il governo non rispetta gli impegni contenuti nella strategia nazionale della cyber-sicurezza e va avanti senza stanziare neanche un euro in più per fermarli”, conclude Casu.
“Piena solidarietà al Sindaco Lepore e forte condanna delle offese e minacce. La risposta migliore è continuare a lavorare per la città e a chiedere che ognuno faccia la propria parte per il bene della città.Il Pd non si farà intimidire da quattro avvoltoi” così il deputato democratico Virginio Merola commenta la scritta minacciosa contro il sindaco di Bologna trovata stamattina sul muro del circolo Pd "2 agosto 1980", in via Casarini a Bologna.
“Ci uniamo, sgomenti, al dolore per la scomparsa della giovane sciatrice diciannovenne Matilde Lorenzi. Il mio personale abbraccio va alla sua famiglia e a tutta la comunità di Villarbasse. È una tragedia che lascia un vuoto incolmabile, quando una ragazza così giovane e un’atleta così promettente viene fermata mentre insegue il suo sogno, le parole non servono più”. Lo dichiara il deputato del Pd Mauro Berruto, responsabile nazionale Sport del Pd.
"Il voto con cui la Knesset, il parlamento israeliano, mette al bando le attività dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi e taglia ogni rapporto tra l'agenzia e lo Stato di Israele è di una gravità inaudita.
Una decisione scellerata che va contro la Carta dell'Onu, indebolisce pericolosamente il sistema multilaterale e, non ultimo, toglie a milioni di palestinesi il più importante sostegno in grado di fornire aiuti vitali e i servizi essenziali ai civili.
E mentre a Gerusalemme si consuma questo voto senza precedenti, a Gaza l'Idf fa un'altra strage di civili con almeno 65 vittime.
L'Italia condanni fermamente quanto accaduto alla Knesset come hanno immediatamente fatto ieri sera i governi di Irlanda, Spagna, Norvegia e Slovenia. Anche il Regno Unito attraverso il ministero degli Esteri David Lammy ha definito le norme approvate alla Knesset “totalmente sbagliate”.
Serve una reazione unitaria della comunità internazionale per salvare l'Onu e le sue agenzie da questi attacchi inaccettabili. E la voce dell’Italia non può mancare". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Verrà presentato oggi, martedì 29 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Stampa della Camera, il modello di partecipazione giovanile alla vita politica e democratica realizzato nell’ambito del progetto Day (Democratic Activation of Youth) e sostenuto da numerosi esponenti politici a livello locale, nazionale ed europeo.
Il progetto Day della Fondazione L'Albero della Vita, nato a Napoli con l'obiettivo di garantire la partecipazione dei/lle giovani alla vita democratica a livello locale, ha permesso di sviluppare un modello metodologico di partecipazione giovanile che può essere replicato ed esportato in altri contesti, nazionali e ovviamente anche europei.
Interverranno: Piero De Luca, deputato della Commissione Politiche dell'Unione Europea; Gian Antonio Girelli, deputato della Commissione Affari Sociali; Chiara Marciani, assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli; Salvatore Angelico, Presidente della Fondazione L'Albero della Vita; Maria Teresa Terreri, Presidente Cidis ETs; Luciana Balzano, responsabile area Identità e Valori della Fondazione L'Albero della Vita; Raffaella, Lucio, Ruggiero, giovani partecipanti del Progetto Day.
Annunci Meloni caduti nel vuoto, Lega vota contro propri emendamenti
"Il decreto salva-infrazioni passerà alla Camera senza modifiche alla direttiva Bolkestein e non conterrà nessuna delle tante promesse fatte in questi giorni ai balneari, a partire da quelle della Presidente del Consiglio Meloni che, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale di Bucci, aveva annunciato nuove misure e strategie per rispondere alle forti contestazioni del settore. Nulla di tutto questo si è concretizzato; anzi, la maggioranza, con la Lega in testa, ha ritirato gli emendamenti ed ha votato addirittura contro un suo emendamento che non aveva fatto in tempo a ritirare e che il Pd aveva sottoscritto. Un atto che descrive lo stato di soggezione di questa maggioranza ad un Governo che ha prima illuso i balneari con promesse mirabolanti e poi, più realista del re, si è diligentemente allineato ai diktat della Commissione, senza intavolare nessuna vera negoziazione per venire incontro alle richieste legittime di migliore un testo pessimo", così in una nota i deputati democratici Federico Gianassi, Andrea Gnassi, Piero De Luca e Claudio Stefanazzi, che stanno seguendo nelle commissioni Giustizia e Finanze della Camera il decreto e che hanno ripresentato alcuni emendamenti ritirati dalla stessa maggioranza relativi alle gare e agli investimenti finanziati dagli attuali gestori degli stabilimenti balneari. Ogni proposta migliorativa è stata bocciata. Lo spirito del Pd era e rimane quello di guardare al tema con appropriatezza e rigore, dando alle gare criteri che potessero dare una visione al paese per sostenere turismo e riqualificare le coste. Spirito costruttivo dimostrato proponendo e votando gli emendamenti riguardanti una disciplina diversa dalla direttiva Bolkestein per le associazioni sportive senza fini di lucro”.
