10/11/2023 - 17:04

“Sull'autostrada Tirrenica un altro colpo della destra contro il Lazio. Presenteremo emendamenti, faccio appello anche a parlamentari del Lazio in maggioranza.

Proprio ieri il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici ha validato il passaggio all’Anas del progetto esecutivo del lotto dell’autostrada da Tarquinia a Pescia Romana. Malgrado questo step decisivo e la presenza del progetto esecutivo, non c’è traccia di finanziamenti da parte del Governo e del Ministro Salvini. Un'altra presa in giro.

Presenteremo emendamenti in Parlamento come PD alla Legge di Bilancio. Faccio un appello a tutti i Parlamentari del Lazio, anche della maggioranza, a sostenerli. Per difendere il nostro territorio con i fatti e non con le parole”. Lo dichiara il deputato democratico Nicola Zingaretti

10/11/2023 - 16:47

"Domani saremo in piazza a Roma contro una manovra che taglia il futuro del Paese. Zero soldi per la sanità e per la scuola, nessun intervento sul lavoro precario e per il contrasto del disagio sociale. Le decisioni del governo Meloni si abbattono sulle persone che già stanno subendo la crisi economica. Abbiamo bisogno di ricostruire una speranza, con la piazza di domani il Partito Democratico inizia un percorso per far voltare pagina al Paese".
Lo afferma in una nota la deputata Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.

10/11/2023 - 16:12

Siamo molto preoccupati dopo i ritardi di 10 mesi sul ferrobonus per i tagli presenti in manovra. Se è una scelta di indirizzo, va nella direzione totalmente opposta rispetto agli impegni del governo agli obiettivi comunitari e alle necessità che abbiamo in questo momento, perché il tema dell'intermodalità è decisivo per un comparto che riguarda milioni di lavoratori, centinaia di migliaia di imprese e che ha necessità di avere dei segnali chiari di strategie e di investimento. Altra questione da affrontare è il rincaro dell'energia che non può essere scaricato sui soggetti che sono chiamati a fornire servizi. Chiediamo al governo una politica chiara di interventi per il trasporto ferroviario inserito nella logica di uno sviluppo del trasporto intermodale, di quella grande piattaforma logistica naturale che è l'Italia. Auspichiamo un confronto quotidiano su tutti i temi con tutti gli operatori del sistema, attraverso un tavolo tecnico e l’avvio di un dialogo con tutti i soggetti e le istituzioni anche locali chiamate sul territorio allo sviluppo dell’intermodalità. Se c’è un aspetto di cui non abbiamo davvero bisogno, è la valutazione sul trasporto merci a compartimenti stagni, come se esistessero dei blocchi che devono essere gestiti singolarmente perché poi le merci non si muovono a compartimenti stagni, si muovono grazie alle navi, ai treni e ai mezzi dell'autotrasporto insieme. E lasciare indietro il trasporto ferroviario, rispetto alla media europea, è un errore imperdonabile che non possiamo permetterci. Pertanto se nella pianificazione non teniamo conto di questa integrazione e addirittura diamo segnali devastanti come potrebbe essere la riduzione della missione 2.3 del Bilancio dello Stato, attualmente prevista nello stato di previsione MIT, sull’autotrasporto e l’intermodalità di 235,7 milioni di euro, rischiamo di non perdere competitività in quella che invece può essere una delle grandi mission del nostro paese nei confronti dell'Europa e del mondo. Quindi per non perdere questa occasione serve aprire subito il confronto con tutti gli operatori e creare finalmente dei luoghi per coinvolgerli.”

Così il deputato Pd Andrea Casu nel corso dello svolgimento in Aula di un’interpellanza urgente al governo sul trasporto intermodale delle merci, di cui è primo firmatario insieme alla presidente del Gruppo Pd Chiara Braga, ai capigruppo Pd delle commissioni Trasporti e Ambiente Barbagallo e Simiani, e ai deputati dem Bakkali, Ghio, Morassut, Curti, Ferrari, Scarpa.

10/11/2023 - 15:22

“Per Meloni il salario minimo non cambia la condizione del lavoro povero. Sono mesi che aspettiamo da lei una proposta che non arriva mai. Ha stufato tutti con questo atteggiamento da maestrina dalla penna rossa. Ci faccia capire cosa vuole fare. Un altro rinvio sarebbe ridicolo”.

Così sui social Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.

