11/11/2025 - 10:23

“Sono passati due anni dal femminicidio di Giulia Cecchettin. La sua morte ha scosso le coscienze del Paese, centinaia di migliaia di donne hanno affollato le piazze, chiedendo un cambiamento culturale netto. Purtroppo, poco o nulla è cambiato”.

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, a due anni dal femminicidio di Giulia Cecchettin.“Non basta l’inasprimento delle pene: il patriarcato continua a uccidere, a soggiogare, a perpetrare violenza. E se non si agisce sul piano culturale a tutto tondo, dalle scuole ai posti di lavoro, non cambierà mai nulla - prosegue la deputata dem - Serve educare gli uomini alla parità, al rispetto, all’uguaglianza. Serve costruire un modello in cui le donne non siano ricattabili economicamente e socialmente, serve rafforzare i presidi sui territori finanziando i centri antiviolenza, gli sportelli d’ascolto e garantendo quel welfare familiare che dia la giusta distribuzione del carico di cura”.

“Serve che sia la politica a farlo, perché la società civile sta già facendo la sua parte scendendo in piazza, organizzando assemblee e proposte concrete. Oggi ci stringiamo attorno alla famiglia Cecchettin, al papà Gino e alla sorella Elena, impegnati in prima linea in questa battaglia. Senza odio, ma per una società più giusta che non ci veda più vittime” conclude Gribaudo.

 

11/11/2025 - 09:39

"L'alfabeto dei Sentimenti", oggi la presentazione

Oggi, martedì 11 novembre, alle ore 11.00, presso la Sala del Refettorio in Via del Seminario 76, si terrà l'evento di presentazione della mostra "L'alfabeto dei Sentimenti".
La mostra racconta una delle vicende più incredibili e affascinanti del calcio italiano, quella dei fratelli Sentimenti: Arnaldo, Vittorio, Lucidio e Primo.
Una storia che parte da Bomporto, nella provincia modenese, e che poi vede i fratelli Sentimenti raggiungere la Serie A, militando anche nella Juventus, e poi arrivare a vestire la maglia azzurra della nazionale tra gli anni ’40 e ’50.
La mostra si compone di 11 pannelli che riportano vicende e aneddoti, ai quali sono abbinati anche un video/podcast e alcuni disegni e, grazie alla Camera dei Deputati, sarà allestita dal 10 al 21 novembre presso il Corridoio degli Atti parlamentari, a Palazzo San Macuto in Via del Seminario 76.
Per accreditarsi all'evento, promosso su iniziativa del segretario di Presidenza, Stefano Vaccari, in collaborazione con il Comune di Bomporto, l’Istituto Storico di Modena e l'associazione Mo' Better Football, e’ necessario comunicare la partecipazione scrivendo a: segreteria.vaccari@camera.it.

 

10/11/2025 - 19:14

“Giuli può incontrare chiunque desideri nel mondo del cinema, e questo è certamente un fatto positivo. Certo spiace non vi fossero i rappresentanti delle maestranze, che più di ogni altro hanno pagato la confusione e la crisi di questi mesi.

Tuttavia, se alle parole e agli incontri non seguono atti concreti, tutto rischia di ridursi a una presa in giro.

Il Governo è uno, ministero della cultura e dell'economia fanno parte dello stesso esecutivo e hanno deliberato un taglio che produrrà un disastro per una filiera industriale strategica. Il governo deve intervenire immediatamente per eliminare il taglio previsto nella Legge di Bilancio: non esistono altre vie di uscita. La responsabilità politica di questa scelta non può essere nascosta dietro questioni tecniche, algoritmi o intelligenze artificiali.

Giuli deve farsi carico della situazione e chiamare personalmente il ministro Giorgetti, compagno di partito della sottosegretaria Borgonzoni, per pretendere una correzione alla manovra. Solo una volta eliminato il taglio sarà possibile aprire un confronto vero e costruttivo con le categorie del settore, nei tempi giusti e con la serenità necessaria per affrontare una riforma così delicata.

Al momento, invece, tutto il dibattito risulta viziato dalle scelte del Governo e dalle promesse non mantenute”

Così in una nota il deputato democratico componente della commissione cultura della Camera, Matteo Orfini.

