09/09/2025 - 16:56

L’attentato della scorsa notte ad una delle navi principali della Global Sumud Flotilla dimostra con chiarezza quanto sia necessario rafforzare i dispositivi di sicurezza a tutela delle nostre missioni e della flottiglia impegnata nelle aree più sensibili. Non possiamo permettere che l’instabilità e la minaccia terroristica mettano a rischio la sicurezza del personale, la libertà di navigazione e gli interessi strategici del Paese.

Il Partito Democratico sostiene con forza la necessità di garantire protezione e continuità operativa. La difesa della sicurezza collettiva e delle nostre rotte marittime è una priorità non negoziabile, e chi pensa di minacciarci troverà sempre una risposta ferma e unitaria”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera.

 

09/09/2025 - 16:26

“Fino a dicembre il traforo del Monte Bianco resterà chiuso, nel frattempo le priorità di questo Governo sono lo spreco di denaro pubblico per opere controverse come il Ponte sullo Stretto. Per questo presento un’interrogazione parlamentare al ministro Salvini: i territori non vanno abbandonati”.

 

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, che ha presentato questa mattina un’interrogazione parlamentare al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture in merito ai collegamenti transalpini e sul traforo del Monte Bianco.

 

“La chiusura di quel passaggio, fondamentale all’Italia per collegarsi con Francia, Svizzera e Germania, rappresenta un reale problema per le imprese e mette a rischio la competitività del nostro sistema produttivo - prosegue Gribaudo - Chiediamo quindi che venga immediatamente attivato un tavolo tecnico-istituzionale con le Regioni interessate, Confindustria, Camere di Commercio, per lavorare insieme e gestire l’emergenza”.

 

“Nessuna certezza né sulla data di riattivazione dell’Autostrada ferroviaria alpina, né sul percorso per arrivare alla seconda canna del Frejus, misture che comunque ad oggi non potrebbero affrontare per tempo i gravi danni economici che l’isolamento del nord ovest, con la chiusura del tunnel del  Monte Bianco. Anzi la Giunta regionale ha sottolineato come la chiusura fosse annunciata dal 2023, quindi è ancora più grave non aver attivato per tempo le contromisure”.

 

Così Nadia Conticelli, consigliera in Regione Piemonte per il Pd e vicepresidente della Commissione Trasporti a Palazzo Lascaris, dopo aver interpellato la Giunta Cirio.

 

“Il Governo, a fronte di una riapertura dell’Autostrada ferroviaria alpina annunciata per l’inizio di settembre, si è attivato solo recentemente col Governo francese per sollecitarne la riattivazione. A breve in Commissione Trasporti audiremo Confindustria su questo problema, che sta penalizzando le nostre imprese in un momento in cui la situazione internazionale è già molto pesante.

Torino a ottobre ospiterà gli Stati generali della logistica in una situazione paradossale di isolamento, che rischia di tagliare il Nord Ovest fuori dal corridoio europeo” conclude Conticelli.

 

09/09/2025 - 16:07

«L’ordinanza del Tribunale di Trento, che conferma la linea delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 2019, ribadisce un principio fondamentale: la canapa è legale quando priva di efficacia drogante. È una chiarezza importante per gli operatori del settore, che in questi mesi hanno vissuto nell’incertezza a causa di norme scritte male e di annunci contraddittori da parte del Governo».

Lo dichiara Antonella Forattini, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Agricoltura alla Camera.

«Il Tribunale – prosegue – ha chiarito che l’articolo 18 del decreto-legge n. 48/2025 ha natura meramente ricognitiva e non modifica il quadro penale definito dalla Cassazione nel 2019, che resta dunque pienamente valido: la commercializzazione dei derivati della canapa industriale non è penalmente rilevante se i prodotti sono privi di effetti psicotropi. Un principio già riconosciuto anche dal TAR Lazio e in linea con le indicazioni europee sulla libera circolazione delle merci».

«Il settore della canapa industriale rappresenta un’importante leva di sviluppo anche per l’agricoltura italiana: significa sostenibilità, innovazione, nuove filiere produttive, possibilità di reddito per imprese e lavoratori, soprattutto nelle aree rurali. Per questo chiediamo al Governo di smettere di creare confusione e di aprire un confronto serio con il Parlamento e le associazioni di categoria, per arrivare a una normativa chiara, stabile e coerente con l’Europa. Non servono propaganda e divieti ideologici, servono certezze per chi investe e lavora ogni giorno in questo comparto».

