14/11/2023 - 17:10

“Presentata interrogazione a ministra Calderone”

La Cassa forense, nell’attesa dell’approvazione della riforma del proprio regolamento, ha chiesto al Mef la proroga di una misura che si è dimostrata importantissima in particolare per i giovani avvocati, e cioè l'esonero dal versamento del contributo integrativo minimo per gli anni dal 2018 al 2023. La Cassa Forense ha condiviso, con un’apposita deliberazione, l’opportunità di prolungare la sospensione temporanea dell’esonero. In modo incomprensibile, il Mef ha respinto la delibera. Chiediamo pertanto alla ministra Calderone quali siano le ragioni del mancato riscontro alla richiesta di riesame della deliberazione, nonché i tempi della riforma del regolamento unico della previdenza della Cassa Forense, senza la cui approvazione entro il 31/12 della riforma, i giovani avvocati pagheranno di più.
Così Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Pd, che ha presentato un’interrogazione alla ministra del Lavoro.

14/11/2023 - 16:57

“Quello che rischiava di essere solamente il primo doloroso giorno di udienze per decidere del destino degli atti di nascita dei 37 bambini nati da due madri, si è aperto con una grande novità: il pubblico ministero ha richiesto al tribunale di Padova di rimettere la questione alla Corte Costituzionale, inviando ad essa gli atti. Questa è una svolta fondamentale, coerente con quanto sostenuto dalle associazioni di difesa legale della comunità LGBTQIA+. Possiamo trasformare quello che nasceva come un attacco alle famiglie arcobaleno in un’occasione per sanare quei vuoti nella legge italiana, per prevenire discriminazioni future. Ci aspettiamo che il tribunale di Padova accolga questa richiesta: continueremo a batterci senza sosta per il diritto di tutte le famiglie a esistere e a vivere in pace anche di fronte alla Corte Costituzionale”.

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Rachele Scarpa.

14/11/2023 - 16:35

“Il governo si attivi per garantire la libertà di movimento all’estero dei cittadini bielorussi che a causa della pesante repressione sono stati costretti a lasciare il loro Paese”. Lo chiedono in un’interrogazione ai ministri degli Esteri e dell’Interno i deputati Andrea Casu (primo firmatario), Lia Quartapelle, Anna Ascani, Laura Boldrini e Debora Serracchiani del Gruppo Pd e Benedetto Della Vedova di +Europa.

I parlamentari chiedono inoltre al governo di sostenere la creazione del passaporto della Nuova Bielorussia annunciato dalla Presidente eletta Sviatlana Tsikhanouskaya, utilizzabile come documento di viaggio dei bielorussi all’estero, sul modello di quanto fatto dagli Stati baltici durante l’occupazione sovietica.

Nell’atto parlamentare viene ricordato come siano centinaia di migliaia i bielorussi costretti a fuggire a causa della violenta repressione del regime di Lukashenko e che un decreto del regime ha stabilito che i cittadini bielorussi residenti all’estero non possano più ottenere o rinnovare i loro passaporti nelle rappresentanze diplomatiche all’estero.

14/11/2023 - 16:27

“Il ricorso crescente alla decretazione d'urgenza è come noto una tendenza in atto dalle ultime legislature anche con governi e maggioranze diverse. A parziale giustificazione va ricordato che hanno dovuto agire in una situazione di emergenza dovuta alla pandemia. Ma questo governo, che si vanta di essere un governo politico e che dispone di una solida, in apparenza, maggioranza, ha già battuto ogni record nell'uso e abuso dei decreti e della fiducia. Si accentua un monocameralismo di fatto e alternato nel quale la possibilità di emendare un testo di un decreto legge in sede di conversione è riservato ad una sola delle due camere. In verità noi riteniamo che questo assiduo ricorso alla decretazione d'urgenza risponda alla necessità di superare o evitare divisioni in questa maggioranza, con l'uso complementare della richiesta della questione di fiducia. E corrisponda a un'idea del rapporto tra governo e Parlamento, che mira a spostare l'equilibrio dei poteri a favore dell'esecutivo. E vale ricordare qui i richiami del Presidente della Repubblica e le sentenze della Corte Costituzionale che già sono da tempo inascoltati”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia che il governo ha posto sul dl Bollette.