 

 

10/11/2025 - 17:11

“Le parole del senatore Borghi sul MES sono uno scandalo sulla pelle degli italiani. Altro che vendere le quote del Mes: l’unica cosa da fare, con responsabilità e buon senso, è ratificare subito la riforma del Trattato. Siamo l’unico Paese in Europa a non averlo ancora fatto: un ritardo vergognoso che isola l’Italia, indebolisce la nostra credibilità e mette a rischio la stabilità finanziaria del continente.” Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari europei della Camera. “Per colpa della destra, l’Italia è l’unico Stato membro a non aver ratificato la riforma, bloccando l’entrata in vigore del MES e del suo strumento più innovativo, il ‘backstop’, che rafforza la tutela dei risparmiatori europei e italiani. Meloni e Borghi continuano a ingannare i cittadini con una narrazione ideologica e falsa. Invece di difendere l’interesse nazionale, stanno danneggiando la reputazione dell’Italia e privandola di uno strumento utile di sicurezza finanziaria. Basta con questa sceneggiata grottesca. Si metta fine alla propaganda e si calendarizzi subito la nostra proposta di legge per la ratifica del MES. L’Italia deve tornare ad essere protagonista in Europa, non fanalino di coda.”

 

10/11/2025 - 16:54

“Con questo provvedimento il Governo danneggia i giovani italiani, privandoli del diritto a una formazione affettiva e sessuale libera e consapevole. Si rinuncia alla prevenzione della violenza di genere e del bullismo omofobico, quando la prevenzione si costruisce proprio attraverso l’educazione”. Così la deputata Sara Ferrari durante la discussione alla Camera sulle “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”. Ferrari ha ricordato che “in Italia ogni anno vengono uccise circa 110 donne da uomini che hanno amato. Intervenire solo con la punizione e non con la prevenzione è un fallimento. Vietare di parlare di sessualità a scuola significa condannare il Paese all’analfabetismo relazionale. La scuola è spesso l’unico luogo per tanti giovani per imparare a costruire relazioni affettive corrette e rispettose della differenza; negarglielo vuol dire privarli di quella competenza abbandonarli al messaggio violento e insano dei social ”, ha aggiunto la deputata del Partito Democratico e membro della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Infine, Ferrari ha sottolineato che “in 20 su 27 Paesi europei l’educazione sessuale è obbligatoria, mentre Valditara porta l’Italia addirittura nella direzione opposta”, concludendo che “con questo oscurantismo si nega ai minori il diritto di crescere consapevoli e liberi da ogni discriminazione”.

10/11/2025 - 16:53

“Nel suo intervento alla Camera, durante il dibattito sulla mozione sulla libertà di informazione, Mollicone ha trasformato la discussione in un attacco frontale contro Report e contro tutto il giornalismo d’inchiesta, definendolo “militante” e “di parte”. Un linguaggio violento e un atteggiamento che la dicono lunga sull’idea che il governo ha del ruolo della stampa libera. E non è un caso che a intervenire sia stato proprio il presidente della Commissione Cultura della Camera — lo stesso che, in più occasioni, ha mostrato fastidio di fronte alle domande scomode dei giornalisti. È la prova evidente di una linea politica: silenziare chi indaga, delegittimare chi racconta. Mollicone arriva perfino a giustificare l’invasione politica della Rai e i ritardi nella nomina della sua governance. Mai era accaduto che il servizio pubblico restasse così a lungo senza un presidente di garanzia, mentre la Commissione di Vigilanza Rai resta bloccata dai veti della maggioranza. La libertà di stampa non è un fastidio da sopportare: è la misura della democrazia di un Paese. E oggi, purtroppo, il governo e la sua maggioranza sta dimostrando di non tollerarla” così una nota della deputata Ouidad Bakkali, componente democratica della commissione di Vigilanza Rai a margine della discussione sulla libertà di stampa.

10/11/2025 - 16:22

Il gruppo del Partito Democratico in Commissione Agricoltura, plaude al primo sì dell’UNESCO alla candidatura della cucina italiana come Patrimonio dell’Umanità. I componenti della Commissione Agricoltura del Partito Democratico – Antonella Forattini (capogruppo), Andrea Rossi, Stefania Marino, Nadia Romeo e Stefano Vaccari – esprimono grande soddisfazione per il primo sì dell’UNESCO alla candidatura della cucina italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. «È un riconoscimento che premia non solo la qualità dei nostri prodotti, ma soprattutto la cultura del cibo come identità, convivialità e sostenibilità», dichiarano i parlamentari dem. «La cucina italiana è il frutto di un patrimonio di saperi tramandati nel tempo, di comunità che hanno saputo valorizzare i propri territori e di un’agricoltura che unisce tradizione e innovazione». Il gruppo Pd in Commissione Agricoltura sottolinea come questo passaggio rappresenti anche «un segnale importante per le filiere agricole e agroalimen

10/11/2025 - 16:12

"La posa della chiglia della nave oceanografica Arcadia rappresenta un segnale significativo per la tutela del nostro patrimonio marino e per il rilancio di Piombino. Si tratta di un progetto dedicato alla ricerca e alla tutela degli ecosistemi ed un tema centrale per il nostro futuro ambientale ed economico".

Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.

"La costruzione della Arcadia, destinata all’Ispra e sostenuta dal Pnrr, è un passo significativo nel rafforzare la capacità dell’Italia di studiare e proteggere il Mediterraneo. Per Piombino, si tratta di un’occasione di rilancio industriale e di valorizzazione delle competenze locali, pur in un contesto che resta complesso, segnato da difficoltà occupazionali e ambientali che non possiamo ignorare. Proprio per questo, iniziative come questa devono ricordarci quanto sia urgente coniugare sviluppo e sostenibilità, lavoro e tutela del mare. È su questo equilibrio che si gioca il futuro della nostra comunità e del territorio costiero": conclude.

 

10/11/2025 - 15:21

“Un rapporto pubblicato dall’associazione Essere Animali evidenzia che nelle razze a rapido accrescimento di polli allevati – che rappresentano circa il 90 % degli oltre 550 milioni macellati ogni anno in Italia – la prevalenza del white striping può raggiungere dal 50 % al 90 % degli esemplari. Si tratta di una miopatia che insorge quando i muscoli pettorali dei polli crescono così rapidamente da non ricevere adeguata ossigenazione e nutrimento. Ciò porta a necrosi del tessuto muscolare, sostituzione con grasso e tessuto cicatriziale, ossia la 'striscia bianca' visibile nella carne”. Così in una nota la deputata Pd, Eleonora Evi con cui annuncia un'interrogazione al ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Questo fenomeno – sottolinea Evi - solleva questioni rilevanti, non solo in termini di benessere animale ma anche di qualità del prodotto e informazione al consumatore: sofferenza per i polli e grassi negli alimenti”. “Se da parte del governo non c'è la volontà di promuovere l'adozione di razze a crescita più lenta e allevamenti più rispettosi del benessere degli animali, - conclude Evi - almeno chiarisca quali siano le sue intenzioni per contrastare il white striping nei polli. Se poi si riuscisse ad aderire ai protocolli internazionali più avanzati (ad es. il European Chicken Commitment), di certo, avremmo una reale riduzione delle sofferenze degli animali”.

10/11/2025 - 15:20

“La mobilitazione dei dipendenti delle farmacie per il rinnovo del contratto nazionale è una battaglia giusta e necessaria. Parliamo di lavoratrici e lavoratori che garantiscono ogni giorno un presidio sanitario fondamentale per le nostre comunità, spesso in condizioni di forte carico di lavoro e responsabilità, senza che venga riconosciuto loro il giusto valore economico e professionale”. Lo dichiara l’onorevole Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico, esprimendo pieno sostegno alle richieste avanzate dai sindacati.

“È inaccettabile - prosegue l'esponente dem - che dopo anni di utili importanti per molte realtà del settore, Federfarma continui a negare un rinnovo contrattuale equo. I 360 euro mensili chiesti dalle organizzazioni sindacali non sono una pretesa irragionevole, ma il giusto riconoscimento del lavoro qualificato e della professionalità di chi assicura un servizio essenziale ai cittadini. La proposta di 180 euro in tre anni è insufficiente e non risponde al principio di dignità del lavoro che deve valere in ogni comparto, tanto più in quello sanitario”.

“La salute territoriale - conclude Scarpa - si regge anche sull’impegno quotidiano delle farmaciste e dei farmacisti dipendenti, che rappresentano un punto di riferimento per anziani, famiglie e persone fragili. Rinnovare il contratto significa riconoscere il loro ruolo, valorizzare la sanità di prossimità e difendere la qualità del servizio pubblico. Il Partito Democratico continuerà a essere al loro fianco in questa battaglia di giustizia e di rispetto".

 

10/11/2025 - 14:29

“Il Governo continua a mostrare un atteggiamento ostile rispetto alla libertà di stampa. Il parere negativo espresso dal Ministro della Giustizia e il voto della maggioranza in Commissione contro l’inserimento della direttiva anti-Slapp nel diritto italiano rappresentano un fatto grave e preoccupante. Andremo avanti però. Non intendiamo fermarci: porteremo nuovamente in Aula il nostro emendamento per recepire al più presto la normativa europea che mira a proteggere giornalisti e operatori dell’informazione dalle querele pretestuose, spesso utilizzate come strumenti di intimidazione. La libertà di stampa è un valore fondamentale della democrazia e deve essere difesa dalla politica”.

Così Piero De Luca, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Politiche dell’Unione Europea alla Camera, in merito alla legge di delegazione europea e al suo emendamento per il recepimento della direttiva anti-Slapp.