10/11/2023 - 15:06

“Per il lavoro che non può essere sfruttamento, per la sanità pubblica e universalistica, per difendere i diritti di tutte e di tutti, per un immediato cessate il fuoco umanitario in Medio Oriente.

Per costruire un’alternativa a una destra sempre più pericolosa. A domani!“. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico, postando la locandina che annuncia la manifestazione organizzata dal Pd domani, sabato 11 novembre a partire dalle 14 in piazza del Popolo a Roma.

10/11/2023 - 14:30

Quando il salario minimo arriverà in Aula a fine novembre, il governo dovrà prendersi le sue responsabilità: per adesso abbiamo assistito solo ad un arroccamento ideologico che nasconde l’incapacità di proporre soluzioni alternative in grado di dare risposte ai 3 milioni e mezzo di lavoratori poveri.
Anche per questo domani saremo in piazza a Roma con i nostri militanti, con le realtà sociali, con le forze politiche che hanno aderito, per rendere evidente che un’alternativa c’è. Un’alternativa a un governo che è stato in grado di presentare una legge di bilancio contro tutte le generazioni: contro i giovani che rivendicano il diritto allo studio, contro le donne penalizzate nel lavoro e nella famiglia, contro i lavoratori che vedono ridotte redditi e pensioni. Saremo in piazza per chiedere più soldi per la sanità perché il diritto alle cure va garantito a tutti e non solo a chi può accedere al privato.
Sono certa che domani saremo in tanti a piazza del Popolo a difendere il Parlamento da una proposta di riforma istituzionale che lo umilia e marginalizza il ruolo del Presidente della Repubblica
E poi saremo in piazza per la pace, per chiedere un’iniziativa forte dell’Europa per il dialogo, In Ucraina come in Medioriente dove si torni a rendere credibile lo scenario dei due popoli due Stati.

Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenuta a Radio Immagina.

10/11/2023 - 13:59

“La decisione del Tar del Lazio di annullare il decreto sull’esposizione del prezzo medio della benzina, preteso dal ministro Urso, rappresenta un colpo definitivo al tentativo del governo di affrontare il tema del caro prezzi del carburante in modo demagogico e inefficace. Come avevamo denunciato con forza ma inascoltati, quelle misure non consentivano in nessun modo di contrastare gli aumenti, anzi, al contrario, potevano spingerlo verso l’alto. Oltre a nascondere il maldestro tentativo di scaricare sui distributori la responsabilità degli aumenti che sono invece imputabili totalmente al dilettantismo del governo. In questo caso, come in molti altri, si inventano soluzioni fantasiose solo per evitare in veri problemi che non si sanno affrontare”. Così il capogruppo in commissione Attività produttive del Pd, Vinicio Peluffo.

10/11/2023 - 13:15

“La fame di personale della nostra pubblica amministrazione che da oggi al 2033 vedrà 1 milione di persone andare in pensione richiede sia lo scorrimento delle graduatorie in corso di validità sia nuovi concorsi. L’alternativa non è tra gli uni e gli altri ma tra fare entrambi per rafforzarla e rinnovarla o mandarla a sbattere. L’unità dei sindacati e dei comitati dimostra come su questo tema si possa costruire una larga condivisione politica e sociale. Ringraziamo il governo per aver detto oggi in Aula di volersi impegnare a dare seguito agli impegni assunti in Parlamento grazie ai nostri emendamenti  e ordini del giorno votati insieme da maggioranza e opposizione per le convenzioni e la riduzione delle tempistiche. La cosa veramente importante da capire ora e che non siamo ancora riusciti a cogliere nella risposta del governo però è sul futuro. Delle 340 mila assunzioni previste dal ministro Zangrillo nel 2023 e 2024 quante arriveranno attraverso gli scorrimenti? In quali settori e relativamente a quali concorsi? Continueremo a sollecitare la maggioranza ad offrire una risposta chiara a questa domanda indispensabile per programmare ogni futura azione politica e istituzionale sul tema”. Con queste parole il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd, ha replicato oggi in Aula alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Giuseppina Castiello, la quale ha risposto all’interpellanza urgente a prima firma Casu e sottoscritta anche da Chiara Braga, Arturo Scotto, Simona Bonafè, Anthony Barbagallo, Nicola Carè, Piero De Luca, Federico Fornaro, Emiliano Fossi, Gian Antonio Girelli, Stefano Graziano, Chiara Gribaudo, Marco Lacarra, Mauro Laus, Ilenia Malavasi, Irene Manzi, Maria Stefania Marino, Matteo Mauri, Ubaldo Pagano, Fabio Porta, Debora Serracchiani, Marco Simiani, Toni Ricciardi, Silvia Roggiani e Marco Sarracino, sulle gravi carenze di personale nella PA evidenziate dal Piano integrato di attività e organizzazione (Piao 2023).

