22/09/2023 - 10:50

Aumentare risorse e fondi in legge di Bilancio

“La rete del trasporto pubblico nel Lazio è palesemente in grave difficoltà. Alla luce delle conseguenze della crisi climatica e della crescita del turismo post covid è ormai improcrastinabile intervenire. Sono stati segnalati moltissimi disservizi su ferro per una serie di anomalie tecniche, legate alla usura delle ruote dei treni dovute al caldo anomalo di questa estate e per questo sono saltate oltre mille corse di treni da e per Roma.
Con la riprese del pendolarismo scolastico si sono accentuati i disagi dovuti ai disservizi del trasporto pubblico locale. Chiediamo al governo pertanto di intervenire con urgenza e aumentare le risorse per i trasporti anche in vista della prossima legge di Bilancio”. Lo chiedono i deputati Pd della commissione Trasporti di Montecitorio Casu, Barbagallo, Bakkali, Ghio e Morassut, in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti.
“È necessario andare incontro alle esigenze di tutti i cittadini che per lavoro o per studio quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico locale; Nel Lazio la situazione peggiora di giorno in giorno, raggiungendo situazioni paradossali.
ha suscitato sconcerto la notizia riportata dai media di studenti addirittura costretti a percorrere a piedi la pericolosissima via Flaminia per raggiungere la scuola dopo la soppressione delle fermate a Morlupo”, concludono i deputati dem.

21/09/2023 - 19:29

“Il Governo sta distruggendo il futuro del
Mezzogiorno, questa è la realtà purtroppo. L'esecutivo Meloni in realtà non sta estendendo l'attuale Zona economica speciale (Zes) a tutto  il Sud, sta semplicemente distruggendo questo strumento pregiudicando gravemente investimenti e sviluppo nel Meridione”. Così il deputato del Partito democratico, Piero De Luca intervenendo al meeting “Sud Invest” organizzato della Ficei (Federazione italiana Consorzi Enti industrializzazione) e in corso a Benevento.
“L’unica operazione vera dietro alla Zes Unica è la smania di accentramento e di controllo del Governo su qualsiasi autorizzazione per l’avvio di nuove attività economiche nel Sud. Una scelta suicida e dannosa, che creerà un imbuto senza precedenti e la conseguente paralisi di qualsiasi possibile investimento. Per non parlare della cancellazione del più importante
incentivo fiscale oggi esistente - voluto dal Pd - ovvero il dimezzamento dell’Ires. Questo provvedimento insomma fa il contrario di ciò per cui è stato tanto sbandierato: favorire il rilancio del Meridione e, quindi, dell’intero Paese. Perché se cresce il Sud, cresce l’Italia intera. Zes, per colpa del governo Meloni, d’ora in poi diventerà l’acronimo di Zero economia al Sud. Come PD non lo permetteremo e faremo un’opposizione durissima in ogni sede possibile”.

21/09/2023 - 18:22

“All’Assemblea generale, Meloni ha provato a darsi un’aria da statista globale. Certo ha impiegato molta faccia tosta, parlando di un piano per l’Africa, il Piano Mattei, che non esiste. E promettendo aiuti all’Africa quando il suo governo ha tagliato i fondi per la cooperazione”.

Così su X la deputata democratica Lia Quartapelle, vice presidente della commissione Esteri.

21/09/2023 - 17:51

Vincere le elezioni non significa essere proprietari dello Stato. L'aggressione a Christian Greco è una vergogna che colpisce l'autonomia della cultura e la libertà di pensiero. Non si arrabbino se poi vengono paragonati alle pagine peggiori della nostra storia.

Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.

21/09/2023 - 17:50

Come Gruppo Pd abbiamo chiesto al presidente della Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali Francesco Silvestro di convocare con urgenza una nuova seduta della Commissione. L’avanzato stato dell’esame al Senato del disegno di legge sull’Autonomia differenziata e il ritardo con cui è stata costituita la Commissione stessa, richiedono un avvio imminente dei lavori, considerando le rilevanti implicazioni politiche e istituzionali della riforma. Per questo motivo sollecitiamo il Presidente a intraprendere ogni iniziativa utile per predisporre subito anche un ciclo di audizioni, con particolare priorità per l’audizione del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Calderoli e del Presidente del Comitato per la definizione dei livelli essenziali di prestazione Sabino Cassese. Non consentiremo ulteriori fughe in avanti sull'Autonomia differenziata senza che sia assicurato il pieno ed effettivo preliminare coinvolgimento della Commissione.

Così in una nota i componenti del PD in commissione.

