01/02/2025 - 14:29

Dichiarazione di Marco Simiani, deputato Pd

"L'immigrazione clandestina è un fenomeno che va contrastato ma nessuno, tranne Giorgia Meloni, è riuscito in pochi mesi a peggiorare la situazione, sprecando oltre 1 miliardo di euro, violando ogni legge internazionale ed in completo spregio dei basilari diritti umani. Il cosiddetto 'Modello Albania' non esiste: al di là della gestione e della professionalità delle forze dell’ordine e degli operatori coinvolti, questo sistema si è rivelato inefficace e rappresenta un insostenibile spreco di risorse". E’ quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani appena tornato in Italia dopo aver visitato il centro di Gjader.

"Nel centro si trovano persone che hanno trascorso fino a 11 mesi nelle prigioni o nei campi libici, senza vedersi riconosciuto nemmeno il diritto all’assistenza legale. Nel frattempo, un torturatore è stato liberato e riaccompagnato a casa con un volo di Stato, mentre le sue vittime, colpevoli solo di aver cercato una speranza di vita, erano trattenute in Albania", conclude Simiani.

01/02/2025 - 14:05

Dichiarazione di Andrea De Maria, deputato Pd
"Apprendo che la TV russa si è occupata di Bologna. Con un servizio relativo ad una manifestazione che si è caratterizzata per attacchi inaccettabili alla parlamentare europea Pina Picierno, al Sindaco Matteo Lepore ed al Partito Democratico. A Picierno e Lepore va tutta la mia solidarietà. Il fatto che la TV di una stato autoritario voglia darci lezioni di democrazia si commenta da solo. Soprattutto viene da chiedersi come possa esserci stato questo servizio in diretta da Bologna a fronte delle sanzioni che riguardano la Russia dopo l' invasione dell' Ucraina. Presenterò una interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti in merito". Così Andrea De Maria, deputato PD

01/02/2025 - 13:33

Dichiarazione di Marco Sarracino e Arturo Scotto rispettivamente responsabile Mezzogiorno e capogruppo in commissione Lavoro del Pd

Stamane abbiamo incontrato i lavoratori della DEMA di Somma Vesuviana. Restiamo francamente interdetti per le notizie riportate sulla stampa questa mattina che racconterebbero di un avvenuto passaggio di proprietà. Stiamo denunciando da settimane la totale assenza di trasparenza a partire dalla procedura per le manifestazioni di interesse. Per questo continueremo a chiedere al Governo, a partire dal question time in commissione lavoro di mercoledì, di fare piena luce su quanto accaduto partendo da un principio per noi inderogabile: operazioni di “spezzatino industriale”, di delocalizzazione e di speculazione non verranno mai accettate né dai lavoratori né dal Partito Democratico.

 

01/02/2025 - 12:19

Il Governo nella vicenda Almasri ha non solo violato le norme dello Statuto di Roma sulla Corte Penale Internazionale, ma si è posto in contrasto anche con norme, princìpi e decisioni europee. Ricordo che l'UE, il 10 aprile 2006, ha firmato un accordo di cooperazione e assistenza con la CPI, e, il 21 marzo 2011, ha adottato una specifica Decisione (2011/168/PESC), sulla Corte penale internazionale. Ai sensi dell’articolo 1 di tale Decisione, l’Europa e gli Stati membri si impegnano a promuovere un appoggio universale allo statuto di Roma, a sostenere l'indipendenza della CPI e il suo effettivo ed efficace funzionamento, nonché a sostenere la cooperazione con la CPI. L'esatto opposto. Così facendo, l'Esecutivo ha violato non solo la legalità internazionale ma anche il diritto UE, mettendo peraltro a rischio il rispetto dei valori UE, tutelati dalla procedura dell'articolo 7 TUE sullo Stato di diritto e dei diritti fondamentali. Non è un caso che ieri un portavoce della Commissione UE abbia di fatto richiamato il governo, ricordando peraltro, che "Il Consiglio europeo nel 2023 ha invitato tutti gli Stati membri a garantire la piena cooperazione con la Corte, compresa la tempestiva esecuzione dei mandati d'arresto". L'ennesimo schiaffo al governo italiano che continua ad agire contro i valori internazionali ed europei, perfettamente in linea con il suo principale alleato in Europa, Viktor Orbàn. La Premier non può più far finta di nulla, evitando di chiarire in Parlamento”. Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche UE.

