18/04/2024 - 14:19

“Il nostro ordine del giorno chiedeva una cosa semplice, cioè un impegno al Governo per assicurare la piena attuazione della legge n. 194 affinché non venisse ristretto o ridotto il diritto delle donne ad avere accesso alla garanzia, ovviamente, dell'interruzione volontaria di gravidanza. Questo Governo e questa maggioranza hanno finalmente gettato la maschera, ci chiediamo che cosa vi hanno fatto di male le donne, cosa hanno fatto di male le donne a questo Governo. Avete smantellato “opzione donna”, avete aumentato l'IVA sui prodotti per l'infanzia, ma anche sugli assorbenti per le donne, avete limitato l'accesso al bonus per le mamme e ora con la 194 volete limitare il diritto delle donne all’interruzione di gravidanza. Direi che peggio di cosi non avreste potuto fare”. Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Ilenia Malavasi.

18/04/2024 - 14:19

Ha ragione Enrico Letta, l’Europa è “molto di più di un mercato”. È un progetto di solidarietà e condivisione che va difeso e sostenuto. Il suo lavoro è un prezioso contributo per rilanciare dimensione sociale e debito comune e costruire un futuro più giusto e sostenibile.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

18/04/2024 - 13:47

" La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno di cui sono primo firmatario, e sottoscritto anche dai deputati del PD Provenzano, Marino, Iacono e Porta, con cui si impegna il governo a dare piena attuazione agli interventi previsti dal commissario straordinario nazionale per la siccità con particolare attenzione ai 27 interventi programmati in Sicilia per un costo di 829 milioni di euro”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e deputato del PD alla Camera, Anthony Barbagallo.

"Fino ad ora non abbiamo visto misure efficaci: da un lato il governo nazionale che non e' stato in grado di fare 'atterrare' concretamente le risorse del PNRR disponibili per migliorare la situazione delle reti colabrodo e dall'altro

Il governo Schifani che non riesce neanche a fare gli interventi indispensabili ed indifferibili come quello a 'ponte barca' dove si perdono 2 mc di acqua al secondo. La situazione e' drammatica, urge un’azione forte e condivisa per contrastare la siccità in Sicilia dove non piove da nove mesi".

18/04/2024 - 12:57

"Il ponte sullo Stretto di Messina è un'opera nata male, un grande pasticcio amministrativo. Ed è nata male perché l'obiettivo principale non sembra essere la sua effettiva realizzazione, ma quello di sanare il contenzioso del vecchio appalto fatto dal governo Berlusconi e rimasto in sospeso. Un vecchio appalto che impegnava lo Stato a sanare l'impresa appaltatrice di diversi miliardi di euro. Si è deciso di riattivare tutto per sanare quel buco. Che poi il progetto sia o non sia valido al governo importa poco, infatti ha subito incontrato enormi ostacoli. Il primo ostacolo è contenuto nel documento della commissione Via Vas. Va ricordato che parliamo di un organismo che non può essere indirizzato politicamente; è composto da un gruppo di esperti che gode di una fortissima autonomia all'interno del Ministero dell'Ambiente. È infatti ha espresso un documento con 239 osservazioni, così tante da mettere in ginocchio il progetto stesso”. Così il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera e deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, in un’intervista a Today.it. Così come si presenta - continua Morsassut - è un costoso ecomostro irrealizzabile. Le risorse che sarebbero necessarie sono molte più di quelle dichiarate e non hanno copertura finanziaria. Il ministro Matteo Salvini, calcolo elettorale dopo calcolo elettorale, rischia di rovinare il Paese, il suo partito (che continua a crollare nei consensi) e persino il governo Meloni, che sul ponte sullo Stretto potrebbe cadere".

18/04/2024 - 12:42

"Finalmente, oggi la politica ha dato un segnale forte e concreto ai precari AIFA che da mesi lottano per i propri diritti e per la stabilizzazione. La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno a mia prima firma che chiede al governo un impegno immediato per la stabilizzazione deI lavoratori e delle lavoratrici precarie dell'Agenzia italiana del farmaco, inquadrati da anni con varie formule contrattuali, con esperienze e competenze riconosciute, che da dicembre sono a casa e senza stipendio. AIFA ha un ruolo fondamentale nella gestione della governance farmaceutica ai fini della sostenibilità del Ssn, dei correlati Sistemi sanitari regionali (SSR) e del sostegno alla ricerca clinica per la verifica del valore terapeutico dei farmaci. Proprio per far fronte a questo ruolo centrale e strategico AIFA ha impiegato, oltre al personale strutturato, lavoratori e lavoratrici con contratti di lavoro di flessibile, Co.Co.Co, somministrazione ecc.. che però hanno svolto in tutto e per tutto le medesime funzioni dei colleghi strutturati. Sono eccellenze italiane che hanno prestato servizio con impegno e serietà, eppure sono ora senza proroga e senza stabilizzazione. Il messaggio che oggi ha dato il Parlamento è molto chiaro, per questo adesso il governo non ha più alibi e deve agire in fretta e mettere fine a questa ingiustizia per restituire alle lavoratrici e ai lavoratori il loro lavoro e la loro dignità" così il capogruppo democratico nella commissione affari sociali della camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro.