“Al governo - ha concluso Casu - avevamo rivolto tre domande: quali siano state le iniziative messe in campo dal governo per stipulare le convenzioni nel tempo più rapido possibile come ci siamo impegnati insieme a fare 5 mesi fa; quali sono le iniziative messe in campo per accelerare e semplificare le procedure di scorrimento delle graduatorie, come ci siamo impegnati collettivamente a fare tre mesi fa e quale sia il numero complessivo di assunzioni previste per assistenti e funzionari nell'anno 2023/2024 da parte delle amministrazioni centrali e delle agenzie, attraverso l'utilizzo delle graduatorie Ripam in corso di validità, sulla base delle gravi carenze di organico già formalmente dichiarate dalle amministrazioni con la pubblicazione dei Piao 2023”.

10/11/2023 - 13:14

"Oggi ho illustrato alla Camera l'interpellanza urgente, a mia prima firma, sulla crisi de La Perla. L'inaffidabiltà della proprietà appare sempre più evidente, anche a fronte della avvenuta liquidazione in Gran Bretagna della società madre, La Perla Management Limited, di cui abbiamo avuto notizia ieri e che risale allo scorso 3 novembre. Come già al tavolo di crisi di lunedì registro una forte sintonia fra le istituzioni (Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Governo) in una iniziativa volta a garantire insieme ai posti di lavoro la permanenza in Italia di un presidio produttivo di grande valore e di un marchio fondamentale per il Made in Italy. Confermo la mia solidarietà ai lavoratori e ringrazio loro e le organizzazioni sindacali per la mobilitazione che stanno mettendo in campo, con grande impegno e senso di responsabilità. Continuiamo a lavorare insieme uniti, fra i diversi livelli istituzionali e fra tutte le forze politiche. Una unità fondamentale per rendere efficace la nostra azione". Così Andrea De Maria, deputato.

10/11/2023 - 13:12

“Non possiamo non evidenziare che grazie all'iniziativa assunta oggi dal Pd, abbiamo parlamentarizzato l'affaire FS. Fino ad ora è stato un susseguirsi di indiscrezioni, articoli, supposizioni. Gli italiani hanno diritto di sapere! E' insopportabile che l'iniziativa sia dovuta venire dalle opposizioni e il governo, invece, non abbia sentito ii bisogno di un confronto preliminare, sereno, democratico con il Parlamento sul destino di FS. Se da un lato c’è il governo impelagato nelle segrete stanze dall'altra c'è un Paese che aspetta risposte concrete sulle infrastrutture. Con sempre maggiori diseguaglianze tra il Nord e il Sud del Paese. Come nella mia terra: la Sicilia. Dove la gente deve fare i conti con treni in ritardo o soppressi e tariffe in aumento”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, ha replicato oggi in Aula alla sottosegretaria di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, la quale ha risposto all’interpellanza urgente a prima firma Barbagallo e sottoscritta anche da Casu, Bakkali, Ghio, Morassut, Serracchiani, Orlando, Cuperlo, Porta, Lai, Lacarra, Provenzano, Stumpo, roggiani, Amendola, D'Alfonso, De Luca, Malavasi, De Maria, Gnassi, Graziano, Zingaretti, Andrea Rossi, Fassino, Peluffo, Fornaro, Ubaldo Pagano, Fossi, Marino, Scotto, Forattini, Toni Ricciardi, Bonafè, Iacono, Girelli, Curti, Gribaudo e Berruto, sulla privatizzazione di Fs.

“II governo - ha proseguito l’esponente Pd - non puo vendere asset fondamentali per fare cassa. L’operazione, oltre che essere infruttuosa rispetto all’esiguità della cifra che ne deriverebbe, non porterebbe neanche a un miglioramento in termini di performance o di sviluppo del settore, ma, al contrario, c'e il serio rischio di danneggiare una delle poche aziende sane e in utile del Paese. La risposta ‘tattica’ del governo non ci soddisfa per nulla. La natura statale di FS è il modo migliore per garantirne il controllo anche rispetto alle tratte sociali, ai collegamenti con le aree interne, alla sfida della sostenibilità, agli investimenti nel Mezzogiorno, a colmare il gap con la parte meno infrastrutturata del Paese che rappresentano la mission di una azienda di Stato. Fermatevi finché siete in tempo. II Pd, dentro e fuori il Palazzo sarà contro questo disegno scellerato”. 