31/01/2025 - 20:19

"Oggi registriamo l'ennesimo fallimento del protocollo Albania. I giudici della Corte d'Appello di Roma hanno sospeso il trattenimento dei 43 migranti ancora reclusi nel centro di Djader. E in attesa della decisione della Corte di giustizia europea, devono essere liberati. Domani torneranno in Italia.
Per la terza volta su tre tentativi, questo barbaro, dispendioso e inutile progetto del governo Meloni non ottiene alcun risultato se non sperperare fondi pubblici e trattare in modo disumano qualche decina di persone colpevoli solo di volere provare a costruire in Europa un futuro sicuro.
Non è cambiato niente, rispetto a ottobre e novembre scorso quando già i giudici non avevano confermato i trattenimenti, se non la decisione del governo di spostare la competenza alla Corte d'appello.
Ma siccome i giudici applicano la legge, non poteva che andare in questo modo.
Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Anzi, è Meloni". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

31/01/2025 - 20:19

“Per la terza volta, il governo ha trasferito migranti in Albania senza rispettare le norme, e per la terza volta questi dovranno essere rimpatriati. Il cosiddetto ‘modello Albania’ si conferma un fallimento totale: una violazione dei diritti umani che spreca milioni di euro degli italiani solo per alimentare la propaganda ideologica della destra. Tornano tutti in Italia. Di nuovo.”

“Appena due giorni fa ho potuto parlare con uno di loro. Ho trovato una persona spaventata e disorientata, che si commuoveva ricordando la detenzione e le violenze subite in Libia, che mi chiedeva: ‘ma è vero che forse andrò in Italia?’ Oggi, è avendo in testa quel ragazzo, non troppo più grande di me, che accolgo con sollievo la decisione della Corte d’Appello di sospendere il trattenimento delle 43 persone portate a Gjader, in attesa della pronuncia della Corte Europea di Giustizia sui paesi sicuri. Ma anche con sdegno.”

“Sdegno per la deportazione che hanno subito queste persone, tra cui quattro minori e due vulnerabili. Sdegno per i soldi dei contribuenti buttati. Un’operazione disumana, inutile e costosissima, orchestrata solo per alimentare la propaganda del governo.”

31/01/2025 - 20:16

La sentenza conferma che i centri sono inutili e i migranti non possono essere rimpatriati forzatamente. La visita di oggi ci ha mostrato che la legge e il sistema che ne è generato produce una oggettiva e grave compressione del diritto di asilo: nessuna delle persone con cui abbiamo parlato ha interloquito direttamentein in questi giorni  con un avvocato. Ci sono persone che hanno subito violenze inaudite in Libia mentre il torturatore Almasri è stato liberato dal Governo italiano e rimpatriato con un aereo di Stato.

Non esiste nessun Modello Albania, Meloni se ne faccia una ragione: è solo uno spreco insostenibile di risorse che deve finire al più presto.

Così in una nota congiunta Chiara Braga, Andrea Casu, Matteo Orfini e Marco Simiani, ultima delegazione dei deputati del Partito Democratico che in questi giorni hanno visitato i centri in Albania.