21/09/2023 - 17:46

“Ho avuto la fortuna di conoscere Christian Greco, un uomo dalla cultura gigantesca e un manager straordinario che ha reso il Museo Egizio un’eccellenza di Torino, la mia città, e del Paese. Leggere i giudizi di Marrone e di Crippa su di lui, farebbe ridere, come se un raccattapalle giudicasse il modo di tirare i rigori di Leo Messi. Invece non fa ridere, fa orrore. Fa orrore immaginare che un fuoriclasse come Greco debba anche solo ascoltare certe parole. Difenderò in qualsiasi modo e in qualsiasi sede la mia città, le sue eccellenze e i suoi fuoriclasse da questo incredibile imbarbarimento. Spero solo che a Greco non venga voglia di andare dove non si è attaccati per eccesso di intelligenza e di bravura, ovvero quasi ovunque al mondo. Desidero che Greco senta che un enorme pezzo di città è totalmente con lui, senza nessun se e senza nessun ma”.

 

Lo dichiara il deputato torinese del Pd, Mauro Berruto.

21/09/2023 - 16:31

“Occorre mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire il pieno e rapido ritorno alle condizioni di normalità nel Comune di Marradi: un territorio colpito in pochi mesi da alluvioni e da un evento sismico significativo. La popolazione è comprensibilmente provata, molte famiglie non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni ed i danni non sono trascurabili. Adotteremo in Parlamento tutte le iniziative necessarie per sostenere le iniziative della Regione Toscana e del Presidente Giani, subito attivate nei territori coinvolti”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani e Emiliano Fossi.

21/09/2023 - 16:31

“Dal Governo nessuna risposta sulla formazione del personale per la prevenzione e la gestione della violenza sulle donne. Oggi in Commissione Affari costituzionali il PD ha presentato un question time al Ministro della Pubblica Amministrazione per chiedere risorse finanziarie e misure organizzative per una necessaria e a urgente formazione e specializzazione di tutto il personale che interviene per donne e minori vittime di violenza. Un intervento ormai indifferibile rispetto alla sconvolgente gravità del fenomeno. Ma Il Ministro ha invece parlato d’altro: non ha risposto nel merito e si è riferito genericamente, alle iniziative del suo Ministero sulla parità di genere. Cosa importante, sì, ma non una risposta né pertinente né accettabile di fronte all’ondata di femminicidi e di violenza”. Lo dichiara la deputata democratica Michela Di Biase intervenuta oggi in commissione per illustrare l’interrogazione.

“Nel contrasto alla violenza sulle donne - continua l’esponente dem - è emerso chiaramente negli anni, non ultimo dai lavori della Commissione femminicidio della scorsa legislatura, l’esigenza di una necessaria formazione e specializzazione di tutto il personale che interviene con donne e minori vittime di violenza per far sì che le vittime di violenza contro le donne e di violenza domestica ricevano un'assistenza adeguata. Quindi polizia e carabinieri, magistrati, personale della giustizia, personale socio-sanitario, insegnanti, polizia municipale devono essere coinvolti in un'apposita azione di formazione, di aggiornamento e di qualificazione, con natura continua e permanente.

La Convenzione di Istanbul, ratificata da questo Parlamento nel giugno 2013 – conclude Di Biase - prevede peraltro proprio un’adeguata Formazione delle figure professionali che si occupano delle vittime o degli autori di tutti gli atti di violenza. Stesso impegno era contenuto nella mozione unitaria, frutto di uno sforzo che ha visto coinvolte tutte le forze politiche, approvata lo scorso 23 novembre”.

21/09/2023 - 16:13

L’attacco scomposto a Christian Greco dimostra quanto questa destra sia becera: quando il potere politico tenta di censurare la cultura svela tutta la sua inadeguatezza. Il Museo Egizio è un’eccellenza e tale deve rimanere. Meloni, Salvini, giù le mani dalla cultura italiana.

Così Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.

21/09/2023 - 15:55

“Abbiamo sempre sostenuto in queste settimane che l'intervento del governo in materia di intercettazioni per reati di criminalità organizzata, voluto dalla Premier Giorgia Meloni, rischia di essere un clamoroso boomerang. Approvando una norma nuova il governo ha di fatto stabilito che tutte le intercettazioni disposte nei procedimenti in corso prima dell'entrata in vigore del decreto non sono utilizzabili. E non basta aver previsto che la nuova legge si applichi anche ai procedimenti in corso, perché se con ciò si intendesse che si applica anche alle intercettazioni già disposte prima dell’entrata in vigore vi sarebbe un conflitto di costituzionalità.