18/04/2024 - 12:41

"Centinaia di docenti della Sardegna costretti a migrare verso il continente pur di partecipare ai concorsi per la stabilizzazione. Una cosa inaudita vista anche le sedi dei concorsi in Campania, Basilicata e Marche non certamente servite da collegamenti facilmente raggiungibili e in stretta continuità con la Sardegna. Questo peraltro determinerà tempi di spostamenti e logistici più lunghi con un forte aggravio dei costi per i docenti che dovranno sostenere il viaggio".
Il deputato dem Silvio Lai si rivolge direttamente al ministro Valditara. “Non si possono definire i luoghi dell’effettuazione dei concorsi avendo a riferimento solo criteri di ordine numerico, dislocando in proporzione i 1283 candidati di cui oltre un centinaio sardi. Occorre tenere conto anche della specificità delle aree svantaggiate per continuità territoriale, coma la Sardegna ed anche la Sicilia, e prevedere quindi sedi di esame che garantiscono pari opportunità a tutti i cittadini. Per questo - conclude l'on. Silvio Lai - mi rivolgo direttamente al ministro Valditara perché intervenga con assoluta urgenza per risolvere questa palese discriminazione e consenta a tutti i docenti, in pari  modo, di affrontare il concorso con la giusta serenità”.

18/04/2024 - 12:40

“Il governo ha detto no alla piena attuazione della legge 194 e la maggioranza ha votato contro la nostra proposta che chiedeva di fare chiarezza sulla norma pro-life promossa da Fdi per restringere il diritto delle donne ad avere accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. Adesso è chiaro l’intento, non è stata una manina solitaria a far passare quella norma in commissione: il governo si schiera convintamente con i pro-life. Mentre in Francia il diritto all'aborto entra in costituzione e il Parlamento europeo approva una mozione perché entri nella carta dei diritti fondamentali, in Italia si compie un passo indietro di 50 anni, che mette in discussione l'autonomia e l'autodeterminazione delle donne”. Così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga.

18/04/2024 - 12:36

“Le imprese che investono nella transizione ecologica vanno sostenute, non umiliate e prese in giro come sta facendo questa destra che non è ha ancora capito come i mutamenti climatici rappresentino un rischio determinante anche per la nostra economia. E’ quindi da deprecare l’atteggiamento del governo che aveva annunciato di inserire nel Decreto Pnrr anche gli impianti a biomasse tra gli investimenti in beni materiali previsti dal Piano Transizione 5.0 per poi, come al solito, cambiare idea all’ultimo momento. Questa norma però, non solo non è stato approvata, ma è stato addirittura inserita in una riformulazione di un emendamento del governo che però non ha alcuna attinenza con le finalità della proposta originaria: si tratta di un atteggiamento offensivo non solo per la stessa dignità del Parlamento e delle sue prerogative legislative ma anche nei confronti delle imprese del settore che andrebbero valorizzate e non trattate con questa superficialità e dilettantismo. Abbiamo tentato di riproporre questa misura con un ordine del giorno, anche questo però respinto”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani intervenendo oggi, giovedì 18 aprile in Aula, nel corso della discussione del decreto Pnrr.

18/04/2024 - 12:26

Accorato intervento in Aula della deputata democratica Michela Di Biase a proposito dell’aborto. La dem definisce quella della maggioranza una vera e propria tortura psicologica nei confronti delle donne che vogliono o vorrebbero praticare l’aborto.
“Se veramente volete così tanto la piena applicazione della legge 194 - chiosa Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza - cosa fortemente voluta anche dal Pd, allora perché vi accanite solo su questo punto e non vi focalizzate anche su tanti altri punti della legge che vengono completamente disapplicati? Perché non investite risorse per completare la rete dei consultori? Perché non sentite l’esigenza di lavorare sull’obiezione di coscienza? A queste domande la maggioranza non risponde perché l’obiettivo principale e la vera volontà è quella di torturare le donne psicologicamente, dovreste aiutarle le donne alla pratica dell’aborto e non ostacolarle”.