“l'idea da raggiungere – ha aggiunto l’esponente Pd - anche tentando la strada dei plebisciti referendari, è quella di negare la necessità di rafforzare la democrazia liberale, ma di affermare una democrazia affidata all'imperio della maggioranza. Come Partito Democratico non staremo a guardare questa deriva e questa direzione autoritaria. Siamo pronti a ricorrere a tutti gli strumenti parlamentari per reagire a questo attacco alle prerogative del Parlamento e per rispondere a un'idea di democrazia, molto simile alla democratura in atto in Ungheria e in Polonia, per fortuna, fino a poco fa. Quale fiducia si può dare a un governo che nega tutte le promesse fatte in campagna elettorale? Che non ha una visione, non ha una proposta strutturale di medio e lungo periodo con la quale affrontare i problemi di fondo, quelli del debito, quelli della crescita, quelli del sostegno adeguato ai lavoratori, ai pensionati, alle imprese”.

“Il Presidente del Consiglio – ha concluso Merola - rivolta ai lavoratori autonomi ha affermato di recente, tra virgolette, che il governo combatte l'evasione fiscale non quella presunta. Ma i governi di centrodestra e ora di destra, per rincorrere un consenso elettorale immediato e nocivo per l'etica pubblica del Paese e per le entrate complessive, non combattono sul serio l'evasione fiscale. Anche in questo decreto, all'articolo 4, si introduce una sanatoria sugli scontrini per chi non li ha fatti. Oggi vi accanite contro i sindacati perché scioperano contro le vostre scelte, con i partiti dell'opposizione anche i sindacati intralciano il vostro disegno. Votiamo ‘no’ alla fiducia perché rispettiamo la Costituzione e votiamo ‘no’ perché rispettiamo i lavoratori, le libere associazioni e il loro diritto di lottare e rivendicare. Votiamo ‘no’ perché un'alternativa c'è al vostro governo e sta crescendo nel Paese”.

14/11/2023 - 16:13

Lo scrive su X il deputato Pd Marco Furfaro

Questa per me è la cosa più insopportabile: tagliano i fondi per le persone con disabilità e hanno pure provato a prendere in giro le persone raccontandogli che non era vero.
Non solo non hanno stanziato i 350 milioni previsti, ma hanno addirittura tagliato altri 50 milioni, per un totale di 400 in meno per chi ne ha bisogno.
Ci sono i soldi per gli evasori, non per le persone con disabilità. Nei giorni scorsi, quando l'ho denunciato in aula, il governo ha parlato di fake news e la Ministra per la disabilità mi aggredì offesa.  Oggi lo certifica l'ufficio di parlamentare di bilancio. Dovreste solo vergognarvi.

14/11/2023 - 16:04

“L’aggressione all’inviato della trasmissione Rai ‘Mi manda RaiTre’, Stefano Maria Sandrucci, avvenuta a San Nicandro Garganico, nel Foggiano, è molto grave e non può essere derubricata ad episodio marginale. Il giornalista stava compiendo un’inchiesta sulle scuole private e i cosiddetti ‘diplomifici’, gli istituti paritari accusati di rendere più facile il conseguimento dei titoli di studio rispetto alle scuole pubbliche. La persona indagata dalla Procura di Foggia su questa vicenda, anziché rispondere alle domande del giornalista, lo ha aggredito con una mazza da baseball minacciandolo di morte. Nel testimoniare a Stefano Maria Sandrucci tutta la nostra vicinanza e solidarietà, vorrei ricordare che nei primi sei mesi del 2023, secondo i dati dell’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione, sono stati rilevati in Italia 83 episodi di intimidazione e minaccia a danno di 234 giornalisti. Con una media di 1,3 vittime al giorno. Tenere alta l’attenzione è dunque un obbligo per le istituzioni democratiche”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione di Vigilanza Rai, Stefano Graziano.

14/11/2023 - 14:03

“Il sistema attuale delle Zes sta producendo risultati estremamente positivi per il Mezzogiorno e quindi per il Paese intero. A parlare sono i numeri di un nuovo studio di The European House Ambrosetti che dimostrano come solo in Campania - per fare un esempio- il sistema delle Zes abbia consentito di attivare 23 miliardi di valore aggiunto, favorendo la creazione di 8 000 posti di lavoro e l'attivazione di circa 2 miliardi di investimenti. A fronte di questi dati, il Governo insiste in modo incomprensibile nel voler accentrare la gestione a Chigi e nel cancellare l'incentivo fiscale più importante quale il dimezzamento dell'Ires. La domanda semplice allora è perché Fitto vuole smantellare un modello che funziona bene e percorrere una strada che rischia di bloccare anziché sostenere gli investimenti e lo sviluppo nei prossimi anni. Non ci è stata fornita purtroppo nessuna risposta, solo fumo e titoli ad effetto privi di sostanza. Questo accanimento del Governo - che nel frattempo spinge per un’Autonomia differenziata “spacca Italia”- nei confronti del Sud è davvero intollerabile”.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

