05/07/2023 - 15:39

“Oggi è sufficiente leggere i quotidiani regionali per avere chiaro il quadro della gigantesca confusione in cui versano la giunta e la maggioranza di centro destra che governa la Sardegna ormai da 4 anni e mezzo. La maggioranza boccia la giunta regionale sulla vicenda ospedali, dicendo concretamente che prima vanno avanti i progetti di riadeguamento e ristrutturazione delle strutture esistenti con oltre 220 milioni di euro già impegnati e affidati e poi si faranno i nuovi ospedali, di sicuro non nei tempi di questa legislatura. Così il bluff di presidente e assessore alla sanità che cercavano di nascondere la cattiva gestione del personale sanitario e del servizio ai cittadini con roboanti annunci di grandi opere è scoperto e il re denudato come nella favola. L’assessore ai trasporti, smentito dalle autorità nazionali sull’andamento della pessima continuità territoriale e della sottomissione alle compagnie aeree, comunica che il problema sono il basso numero di frequenze e la mancanza di un tetto tariffario per i non residenti, esattamente quello che era presente nel bando della Giunta Pigliaru, approvato dalla Commissione europea e cancellato dalla Giunta Solinas a maggio del 2019 per inseguire la promessa della tariffa unica". Lo afferma in deputato sardo del Pd Silvio Lai.

"L’assessore al turismo - prosegue l'esponente Pd - dice che i turisti non calano, ma se calano la colpa è degli albergatori, affermazione smentita sia da se stesso che dai dati degli arrivi (che non distinguono dove i turisti dormono) e da tutti i dati dei consumi nei ristoranti come nelle iniziative culturali e musicali nei quali si registrano numeri non comparabili anche con quelli dello scorso anno. Dimostrando così, dopo la clamorosa perdita di una delle regate dell’America’s Cup, che fare l’assessore al turismo in Sardegna richiede un livello di preparazione ed un approccio completamente diverso. Da parte nostra è da novembre scorso che segnaliamo che l’aumento dei costi di trasporto fuori controllo richiedeva un intervento autorevole e non remissivo con il governo per evitare quello che sembra già un bilancio pericolosamente al limite per l’isola. E poi l’assessore all’industria che non sa, notizia di oggi, che nel nuorese manca il responsabile dell’unità di crisi dell’area industriale di Ottana, ma d’altronde l’assenza della Giunta sulla crisi del sistema industriale in Sardegna è totale. Da due incontri sui tavoli tecnici per Portovesme non c’è né il governo nazionale né la Regione, la cabina di regia per la chimica verde stabilita per legge nel 2022 non è ma stata insediata né sollecitata dalla Regione, sulle questioni dell’energia siamo alla paralisi perché la Regione non ha alcun peso politico presso il governo Meloni per rivedere il decreto Draghi impugnato ormai un anno fa".

"Infine - conclude Lai - ma non ultimo per importanza, il caos totale e la paralisi negli assessorati determinata dalle dimissioni della segretaria generale. Sette direttori generali che non sono più operativi, riunioni che saltano, atti che non possono essere firmati. E tra questi il direttore del centro regionale di programmazione, l’autorità per la spesa dei fondi europei e per il PNNR, in piena paralisi. Tutto frutto di una guida politica da dilettanti allo sbaraglio".

05/07/2023 - 15:38

Oggi Patrick Zaki si è laureato alla Università di Bologna. Assurdo che lo abbia dovuto fare da remoto. Lo vogliamo vedere al più  presto di persona a Bologna. Continui il massimo impegno di tutte le istituzioni perché  il suo ingiusto calvario finisca e sia finalmente libero.

Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd

05/07/2023 - 15:37

"Giacomo Matteotti è stato tutta la vita dalla parte dei più deboli; lui non rinnegò mai le sue origini benestanti, però nei suoi scritti giovanili e nel suo impegno politico e organizzativi appare forte l'influsso dell'ideologia evangelizzante di Camillo Prampolini e Nicola Badaloni, oltre a quello di Filippo Turati, assertori di un'azione politica di massa capace di suscitare il riscatto delle classi lavoratrici.
Oddino Morgari lo ricordava con un aspetto molto distinto, figura slanciata; padre premuroso che tornava a casa dai suoi tre bimbi finite le sedute parlamentari. L'odio nei confronti di Matteotti arriva da molto lontano; a Ferrara già nel gennaio 1921 un gruppo di agrari gridò ai fascisti che bisogna sopprimere e ammazzare l'onorevole Matteotti, siamo nell’Italia Liberale. Fu anche aggredito fisicamente in seguito e dal marzo 1921 i fascisti gli impedirono di tornare in Polesine. Ma perché c'era questo odio nei suoi confronti? Perché Matteotti più in quest'Aula denunciò quello che realmente accadeva perché  non c’è mai stato un fascismo buono e uno cattivo dopo le leggi razziali del 1938. Raccontava le aggressioni del capilega nel cuore della notte 100 contro 1, questo era il fascismo agrario nel polesine. Oggi a 100 anni di distanza dalla morte di Matteotti dobbiamo riflettere su cosa è stato il fascismo, e come la violenza sia stata la sua levatrice". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Federico Fornaro, dichiarando il voto convintamente favorevole del Partito Democratico sul ddl sulle celebrazioni per il centenario delle morte di Giacomo Matteotti.