18/04/2024 - 11:39

Dal Governo Meloni nessuna risorsa contro le stragi sul lavoro. Dopo aver bocciato l’emendamento Pd per aumentare i controlli la destra respinge anche il nostro ordine del giorno che avrebbe permesso una maggiore prevenzione, soprattutto nei cantieri, istituendo un fondo per garantire un adeguato trattamento accessorio al personale dell'Ispettorato nazionale del lavoro”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi intervenuto oggi in aula nel corso del dibattito del Decreto Pnrr.

“Ogni giorno in Italia muoiono sul lavoro in media più di tre persone. Le norme sono importanti ma senza controlli ogni iniziativa è inutile ed oggi le ispezioni nel nostro paese sono troppo poche e nettamente inferiori ai parametri europei. E’ colpa soprattutto degli organici molto depotenziati e per i quali nella scorsa Legge di Bilancio non vi è stato alcuno stanziamento. Nonostante i concorsi fatti, gli stipendi sono così poco attrattivi per le mansioni richieste che i vincitori spesso rinunciano all’incarico o se ne vanno dopo pochi mesi. Con il risultato che gli ispettori in attività sono costretti a dividersi tra i sopralluoghi in cantieri e aziende e le attività amministrative. Chiedevamo maggiori risorse per prevenire incidenti ma ancora una volta il governo si è girato dall’altra parte”, ha concluso Emiliano Fossi.

18/04/2024 - 11:03

Rischio di una guerra nucleare c’è, ci sia volontà politica comune di fermarlo

“Ringrazio fortemente il prof. Helfand per aver accettato il nostro invito a venire a riferire nelle commissioni Esteri e Difesa della Camera sulla situazione nucleare nel mondo.
Le notizie e i dati che ci ha fornito il prof Helfand sono allarmanti e richiedono un approfondimento da parte di tutte le forze politiche e le istituzioni. Dobbiamo mettere in campo la volontà politica tutti insieme di fermare una possibile escalation nucleare che provocherebbe danni irreparabili alla nostra civiltà. E per questo dobbiamo necessariamente rafforzare la rete diplomatica e i dialoghi di pace. Auspichiamo che il governo italiano rafforzi tutte le iniziative messe in campo e si renda protagonista di una vera e propria missione di pace”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, a margine dell’audizione di Ira Helfand, sul disarmo nucleare.

18/04/2024 - 11:00

"Le armi nucleari oggi in possesso di diversi Stati del mondo, alcune delle quali presenti sul territorio italiano nelle basi di Aviano e Ghedi, sarebbero in grado di distruggere una città come Roma in pochi secondi, uccidendo tutta la popolazione, radendo al suolo case, monumenti, scuole e carbonizzando alberi e parchi.
Uno scenario drammatico quello che il prof. Ira Helfand, che con la campagna Ican per il disarmo nucleare, ha ottenuto il premio Nobel per la pace nel 2017, ci ha delineato oggi durante un'audizione alle commissioni Esteri e Difesa della Camera. Drammatico e realistico in un momento in cui la guerra è considerata una opzione accettabile per risolvere le controversie tra Stati, mentre conflitti infiammano i confini d'Europa, il Medio Oriente e altre aree del pianeta coinvolgendo potenze nucleari.
Il rischio di una guerra nucleare è, purtroppo, concreto. La deterrenza ha fallito, non ha impedito che si accendessero nuovi conflitti nel mondo.
E sebbene la Commissione Esteri abbia approvato all'unanimità una risoluzione a mia prima firma che impegnava l'Italia a inviare un osservatore al secondo meeting degli Stati Parte del trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari, non solo questo non è accaduto, ma il tema del disarmo nucleare non è all'ordine del giorno nell’agenda del governo.
Un atteggiamento irresponsabile che deve cambiare: il mondo è in fiamme, dobbiamo spegnere l'incendio e riportare la pace, non girarci dall'altra parte.
Una guerra nucleare sarebbe l'estinzione del genere umano e la distruzione del Pianeta". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

17/04/2024 - 20:53

Richiesta accantonamento nostro odg conferma vero obiettivo dell’emendamento Pro-life