14/11/2023 - 13:58

“Perché Enel sta svendendo i suoi impianti impianti moderni e tecnologicamente avanzati di energie rinnovabili negli Stati Uniti? Strutture peraltro inaugurate poco anni fa e considerate dal precedente management dell’azienda strategiche per affrontare concretamente le sfide climatiche e ambientali”. Lo chiede in una interrogazione al governo il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

“Enel ha annunciato che cederà alla ORMAT Technologies Inc l’intero portafoglio di energia geotermica negli Stati Uniti. Tra gli asset alienati vi è anche ‘Stillwater’, la centrale ibrida geotermica e a panelli fotovoltaici che costituisce il primo impianto ibrido rinnovabile al mondo in grado di combinare capacità di generazione ininterrotta di energia geotermica con il solare fotovoltaico e termodinamico, inaugurata nel marzo del 2016 in Nevada dal governo italiano e premiata come una delle strutture più innovative del pianeta. Lo Stato è il principale azionista di Enel ma Italia si sta colpevolmente privando di un vantaggio competitivo e tecnologico sull’energia del futuro: è questa il nuovo corso voluta dalla destra e dal governo Meloni?”, conclude Marco Simiani.

14/11/2023 - 13:07

“Ho incontrato a Perth Enzo Sirna, Presidente dell’Italo-Australian Welfare & Cultural Centre Inc. Abbiamo discusso dell’interrogazione presentata insieme ai colleghi deputati del Pd alla Camera, io, Ricciardi, Porta e Di Sanzo per chiedere se il #Governo non ritenga urgente e opportuno rivedere tale modulazione secondo una sequenza 50 %,30 %, 20 %, permettendo così agli enti gestori di avviare il primo semestre di insegnamento rimuovendo le forti criticità dell'attuale disposizione. Esprimiamo la nostra forte preoccupazione non solo per il ritardo nella comunicazione dei tagli (a metà anno scolastico già in corso), ma soprattutto per la continua mancanza di riconoscimento della realtà Australiana in cui operiamo e l’incertezza che queste situazioni creano per il futuro del nostro impegno in questo settore. I tagli comunicati dal MAECI hanno creato grossi problemi per gli Enti Gestori/Promotori che devono onorare gli accordi contrattuali già stabiliti con le scuole nell’ ambito del sistema scolastico australiano (che varia per ogni Stato e Territorio). Per gli enti gestori la stabilità e la garanzia finanziaria è essenziale per la continuità degli impegni presi per l’anno scolastico. Noi siamo dalla parte degli enti gestori/promotori perché deve essere tutelato l’enorme lavoro che fanno per la comunità degli italiani all’estero.La modalità progettuale della circolare 4 si sta rivelando assolutamente incompatibile con il garantire la continuità delle attività. Gli enti subiranno, inoltre, per l’anno 2023/2024 un taglio del 18% sui loro contributi. E’ inaccettabile. Quale sarà, dunque, il futuro della promozione della lingua e della cultura italiana all’estero in questo contesto di estrema difficoltà in cui gli enti si ritrovano a operare? Se questo governo non tutela gli enti, vuol dire che non ama i suoi cittadini.”Cosi’ Nicola Carè deputato del Pd eletto all’estero.

14/11/2023 - 13:05

“In commissione Affari costituzionali dovremmo discutere delle misure contenute nel cosiddetto Dl Migranti e votare gli emendamenti, ma al Parlamento non è stato ancora trasmesso il testo dell’accordo tra Italia e Albania. Come è evidente a tutti si tratta di una questione dirimente, che si inserisce peraltro in un contesto in cui le Camere sono sempre più esautorate da ogni ruolo e funzione. Per queste ragioni chiediamo con forza e determinazione che il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, venga a riferire sull’intesa sottoscritta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il governo di Tirana”.

 

Lo dichiara la capogruppo del Partito Democratico in commissione Affari costituzionali alla Camera, Simona Bonafé.

14/11/2023 - 13:04

“La manovra appare improntata a un’ottica di breve periodo. La temporaneità della decontribuzione ne riduce i potenziali effetti sulla crescita economica. Permane il rischio di dover disporre ulteriori misure volte a contrastare il caro energia nel corso del 2024. Sono presenti numerose misure di aumento del prelievo fiscale. Ai fini di copertura si ricorre nuovamente ai tagli lineari della spesa, sia a livello centrale che territoriale. Lo dicono quelli del Pd, brutti e cattivi, che non trovano di meglio che attaccare e denigrare il governo? No, lo dice e lo scrive, con dovizia di particolari, l’Ufficio Parlamentare di bilancio in audizione questa mattina, in Parlamento, sulla manovra finanziaria 2024. Insomma, ci troviamo di fronte ad una manovra non prudente, con misure temporanee che prevede tagli lineari per fare cassa unitamente all’aumento delle tasse. Dicevano Meloni e Giorgetti di essere pronti. A fare cosa ora è fin troppo evidente. Il Paese avrebbe bisogno di altro, ma la testa è rivolta altrove”.