 

09/09/2025 - 16:04

"È scomparso Stefano Benni. Uno dei massimi esponenti della cultura italiana. Intellettuale, originale e acuto, pieno di passione sociale e politica, letto e amato da tanti. Profondamente legato a Bologna. Oggi tutta la comunità bolognese lo ricorda con affetto e gratitudine".

Così Andrea De Maria, deputato PD

 

09/09/2025 - 15:52

"No, caro Staffan De Mistura, il fronte Polisario non è un semplice gruppo, come improvvidamente dichiarato, ma è l'unico e legittimo rappresentante del popolo Saharawi".

Lo dichiara il deputato dem, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera e coordinatore dell'Intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo Saharawi, in replica a Staffan De Mistura, inviato personale del segretario generale dell'Onu, che ha definito il Polisario come un semplice Gruppo.

"De Mistura - aggiunge - sembra non conoscere il fatto, ed è grave per chi dovrebbe ufficialmente occuparsene, che lo stesso Onu, ma anche tanti Paesi e l'Unione Africana riconosce la legittimità di rappresentanza del Fronte Polisario ribadita giuridicamente dalla Corte di Giustizia Europea. Anziché avventurarsi in pericolose semplificazioni Staffan De Mistura lavori con più solerzia nella direzione di ridare dignità e fiducia al popolo Saharawi cacciato militarmente dai propri territori dal regime marocchino nel 1976. Ora quel popolo vive in esilio forzato e continua a subire sopraffazione ed angherie, sia nei territori occupati del Sahara Occidentale sia nei campi Profughi in Algeria, che invece dovrebbero essere fermate per ristabilire il diritto dell'autodeterminazione del popolo Saharawi e trovare dopo 44 anni di tentativi andati falliti una soluzione diplomatica condivisa tra le parti. Ed il Fronte Polisario, se lo ricordi Staffan De Mistura, si batte esattamente per questo. Ora - conclude - ci aspettiamo che lo faccia anche Staffan De Mistura con equilibrio e responsabilità come era riuscito a fare finora".

 

09/09/2025 - 15:49

Umanità, dignità, coraggio: la Global Sumud Flotilla non è sola. Solidarietà a chi porta aiuti a Gaza e a tutti gli equipaggi delle imbarcazioni. Chi sceglie pace e solidarietà non può essere lasciato solo. L’Unione Europea e i governi proteggano questa missione umanitaria.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, Capogruppo Pd alla camera dei Deputati.

 

09/09/2025 - 15:48

iamo molto, molto preoccupati per quello che è accaduto questa notte ai danni della barca principale della Global Sumud Flotilla: secondo quanto affermato dagli stessi attivisti, si sarebbe trattato di un attacco con un drone che ha messo a rischio l’incolumità delle persone a bordo.
I video pubblicati sui social documentano con molta chiarezza quello che è successo". Lo ha dichiarato Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, intervenendo oggi in apertura dei lavori di Montecitorio.

"La Global Sumud Flotilla è una iniziativa pacifica, legale e umanitaria. Ma come molti di noi temevano, c'è chi vuole renderla anche pericolosa. L’obiettivo della missione è rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza e portare gli aiuti, raccolti grazie a migliaia di persone che si sono mobilitate con la speranza di soccorrere il popolo palestinese stremato - ha ricordato Boldrini-. Sono gli Stati, per dovere imposto dal diritto internazionale, che dovrebbero rompere l’assedio che sta provocando la carestia nella Striscia di Gaza che, secondo le Nazioni Unite, può portare alla morte di un quarto della popolazione. E sono gli Stati a dover intervenire per fermare il genocidio, come richiesto dalla Corte internazionale di giustizia e dalla Convenzione per la prevenzione e la repressione del genocidio".

"La nostra segretaria Elly Schlein ha scritto alla presidente del Consiglio chiedendo protezione per la missione, ma Meloni ha risposto in modo evasivo e cercando di minimizzare la missione stessa - ha concluso la deputata dem- . Dopo quanto accaduto, venga in aula, la presidente Meloni, e ci venga a spiegare come intende proteggere chi si trova a bordo di quelle imbarcazioni, decine di connazionali tra cui anche quattro parlamentari".