“Sui consultori il governo è in forte imbarazzo e lo conferma la richiesta di accantonamento dell’ordine del giorno del PD a firma Sara Ferrari, dopo che molti deputati di maggioranza hanno già reso evidente la loro difficoltà a votare contro su questo tema”. Così in una nota la capogruppo Chiara Braga che ribadisce: “Mentre in Francia il diritto all'aborto entra in costituzione e il Parlamento europeo approva una mozione perché entri nella carta dei diritti fondamentali, in Italia si rischia un inaccettabile passo indietro di 50 anni, che mette in discussione l'autonomia e l'autodeterminazione delle donne sulla scelta di maternità. Chiediamo al governo una cosa molto semplice e cioè di “assicurare che l’emendamento Malagola non mini in alcun modo la piena attuazione della legge 194 e non restringa il diritto delle donne ad avere accesso ad una interruzione volontaria di gravidanza. Se Governo e maggioranza non sono in grado di votare questo testo, abbiamo un serio problema e la conferma che l’obiettivo dell’emendamento di Fdi è impedire piena applicazione della 194”, conclude la nota.

17/04/2024 - 19:25

“Ridurre il numero di ami previsti nella pesca sportiva dei palamiti e vietare l'utilizzo di sistemi automatici per il recupero dell’attrezzo è ciò che ha ribadito oggi in Aula il ministro Lollobrigida, dimostrando di non aver ascoltato e coinvolto le associazioni di settore e i tanti pescatori dilettanti che hanno chiesto di essere auditi invano dal ministro. Quanto ribadito oggi da Lollobrigida, in risposta ad una interrogazione dell’onorevole Pastorino, conferma tutte le nostre preoccupazioni. Intanto sul metodo scelto dal governo: un decreto che ha di fatto esautorato il Parlamento del suo ruolo e che non ha neanche tenuto conto delle posizioni espresse dalle associazioni professionistiche e dilettantistiche che praticano questo antico sistema di pesca. Se l’intenzione era limitare l’illegalità e la pesca di frodo, vorrei dire al ministro che questo non si ottiene certamente limitando il numero di ami. Il governo cambi rotta e convochi subito un tavolo con le parti interessate, ristabilendo il giusto clima di confronto propositivo e positivo”.

Così Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.

17/04/2024 - 19:02

“I terremoti e gli eventi catastrofici non sono uguali per tutti soprattutto se sono coinvolti i cittadini dell’Emilia Romagna. Dopo la mancata proroga dell’esenzione Imu per i fabbricati inagibili, dopo i mancati finanziamenti per fare fronte a tutti i danni, tutti non solo una parte, dell’alluvione del maggio 2023, con il nuovo decreto che comprende il superbonus i comuni dell’Emilia Romagna inseriti nel cratere del sisma 2012 sono stati esclusi dalla possibilità di poter utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito a differenza di quanto previsto per i comuni terremotati di Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche. Bocciare, alla Camera, in Aula, l’ordine del giorno al decreto Pnrr con il quale chiedevamo l’impegno del governo a ristabilire equità e giustizia estendendo le deroghe anche in Emilia Romagna, attesta una vera e propria ossessione dell’esecutivo Meloni verso la regione e il suo presidente Bonaccini, ricordiamoci la vicenda della nomina del commissario, anche al fine di poter comunicare, velleitariamente, una presunta inadeguatezza dell’amministrazione nel completare la ricostruzione dopo il sisma del 2012. E ancor più offensiva è stata la proposta del governo di tramutare l’Odg in una mera raccomandazione”.

Lo dichiara il deputato del Pd Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

“I dati, di contro - aggiunge - segnalano che l’eventuale proroga riguarderebbe solo il 5% dei fabbricati sui quali insistono già cantieri finanziati ed autorizzati dalla struttura commissariale. In quei comuni il completamento dei lavori non è stato realizzato non certo per mancanza di volontà, lo dimostra l’operatività dei cantieri, ma per una serie di congetture tra le quali il forte rincaro dei materiali nel tempo della crisi energetica. Eppure quando si vuole, i danari si trovano come i milioni di euro regalati al ministro Lollobrigida per allargare spudoratamente i suoi già faraonici staff. E purtroppo il governo non sta facendo la sua parte nemmeno per l’alluvione di dieci mesi fa. Grandi passerelle indossando gli stivali d’ordinanza - conclude - grandi impegni sul fatto che sarebbero stati rimborsati tutti i danni ed invece ora si naviga al buio e non si conoscono ancora le cifre reali stanziate per avviare la ricostruzione”.

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