Per questo, a fronte dei molti e ripetuti dubbi sollevati dalle opposizioni e del ribadito convincimento del governo e della maggioranza che non vi sono rischi di costituzionalità, evidentemente il governo ritiene che la nuova norma si applichi sì ai procedimenti in corso, ma solo nel caso in cui le intercettazioni non siano state ancora disposte e dunque la nuova norma rende di fatto inutilizzabili tutte le intercettazioni già disposte con ricadute enormi sui processi in essere.

Abbiamo quindi chiesto al relatore del provvedimento Pietro Pittalis e al viceministro alla giustizia Paolo Sisto se davvero la nuova norma si applichi solamente ai procedimenti in corso per le intercettazioni non ancora disposte e dunque determini l'inutilizzabilità di tutte le intercettazioni ad oggi già disposte con evidenti e gravi ricadute sui procedimenti in corso. Né il relatore Pittalis, né il viceministro Sisto hanno voluto rispondere, confermando evidentemente i nostri dubbi. La mossa della Premier Meloni produce quindi un risultato disastroso”: dichiarano Federico Gianassi, Capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio, e Debora Serracchiani, deputata del Partito Democratico, sulla discussione in corso oggi in merito al cosiddetto Decreto “Giustizia Omnibus”.

21/09/2023 - 14:20

“Oggi ricordiamo il sacrificio di Rosario Livatino, il ‘giudice ragazzino’ , per via della sua giovane età. Aveva infatti solo 38 anni Rosario Livatino quando il 21 settembre 1990 venne ucciso dagli ‘stiddari’ agrigentini. Era in magistratura dal ‘78 e si occupò non solo di criminalità mafiosa, ma anche di corruzione e tangenti. Erano anni infuocati quelli e Rosario Livatino, nonostante le indagini delicatissime di cui si occupava, andava da solo, sulla sua Ford Fiesta, senza scorta o tutela, ogni giorno al tribunale di Agrigento. Lo uccisero lungo la strada statale 640. 

Il giudice ragazzino è un esempio di dedizione e di sacrificio fino alle estreme conseguenze a cui tutti noi dobbiamo mirare per contrastare la prepotenza mafiosa”.

Lo dichiara Anthony Barbagallo, deputato e segretario regionale del Pd Sicilia.

21/09/2023 - 13:20

“Ieri è stato un giorno epocale, un giorno che per chi ama lo sport aspettava da sempre perché quel riconoscimento nella nostra Carta costituzionale non c’è mai stato. Abbiamo attualizzato la nostra Costituzione in un articolo meraviglioso che è quello che parla di arte e di scienze e lo sport è arte e scienza ed è un bellissimo ponte tra l’art. 32 e l’art.34”. Così il deputato dem Mauro Berruto, responsabile Sport del Partito Democratico e primo firmatario della proposta di legge che ha introdotto il diritto allo Sport nell’articolo 33 della Costituzione, sulle pagine del sito web dei deputati Pd con un video.

“Quei tre valori che la Costituzione da oggi ricorda: il valore educativo, il valore sociale e la promozione del benessere psicofisico – sottolinea l’esponente dem - hanno un riferimento molto stretto con l’articolo precedente, l’art. 32, che tutela il diritto alle cure e alla salute e con l’articolo 34, che tutela il diritto all’istruzione. Da oggi abbiamo tagliato lo striscione di inizio e non quello di arrivo. L’impegno che il Parlamento si assume in maniera unitaria vuol dire da domani politiche pubbliche. Se vogliamo identificare un obiettivo per ciascuno dei tre valori citati, per il valore educativo, una grande ed epocale visione dell’impiantistica scolastica. Per il valore sociale, guardiamo agli ottocentomila ragazzi di seconda generazione che non possono sognare di difendere la maglia azzurra perché non hanno la cittadinanza italiana, stiamo parlando del 10% degli under 18 del nostro Paese. Il terzo valore, quello della promozione del benessere psicofisico, questo è un valore misurabile, stiamo parlando di denaro, un investimento. Lo sport, l’attività motoria, deve diventare un investimento e quindi una proposta è quella di rendere l’attività fisica adattata, prescrivibile da parte del medico di base, non solo in termini di prevenzione ma anche in termini di controllo di alcune patologie dove la letteratura scientifica dimostra che l’attività motoria fa risparmiare denaro al sistema sanitario nazionale”.

“Dobbiamo correggere il Pnrr – conclude Berruto - perché il Pnrr ha destinato allo sport un miliardo su 209, quindi una percentuale neanche coerente con quello che è l’impatto che lo sport ha sul Pil. Trecento milioni di euro sono stati destinati a quel progetto di cui parlavo prima, ovvero la ristrutturazione dell’impiantistica scolastica. Non è sufficiente, dobbiamo trovare nuove risorse”.