"Ancora una volta un suicidio e ancora una volta nel carcere pratese della Dogaia, il quarto da inizio anno, mentre il totale di detenuti che si sono tolti la vita nei penitenziari italiani sale a 77, ai quali vanno aggiunti sette agenti di polizia penitenziaria. L’ultima vittima aveva 50 anni era italiano e stava scontando una pena definitiva che si sarebbe dovuta concludere tra sei anni, nel 2030. Nella casa circondariale di Prato, oltre ai suicidi, si contano ogni anno 200 casi di autolesionismo e ad aggravare la situazione ci sono sovraffollamento e carenza endemica di personale. La crisi penitenziaria continua a non essere affrontata da questo governo e i numeri lo certificano. 15mila detenuti oltre i posti disponibili, le migliaia di agenti mancanti alla polizia penitenziaria. Siamo di fronte ad una situazione inaccettabile per un Paese civile. In carcere durante l'esecuzione della pena il detenuto deve conservare i diritti fondamentali perché le carceri non sono il deposito di una parte di umanità da nascondere ma luoghi di rieducazione dove deve essere garantita un'esistenza degna e la possibilità di riappropriarsi della propria vita una volta scontata la pena".
Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali alla Camera e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.
"Siamo alla fine di ottobre e ancora non c'è traccia del rapporto sullo stato di attuazione della legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza che il governo deve presentare ogni anno entro febbraio". Lo dichiarano le deputate dell'Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità, coordinato da Laura Boldrini.
"Il rapporto è di fondamentale importanza per capire lo stato di attuazione di una legge fondamentale per il diritto all'autodeterminazione delle donne che rischia di essere messa in discussione non tanto nella sua esistenza ma proprio nella sua applicazione - prosegue la nota -. I dati che il rapporto deve contenere servono sia all'opinione pubblica, sia alle operatrici e anche alle donne che vogliono ricorrere all'IVG. E bisognerebbe che i dati fossero distinti per regione e, magari, per struttura ospedaliera per avere il quadro esatto di quali siano i territori e i centri dove la presenza massiccia di obiettori rende difficile fruire del diritto all'aborto".
"Per questa ragione abbiamo presentato un'interrogazione al governo per conoscere le ragioni di questo enorme ritardo e chiedere che la nuova versione del rapporto sia la più completa possibile" conclude la nota.
Da manovra nessun investimento in cybersicurezza
"Nordio scopre l’acqua calda. Dicendo che servono interventi per proteggere i dati dei cittadini, conferma solo ciò che sappiamo già e cioè che il governo non ha fatto e non sta facendo nulla per tutelare i dati sensibili delle istituzioni e delle persone”. Così dichiara Federico Gianassi, capogruppo democratico in Commissione Giustizia della Camera, che evidenzia: "la manovra di bilancio, arrivata alla Camera, parla chiaro: non ci sono investimenti aggiuntivi per la cybersicurezza. Ma quanto accaduto al Viminale non può passare sotto silenzio. Nordio non è un passante, spieghi se ha delle ricette concrete, nel caso dica chiaramente in cosa consistono e soprattutto spieghi perché non ci sono investimenti da parte del governo di cui fa parte”.
“Mentre il ministro Urso ancora una volta si avventura in intemerate contro ‘paraocchi e ideologia’ dell’opposizione, come ha fatto oggi al forum Automotive, sotto i suoi occhi Giorgetti azzera di fatto il fondo automotive previsto dal governo Draghi ed ereditato da Urso” Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione attività produttive della Camera, Vinicio Peluffo, che sottolinea come con la legge di bilancio il fondo automotive passi da uno stanziamento iniziale di 5,8 miliardi di euro, tra il 2025 e il 2030, a 1,2 miliardi di euro complessivi: “un taglio dell’80% che colpisce duramente il settore, che per affrontare le sfide estremamente impegnative della transizione ecologica e digitale e della crescente competizione globale ha invece bisogno di rilevanti politiche di sostegno”. “L’unico ad avere i paraocchi – attacca Peluffo - è il ministro Urso che neanche si è accorto di essere stato commissariato nei fatti da Giorgetti. Urso dimostra ancora una volta di non essere all'altezza: non ha più agibilità politica e dovrebbe dimettersi”.
Verrà presentato domani, martedì 29 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Stampa della Camera, il modello di partecipazione giovanile alla vita politica e democratica realizzato nell’ambito del progetto Day (Democratic Activation of Youth) e sostenuto da numerosi esponenti politici a livello locale, nazionale ed europeo.
Il progetto Day della Fondazione L'Albero della Vita, nato a Napoli con l'obiettivo di garantire la partecipazione dei/lle giovani alla vita democratica a livello locale, ha permesso di sviluppare un modello metodologico di partecipazione giovanile che può essere replicato ed esportato in altri contesti, nazionali e ovviamente anche europei.
Interverranno: Piero De Luca, deputato della Commissione Politiche dell'Unione Europea; Gian Antonio Girelli, deputato della Commissione Affari Sociali; Chiara Marciani, assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli; Salvatore Angelico, Presidente della Fondazione L'Albero della Vita; Maria Teresa Terreri, Presidente Cidis ETs; Luciana Balzano, responsabile area Identità e Valori della Fondazione L'Albero della Vita; Raffaella, Lucio, Ruggiero, giovani partecipanti del Progetto Day.