“Al ministro - ha concluso Barbagallo - avevamo chiesto quale siano le intenzioni del governo sull’ipotesi di immissione in borsa del 40 per cento di quote di Ferrovie dello Stato e se intenda garantire l'interesse nazionale evitando in ogni modo la privatizzazione della rete ferroviaria, tutelandone, in tal modo, la funzione strategica per il Paese”.

10/11/2023 - 12:28

Dichiarazione di Andrea Casu, dell'ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera

“La presidente Giorgia Meloni deve rispondere in parlamento, non può più eludere la domanda che le rivolgiamo da settimane: se durante la telefonata c’è stata una preoccupazione da parte sua e ci sono stati ben 40 giorni prima che altre fonti esterne dessero la notizia di questa telefonata cosa è avvenuto nel frattempo? Che verifiche sono state effettuate e che esito, eventualmente, hanno dato? E prima della telefonata, se è vero che l’unione africana aveva avvisato del pericolo anche il Governo italiano, cosa è stato fatto?” Così il deputato Pd Andrea Casu nel corso dello svolgimento stamane in Aula di una interprellanza urgente al governo sulla vicenda che ha portato alle dimissioni del consigliere diplomatico di Palazzo Chigi.
"Non possiamo accettare - ha proseguito Casu- che siano fonti estere a superare così agevolmente i nostri filtri e poi a divulgare una simile conversazione. Che altri soggetti possano decidere in futuro quando far precipitare i titoli di borsa o quando farci scivolare in una crisi politica. Perchè se sono vere le dichiarazioni del sottosegretario Fazzolari l’attacco della propaganda russa in atto mette a rischio la tenuta delle nostre istituzioni e di questo dobbiamo confrontarci in Parlamento non attraverso agenzie di stampa. Se invece non è vero un simile argomento non può essere agitato solo per coprire e giustificare le azioni della Presidente. Il Pd vuole sapere cosa è successo in quei 40 giorni. Perché se sono state fatte tutte le verifiche del caso e hanno dato esito positivo, ci sono una serie di responsabilità che non possono essere scaricate su un singolo capro espiatorio. La nobiltà delle dimissioni di un singolo non può cancellare una catena imbarazzante di errori che coinvolgono certamente anche altri soggetti. E se invece le richieste della Presidente non hanno avuto risposta perché Giorgia Meloni non l’ha sollecitata? Quante altre verifiche su situazioni non chiare sono in corso?- ha proseguito Casu- Sono quesiti che il parlamento ha il dovere di affrontare. E la presidente Meloni non può più sfuggire anche alla responsabilità politica sul contenuto di quello che ha detto riguardo la guerra per la difesa dell’Ucraina, i rapporti con la Francia e le altre valutazioni che hanno guadagnato le prime pagine della stampa internazionale. E riguardano anche un tema su cui evidentemente c’è una fragilità enorme del nostro sistema paese. Gli ultimi dati ci dicono che nell’ultimo anno quasi il 98% delle imprese italiane ha subito almeno un cyber attacco. I nostri dati sensibili e strategici sono a rischio. E se siamo così vulnerabili persino ai vertici delle istituzioni nazionali mentre grazie all’innovazione i nostri nemici hanno a disposizione strumenti sempre più efficaci per poter bucare i nostri già fragili sistemi difensivi, noi vogliamo sapere cosa sta facendo il governo per alzare la guardia degli investimenti, degli interventi, dei protocolli a difesa della sicurezza nazionale. Non possiamo accettare una risposta d’ufficio come quella fornita oggi dalla sottosegretaria Castiello che ha ripetuto in Aula quello che abbiamo già letto sui giornali. Ci deve essere una assunzione di responsabilità politica da parte della premier che però non sta avvenendo. La Presidente Giorgia Meloni - ha concluso Casu- continua a non risponderci e a fuggire da ogni occasione di confronto parlamentare, dal premier time che chiediamo da mesi insieme a tutte le opposizioni alle interpellanze in cui viene direttamente chiamata in causa come oggi. Da parte nostra continueremo a chiederle chiarezza.”