 

09/09/2025 - 15:29

“Basta allarmismi, Governo apra confronto con filiera”

Secondo l’ordinanza del Tribunale di Trento l’art. 18 del decreto Sicurezza che ha messo fuori legge tutta la filiera della canapa industriale, è solo ricognitivo e non modifica quindi la sostanza della norma. Pertanto continuerebbe a valere la sentenza delle Sezioni Unite del 2019, che dichiarava che i prodotti non droganti non possono essere considerati illecito penale. Oltre al fatto che pende ancora l'ipotesi che quell'articolo sia incompatibile con il diritto UE. Questa decisione, pur provvisoria, affronta nodi fondamentali. Il Governo apra subito un confronto strutturato con la filiera per definire linee operative uniformi nel rispetto dei principi europei. Non servono forzature, servono regole chiare e controlli seri. Basta allarmismi: va contrastato l’illegale e va tutelato chi lavora nella legalità, con tracciabilità, analisi ed etichettatura in ordine. Come Partito Democratico continueremo ad opporci a una decisione assurda del Governo che, per un po' di propaganda, sta mettendo in ginocchio un intero settore produttivo.

Così Matteo Mauri, deputato e responsabile Sicurezza del Partito democratico.

 

09/09/2025 - 13:57

“Il ministro Giuli usa i profili istituzionali come un palcoscenico personale, trasformandoli in strumenti di autopromozione e propaganda di partito. Nel video diffuso oggi sul profilo instagram del MiC assistiamo ad un collage di un centinaio di foto del ministro nell’ultimo anno, tra comizi, tagli di nastri e passerelle politiche, anche con il simbolo del suo partito in bella vista. La macchina comunicativa di un dicastero utilizzata per esaltare la singola persona” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi. “Peraltro – conclude Manzi - c’è poco da celebrare: questo anno di Giuli al Mic è stato caratterizzato, e il video lo conferma, solo da tagli di nastri, strette di mano e tagli al bilancio e agli investimenti del ministero. Un solo decreto legge in dodici mesi. Un bilancio piuttosto modesto per una grancassa mediatica auto celebrativa ”

09/09/2025 - 13:47

“Diamo addio a Stefano Benni. Ci lascia testi importanti, romanzi indimenticabili. E soprattutto una vita irripetibile, per ironia e intransigenza motivata. Ha avuto un rapporto con Bologna severo e insieme ostinato. Lo ricorderò, come tanti di noi, al bar  sport sotto casa, quando per colazione evitiamo di mangiare la Luisona” così il democratico Virginio Merola.

09/09/2025 - 11:02

“Quello che è accaduto stanotte a Tunisi ci preoccupa molto. Il sabotaggio di barche che hanno uno scopo puramente umanitario sarebbe un fatto gravissimo. Come gravi ci sembrano le affermazioni di chi nega o sminuisce, di fronte alle immagini che, da diverse prospettive, appaiono piuttosto eloquenti. Chiediamo al governo di Giorgia Meloni, ai ministri Tajani e Crosetto e governi europei tutti di fare una pressione vera nei confronti del governo israeliano affinché la Flottilla possa portare fino in fondo la propria missione umanitaria, disarmata, pacifica, che si svolge nel pieno solco del diritto internazionale. Missione che, vale la pena ribadirlo, è quella di portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, assediata da bombe, sete, sadismo e carestia indotta”.

Così il deputato Pd, Arturo Scotto, e l’europarlamentare Pd, Annalisa Corrado, in procinto di partire dalla Sicilia con la Global Sumud Flottilla.

 

 