31/01/2025 - 18:08

"Oggi la maggioranza ha approvato un emendamento al decreto-legge Cultura che rifinanzia con 6 milioni di euro la cosiddetta 'legge mancia', destinando risorse a progetti scelti senza alcuna trasparenza. Abbiamo criticato queste scelte già durante la manovra di bilancio perché questi fondi rischiano di essere utilizzati per sostenere giunte amiche o iniziative mirate esclusivamente a raccogliere consenso, senza una reale valutazione dell'interesse pubblico. È inaccettabile che, in un momento in cui il settore culturale necessita di investimenti mirati e strategici, si torni a pratiche opache che ricordano tempi in cui spese sconsiderate hanno prodotto 'cattedrali nel deserto', stravolgendo il territorio italiano. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, non può restare in silenzio di fronte a questa deriva. È suo dovere garantire una gestione oculata e trasparente delle risorse pubbliche, intervenendo per fermare questo passo indietro nella gestione dei fondi destinati alla cultura. Il Partito Democratico chiede chiarezza sull'assegnazione di questi 6 milioni di euro e si oppone fermamente a qualsiasi utilizzo delle risorse pubbliche che non rispetti criteri di trasparenza. La cultura merita rispetto e una gestione responsabile." Così Irene Manzi capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera.

31/01/2025 - 17:00

“Anche oggi governo e maggioranza si schierano compatti contro la magistratura. Un altro gesto di distrazione di massa solo per nascondere quanto accade davvero: il fallimento dell'economia italiana. Tutte le previsioni fatte sulla crescita del Pil si sono rivelate sbagliate. Il boom del 1,3% del Pil annunciato nei mesi scorsi è stato prima corretto al ribasso e ora che l'Istat ci conferma la crescita allo 0,5%, il governo prova a trovare un colpevole nei giudici e nei complotti internazionali. La verità è ben diversa: la produzione industriale e quella lavorativa sono in calo, l'occupazione è precarizzata dal lavoro intermittente. Gli unici dati che registrano il segno + sono la pressione fiscale al 42,3% e la povertà individuale al 9,7%. Quindi si aumentano le tasse e si diminuiscono i servizi per i cittadini: una capolavoro di autolesionismo. Siamo in stagnazione e senza il Pnrr, che la destra non voleva, l'Italia sarebbe in recessione.” Così in una nota il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione bilancio.

31/01/2025 - 16:30

Borgonzoni certifica flop: solo 17 set attivi in Italia e nessuna produzione internazionale

“Non c’è limite al ridicolo. Mentre l’industria audiovisiva italiana continua a soffrire, la sottosegretaria Lucia Borgonzoni esulta per un dato tutt’altro che confortante: appena 17 produzioni attive nel nostro Paese. Un numero esiguo, che conferma le difficoltà di un settore in crisi, abbandonato dalle politiche del governo Meloni.

La nuova sezione del portale Italy for Movies, che dovrebbe monitorare l’andamento delle produzioni, mostra peraltro un dato allarmante: non ci sono più produzioni internazionali in Italia. Un segnale gravissimo che certifica la perdita di attrattività del nostro Paese, con conseguenze devastanti per l’occupazione e la competitività del comparto.

Gli errori della sottosegretaria Borgonzoni e dei ministri Giuli e Sangiuliano stanno infliggendo un colpo durissimo a un settore che ha sempre rappresentato un'eccellenza italiana. Migliaia di lavoratori sono costretti a cercare impiego in altri ambiti, impoverendo ulteriormente un’industria che dovrebbe essere sostenuta, non lasciata al declino.

Se questa è la politica culturale del governo, il rischio è che il cinema italiano venga relegato ai margini del panorama internazionale. Servono interventi concreti, incentivi seri e una visione strategica per rilanciare il settore, non annunci vuoti e autocelebrazioni scollegate dalla realtà” così una nota della capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.

31/01/2025 - 15:48

“Il “Piano Olivetti” per la cultura riconoscerà anche la “cultura del movimento”. Sono felice che, su mia proposta, sia stato accolto negli emendamenti al decreto il concetto di riconoscere il legame della famiglia Olivetti con il movimento: Camillo, con il suo amore per la bicicletta, e Adriano, promotore del primo percorso “Vita e Salute” di cui si ha notizia, nel parco alle spalle della storica fabbrica di mattoni rossi di Ivrea.
Qui operai e dipendenti vedevano realizzarsi la concreta utopia della Olivetti di quegli anni, che teneva insieme impresa, dignità del lavoro, cultura e, attraverso la cultura del movimento, welfare.
È un riconoscimento per Ivrea e per il mio Canavese, dove pochi giorni fa abbiamo inaugurato, proprio nei luoghi olivettiani, la “Morenic Sport Commission”. Così in una nota il deputato democratico, componente della Commissione Cultura della Camera, Mauro Berruto.