21/09/2023 - 12:42

Il ministro per i Diritti Umani argentino, Horacio Pietragalla, parteciperà a una conferenza stampa a Montecitorio, organizzata dall’onorevole Lia Quartapelle (Pd) insieme all’associazione 24Marzo Onlus e Rete per l’Identità, che si occupano della promozione dei diritti umani e di contribuire nella ricerca di giovanidesaparecidos, che vivono oggi, anche in Italia, sotto falsa identità. Parteciperanno, oltre al ministro Pietragalla, Arturo Salerni, difensore di molti familiari delle vittime, Paola Garberini (Rete per l’Identità) e Jorge Ithurburu, presidente 24Marzo Onlus.

21/09/2023 - 12:41

Pd presenta interrogazione urgente al ministro della Salute Orazio Schillaci

“Dobbiamo purtroppo constatare che il governo ha disatteso tutte le scadenze del bonus psicologico di cui abbiamo perso le tracce.” La denuncia è contenuta in una interrogazione urgente al ministro della Salute Orazio Schillaci, presentata dai deputati Pd  Ilenia Malavasi, Chiara Braga e Marco Furfaro. “A 9 mesi dall'entrata in vigore della legge di bilancio non ci sono ancora indicazioni su come e quando si potrà fare domanda per il 2023 e il decreto attuativo per la definizione dei criteri e delle modalità per accedere a tale beneficio, così come avvenuto per il 2022, non è ancora stato adottato e non sono ancora conosciute le tempistiche, nonostante le ampie rassicurazioni fornite dal Ministero competente”, scrivono i deputati Dem. “Il governo – incalzano -  ha già disatteso la scadenza prefissata per la sua attivazione per ben due volte: in primavera il Ministro  Schillaci, in un’intervista a IlSole24ore, aveva detto che l’erogazione del bonus psicologo 2023 sarebbe partita entro giugno e subito dopo il sottosegretario Marcello Gemmato aveva detto che il bonus sarebbe stato erogato in tempi brevi, entro l’estate 2023: ma di tutti questi impegni si sono perse le tracce.” “A oggi – scrivono ancora Malavasi, Braga e Furfaro a Schillaci-  il decreto attuativo per la misura non è stato  pubblicato e migliaia di cittadini restano in attesa di poter usufruire del bonus”. I parlamentari Dem chiedono pertanto al ministro Schillaci  “se il decreto attuativo per l'erogazione del bonus psicologico, per l'anno 2023 sia in fase di emanazione, così da consentire, anche per l'anno in corso, di poter usufruire delle risorse utili per le sessioni di psicoterapia o in caso contrario quando verrà emanato.”

21/09/2023 - 12:40

"Da Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ho stanziato 20 milioni per il 2021 e 2022 in favore degli eredi di coloro che sono deceduti a seguito di patologie correlate all'esposizione all'amianto nell'esecuzione di operazioni portuali. A quel fondo possono presentare domanda anche le Autorità di sistema portuale soccombenti in sentenze esecutive o comunque parti debitrici in verbali di conciliazione giudiziale per poter risarcire le famiglie delle vittime.
In risposta al question time del collega del PD Luca Pastorino la Ministra Calderone ha dato la buona notizia dello stanziamento di 20 milioni di euro per il 2023,
prendendo però solo un impegno troppo generico sulle Autorità portuali, escluse dal decreto 34/2023 che destina le risorse solo ed esclusivamente a società partecipate pubbliche, cosa che le Autorità portuali non sono. Come PD continuiamo a chiedere che anche i lavoratori portuali vittime di asbestosi possano ricevere il giusto risarcimento dalle Autorità di Sistema Portuali, la norma deve essere modificata subito, presenterò emendamenti in questo senso sin dal primo provvedimento utile; la soluzione prospettata dalla Ministra Calderone di allargare il campo di applicazione per via interpretativa è molto complicato e apre scenari preoccupanti su altri fronti: le autorità di sistema portuale non sono e non possono essere considerate società pubbliche.
La Ministra Calderone provveda anche rapidamente a sbloccare il pagamento dei fondi per gli anni 2021 e 2022, che stanno tardando in maniera incomprensibile e ingiusta nei confronti delle famiglie dei lavoratori portuali vittime di amianto, rendendo il fondo pluriennale perché si tratta purtroppo di patologie che si manifestano anche dopo molti anni". Lo scrive in una nota il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

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