08/09/2025 - 20:12

"La notte scorsa i blindati dell'esercito israeliano sono entrati nella mia città di appena 16mila abitanti e hanno distrutto il mercato. Perché distruggono il mercato? vogliono affamare anche noi in Cisgiordania?". E' la testimonianza del sindaco di Beita, Mahmoud Barham, che insieme ad altri sindaci della Cisgiordania è, in questi giorni a Perugia, nella sede della Regione Umbria, dove ho potuto incontrarli per dare loro tutta la nostra solidarietà e vicinanza per quello che il governo di Netanyahu sta infliggendo loro". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, che ha partecipato oggi all'incontro con la delegazione di sindaci palestinesi a Perugia. "Husam Shakhsir, ha raccontato che quando i check point chiudono Nablus che ha 200mila abitanti,  l'intera città è in carcere e nessuno può far niente. Muore l'economia e muore il futuro dei giovani. L'università di Nablus, ha spiegato il sindaco, aveva 26mila studenti e adesso ne ha pochissimi. Quando si blocca l'economia e si impedisce ai giovani di studiare, siamo davanti a una strategia per distruggere l'intero popolo- sottolinea Boldrini riferendo le parole dei sindaci -. Intorno a Nablus gli insediamenti dei coloni, protetti dal governo di Tel Aviv, gli insediamenti sono diventati enormi e i coloni abbattono gli ulivi e chiudono le strade. "Porteremo la vostra solidarietà e il vostro impegno ai 50mila sfollati di Jenin e Tulkarem che vivono senza acqua e senza elettricità - ci ha assicurato il presidente dell'associazione degli enti locali palestinesi Abd Al-Kareem Zubaidi -. Sapere che in Italia c'è chi lotta per loro darà speranza. La vostra vicinanza ci dà coraggio per resistere fino ad avere uno stato palestinese libero e sovrano". Uno Stato che il governo italiano si rifiuta di riconoscere mentre questi sindaci palestinesi ribadiscono quanto sia importante che lo faccia - prosegue la deputata dem -. Quella che abbiamo ascoltato oggi è una galleria di persecuzioni che mirano a rendere impossibile l’esistenza che si sta consumando anche in Cisgiordania e di cui i sindaci, portano testimonianza importante. Per noi è motivo per continuare la nostra battaglia in ogni sede: in Parlamento, nelle piazze, con la società civile e in ogni forma pacifica".
"Voglio ringraziare Felcos, Anci Umbria, l’Unione dei Comuni del Trasimeno, la Regione Umbria e la presidente Stefania Proietti per avere organizzato questa iniziativa particolarmente importante in un momento come quello che stiamo vivendo - conclude -. Significa manifestare solidarietà concreta a un popolo minacciato nella Striscia di Gaza col genocidio e in Cisgiordania con una lenta ma costante annessione de facto.
Una spirale di violenza che non fa che generare altra violenza e insicurezza anche per Israele, come dimostra l'attentato a Gerusalemme che ha provocato sei vittime civili. Alle loro famiglie va tutto il nostro cordoglio. Davanti al governo italiano che sta dalla parte di chi commette crimini, nel nostro Paese ci sono enti locali che invece si adoperano per sostenere le vittime attraverso progetti concreti. E' questa l'Italia che ci piace, quella che non vuole essere complice del genocidio e si attiva in ogni modo per stare dalla parte giusta".

08/09/2025 - 18:34

*È arretramento democratico e presenta diversi elementi di incostituzionalità*

Le audizioni promosse dal gruppo parlamentare del Pd della Camera hanno registrato una bocciatura unanime della riforma costituzionale voluta dal Governo. Sono intervenuti Christian Ferrari (CGIL), Cesare Parodi (ANM), Margherita Cassano (Prima Presidente della Corte di Cassazione), Ugo De Siervo (Presidente emerito della Corte Costituzionale), Mitja Gialuz (Università di Genova), Gaetano Azzariti (Università Sapienza Roma), Italo Sandrini e Valerio Martinelli (ACLI), Emilio Ricci (ANPI), Franco Coppi (Avvocato e giurista), Ivana Veronese (UIL). Voci diverse, provenienti dal mondo della giustizia, del diritto e delle parti sociali, che hanno evidenziato come la riforma presenti “gravi profili di incostituzionalità e non risponda alle reali emergenze del sistema giudiziario, rischiando invece di minarne l’equilibrio democratico e l’indipendenza”.

Secondo il Pd, il quadro che emerge è netto: la riforma non nasce per rafforzare la giustizia, ma per stravolgere la Costituzione. Come ha ricordato la capogruppo Pd Chiara Braga, si tratta di “un intervento ideologico costruito per punire la magistratura e portato avanti nel silenzio dei partiti di maggioranza, con un Parlamento ridotto a pura ratifica”. Una denuncia che si intreccia con quella della responsabile nazionale giustizia Debora Serracchiani, che ha sottolineato come “non ci sia nulla di tecnico in questo provvedimento che è il frutto di una scelta tutta politica che chiude ogni spazio di confronto e mina le garanzie dei cittadini, segnando un ulteriore arretramento democratico”.