31/01/2025 - 13:30

“Le poche settimane di cassa integrazione straordinaria che scadono oggi rappresentano perfettamente quello che ha fatto questo governo in un anno per contrastare la gravissima crisi del settore moda: poco o niente. L’unica norma varata nel 2024 (peraltro insufficiente) non è stata inoltre utilizzata dalle Pmi perché le imprese, in evidente crisi di liquidità, non erano in grado di anticipare i versamenti ai lavoratori. Il risultato è incredibile: meno di 3 milioni di euro utilizzati su 110 ed il Ministero che scarica la colpa sulle aziende definendo la Cig uno ‘strumento non utile’ proprio perché non attivato. Su questa vicenda ho depositato nei giorni scorsi una interrogazione parlamentare: se da un lato è necessario e urgente garantire gli ammortizzatori anche per tutto il 2025, bisogna poi che le imprese possano effettivamente utilizzare le risorse. Nel frattempo il governo deve mettere in campo una politica industriale in grado di rilanciare un comparto strategico per il Made in Italy”. Lo dichiara la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè.

31/01/2025 - 12:10

Ci opporremo con fermezza a ddl annunciato
“La Lega costretta a ritirare l’emendamento contro le Soprintendenze. Grazie alla ferma e tempestiva reazione delle opposizioni, il governo ha dovuto imporre il ritiro di un emendamento becero che avrebbe colpito alla radice la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e la pianificazione urbanistica.
Il Partito Democratico si opporrà con la stessa determinazione al Disegno di Legge  annunciato, continuando a difendere un sistema di protezione dei territori e del patrimonio che il mondo intero ci invidia.
È sbagliato considerare le Soprintendenze come un ostacolo da aggirare anziché riconoscerne l’importanza fondamentale. Il loro lavoro capillare su tutto il territorio nazionale è essenziale per garantire la salvaguardia della nostra storia, della nostra cultura e dell’identità del Paese.
Il PD continuerà a vigilare e a battersi affinché l’Italia non rinunci a strumenti fondamentali per la tutela del suo patrimonio”. Così una nota dei deputati del Pd della commissione Cultura della Camera.

31/01/2025 - 12:05

Ho avuto il privilegio, di votarlo per la sua seconda legislatura e di portargli il saluto di tutti gli Italiani all’estero. Dieci anni fa, Sergio Mattarella veniva eletto 12° Presidente della Repubblica Italiana. Un decennio contrassegnato da dedizione, equilibrio e un forte senso delle istituzioni. Un sincero ringraziamento per il suo instancabile impegno nella tutela dell’unità nazionale, della democrazia e dei valori della nostra Costituzione. “ Così Nicola Carè deputato eletto nella circoscrizione Asia, Africa, Oceania, Antartide.

31/01/2025 - 10:30

“Il Parco Nazionale del Matese è una grande opportunità per il territorio e chiediamo che si accelerino tutte le procedure affinché rapidamente diventi operativo nell'interesse prioritario della tutela ambientale e della valorizzazione turistica di questo comprensorio. A tal proposito abbiamo depositato anche una interrogazione per chiedere al ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, che il suo ministero si adoperi per rimuovere tutti gli ostacoli relativi alla perimetrazione del Parco anche alla luce del pronunciamento del Tar. Auspichiamo inoltre che l'annunciato incontro del 5 febbraio con le Regioni Campania e Molise e i Comuni interessati, possa conseguire questo risultato. Non possono esserci più ritardi, ci sono tutte le condizioni affinché la situazione del parco si sblocchi definitivamente”. Così il deputato Marco Sarracino, responsabile Mezzogiorno del Partito Democratico.

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