 

10/11/2025 - 14:14

Salvini sfiducia Giorgetti, dice che non è la sua manovra. Chiede di rivederla sul fronte rottamazione, sicurezza e pensioni. Non una parola sulle vere carenze della legge di bilancio, la più piccola degli ultimi anni: zero per la casa, zero per il trasporto pubblico locale, tutte cose di cui Salvini dovrebbe occuparsi. Non c’è una strategia per lo sviluppo e mancano del tutto politiche industriali. Il taglio delle tasse è irrilevante mentre come da tre anni a questa parte sono consistenti i tagli alle voci sanità e welfare.
Salvini sfiducia Giorgetti anche sulla spesa per la difesa: dimentica che quell’aumento è il frutto della decisione di Meloni di accettare, senza che sia sentita una parola da parte di Salvini, il diktat imposto da Trump per lo spropositato aumento della spesa militare in ogni paese Nato.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

10/11/2025 - 13:11

"L'alfabeto dei Sentimenti", martedì la presentazione

Martedì prossimo, 11 novembre, alle ore 11.00, presso la Sala del Refettorio in Via del Seminario 76, si terrà l'evento di presentazione della mostra "L'alfabeto dei Sentimenti".
La mostra racconta una delle vicende più incredibili e affascinanti del calcio italiano, quella dei fratelli Sentimenti: Arnaldo, Vittorio, Lucidio e Primo.
Una storia che parte da Bomporto, nella provincia modenese, e che poi vede i fratelli Sentimenti raggiungere la Serie A, militando anche nella Juventus, e poi arrivare a vestire la maglia azzurra della nazionale tra gli anni ’40 e ’50.
La mostra si compone di 11 pannelli che riportano vicende e aneddoti, ai quali sono abbinati anche un video/podcast e alcuni disegni e, grazie alla Camera dei Deputati, sarà allestita dal 10 al 21 novembre presso il Corridoio degli Atti parlamentari, a Palazzo San Macuto in Via del Seminario 76.
Per accreditarsi all'evento, promosso su iniziativa del segretario di Presidenza, Stefano Vaccari, in collaborazione con il Comune di Bomporto, l’Istituto Storico di Modena e l'associazione Mo' Better Football, e’ necessario comunicare la partecipazione scrivendo a: segreteria.vaccari@camera.it.

 

10/11/2025 - 12:57

Si riapra dibattito in Parlamento

“Reputo positiva l’apertura della segretaria generale della Cisl a una sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Sono mesi che la proposta unitaria delle opposizioni - che prevede anch’essa una leva fiscale per incentivare l’introduzione della settimana corta - purtroppo è stata messa su un binario morto dalla maggioranza, che non l’ha mai voluta discutere seriamente. Chiediamo che si possa riaprire rapidamente una discussione in Parlamento. Milioni di lavoratori e lavoratrici aspettano una misura di civiltà che, come dimostrano altre esperienze europee, ha un impatto positivo su tutta l’economia”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

10/11/2025 - 12:14

“Nella direzione del Pd ho proposto già molti mesi fa l’introduzione di una patrimoniale e condivido quindi che Elly Schlein l’abbia posta come uno dei punti programmatici del Pd. Il dibattito da fare non è se introdurla o meno, ma come tecnicamente collocarla ad un’altezza che non colpisca i ceti medi produttivi. Due milioni di euro è una soglia bassa. Mentre vi sono fortune, rendite e patrimoni molto maggiori, che sono cresciuti negli anni della globalizzazione non solo per merito dei loro titolari ma soprattutto per un posizionamento che ha consentito lievitazioni finanziarie enormi. È una misura riformista, se posta tecnicamente dentro un certo alveo. Bisogna riequilibrare le ingiustizie, risollevare i consumi, rimettere soldi nelle tasche dei cittadini, potenziare i servizi, rispondere all’impoverimento del ceto medio e del proletariato. Perché il proletariato è tornato: ci sono milioni di famiglie con un reddito di 1300 euro al mese che non possono evitare di mandare a lavorare i figli, che fanno lavori precari e nei casi più gravi finiscono nell’illegalità, magari a spacciare droga. Ai miei amici e compagni che dicono che questa misura spaventa il ceto medio rispondo che invece deve aiutare il ceto medio e il proletariato in difficoltà. Del resto quando abbiamo, giustamente, salvato il Paese partecipando a governi di coalizione ampia che hanno imposto sacrifici ai ceti popolari, non ci siamo potuti nemmeno porre il problema dello spavento di questi ceti. Eravamo obbligati ad agire per l’interesse nazionale. Ora siamo obbligati ad agire per l’interesse nazionale che coincide con la ripresa dei redditi bassi e dei consumi”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, intervistato da Radio Radicale.

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