10/11/2023 - 09:29

Si svolgerà oggi, venerdì 10 novembre, alle ore 10.30, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, la tavola rotonda dal titolo “La cessione dei ‘prestiti non performanti’, conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”.

Dopo i saluti istituzionali della vicepresidente della Camera, Anna Ascani e l’intervento introduttivo del segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, seguirà una tavola rotonda alla quale partecipano: i deputati Emiliano Fenu e Ubaldo Pagano; il senatore Salvo Sallemi; il presidente del Centro consumatori Italia, Rosario Trefiletti; il presidente di Ance Torino, Antonio Mattio; l’Ad di Guber Bank, Francesco Guarneri; il professore dell’Università Federico II° Napoli, Giacomo Di Gennaro; l’avvocato Dino Crivellari; e Giovanni Pastore dell’Associazione culturale Favor Debitoris. Modererà la vicedirettrice del quotidiano Domani, Daniela Preziosi.

Nel corso dell’evento verrà proiettata in anteprima una clip del film “Cento domeniche” di Antonio Albanese e un video di saluto nel quale il regista racconterà le ragioni che lo hanno portato a raccontare nel suo film la storia di un operaio e di una comunità colpiti da una vicenda debitoria che ancora coinvolge decine di migliaia di imprese e famiglie nel nostro Paese.

L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv dal sito della Camera (www.camera.it).

L’accesso dall’ingresso principale di Palazzo Montecitorio sarà consentito dalle ore 09.45 alle ore 10.15. Per ogni informazione fare riferimento alla segreteria organizzativa: tel. 0667608046 - mail segreteria.vaccari@camera.it.

09/11/2023 - 20:07

Lo scrive su X Andrea Casu, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera
Grazie al Sindaco @gualtierieurope per aver ordinato l’immediata rimozione delle ignobili scritte che in queste ore hanno colpito al cuore non solo la Comunità Ebraica @romaebraica ma tutta la città. Chi calpesta la pagina più nera della storia dell’umanità per seminare odio antiebraico nelle nostre strade deve sapere che a Roma avrà sempre contro tutte le forze e le Istituzioni democratiche della città.

09/11/2023 - 19:13

Dichiarazione di Claudio Stefanazzi, deputato Pd

“Gli agghiaccianti murales apparsi sui muri del Ghetto ebraico di Roma destano sgomento e un sentimento di grande inquietudine. Sapere che l’odio antisemita serpeggia ancora, e in tutta la sua ottusa banalità, nella nostra società è qualcosa che deve portarci a una profonda riflessione. La mia piena solidarietà va a tutta la comunità ebraica del nostro Paese, che oggi è stata ferita nella dignità e nella memoria. In un momento di grave tensione come quello attuale, le istituzioni devono fare tutto quanto possibile per ristabilire un clima di serenità e tolleranza, perseguendo senza tentennamenti questi gesti violenti e vigliacchi.”

Così Claudio Stefanazzi, deputato del Partito Democratico.

09/11/2023 - 18:55

Oggi si è svolto al Ministero dell' Impresa e del Made in Italy il tavolo di crisi per la Marelli, per una verifica sulle evoluzioni in atto.

"Oggi ho partecipato al tavolo di crisi per la Marelli - ha dichiarato Andrea De Maria, deputato PD- e non posso che esprimere soddisfazione per i risultati che sono stati fino a qui raggiunti. La mobilitazione dei lavoratori e delle loro Organizzazioni Sindacali e l' iniziativa delle istituzioni sono state fondamentali per gli sviluppi positivi che sono in corso. Ora  vanno seguiti con lo stesso impegno  gli sviluppi, di un percorso che prevede l' arrivo di nuovi investitori e la tutela dei posti di lavoro. Percorso che deve ancora andare a buon fine e va seguito fino alla fine".

"Sono contento che una vertenza che si era avviata in un contesto così critico -ha dichiarato Virginio Merola deputato PD- veda in campo una prospettiva di soluzione.  Si tratta di salvaguardare insieme ai posti di lavoro un presidio produttivo di grandissimo valore per il territorio e per tutto il Paese. Grazie ai lavoratori e tutti quelli che si sono impegnati in questi mesi difficili. Continuiamo a lavorare insieme fino a che tutto sarà in fila".

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