 

Lo dichiara il deputato del Pd, Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera.

14/11/2023 - 13:03

Lo scrive su X  Alessandro Zan , deputato Pd e responsabile nazionale Diritti del Pd

Oggi a Padova iniziano le cause provocate dalla circolare di Piantedosi contro le famiglie arcobaleno: 37 tra bambini e bambine rischiano di rimanere orfani di una delle due madri. Una persecuzione crudele del governo Meloni, una crociata ideologica contro i diritti dei bambini.

14/11/2023 - 13:02

Con una lettera inviata al presidente Walter Rizzetto, i componenti della commissione Lavoro della Camera del Partito democratico hanno chiesto l’immediata convocazione del Presidente della commissione di garanzia.

 

Questo il testo della lettera: Gentile Presidente, alla luce dei recenti pronunciamenti in materia di legittimo esercizio del diritto di sciopero e ai fini di una più completa e circostanziata valutazione parlamentare al riguardo, il Gruppo del Partito Democratico chiede l'immediata convocazione del Presidente della Commissione di garanzia di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146. Certi della sua attivazione,

 

Arturo Scotto, Chiara Gribaudo, Emiliano Fossi, Mauro Laus, Marco Sarracino

14/11/2023 - 13:02

L’autrice Insaf Dimassi in dialogo con l'Intergruppo per la Riforma

Domani, mercoledì 15 novembre - ore 14.30 - Sala stampa Montecitorio

Domani, Mercoledì 15 novembre alle 14:30 verrà presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il libro di Insaf Dimassi e Antonio Salvati “Dialoghi sul Diritto di Cittadinanza”, edito da Le Lucerne. Interverrà l’autrice Insaf Dimassi, in dialogo con senatori e senatrici, deputati e deputate dell’Intergruppo Parlamentare per la Riforma della Cittadinanza, costituito in aprile dall’On. Ouidad Bakkali, deputata del Partito Democratico e moderatrice dell’evento.

Per l’On. Bakkali: “La storia di Insaf Dimassi, che nel libro è il punto di partenza per importantissime riflessioni giuridiche, personali e politiche, è quella di un’intera generazione di italiane e italiani senza cittadinanza, più di un milione di persone che si vedono negare quotidianamente il diritto ad essere riconosciute dal proprio Paese. Portare queste storie in Parlamento è uno dei primi obiettivi che ci siamo dati con colleghe e colleghi dell’Intergruppo.”

La presentazione, disponibile anche in diretta streaming, sarà la prima di una serie di iniziative promosse dall’Intergruppo, che vuole riportare al centro del dibattito politico e parlamentare la questione della cittadinanza, creando una rete tra associazioni e parlamentari per dare nuova forza a una riforma attesa da 30 anni.

13/11/2023 - 18:49

"Un ragazzo di 13 anni che decide di togliersi la vita è una tragedia. Lo è innanzitutto per la sua famiglia, che deve affrontare un dolore che nessun genitore dovrebbe conoscere e a cui va il mio abbraccio sincero. Lo è per i suoi amici e le sue amiche, per la sua scuola, per gli insegnanti. Ma è anche una sconfitta per tutte e tutti noi, che non siamo stati in grado di intervenire in tempo né di prevenire un gesto così disperato. Perché non è un fatto sporadico né unico, purtroppo.
Dopo la pandemia, il tasso di suicidi tra gli adolescenti è cresciuto del 30 per cento: un dato che richiede un intervento immediato.
Ma i suicidi degli adolescenti legati al bullismo omofobico e transfobico, in cui questo ultimo caso sembra rientrare, è un fenomeno noto da tempo.
Ci siamo battuti con tutti i mezzi a disposizione per fare approvare una legge che affrontasse questo tema proprio nelle scuole, dove le adolescenti e gli adolescenti passano la maggior parte della loro giornata e dove, spesso, subiscono vessazioni per il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere. Ma una politica becera e retrograda ha perfino festeggiato per la bocciatura del ddl Zan, applaudendo in aula. E impedisce quotidianamente di approvare misure strutturali contro le discriminazioni per genere, orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole e per un'educazione sessuale e all'affettività dei giovani bollandole addirittura come "porcherie".
Guardino in faccia la realtà e la smettano di arroccarsi su posizioni che vanno contro il benessere dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

Pagine