La gravità del metodo è stata ribadita anche dal deputato Federico Fornaro, che ha parlato di “una maggioranza che tratta la Costituzione come fosse un decreto legge, ricordando che è il primo caso nella storia repubblicana in cui un testo costituzionale uscito dal Consiglio dei ministri arrivi in Parlamento blindato, senza possibilità di modifica, riducendo di fatto le Camere a semplici ratificatori”.

Sul merito della riforma, la capogruppo in Commissione Affari Costituzionali Simona Bonafè ha messo in evidenza come essa venga “venduta come risposta ai problemi della giustizia, ma non intervenga su nulla: né sui tempi lunghissimi dei processi, né sulla carenza di personale, né sull’efficienza del processo telematico. È un grave strappo istituzionale che tradisce i cittadini”.

Un giudizio condiviso dal capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi, che ha aggiunto: “La separazione delle carriere non accelera i procedimenti né migliora l’efficienza, lo ha ammesso lo stesso ministro Nordio. Serve solo a indebolire la magistratura e a piegare il pubblico ministero all’influenza dell’esecutivo, avviando un percorso pericoloso di stravolgimento della Costituzione repubblicana”.

Molti degli auditi hanno sottolineato, inoltre, l’importanza di questo ulteriore momento di ascolto promosso dal Pd, non solo per denunciare i gravi rischi della riforma, ma anche per contribuire a costruire nel Paese una coscienza sociale più consapevole. Un passaggio decisivo in vista del referendum confermativo, che sarà lo strumento con cui i cittadini potranno difendere l’equilibrio dei poteri e i principi fondamentali della democrazia. Le audizioni di oggi hanno dunque confermato un punto: a fronte di una riforma ideologica, isolata e priva di soluzioni ai problemi concreti della giustizia italiana, può crescere un’ampia mobilitazione che coinvolge forze politiche e rappresentanti del mondo giuridico a difesa della Costituzione e dell’indipendenza della magistratura.

 

 

08/09/2025 - 17:51

“In poche ore oggi ci sono state quattro morti sul lavoro. Lo ribadisco: la salute e la sicurezza sul lavoro sono un’emergenza nazionale e i recenti provvedimenti come la patente a punti non stanno portando risultati”.

Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia.

“Torino, Monza, Catania, Roma sono tutti teatro di scenari che non devono più ripetersi. La politica deve realmente farsi responsabile di prendere misure che funzionino e pretendiamo che in Parlamento e nelle sedi opportune venga al più presto affrontata la nostra proposta di Legge per i badge di cantiere - prosegue la vicepresidente del Partito Democratico - Con la mia proposta di una procura nazionale chiedo anche il gratuito patrocinio per chi, dopo aver perso un proprio caro, deve affrontare un lungo processo: da oggi ci sono quattro famiglie in più che non possono essere lasciate sole”.

“Ad ottobre si svolgeranno gli Stati Generali della salute e sicurezza sul lavoro, io auspico che possano essere il luogo in cui divisioni partitiche vengano accantonate per raggiungere soluzioni condivise e soprattutto utili a ridurre il numero dei caduti sul lavoro, perché il tema è davvero troppo importante. Dobbiamo agire immediatamente” conclude Gribaudo.

 

08/09/2025 - 17:45

Quattro morti sul lavoro in una sola giornata sono una vergogna per un paese moderno. Una ferita per l’intera nazione perché significa che uno dei principi su cui è scritta la Costituzione, il lavoro, rappresenta un pericolo per ogni individuo che concorre allo sviluppo.

Basta con le parole di circostanza, chiediamo al Governo di agire subito, prima che altre vite paghino un prezzo troppo alto per qualunque salario.

Servono più controlli, più ispettori e più attenzioni da parte di chi dà lavoro e pure di chi è costretto ad accettare situazioni di precarietà e insicurezza.

Avevamo lanciato l’allarme per il pericolo subentrato con gli appalti a cascata che impediscono di individuare responsabilità, ma ora il segno è passato e sono diventate urgenti misure per porre fine alle tragedie ripetute di questi ultimi mesi.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

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