05/07/2023 - 14:03

"I quasi 3 milioni di euro di debito verso i contribuenti della Ministra Santanchè appaiono incompatibili con il principio di disciplina e onore richiesto dalla Costituzione per ricoprire una carica pubblica. Giorgia Meloni non può restare in silenzio, altrimenti sarà complice". Lo scrive su Twitter Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del PD.

05/07/2023 - 13:24

“Esprimiamo massima solidarietà al giornalista e agli operatori Rai aggrediti a Lampedusa. Ancora una volta si è impedito che il servizio pubblico svolgesse le sue funzioni di informazione ai cittadini. Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per il tempestivo intervento e chiediamo che venga sempre fatta luce e chiarezza su simili atti criminali perché danneggiano non solo i nostri giornalisti ed operatori ma tutta l’informazione, tutti i cittadini che hanno il diritto ad essere informati. Lavoreremo in Parlamento affinché venga fatta chiarezza e porremo in essere tutti gli strumenti possibili per evitare che avvenga in futuro”. Lo dichiarano in una nota i componenti Pd della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.

05/07/2023 - 12:31

Per molto meno delle cose imputate alla Santanchè ministri in passato si sono dimessi. La sua vicenda ed il suo comportamento rappresentano dei colpi micidiali alla credibilità della politica. La presidente del Consiglio non può fare finta di nulla, ritrovi la parola, esca allo scoperto e dica se pensa che la sua ministra possa ancora restare al governo.

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

05/07/2023 - 12:24

"Dobbiamo mettere al centro della Comunità le relazioni educative nei vari contesti territoriali e quindi sostenere le professioni del pedagogista e dell'educatore che accompagnano e sostengono l'opera della scuola nel rapporto genitori-studenti-insegnanti. Questo perché dobbiamo permettere a tutti di poter sviluppare la propria persona sia a livello educativo che sociale, indipendentemente dai territori di provenienza. Dobbiamo combattere la dispersione scolastica e la povertà educativa e le figure professionali dell'educatore e del pedagogista sono preposte a questi scopi. Le loro sono competenze specifiche, differenti da quelle degli insegnanti. Riteniamo significativo aver eliminato, nel passaggio in aula, l’esame di Stato quale condizione per l’iscrizione all’Albo.
Chiediamo con forza che vengano valorizzate queste figure professionali, e siamo felici che il governo abbia accolto il nostro ordine del giorno che sollecita il governo ad istituire un tavolo tecnico incaricato di affrontare le tante problematiche che riguardano tali professioni, quella dell’educatore in particolare. La riteniamo un’assunzione di responsabilità necessaria". Lo ha detto la deputata del Pd, Irene Manzi, intervenendo in Aula sulla pdl professioni pedagogiche.

05/07/2023 - 11:55

Dichiarazione di Valentina Ghio, vicepresidente dei deputati Pd

Il principale dovere di un parlamentare, ancorchè ministro della Repubblica, è quello di essere trasparente e rispettoso dell’art. 54 della Costituzione secondo il quale “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. La vicenda che coinvolge la ministra Santanchè, indagata per falso in bilancio e bancarotta per le sue attività imprenditoriali, è quanto mai ambigua e torbida e non risponde certamente a quei requisiti. E in virtù di questi principi cardini della nostra democrazia, ci aspettiamo che la presidente Meloni chieda alla sua Ministra di fare un passo indietro  affinchè possa chiarire la sua posizione. Ricordo che  per molto meno, Josefa Idem si dimise da ministro dello Sport  causa un bollettino Ici della sua palestra che era intestata al proprio compagno.

05/07/2023 - 11:50

 È in corso una gara assai poco edificante tra #Meloni e #Salvini in vista delle prossime elezioni europee.

Fratelli d’Italia dice che non ci si può alleare con gli amici di Salvini (Le Pen e AfD) perché non sarebbero europeisti, e Giorgia Meloni oggi è a Varsavia per incontrare il suo sodale Morawiecki che guida un governo sotto diverse procedure d’infrazione «per non rispetto dei valori fondamentali della #UE».

Per non parlare di quanto siano europeisti gli altri alleati di Meloni: i postfranchisti di Vox.

Proprio una bella gara tra urlatori anti-Ue di vecchia data che oggi si vogliono rifare un’immagine. Una competizione taroccata tra falsi europeisti.

Non ci crede nessuno.

05/07/2023 - 11:48

Dichiarazione on. Toni Ricciardi, vicepresidente deputati Pd

La vicenda che coinvolge la ministra Santanchè non può certo esaurirsi con una informativa al Senato senza nessun contraddittorio. Non passa giorno che le notizie che riguardano le sue aziende complichino una situazione di per sé già grave. Per questo pensiamo che sia quanto mai necessario che la ministra chiarisca la propria propria situazione. Riteniamo pertanto opportuno che anche la Camera dei Deputati venga coinvolta da questa vicenda affinchè possiamo trarre tutte le dovute valutazioni.

05/07/2023 - 11:47

“Il Partito Democratico ha depositato un’interrogazione per sapere se il ministro Santanchè sia debitrice nei confronti dello Stato italiano di 2 milioni e 700 mila euro. Vi pare possibile che un ministro della Repubblica sia debitrice nei confronti dello Stato che essa stessa rappresenta? Lo dico da garantista ma è giusto e corretto che la ministra chiarisca quanto prima”. Lo scrive su twitter Stefano Graziano, deputato del Pd.

04/07/2023 - 20:09

"Da anni, milioni di persone che studiano o lavorano lontano dal luogo in cui risiedono chiedono di poter votare dove vivono, senza doversi spostare, affrontare lunghi viaggi e spendere soldi, così come si fa in altri Stati europei. In un Paese come il nostro, dove l’astensione è in costante crescita, consentire di votare a distanza è essenziale per promuovere la partecipazione. Per questo il Partito Democratico
, recependo la richiesta di comitati di studenti e studentesse e di milioni di fuorisede, ha portato in Aula una proposta di legge che però la maggioranza di destra ha completamente snaturato, impedendo a chi lavora o studia lontano da dove risiede di poter votare alle elezioni politiche e anche alle prossime elezioni europee. Se ne riparlerà infatti, se va bene, tra 18 mesi. Per questo abbiamo deciso di astenerci e di non condividere questa presa in giro". Lo scrive sui suoi profili social la deputata dem Laura Boldrini.

04/07/2023 - 19:22

Dichiarazione di Virginio Merola, deputato Pd

Oggi alla Camera la maggioranza di destra ha stravolto la proposta di legge delPd per il voto ai fuori sede. La maggioranza ha avocato al governo il tema, votando una legge delega che affida al governo la attuazione della legge in un tempo di 18 mesi,che esclude le elezioni politiche nazionali. Una delega ampia e vaga perché non specifica quale modalità di voto si vuole attuare. E in un tempo così lungo che esclude le prossime elezioni europee. In realtà non hanno avuto il coraggio di votare contro un tema sentito da circa 5 milioni di cittadini che studiano e lavorano lontano dal loro comune di residenza. Hanno dato a più riprese la colpa alle difficoltà burocratiche: ma se la politica non da’ indirizzi precisi , la burocrazia è una scusa.

04/07/2023 - 18:23

“I fatti di Jenin sono solo l’ultimo di tanti episodi che dall’inizio del 2023 ci raccontano di una lunga scia di sangue in Palestina. Oggi sono 10 morti e cento feriti nei territori con vere e proprie scene di guerra che hanno coinvolto civili innocenti. Va fermata l’escalation dell’esercito israeliano: l’Italia rompa il silenzio e chieda alle Nazioni Unite di far rispettare le risoluzioni internazionali”. Lo dichiara il deputato democratico Arturo Scotto.

04/07/2023 - 18:04

 “Incredibile arroganza di una maggioranza di governo che considera gli sportivi al pari di clown da circo: buoni per offrire uno spettacolo, ma non degni del diritto di voto, difeso dall’art. 48 della Costituzione. Il deputato della Lega, Igor Iezzi, relatore del provvedimento “voto dove vivo”, arrivato oggi in discussione in Aula, mi ha ‘invitato’ al ritiro di un emendamento che chiedeva venisse garantito agli sportivi che risiedono o sono impegnati per motivi professionali nelle domeniche elettorali, il diritto al voto fuori sede. Evidentemente atleti e staff tecnici di pallavolo, pallacanestro, rugby, pallanuoto e tante altre discipline, vengono considerati da questa destra una sub categoria di umani che non meritano, fra i tanti, neppure questo diritto fondamentale. Cari ex colleghi sportivi, quando un mio neo-collega di destra, invitato a qualche premiazione, vi metterà una medaglia al collo, sappiate che, in caso siate impegnati per lo sport fuori sede in una domenica elettorale, non potrete votarlo. Neanche se voleste”. Lo dichiara il deputato dem Mauro Berruto, componente della commissione Cultura.

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